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Ecco le notizie di questa edizione del telegiornale di Radio Roma:

- Omicidio Fregene, fermata la nuora della vittima (00:30 - 01:51)

- Sequestrati 56mila prodotti cosmetici dannosi per la salute (01:58 - 02:41)

- Femminicidio a Civitavecchia, la vittima aveva già denunciato (02:50 - 04:18)

- Pestaggio mortale a Tivoli, chiesti 21 anni di carcere (04:37 - 05:48)

- De Gasperi, il monumento ripiomba nel degrado (06:02 - 07:09)

- Disagi e carenze a Roma, ma l'84% degli abitanti ama la città (07:10 - 08:03)

- "Via Nazionale diventi via della costituzione”, polemica a Roma (08:16 - 09:32)

- Scorie nucleari, non si ferma la protesta nella Tuscia (09:46 - 11:47)

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Trascrizione
00:00Radio Roma, telegiornale.
00:30Cominciamo così.
01:00Il diritto è avvenuto in una villetta in via Agropoli, dove la giovane conviveva con i compagni, una guardia giurata, era andata a vivere dalla madre di lui da appena un mese. La versione della ragazza che ha detto di dormire con i tappi e sotto l'effetto di sonniferi non ha convinto gli inquirenti. Nessun segno di effrazione, oggetti al loro posto, ma il corpo era coperto da cuscini, quasi a volere nascondere l'efferatezza.
01:23Il sangue nelle stanze, la macchina della vittima ritrovata fuori strada, il portafoglio gettato tra i rovi, tutti elementi che rafforzano l'ipotesi di una messa in scena.
01:33Anche a Civitavecchia, a Reggio Emilia, altri due uomini sono indagati per l'omicidio di due donne. Uno ha già confessato dopo ore di interrogatorio.
01:40Omicidi brutali, premeditati, commentano i legali. Le indagini proseguono, ma resta il dramma di tre famiglie devastate. La piaga dai femminicidi in Italia non conosce tregua.
01:51Sì, una vera e propria piaga. Andiamo a Civitavecchia, appunto, dove Teodora Camenova è stata uccisa a coltellate dall'ex compagno José Germán Barella Luna.
02:03Un delitto consumato in pieno centro intorno alle 14.45 di giovedì 15 maggio. Dopo il femminicidio, l'uomo, un cittadino venezuelano di 54 anni, ha raggiunto la stazione dei carabinieri e ha confessato di averla uccisa.
02:19La donna è stata trovata senza vita nell'andurone del palazzo dove abitava, in via Gorizia. Lei e José Germán Barella Luna non stavano più insieme da qualche tempo.
02:29In più, secondo quanto appreso, il 54 anni sudamericano era già destinatario di un divieto di avvicinamento alla donna, che dunque non avrebbe rispettato.
02:42Sono stati sequestrati oltre 56.000 prodotti cosmetici dannosi per la salute.
02:49Oltre 56.000 prodotti cosmetici contenenti molecole dannose per la salute dei consumatori, esposti per la vendita in diversi esercizi commerciali dell'Alto Ionio Cosentino a Crotone e a Roma,
03:03sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza nell'ambito di un'attività finalizzata a tutelare il mercato della diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa dell'Unione Europea.
03:15Sei persone sono state denunciate. L'attività di indagine condotta dai militari del gruppo Sibari è scattata a seguito di una serie di sequestri cosmetici effettuati in esercizi commerciali nella zona del Cosentino.
03:29I finanzieri hanno ricostruito la filiera ad approvvigionamento dei prodotti ed effettuato due diverse perquisizioni in un laboratorio di produzione di cosmetici e in un centro di distribuzione ubicato a Roma.
03:40Durante questi interventi sono stati trovati e sequestrati, già esposti alla clientela per l'acquisto, decine di migliaia di articoli, tra cui creme per il corpo, prodotti per le unghie e per capelli,
