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L'amianto è un killer silenzioso che "lavora" molto lentamente, i suoi effetti - ormai lo saprete - possono arrivare anche dopo 20 anni dall'esposizione. È proprio il caso di dire che la giustizia italiana, talvolta, si comporta allo stesso modo. Arriva dopo anni, lentamente, quando ormai è troppo tardi.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30E nel territorio, notizie su cui discutere, approfondire, restare a riflettere.
00:35E effettivamente quante volte qui a Non Solo Roma ci avete sentito parlare di amianto?
00:40Tante, tantissime volte.
00:42Dunque ormai saprete, anche con abbastanza, con un certo grado di esperienza,
00:47che l'amianto è un killer silenzioso che presenta un conto salatissimo anche a decenni di distanza.
00:53Ebbene, è il caso di dire, amiche telespettatrici e amici telespettatori,
00:57che la giustizia italiana lavora, nella maggior parte dei casi, esattamente allo stesso modo.
01:03Arriva tardi, arriva in maniera lenta, inesorabile, quando ormai c'è ben poco da fare.
01:08A dimostrare ciò vi racconteremo oggi una storia di un uomo di 64 anni
01:13che ha effettivamente ottenuto giustizia dopo essere stato esposto per anni a questo killer silenzioso.
01:19Una giustizia che è arrivata troppo tardi.
01:21E dunque è il caso emblematico di quella che potremmo definire giustizia postuma,
01:26ma che serve effettivamente a ben poco.
01:29Prima di raccontarvi un po' i dettagli di questa drammatica vicenda,
01:33lasciatemi presentare il nostro primo ospite, l'avvocato Ezio Bonanni,
01:37presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto, che torna qui a Non Solo Roma.
01:41Buongiorno, presidente.
01:43Buongiorno, buongiorno.
01:44Buongiorno e grazie per essere di nuovo in nostra compagnia,
01:47per parlare ancora di questo killer silenzioso che continua purtroppo a far parlare di sé in maniera ovviamente negativa.
01:57Ci racconta la storia di quest'uomo di 64 anni che ha lavorato per anni allo stabilimento
02:03colgate palmolive di ansia, se non vado errando.
02:06Esattamente, è un neostabilimento in cui l'amianto era stato utilizzato in maniera massiccia ed ubiquitaria,
02:17tant'è che solo gli enti previdenziali negano questa evidenza
02:22e quindi abbiamo dovuto affrontare una serie di procedimenti tra i quali quello che qui ci occupa
02:30e per il quale vi era stato purtroppo il giudizio negativo in primo grado,
02:36il che ci ha praticamente imposto di ricorrere alla Corte di Appello di Roma
02:43per ottenere la condanna dell'Inpes e dell'Inail al riconoscimento delle prestazioni previdenziali,
02:53il che non è di buon auspicio né di poco conto perché sostanzialmente il lavoratore avrebbe potuto beneficiare
03:04del prepensionamento immediato già anni fa e che invece ha dovuto proseguire la sua attività di lavoro
03:14comunque non ha potuto godere del pensionamento e purtroppo qualche giorno dopo l'emissione del dispositivo favorevole di sentenza
03:26e mentre era in corso il deposito della motivazione stessa praticamente è venuto a mancare con un attacco cardiaco
03:35per cui in molti casi è la conseguenza dell'esposizione ad amianto in relazione a patologie collegate e connesse a quelle fibrotiche
03:49che possono essere gli spessimenti pleurici, le placche pleuriche, il tumore dell'asbestosi e anche l'infiseva polmonare
03:58che ha nell'amianto un elemento di patogenesi oltre che magari per altre situazioni.
04:07Quindi è probabile che questo attacco cardiaco, Presidente, sia una conseguenza diretta dell'esposizione
04:12che quest'uomo ha avuto negli stabilimenti dove ha lavorato, corretto?
04:16Quindi oltre al danno c'è da dire anche la beffa, no?
04:19Perché arriva la sentenza a suo favore e l'uomo di fatto perde la vita.
04:25Esattamente, purtroppo è già deceduto, cioè è deceduto subito dopo la sentenza.
04:32Ricordo la sua gioia nell'avere avuto giustizia finalmente e il fatto stesso di poter acquisire la pensione
04:41all'età di 64 anni lui che ancora non era in pensione.
04:46Quindi è da riflettere anche alla luce degli insegnamenti di Papa Leone XIV,
04:53nel solco di quelli di Papa Francesco e Papa Ratzinger, sulla dignità della persona umana,
05:02sulle istituzioni statali che servono all'uomo e non l'uomo, schiavo delle istituzioni,
05:10e quindi rispettare la dignità della persona umana e anche nell'esercizio dell'attività giurisdizionale
05:17la magistratura dovrebbe prestare maggiore attenzione per queste tematiche
05:25rispettando i tempi di durata che siano non eccessivi
05:29e allo stesso tempo rispettare i diritti dei lavoratori
05:33e non negarli come purtroppo succede specialmente per il Tribunale di Velletri
05:40o per il Tribunale di Latina ma non sempre
05:44e comunque con la necessità poi di ricorrere alla Corte d'Appello
05:48per la tutela di questi diritti con i tempi che si allungano.
