A "Roma di Sera" Mauro Caliste, Presidente del Municipio V di Roma, racconta le demolizioni nell'ex Borghetto degli Artigiani, nel quartiere Prenestino-Labicano. "Abbiamo trovato i fondi con un grande lavoro insieme al Comune - spiega - in quest'area sottratta alle Mafie. Ora ci faremo un grande parco attrezzato e ne siamo orgogliosi".
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NovitàTrascrizione
00:00Questa è una grande aria verde, un polmore verde che sicuramente manca al frenestino labbicano,
00:06quindi chiaramente la nostra intenzione è realizzare con le aree attrezzature sportive,
00:13poter fare degli orti, ovvero è possibile, perché poi per ogni cosa bisogna vedere ovvero è possibile,
00:19perché adesso ad esempio si sta per poter fare le demolizioni, ci sono venuti anche alcuni giorni
00:25per fare delle verifiche del sottosuolo, perché questa è un'area che ha dei problemi del sottosuolo,
00:30cioè per poter entrare con i mezzi, non è che prende entri con i mezzi, si sono dovute fare delle verifiche del sottosuolo
00:38e nel bilancio di quest'anno il municipio è riuscito ad avere dal Comune di Roma un milione per poter realizzare questo parco.
00:46Ricordo che questa è un'area sottratta alle mafie.
00:50Ricordiamolo, ricordiamo anche che cosa è stata per tanti anni, perché questo pure è giusto, è importante farlo arrivare.
00:57Questa era un'area dove c'erano diverse realtà artigiane, guardi, pensi solo che lì ancora c'era il vecchio forno di un carrozziere,
01:04per poterlo portare via ce n'è voluto del tempo, perché metterlo dentro e poi ci hanno costruito intorno,
01:11quindi per poterlo togliere, come per togliere l'amianto, per poter togliere l'amianto che era presente,
01:16si è dovuto fare tutta una procedura con l'ASL, che ringrazio anche l'ASL per l'immediatezza con cui ci ha dato le risposte,
01:23cioè innanzitutto per poter fare cose ci vogliono i sordi, perché poi a chiacchierà sono tutti buoni,
01:29perché poi è facile parlare, fare interrogazioni, emozioni, raccogliere firme, tutto è facile,
01:34però prima di poter dire bisogna fare e non l'abbiamo fatto.