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https://www.pupia.tv - Roma - Conferenza del Movimento europeo - Associazione dei Patriarchi - Conferenza stampa di Toni Ricciardi (07.04.25)

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Trascrizione
00:00Sono Filippo Ciavaglia della Presidenza del Movimento Europeo, qui con me c'è il Presidente Pierdiglio Dastoli,
00:08Presidente del Movimento Europeo, e Sergio Guidi che è il Presidente dell'Associazione dei Patriarchi.
00:15Naturalmente un ringraziamento all'Onorevole Ricciardi, Vice Capogruppo del PD,
00:21per aver reso possibile questa nostra conferenza qui alla Camera
00:28e tenevamo molto a questo appuntamento, appuntamento per noi istituzionale,
00:34perché come Movimento Europeo abbiamo ritenuto importante intraprendere questo percorso di collaborazione
00:40che adesso dirò, tra il Movimento Europeo che oggi nel pomeriggio inizierà il proprio congresso nazionale
00:49per quanto riguarda quello che è il proseguo, diciamo, del percorso dopo aver finito i primi quattro anni,
00:56poi dirà meglio il Presidente Dastoli. Dicevo la collaborazione tra il Movimento Europeo e l'Associazione dei Patriarchi
01:05che è stato un protocollo che abbiamo ritenuto importante sottoscrivere
01:11perché dobbiamo in qualche modo rendere omaggio, ma non soltanto per questo,
01:19al nostro concittadino Davide Maria Sassoli, quale come Presidente del Parlamento Europeo
01:27dal luglio del 2019 al 2022, oltre a vari provvedimenti che conosciamo, ma ci concentriamo su uno specifico,
01:35che è quello praticamente di rendere possibile che in ogni comune della Comunità Europea
01:40poter mettere un albero a dimostrazione della diversità ambientale esistente all'interno della Comunità Europea
01:48e non soltanto, a dimostrazione di quello che è l'importanza del verde e della natura,
01:55che è elemento fondante dentro il contesto di un percorso economico, sociale e culturale della nostra Europa.
02:04Ma in modo particolare noi abbiamo voluto evidenziare con questo protocollo
02:09non quello che è un percorso ordinario per quanto riguarda il progetto che aveva dato vita Davide Sassoli,
02:19ma un progetto ancora più particolare.
02:21Poi Sergio Guidi ci illustrerà l'associazione e la particolarità dell'associazione rispetto alla biodiversità
02:28che può offrire e mettere a disposizione, quindi che ha un'azione politico-istituzionale forte
02:34attraverso il Movimento Europeo, ma anche vuole essere un messaggio rispetto a quello che è il percorso
02:40per esempio che c'è con Europa Green Deal, che ancora oggi è in discussione,
02:45anzi ha generato anche una serie di discussioni politico-istituzionali all'interno non soltanto della Comunità Europea,
02:53ma anche per quanto riguarda altri rapporti.
02:57Quindi io non mi dilungo oltre misura, lascerei subito la parola a Sergio che ci illustra l'associazione dei Patriarchi
03:07e quello che è stato il percorso fatto con il Movimento Europeo. Prego Sergio.
03:11Grazie, grazie Filippo.
03:13Allora intanto io porto i saluti dell'Associazione Patriarchi della Natura in Italia.
03:19E' un'associazione di naturalisti, biologi e agronomi che si è formata, si è costituita nel 2006
03:27a seguito di un evento per noi molto importante, cioè riuscire a portare a Firenze proprio presso gli uffizi
03:36una mostra pomologica e fotografica degli alberi monumentali italiani.
03:43Ma i soci fondatori di questa associazione si occupavano di questo tema, di natura, di ambiente e di alberi monumentali
03:49fin dagli anni 90 e ad oggi possiamo dire che abbiamo realizzato un archivio di oltre 15.000 esemplari
03:58monitorati di tutto il territorio e di avere una rete di collaboratori un po' in tutte le regioni d'Italia.