03:52contenenti sostanze bandite dall'Unione Europea già dal 1 dicembre 2023, in quanto ritenute cancerogene e tossiche per la fertilità, con un rischio grave per la sicurezza e la salute dei consumatori.
04:03Inoltre sono state scoperte poste sotto sequestro oltre 33 mila etichette di diverso colore su cui era stata omessa l'indicazione degli elementi chimici vietati contenuti che venivano usate per rietichettare i prodotti cosmetici.
04:19Probabilmente ricorderete del pestaggio mortale avvenuto a Tivoli, un omicidio che aveva profondamente scosso la comunità.
04:27La vittima, un infermiere, aveva semplicemente chiesto di abbassare la musica. Ebbene, sentiamo le ultime novità che arrivano dalla fase giudiziaria.
04:37Una richiesta di condanna pesante, 21 anni e 9 mesi, arriva dalla procura nei confronti di Mircea Nassaf, 53enne, accusato di aver ucciso, con un violento pestaggio, l'infermiere Alessandro Castellaccio, 41 anni, in una sera di due anni fa in centro a Tivoli.
04:52Tutto iniziò da una banale lite fuori da un bar. Castellaccio, di ritorno da lavoro, chiese ai clienti del locale di abbassare il volume della musica.
05:01Un gesto civile, però pagato con la vita. L'uomo infatti fu colpito alla nuca, poi preso a calci anche quando era già a terra, privo di sensi.
05:10Il suo aggressore lo colpì al volto come fosse un pallone, racconta un testimone. Castellaccio entrò in coma e morì sette giorni dopo.
05:16Il complice, Yon Voiko, ha già avuto una condanna ridotta in appello a 10 anni e 8 mesi, beneficiando del rito abbreviato e delle attenuanti.
05:25Ma per Nassaf la procura insiste, sussiste l'aggravante della minorata difesa.
05:30Le prove raccolte sono numerose, dagli abiti sporchi di sangue trovati in casa degli imputati alle testimonianze precise, persino una sciarpa con tracce matiche.
05:38La verità giudiziaria è chiara, commenta l'avvocato Francesco Fratini, legale della famiglia, ma nessuna condanna potrà mai riportare Alessandro ai suoi cari.
05:49Voltiamo pagina. Nonostante il monito e le raccomandazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il monumento dedicato ad Alcide De Gasperi a Roma è ripiombato nel degrado.
06:01A poco meno di un anno dal restauro al monumento dedicato ad Alcide De Gasperi a Roma, in via delle Fornaci, versa già in condizioni di abbandono.
06:09L'opera, realizzata dall'artista Maria Dompe, evoluta da Walter Veltroni nel 2004, era stato oggetto di una cura straordinaria nell'estate scorsa, in occasione dei 70 anni dalla morte dello statista.
06:21Pulizia delle lastre, sostituzione del manto erboso, un nuovo impianto di illuminazione.
06:25Tutto sembrava finalmente in ordine, ma ora è di nuovo tutto degradato.
06:29Rovi, papaveri spontanei, erba alta, al posto del prato curato.
06:34E soprattutto le frasi incise in bronzo dedicate alla costruzione dell'Europa sono ormai leggibili, graffiate con coltelli e taglierini.
06:43Un oltraggio alla memoria di uno dei padri fondatori dell'Europa.
06:47Fino a quando è stata in vita ci pensava la figlia, Maria Romana De Gasperi, a prendersene cura.
06:51Ora resta il silenzio e il degrado.
06:53Solo una campagna stampa e l'appello del presidente Sergio Mattarella avevano portato l'anno scorso a un intervento urgente,
07:00ma ora è tornata l'incuria che fa riflettere su quanto sia labile, in certi casi, il rispetto per la storia e per chi l'ha scritta.
07:09C'è una nuova indagine che ha analizzato il rapporto dei romani con la propria città.
07:16I risultati mostrano un quadro particolarmente complesso.
