A Pomezia, comune alle porte di Roma, c'è in ballo un progetto che prevede la costruzione di una nuova arteria stradale tra via Gronchi e la Pontina. Si tratta di un progetto, precedentemente accantonato, che ora viene ripreso in considerazione dal Comune e che preoccupa (e non poco) diverse realtà ambientaliste del territorio, tra cui la sezione del WWF.
Continua a leggere su: www.radioroma.it/author/roma-di-giorno/
Continua a leggere su: www.radioroma.it/author/roma-di-giorno/
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00non solo roma le notizie dalla regione con elisa mariani bentornati a non solo roma
00:08questa puntata si conclude andando nel territorio precisamente a pomezia comune alle porte di roma
00:15dove ci sarebbe in ballo un nuovo progetto un progetto che prevede la realizzazione di una
00:21nuova arteria stradale tra via gronchi e la via fontina si tratta in realtà di un'iniziativa
00:27che era stata accantonata qualche anno fa ma che il comune ha deciso di rispolverare tra virgolette
00:33quindi di riconsiderare ma è anche un progetto che preoccupa e non poco le associazioni ambientaliste
00:39del territorio tra cui la delegazione di WWF Roma e Lazio che ha parlato di un concreto rischio per
00:46l'ambiente di un impatto devastante per l'ecosistema e per la biodiversità che insiste proprio su questo
00:52territorio ci facciamo spiegare il perché dal presidente del WWF Roma e Lazio Raniero Maggini
00:59che ritroviamo volentieri qui a non solo roma buongiorno a te Raniero buongiorno a tutti voi e
01:04chi ci ascolta e ci segue grazie per essere in nostra compagnia allora spiegaci come mai questo
01:10progetto questa iniziativa che viene rispolverata dal cassetto costituisce un rischio per il territorio
01:16beh andrebbe a impattare direttamente sulla su Greta di Pomezia sulla proposta insomma sull'idea
01:26di riserva naturale di un'area particolarmente importante per quel territorio e andrebbe a
01:32consumare suolo per 23 mila metri quadri quindi è evidente un impatto diretto significativo che
01:41peraltro è anacronistico il progetto con il quale si diceva è stato ripescato in realtà è vecchio
01:46di circa 50 anni quindi bisognerebbe comunque aggiornarlo ai dati effettivi attuali non solo di
01:55di flussi di traffico ma soprattutto di come urbanisticamente è cambiato il territorio insomma
02:02riproporre sistematicamente delle opere che peraltro la diremmo così al tempo dei cambiamenti climatici
02:09sembrano veramente un non senso o perlomeno un controsenso se dall'altra parte della bilancia c'è
02:15l'istituzione di una riserva naturale e quindi di tutti quei servizi che può garantire al territorio
02:22a tutti i cittadini oltre che naturalmente alla biodiversità sembra veramente fuori dal mondo anche se
02:28purtroppo non è il primo caso che in questo senso il primo segnale negativo che l'attuale
02:35giunta di Pomezia ha dato insomma. Infatti io ricordo che c'è un caso che risale a un paio di anni fa
02:40corraggimi se sbaglio nel 2023 era? Sì e alla fine alla fine del 2023 sostanzialmente c'è questa idea
02:49di andare a a revocare l'iter di istituzione di monumento naturale del geosito di cavatacconi e dei
02:59laghetti di pratica di mare un luogo anche in questo caso appunto avrebbero stati 600 ettari
03:05garantiti tutelati improvvisamente l'iter avviato già presso l'ente regionale ai fini appunto
03:13dell'istituzione di monumento naturale su iniziativa appunto dell'aggiunta Pometina
03:19sostanzialmente viene interrotto. Quindi anche qui veramente diamo un segnale preoccupante di
03:26una lettura ribadisco anacronistica rispetto all'attualità ma anche in contraddizione con
03:34tutti quelli che sono gli obiettivi che a scala nazionale e internazionale vengono posti. Ci
03:39chiediamo quale sia la razza che sta alla base non vorremmo scoprire ovviamente come dire abitudini
03:47triti e riviste abitualmente però insomma è veramente preoccupante che oggi un'amministrazione
03:55vada in questa direzione. Per carità non vogliamo dire che Pometzia, sarebbe bello poter dire che
04:01Pometzia sia l'eccezione, purtroppo insomma il rapporto con la natura non solo in quel territorio
04:08crea, diciamo pone delle criticità sulla contrapposizione che spesso e volentieri la
04:17politica mette in gioco anziché appunto cercare invece di investire, sostenere, tutelare e quindi
04:26garantire futuro al territorio soprattutto oggi che ne abbiamo in particolar modo bisogno. Veramente
04:33c'è da chiedersi quali altri segnali debbono arrivare per comprendere che è urgente investire in
04:39natura. Facciamo veramente fatica a comprenderlo. Insomma i cambiamenti climatici non sono un oggetto
04:45di discussione. I suoi effetti, i loro effetti sono già tangibili. Si parla, non lo diciamo,
04:53insomma voglio dire che non è una questione ristretta alla discussione tra addetti ai lavori.