04:05E visto che siamo qui a Roma posso portare un esempio concreto che abbiamo realizzato nel 2012
04:11presso la Villa dei Quintili, siamo sulla Piantica, uno dei primi giardini, li chiamiamo giardini
04:17ma in realtà sono delle banche genetiche, si chiama Giardino dei Patriarchi dell'Unità d'Italia
04:23ed è un giardino a forma dell'Italia con la messa di mora di un albero, del gemello di un albero monumentale
04:30fra i più significativi delle diverse regioni.
04:34Pensate che addirittura la Sardegna è rappresentata da un olivastro che è datato dal gemello dell'olivastro di Lures
04:42che è datato 3.800 anni, quindi quando Commodo costruiva questa villa 2.000 anni fa
04:48quell'olivo era già più che millenario.
04:51Questa è un po' l'attività che stiamo svolgendo e oltre al monitoraggio, la valorizzazione di questo patrimonio
04:58che anche quando è in un'area privata, essendo piante monumentali legate alla storia, sono di proprietà della collettività
05:05perché in questi alberi c'è la storia dell'uomo, la storia evolutiva.
05:09Tutti i popoli che sono arrivati in Italia hanno portato dalle loro regioni questo materiale
05:15e oggi l'Italia è il paese più ricco di biodiversità a livello europeo.
05:19Quindi noi non abbiamo fatto solo il censimento, il monitoraggio e la valorizzazione
05:24ma abbiamo addirittura cercato di riprodurre quegli esemplari più a rischio d'estinzione.
05:30Tant'è vero che ad oggi abbiamo nella nostra banca genetica o collezione nazionale
05:35sono più di 800 esemplari fra i quali ci sono gemelli di piante che in realtà sono estinte in natura
05:43perché sono morte nel frattempo, però noi conserviamo il DNA di queste piante.
05:48Infine, qui a Roma riteniamo che sia, essendo la capitale, il luogo molto adatto e idoneo
05:54per realizzare un primo bosco dei patriarchi ed è uno degli obiettivi che abbiamo inserito nel protocollo d'intesa.
06:01Quindi questa biodiversità perché è così importante?
06:05Perché noi siamo sicuri che questi sono gli alberi del futuro
06:09perché è ovvio che un albero che ha superato i 300, i 400, i 500 anni di età
06:15vuol dire che ha superato i 500 stati, autunno, inverno e primavera
06:19e quindi sono le piante che hanno nel loro DNA i geni della resistenza alle avversità climatiche e parassitarie.
06:27Quindi se io dovessi costituire un bosco nuovo vorrei poter avere a disposizione queste piante con il loro DNA
06:34che mi danno una garanzia superiore rispetto alle piante comuni.
06:38Questo per le piante forestali, stesso discorso per le piante da frutto.
06:42I cosiddetti patriarchi da frutto sono un po' i capostipiti della frutticoltura tradizionale del nostro territorio
06:49e fra questi ci sono piante legate proprio alla storia dell'uomo.
06:53Immaginate le viti che abbiamo ancora oggi in Calabria e Sicilia portate dai grici in Italia 2000 anni fa.
07:00Faccio alcuni esempi, il fiano di lapio che significa le viti apiane perché il frutto è talmente dolce che attira le apie.
07:10Poi abbiamo l'aglianico che significa ellenico, quindi vino greco, il mantonico che significa profettico
07:18e anche l'aglianico e anche il greco, greco di tuffo, greco di bianco.
07:24Queste sono vitigni importati 2000 anni fa in Italia e oggi noi abbiamo i capostipiti di questi vitigni
07:30che cerchiamo di conservare non tanto a scopo produttivo ma a scopo conservazionistico
07:36perché dal loro DNA noi potremmo ottenere anche viti, innestare viti moderne ma su un piede talmente rustico e resistente
07:45che mi dà una garanzia in più per il futuro.
07:48Perché noi abbiamo cercato di riprodurre questi alberi e in questa opera di moltiplicazione
07:54devo dire che a livello non solo italiano ma probabilmente europeo siamo gli unici a conservare questo materiale genetico
08:01proprio per il futuro e quindi noi auspichiamo che questo materiale possa trovare un luogo idoneo
08:07dove essere conservato anche proprio per le generazioni future
08:11perché questi sono alberi del passato ma che guardano al futuro.