05:52Esatto, infatti è qui che volevo arrivare Presidente
05:54perché oltre a essere a capo di un osservatorio molto importante
05:58come è quello sull'Amianto, lei è anche un avvocato di professione di fatto,
06:03quindi le chiedo ma è mai possibile che bisogna attendere così tanto tempo per ottenere giustizia?
06:07Cioè la giustizia italiana è una delle più lente mi sembra di capire in Europa, no?
06:13Io guardi faccio questo lavoro da 32 anni e mezzo
06:18e ho iniziato fin da bambino anche prima di laurearmi a frequentare i tribunali
06:24e penso quindi un'esperienza di più di 40 anni
06:28e direi che andiamo di male in peggio purtroppo
06:33e questo è un dato che mi rattrista
06:38e quando posso sconsiglio alle persone di intentare causa
06:43magari meglio conciliare o comunque riuscire a fare tutto il possibile
06:51per evitare di immettersi nel percorso giudiziario
06:57che certe volte stritola i più debole
07:01certe volte per esempio anche l'innocente indagato per anni e anni
07:06e magari favorisce il delinquente che può beneficiare di scondi di pena
07:13di diritti premiali, di presunzione di innocenza eccetera
07:18quindi la vittima, chi subisce, chi ha una malattia, un danno
07:24deve dare la prova, deve fare mille salti mortali
07:27mentre se parliamo del penale
07:30direi il delinquente, l'imputato
07:33ferma la loro presunzione di innocenza, viva Dio
07:36o comunque in caso di responsabilità
07:39chi ha provocato il danno
07:41può tringerarsi dicendo
07:43dammi la prova del danno
07:45dammi la prova dell'esposizione
07:47dammi la prova del nesso di causalità
07:50e quindi questa è una giustizia
07:53che non è davvero uguale per tutti
07:56no Presidente?
07:58forse anche questo
07:59lei prima ha citato Papa Leone XIV
08:02se noi andiamo a guardare un po' il suo predecessore
08:05Leone XIII ha pubblicato una delle encicliche più innovative
08:10per la storia della Chiesa
08:11perché era molto attento ai lavoratori
08:14il Papa Sociale veniva chiamato
08:15se Papa Leone XIV ha scelto questo nome
08:18lei crede che cambierà qualcosa
08:20magari spingerà un pochino di più le istituzioni
08:22a riflettere sui diritti dei lavoratori?
08:25direi che già da Papa Ratzinger
08:27che nel 2011 aveva esaltato
08:30l'Osservatorio Nazionale Amianto
08:32ad andare avanti nella politica
08:35di tutela della salute pubblica e dell'ambiente
08:38riconoscendo quindi la nostra attività sociale
08:42fondamentale
08:44e successivamente anche in questo solco
08:49anche Papa Francesco e a maggior ragione
08:51ora Papa Leone XIV
08:54è evidente che abbiamo veramente
08:58invertito la rotta rispetto al passato
09:01ricordo che quando io ho sollevato questo problema
09:04nel Lazio in particolare in provincia di Latina
09:08e poi nel resto d'Italia
09:09di amianto e di tutela dai rischi cancerogeni
09:13non si parlava
09:14si disconosceva il rischio dell'amianto
09:17l'amianto è stato utilizzato
09:19nonostante fosse cancerogeno
09:22messo al bando ma nei luoghi di lavoro
09:24nella nostra regione utilizzato ancora
09:28per l'amianto presente
09:30non bonificato
09:31non tutelato il diritto dei lavoratori
09:34al prevenzionamento
09:35ho intentato migliaia di carose
09:37per permettere a questi lavoratori
09:39di ottenere il prevenzionamento
09:41direi che tanto abbiamo fatto
09:44in questa storia di 25 anni
09:47in cui abbiamo catalizzato
09:49poi un movimento di migliaia e migliaia
09:53di lavoratori cittadini
09:54che si è unito ad altre associazioni
09:56ad altre attività del nord Italia
09:59come quelle di Casale Monferrato
10:01o di luoghi in cui vi erano dei cluster
10:04di morti di amianto
10:06dove l'amianto ha distrutto intere comunità
10:09e continua a uccidere
10:10si uccide anche i bambini
10:13uccide anche coloro che non hanno mai messo piedi in fabbrica
10:16come può essere anche il quartiere Tamburri di Taranto
10:21dove ci sono le ocemie ed altri cancri
10:24provocati anche da altri cancerogeni oltre l'amianto