05:03Le associazioni…
05:04Tu ci stai dicendo che sono dati tangibili, no? Perché noi se ascoltiamo il Presidente degli Stati
05:08Uniti d'America dice che non è vero niente, è un'invenzione.
05:11Io guardo un altro dato che è di carattere economico. Le società assicurative ragionano
05:20fortemente, c'è stata una discussione importante anche a livello parlamentare, ancora non completamente
05:26risolto, sulle polizie catastrofali. Allora se se ne sta ragionando oggi ed è tutta evidenza
05:33che ad esempio il fenomeno delle alluvioni ha oggi una… è abilità come dire maggiore
05:43rispetto al passato, cioè una concentrazione d'acqua che scende con una rapidità tale
05:51che spesso i volentieri appunto trova i territori non pronti a riceverla e quindi con tutte le
05:59conseguenze in termini dei danni e ai noi talvolta anche di vite umane, appunto le società
06:06assicurative hanno incominciato a fare i conti…
06:09A ragionarci sopra, certo, assolutamente sì.
06:12La politica si sta voltando altrove.
06:15Esatto, esatto, è qua, no? È qua che io volevo arrivare con te.
06:18Ora allarghiamoci un po' dalla questione Pomezia, no? Prendiamo tutto il territorio del Lazio,
06:22anche il caso specifico di Roma, no? Avrai sentito che ci sono tante proteste in atto
06:27per la questione alberi che vengono letteralmente, insomma, decapitati, no? Alcuni anche senza
06:33un reale motivo. Secondo te c'è un po' di sottovalutazione, tra virgolette, delle istituzioni
06:39sul tema della natura, del verde, della… insomma, anche salute pubblica, no? Perché
06:44non… insomma, sono dati effettivi, la salute pubblica è strettamente correlata all'ambiente
06:49e lo sappiamo.
06:50Non c'è dubbio alcuno, insomma, basterebbe ricordare vagamente il Covid, insomma, e non
06:56tanto se vogliamo andare a rincorrere, come dire, le discussioni in merito a dove ha trovato
07:03origine il Covid, ma certamente il Covid ha colpito maggiormente in quelle aree in cui
07:08l'inquinamento è prevalente e quindi naturalmente le persone avevano già problemi respiratori
07:13o comunque una maggiore vulnerabilità respiratoria. Quindi questo è un fatto. Anche questo è un
07:18fatto. Altro fatto è che banalmente purtroppo dobbiamo registrare ad oggi, insomma, c'è
07:24stata un po' una sorta di inversione di tendenza. In Italia a sé era raggiunto un buon livello
07:30sul piano della cultura ambientale, ricordiamo che dal punto di vista scientifico, universitario,
07:36insomma, sicuramente l'Italia non ha nulla da invidiare all'estero.