08:15Grazie.
08:17Grazie Sergio per la tua spiegazione rispetto a quello che è il lavoro che l'Associazione fa
08:23che io naturalmente prima di dare la parola al professor D'Assi e al Presidente
08:27inserisco rispetto a quello che è il progetto, il protocollo che abbiamo potuto portare avanti
08:32quindi piante secolari che hanno una loro storia, penso a Leccio di Leonardo
08:37che tra qui a breve insieme al Comune di Firenze metteremo in posa
08:44e altre piante che hanno una loro storia perché proprio l'Europa ha una sua storia
08:49quindi vogliamo legare questo lavoro dell'Associazione Patriarchi
08:53a quello che è la storia della Comunità Europea per poi riguardare al futuro.
08:58Prego Presidente.
09:00Sì grazie. Il Movimento Europeo ha aderito a questa iniziativa
09:04e ha firmato il protocollo d'intesa con l'Associazione Patriarchi della Natura
09:09per molte valide e forti ragioni.
09:12Prima naturalmente l'ha ricordato Filippo Ciavaglia
09:15e il riferimento al Presidente del Parlamento Europeo Davide Sassoli
09:20oggi moriremo tra l'altro noi ci incontreremo alla sede della Spazio Sassoli a Piazza Venezia
09:26e fra l'altro vorrei anche ricordare che in tutta Italia ma non soltanto in Italia
09:30noi abbiamo lanciato un'iniziativa di fare delle panchine dedicate a Davide Sassoli
09:35le panchine dove è disegnata la bandiera europea
09:38in molte città d'Italia, la prima fra l'altro l'abbiamo fatta anche a Ventotene
09:43è un'indicazione forte che noi diamo in ricordo di Davide Sassoli
09:49in questo momento è molto importante ricordare l'impegno che Davide ha messo anche sui temi dell'ambiente.
09:55La seconda ragione è che questa iniziativa si rivolge in particolare a Regioni
10:00bisogna ricordare a Regioni la storia dell'Europa ma anche il futuro
10:05quindi la storia di queste piante in qualche modo è la storia di un'identità europea
10:10molto spesso si contesta dire che l'Europa non aveva la sua identità
10:15secondo me anche questa iniziativa è un'iniziativa che in qualche modo
10:20tocca una questione importante che riguarda la nostra comune identità
10:25che è quella che riguarda la natura.
10:28La terza ragione è che avete fatto riferimento al Patto Verde Europeo
10:33che fu lanciato nel 2019 e poi approvato a larga maggioranza dal Parlamento europeo nel 2020
10:40purtroppo come voi sapete da alcuni mesi a questa parte, anzi forse da più di un anno
10:46c'è un tentativo di mettere in discussione l'obiettivo del Patto Verde
10:51rinviando le scadenze, mettendo anche in discussione gli obiettivi stessi del Patto Verde
11:00e purtroppo su alcune cose sono state raggiunte dei risultati negativi
11:07su alcune questioni relative agli obiettivi del Patto Verde
11:11purtroppo alcune alleanze che si sono formate nel Parlamento europeo
11:15vanno nella direzione inversa a quelle degli obiettivi del Patto Verde
11:19non sempre questo è avvenuto perché per esempio il Parlamento europeo
11:23con grandi sforzi ha approvato comunque quella norma relativa al repristino della natura
11:29anche se c'è stato il tentativo di metterla in discussione
11:32su alcune cose sono stati fatti dei compromessi
11:35su alcune questioni essenziali relative al Patto Verde
11:39che riguardano la biodiversità, le questioni agricole, l'innovazione e altro
11:45e in questi giorni l'abbiamo messo nel comunicato stampa
11:48c'è stato il tentativo che per ora è fallito