10:28e quindi vi è una strage silenziosa in atto
10:32per le quali pochi si dedicano
10:36per i quali vi è un silenzio
10:39che noi cerchiamo di squarciare
10:44attraverso quei pochi giornalisti
10:47editori dalla schiena dritta
10:50che non sono servi del potere
10:53di un potere di coma
10:54che ha secondato l'uso dell'amianto
10:57per il profitto
10:58grandi gruppi industriali
11:00come quello Ethernet
11:01guidati da smitaimi
11:03hanno alimentato la lobby dell'amianto
11:05e ricordo che mai le nostre asle
11:08mai il Ministero della Salute
11:10ha allertato i cittadini sul rischio dell'amianto
11:15ricordo quando ci fu il dramma dell'eco-x a Pomezia
11:19fu io a sollevare la problematica della contaminazione
11:23che si cercava di occultare
11:26e siamo riusciti ad ottenere anche la condanna penale
11:29dal Tribunale di Velletti
11:31è vero
11:32e anche questo
11:32un altro aspetto Presidente
11:34che vorrei sottolineare con lei
11:36ma nei pochissimi secondi
11:37che ci rimangono a disposizione
11:39c'è una completa disinformazione
11:41o meglio
11:41c'è un tentativo
11:42di disincentivare questa informazione
11:46in un certo senso
11:47perché tante persone
11:48non sanno neanche
11:49che questo materiale
11:50è presente ancora negli ospedali
11:51nelle scuole
11:52nei treni
11:53nei tetti degli edifici
11:54come è possibile?
11:56eppure è stato messo a bando
11:5730 anni fa
11:58più di 30 anni fa
11:59un po' come la questione dei vaccini
12:02dove
12:02con una informazione
12:04anche manipolata
12:06sostanzialmente
12:08gli ultimi sviluppi
12:10addirittura in ambito europeo
12:12lo dimostrano
12:13un'informazione un po' manipolata
12:15tutti eravamo convinti
12:17che fossero la salvaguardia e la salvezza
12:20adesso se parliamo con i medici
12:22tutti ci dicono
12:23che questi vaccini
12:25hanno provocato
12:26e forse provocheranno
12:27gravi danni
12:28in ognuno
12:29a cui sono stati
12:30i vaccini del covid-19
12:32mi riferisco a quelli
12:34diciamo
12:34stanno determinando
12:36quindi
12:36l'informazione
12:38manipola
12:40l'informazione
12:42è uno strumento
12:43che
12:44spesso risponde
12:46a logiche economiche
12:47purtroppo
12:48e quindi si
12:48antepone
12:50il profitto
12:51certe volte
12:52di pochi
12:52alla salute
12:53umana
12:54e purtroppo
12:56la storia si ripete
12:57come corsi e ricorsi storici
13:00ecco perché
13:00io sostengo
13:01che è importante
13:03la fase giudiziaria
13:04perché cristallizza i fatti
13:06ed è giustizia
13:07ed è fatto
13:08questa sentenza
13:09che voi avete commentato
13:12ho fatto commentare
13:13in questo
13:13programma
13:16dimostra
13:17l'errore
13:18degli enti
13:19previdenziali
13:20dimostra
13:21la
13:21la giustizia lenta
13:24ma al tempo stesso
13:25dimostra pure
13:27che
13:27manipolando
13:28l'informazione
13:29è possibile
13:31occultare
13:32delle condotte
13:34di arricchimento
13:35di pochi
13:36e questo è l'amianto
13:37per arricchire pochi
13:39lo Stato italiano
13:41ha messo al bando
13:42l'amianto
13:42solo nel
13:431992
13:45e non ha informato
13:47in modo chiaro
13:48che è cancerogeno
13:49perché prima
13:50ha permesso
13:51che si usasse
13:52allora per evitare
13:53che i cittadini
13:54facciano poi
13:56causa
13:56a chi
13:56ha occultato
13:57fino al 92
13:58questo rischio
14:00e questo è
14:01devo dire
14:01assolutamente
14:02insomma
14:03drammatico
14:03anche da
14:04ascoltare
14:05Presidente
14:05io la ringrazio
14:06di cuore
14:06purtroppo
14:07sono costretta
14:07a chiudere
14:08per mandare
14:08la pubblicità
14:09ma insomma
14:10la ringrazio
14:10nuovamente
14:11per essere
14:11stata in nostra
14:12compagnia
14:12averci raccontato
14:13questo caso
14:14davvero emblematico
14:15che fa anche
14:16tanta rabbia
14:17grazie ancora
14:18grazie a voi
14:19buona giornata
14:20a prestissimo
14:21non solo Roma
14:24le notizie
14:25dalla regione
14:26con Elisa Mariani

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