07:39è la politica, è la politica che si ferma davanti all'evidenza e ragiona ancora con
07:47logiche di bottega, non sarei definirle diversamente. Pertanto nella capitale che noi proponevamo
07:55addirittura come capitale europea della biodiversità, oggi c'è una forte distanza da questo patrimonio,
08:03c'è un'incapacità chiara ed evidente di reazionarsi a questo, di gestirlo in modo rispettoso,
08:09coerente rispetto alla vocazione del territorio. Tagliare gli alberi, certo, quando c'è un
08:14pericolo conclamato, ma spesso per questo richiamo alla fine ciclovita, che è un parametro
08:23di ciclo produttivo, che non si attaglia alle esigenze della città, di un albero che può,
08:28ad esempio, parlo anche del singolo albero, erogare servizi per noi veramente importanti,
08:34se ancora è appunto nelle condizioni di fornirli senza rischiare naturalmente di poter creare
08:45danni o quant'altro, per inciso, non è la pianta che crea danni, è la gestione che si fa di quella
08:51pianta che spesso e volentieri è destabilizzata o meglio debilitata.
08:56Da potature fatte male. Allora, o cambiamo l'approccio a questa dimensione e quindi riscopriamo
09:07una cultura profonda, Roma ha anche degli istituti agrari che potrebbero veramente sfornare professionisti
09:13del domani ad aiutarci a gestire questo patrimonio, quindi c'è anche un settore, un dotto economico
09:19che dovremmo coltivare con maggiore intenzione, ma nel rispetto di queste piante che non possono
09:25essere rese vulnerabili e poi additarle nel momento in cui il crollo può generare dei danni,
09:33vinto a citare i danni, certo c'è il rischio anche appunto di altro, della morte di persone,
09:41come è successo.
09:42Come è già successo in due casi, no? Assolutamente sì.
09:45Ma interroghiamoci su quello che sta succedendo, sul fatto di continui interventi sul manto
09:51stradale che debilitano comunque l'apparato radicale delle piante. Allora, questa cosa
09:55non può essere affrontata a compartimenti stagni. Serve cultura naturalistica, sapere
10:02leggere le piante, saper leggere il contesto nel quale si trovano e non semplicemente approcciarle
10:09in modo, mi si passi, non voglio assolutamente offendere alcune categorie, ma non si può
10:16approcciare in modo ingegneristico. L'interazione con un essere vivente, l'interazione con la
10:22natura, con la biodiversità, che Roma ha la fortuna e anche la responsabilità di dover
10:29gestire e tutelare, deve essere preservata e va coltivata a suon di cultura. Non si può
10:36approcciare con improvvisazione o semplicemente cercando…
10:39E soprattutto di conoscenza anche, perché sembra sia un po' la sensazione, Raniero,
10:43che molto spesso si facciano interventi così, un po' con leggerezza, senza conoscere bene
10:48anche un po' le regole, perché ci sono anche delle regole, proprio sotto questo punto di
10:53vista. Raniero, io sono purtroppo costretta a chiudere perché abbiamo terminato il tempo
10:58a disposizione, ma come sempre è stata una chiacchierata ricchissima di spunti di riflessione
11:02che speriamo arrivino anche e soprattutto ai nostri telespettatori. Noi ci riaggiorniamo,
11:06però, perché sulla questione dell'arteria stradale a Pomezia mi sa che ci torneremo
11:11a parlare quando avremo…
11:12Non solo su questo, purtroppo di minacce in giro ce ne sono varie, stiamo cercando
11:19veramente di intervenire direttamente o comunque sostenere i tanti cittadini organizzati o non
11:26che si mobilitano fortunatamente per il rispetto e la tutela della nostra natura.
11:30Infatti, grazie davvero. Allora torneremo sicuramente a disturbarti per parlare ancora
11:35di ambiente che è un tema veramente a noi molto caro. Grazie ancora.
11:38Sempre un piacere, grazie a voi. A prestissimo.