11:51però i rischi che la cosa possa andare in porto
11:55si è stentato da parte del Partito Popolare Europeo
11:58e delle conservatori con gli altri due gruppi di destra del Parlamento europeo
12:03cioè i sovranisti, i patrioti
12:05di cancellare dal bilancio europeo un programma che esiste già dal 1992
12:10che è il programma LIFE
12:12che è un programma molto importante
12:14che è dotato di tanti progetti che sono stati finanziati
12:18in questi 33 anni, 34 anni, dal 1992
12:24e che consente di finanziare dei progetti in materia ambientale
12:28in materia della salute, in materia della biodiversità
12:31e che consente anche, questa è una delle ragioni per le quali
12:34questi gruppi hanno cercato di cancellare dal bilancio
12:37finanzia anche le organizzazioni non governative
12:40che si battono per l'ambiente e per la lotta al cambiamento climatico
12:45perché c'è una campagna come voi sapete
12:47che non riguarda soltanto l'ambiente
12:49ma che per esempio riguarda anche le questioni delle vole migratorie
12:53in cui si considerano le organizzazioni non governative
12:56come in qualche modo una rete
12:59che tende in qualche modo a presentare una visione dell'Europa
13:03questi gruppi di destra e di estrema destra
13:06stanno contestando da tempo
13:09e allora fortunatamente nel voto nella Commissione d'Ambiente
13:12per un voto non è passata la proposta delle destre
13:16di cancellare il programma LIFE dal bilancio europeo
13:21però il fatto che non sia passata per un voto
13:24ci dice che i rischi sono forti
13:26che poi quando si va in aula in qualche modo
13:29si creino delle alleanze che tentano di cancellare questo programma
13:32come dicevo esiste dal 1992
13:35e il titolo stesso LIFE è un titolo molto importante
13:38quindi noi in questa conferenza sappiamo lanciare un allarme
13:43quando si andrà in aula
13:46quando si farà discutere del bilancio del 2026
13:49e poi del prospettivo finanziario dal 2028 in poi
13:53il rischio in qualche modo che queste parti del bilancio
13:57che sono strutturalmente in maniera molto forte
14:01dedicate al tema dell'ambiente e della natura
14:04possono in qualche modo essere cancellate
14:07e allora questa iniziativa di piantare questi alberi
14:13che hanno un significato storico
14:15è anche un modo in qualche modo di segnalare all'opinione pubblica
14:18europea e non soltanto italiana
14:21come noi dobbiamo battereci per difendere
14:24queste prospettive e questi progetti
14:27intendiamo anche allargare l'iniziativa
14:29ne parlavamo con Filippo
14:31alla Villa Panfili
14:33ci sono delle iniziative fatte dalla FAO
14:36per quanto riguarda le questioni della natura e dell'ambiente
14:39vorremmo anche prendere contatto con la FAO
14:42per coinvolgere anche la FAO in queste iniziative
14:44in modo tale che questi progetti
14:46possano avere una dimensione non soltanto italiana
14:48ma anche europea
14:50e quindi su questo lavoriamo insieme
14:52presentiamoci
14:54perché no, lavorare sulla possibilità
14:56di mettere un'iniziativa di questo genere
14:58anche a Bruxelles e a Strasbourg
15:00tra l'altro a Bruxelles qualcuno se ne è dimenticato
15:03recentemente quando ha parlato del manifesto di Ventotene
15:06il palazzo principale del Parlamento europeo
15:08è dedicato all'Arturo Spinelli
15:10che è stato uno degli autori del manifesto di Ventotene
15:13e quando qualcuno ha messo in discussione
15:15la validità storica e attuale del manifesto di Ventotene
15:18si è anche dimenticato del fatto che il palazzo principale di Bruxelles
15:22è dedicato, non è una piccola sezione
15:25ma è stato dedicato dalle istituzioni europee
15:28all'Arturo Spinelli
15:30e allora anche questo vale la pena di ricordarlo
15:32c'è un luogo intorno al palazzo
15:35c'è una grande piazza
15:37e effettivamente si potrebbe anche immaginare
15:39di andare anche lì con queste iniziative
15:41queste sono le ragioni per cui
15:43noi siamo qui oggi
15:45e siamo pronti a lavorare insieme
15:47in questa direzione
15:49grazie anch'io
15:51nella Camera
15:53qualche giorno fa
15:55abbiamo fatto un'iniziativa
15:57via Ufficio del Vicario
15:59dove Spinelli nacque il 31 di agosto del 1907
16:03che è un'iniziativa con molti parlamentari
16:06non soltanto parlamentari
16:08l'abbiamo fatta anche per ricordare
16:11questo impegno, questo progetto
16:13di grande rilevo culturale
16:15non soltanto politico
16:17ci siamo ritrovati il 25 marzo
16:19che era la data anniversaria della firma dei Trattati di Roma
16:22poi una parte di quelli che l'hanno contestato
16:25hanno ironizzato su questa nostra iniziativa
16:28questa è un'iniziativa importante che noi abbiamo fatto
16:30a Bruxelles, a Roma, a Milano
16:32sulla tomba di Colorni
16:34a Firenze sulla tomba di Rossi
16:36a Lecce e a Torino
16:38al Museo del Novecento
16:40e credo che abbiamo fatto bene a farlo
16:42per manifestare il fatto che il manifesto di Rettore
16:44non appartiene a nessuno
16:46o piuttosto appartiene alla cultura europea
16:50Grazie Presidente
16:52queste sono le motivazioni
16:54che ci hanno portato oggi ad essere qui
16:56ringraziando ancora l'onorevole
16:58per aver reso possibile questo nostro appuntamento
17:01quindi parlare di Europa
17:03in tutti quelli che sono i percorsi possibili
17:06voglio però ricordare
17:08prima di dare subito la parola all'onorevole
17:10che l'Associazione per esempio
17:12ha collaborato e realizzato
17:14al Quirinale, al Vaticano
17:16una serie di azioni
17:18che hanno reso esigibile
17:20questo percorso
17:22e anche fuori dal contesto nazionale
17:24europeo con collaborazione
17:26con altri paesi
17:28qui abbiamo alcune opere
17:30la ringrazio la signora Dottoressa Gloria
17:32Carinz Nova se non mi ricordo male
17:34per quanto riguarda
17:36il rapporto che è all'interno dell'Associazione
17:38sempre tenendo conto di quello che è la natura
17:40per parlare dei diritti
17:42di condizioni diciamo di prospettiva
17:44in modo particolare naturalmente
17:46dentro il quadro della nostra Europa
17:48che come ricordava il Presidente Dastoli
17:50insomma in questi giorni
17:52è abbastanza all'ordine del giorno
17:56intanto sono io che ringrazio voi
17:58perché vi ascoltavo
18:00io diciamo che non è che abbia
18:04grosse competenze
18:06in materia, tuttavia vi ringrazio
18:08perché mi avete sollecitato
18:10una serie di riflessioni
18:12inaspettate
18:16e mi spiego
18:18io vengo da un territorio che ha
18:20come nel quale si
18:22concentrano 4 DOCG
18:26e sono pochissimi
18:28territori in Italia che possono
18:30vantare
18:32la concentrazione dei 4 DOCG
18:34che sono esattamente l'Alianico, il Greco
18:36il Feano
18:38e poi il Taurasi nella sua evoluzione
18:42lei già è percetato
18:44e invitato nel mio
18:46territorio a venire a raccontare
18:48un po' di storia
18:50perché dico questo?
18:52perché è vero la presenza
18:54storica degli alberi
18:56millenari, plurisecolari
18:58e quant'altro
19:00ma è interessante capire
19:02come questo nostro paese
19:04in una fase storica così delicata
19:06nel quale si discute
19:08sempre più
19:10di identità
19:14non sia altro che la dimostrazione
19:16immediata della contaminazione
19:18in termini positive
19:22della parola contaminazione
19:24a me non piace però è quella che rende
19:26facilmente l'idea del fatto di come
19:28quello che noi immaginiamo
19:30come un patrimonio
19:32identitario, italico
19:36in realtà
19:38è frutto e figlio
19:40di una contaminazione
19:42e se volete di una parola
19:44che non si può usare che è migrazione
19:48e alla fine è questo
19:50e quindi io intanto vi ringrazio per questo
19:52perché si ritenga
19:54precettato nelle terre
19:56per questa ragione
19:58ma veniamo a noi
20:02io ero molto legato a Davide Sassoli
20:04era un amico
20:06e confesso
20:10la prima volta che entrai in Direzione Nazionale
20:14fu Davide che in un certo qual modo
20:16si accertò
20:18che io venissi
20:20non passassi dalle solite
20:22d'astro
20:24di che parlo
20:26dai soliti giochini
20:28che poi si fanno in questi casi
20:30e fu Davide che venne
20:32in una stanza dell'hotel Ergifia
20:34dove all'epoca facevamo
20:36l'assemblea nazionale
20:38e quindi avevo sempre avuto
20:40questo legame
20:42di natura personale
20:44ma anche ideale
20:46rispetto ai pensieri di Davide
20:48però ritornando
20:50agli alberi
20:52guardate, io credo che non sia solo
20:54un'analisi
20:56come veniva detto
20:58500 inverni, 500 estati
21:00terremoti e tutto il resto
21:02quindi un patrimonio di memoria
21:08territoriale che ci viene rappresentata
21:10e anche allo stesso tempo
21:12una capacità di adattamento
21:14ma gli alberi sono
21:16da un lato un grande patrimonio
21:18in un territorio fragile
21:20come quello italiano
21:22rispetto anche al discesso idrogeologico
21:24perché poi noi ci meravigliamo
21:26sempre
21:28più frequentemente
21:30dicendo che poi accadono
21:32le alluvioni, le frane
21:34e quant'altro
21:36perché noi siamo stati anche il paese
21:38che anche
21:40nell'opinione
21:42nazional popolare
21:44pubblica
21:46ha diffuso con forza
21:48tutta quella che era stata la retorica
21:50immaginate sugli idraulico forestali
21:52ora chi non viene da
21:54un mondo di collina o di montagna
21:56immagina che le comunità
21:58montane siano
22:00come dire, lo spreco
22:02uno dei tanti sprechi
22:04di cui si può fare a meno
22:06che è in linea con quel pensiero che Dastoli
22:08ci ricordava rispetto
22:10a quanto accaduto anche
22:12in Europa dove solo per
22:14un voto è stato salvato
22:16un programma. Allora in quel caso
22:18che cosa significa? Significa
22:20che con la velocità
22:22e il fluire della transizione
22:24verso la scemenza
22:26me la invento al momento perché
22:28noi a furia di parlare di
22:30transizioni utili e necessarie
22:32ci dimentichiamo sempre la transizione
22:34della scemenza
22:36che si sta moltiplicando
22:38notevolmente
22:40ci dimentichiamo che
22:42gli alberi hanno una funzione anche di
22:44tenuta del patrimonio passaggistico
22:46e di sicurezza
22:48dell'uomo
22:50e
22:52contribuiscono che sembra
22:54una banalità però evidentemente
22:56in questa fase storica
22:58bisogna avere anche il coraggio
23:00di ricordare le banalità
23:04mi verrebbe l'esempio più
23:06banale da citare
23:08che quello della foresta amazzonica
23:10non è perché
23:12ci sono quattro
23:14smidollati che vogliono fare degli
23:16ambientalisti che si cerca
23:18di intervenire in tutela
23:20di quella cosa ma lo si fa in
23:22tutela dell'ambiente
23:24del paesaggio
23:26ma soprattutto
23:28della sopravvivenza umana
23:30io ricordo
23:32a me stesso che gli alberi
23:34tecnicamente
23:36c'erano prima degli uomini
23:40così dicono ma io non c'ero
23:42non posso testimoniare
23:44perché poi
23:46oggi voi immaginate nel dibattito
23:48contemporaneo
23:50chi me lo dice? TikTok non me lo dice
23:52Instagram non me lo dice
23:54chi me lo dice che gli alberi
23:56c'erano prima
23:58e questo l'elemento
24:00e allora
24:02voi fate bene
24:04io non voglio entrare
24:06non voglio farmi additare per uno
24:08io non credo
24:10nella cultura UOC quindi va bene
24:12però insomma
24:14al limite definiamo come li dobbiamo
24:16definire perché io quando ho letto che era
24:18l'associazione
24:20Patriarchi
24:22ho saltato sulla sedia e ho detto
24:24che stiamo combinando
24:26qua però voglio dire
24:28al di là delle battute simpatiche
24:30io vi ringrazio per lo sforzo che fate
24:32sono molto contento
24:34di sostenere
24:36da federalista
24:38convinto e europeista convinto
24:40qualsiasi azione
24:42che vada in
24:44tal senso reputo che
24:46la memoria di
24:48una personalità come David
24:50Sassoli per quello che ha fatto
24:52per quello che ha detto
24:54e per il pensiero che ha avuto
24:56rispetto a molte dinamiche
24:58europee e dell'umanità
25:00credo che vada
25:02onorato e ricordato
25:04il più possibile
25:06e reputo
25:08come giustamente ci diceva Dastoli
25:10che il rapporto
25:12nelle scuole ma credo che
25:14questo è un mestiere che in parte
25:16voi già fate però
25:18noi sappiamo ve lo dice uno che da ragazzo
25:20era in legambente
25:22allora nel momento in cui tu operi
25:24con i più piccoli
25:26rispetto all'ambiente
25:28è probabilmente
25:30il moltiplicatore
25:32saggio più potente
25:34che noi abbiamo
25:36perché alle nostre età e nella vita
25:38fenetica che viviamo
25:40probabilmente
25:42preoccuparsi
25:44dell'ambiente addirittura
25:46tornando a
25:50utilizzo una parola ma per
25:52descriverne la fondatezza
25:54l'importanza
25:56ritornare alle banalità
25:58ma banalità nel
26:00cioè ai fondamentali
26:02io ve lo dico
26:04mi si è aperto un mondo
26:06ascoltandovi ve lo dico
26:08chiaramente perché
26:10anch'io avendo fatto l'amministratore
26:12locale in un'altra vita
26:14ho sempre immaginato
26:16il ruolo l'importanza del bosco
26:18degli alberi però
26:20coglierne poi fattivamente
26:22il messaggio culturale
26:24profondo e se volete identitario
26:26per come
26:28definisco io la parola identità
26:30è una parola che io non amo perché per me
26:32l'identità è un costante divenire
26:34è come l'Europa
26:36è un costante divenire e
26:38molte volte ci dimentichiamo che in questo
26:40costante divenire ci sono mille difficoltà
26:42ma anche qualche
26:44risultato che si
26:46ottiene ma non solo
26:48nella materialità ma
26:50anche nei pensieri
26:52nella formazione
26:54delle persone e quindi
26:56da parte mia da parte nostra
26:58c'è il pieno sostegno
27:00a queste vostre iniziative
27:02ricordandole sempre che lei è un invito
27:04per venirci a raccontare
27:06da dove nascono
27:08i vitigni che noi oggi
27:10celebramo come un'eccellenza
27:12di italianità ma che in realtà
27:14come tante italianità
27:16italianità non sono
27:18ecco
27:20io vi ringrazio e
27:22a questo punto
27:24noi abbiamo chiuso
27:26la nostra conferenza stampa
27:28e credo che ci sarà
27:30nelle prossime settimane, prossimi mesi
27:32sicuramente la possibilità di avere materiale
27:34di
27:36comunicare
27:38anche quanto state facendo
27:40rispetto ai social
27:42ai siti, internet
27:44e alle altre iniziative
27:46che si porranno in essere sul tema
27:48grazie ancora
27:50grazie onorevole
27:52nei prossimi giorni
27:54appunto forniremo anche tutto il
27:56programma del movimento europeo
27:58dell'assoluzione dei patriarchi
28:00grazie

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