07:20Solo il 44% degli intervistati si dichiara soddisfatto di vivere a Roma,
07:25mentre il 23% esprime insoddisfazione e il 33% mantiene una posizione neutrale.
07:31Gli aspetti più apprezzati sono lo sport, il tempo libero e la dimensione spirituale,
07:37mentre peggiori valutazioni riguardano vivibilità, trasporti, sanità.
07:40Nonostante tutto, però, l'84% dei residenti non vorrebbe trasferirsi altrove,
07:47segno di un legame profondo e radicato con la capitale, anche tra criticità e contraddizioni.
07:53Questa pluralità di sentimenti conferma la complessità del rapporto che i cittadini intrattengono con Roma,
07:58un intreccio di amore, ma anche frustrazione, attaccamento e speranza.
08:04E proprio perché i romani amano così tanto la capitale,
08:08forse sono anche un po' arresti ai cambiamenti, come ad esempio quello che riguarderebbe via nazionale.
08:14Sentite.
08:16È polemica a Roma dopo la proposta di cambiare il nome a via nazionale per chiamarla via della Costituzione.
08:22L'idea è contenuta in una mozione depositata dai consiglieri di Roma Futura, Giovanni Caudo e Tiziana Biolghini,
08:28e potrebbe essere argomento di discussione nella prossima seduta dell'Assemblea Capitolina già calendarizzata.
08:34A Roma, si legge nel documento proposto dagli esponenti della maggioranza, che sostiene il sindaco Gualtieri,
08:40non c'è attualmente una piazza o una via della Costituzione italiana,
08:44mentre abbondano vie dedicate a re, papi e battaglie,
08:47e mai si è pensato un'iniziativa toponomastica in questo senso.
08:51L'iniziativa è destinata a fare discutere, perché via nazionale è stata realizzata a partire dal 1873,
08:57per unire la stazione Termini al centro della città, ed è diventata un'arteria stradale fondamentale della capitale.
09:05Il nome di via nazionale non deve essere siorato dal furore ideologico della sinistra,
09:09tuona al vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli, di Fratelli d'Italia.
09:14La strada fu costruita quando ancora Roma non faceva parte del Regno d'Italia, da Monsignor Merode.
09:20Quando Roma venne annessa, fu rinominata via nazionale proprio per onorare gli eroi dell'epopea risorgimentale,
09:26conclude Rampelli e ricordare i posteri, il sacrificio fatto per l'Unità d'Italia.
09:32Torniamo anche a parlare dell'ipotetico deposito di scorie nucleari che dovrebbe sorgere nella Tuscia,
09:39perché nonostante le rassicurazioni del ministro Picchetto Fratin non si placa la polemica. Sentite.
09:46La Tuscia, terra di storia, arte e natura incontaminata, si trova oggi al centro di un accesissimo dibattito
09:53che ne mette a rischio l'identità e il futuro.
09:56Parliamo del Deposito Nazionale di Scorie Radioattive, una questione complessa che ha scatenato
10:01la mobilitazione di cittadini, amministrazioni locali ed esperti.
10:05Domenica 11 maggio, Corchiano è stata teatro di una grande manifestazione popolare.
10:10Migliaia di persone hanno sfilato per le strade unite da un unico grido,
10:14no al Deposito di Scorie nella Tuscia, una protesta che nasce dalla paura per la salute,
10:20per l'ambiente e per l'economia di un territorio che vive di agricoltura e di turismo.
10:25Ma qual è la situazione attuale? Diamo voce ai protagonisti di questa battaglia.
10:30Se parliamo di Deposito Nazionale di Scorie nucleari, la prima cosa che tutta la popolazione
10:35del Lazio deve sapere è che il rischio che 95.000 metri cubi di scorie nucleari vengano
10:40smaltite sul nostro territorio sta diventando ormai sempre più reale.
10:45Osservazioni elaborate e firmate da studiosi e accademici di Valenza Nazionale e Internazionale
10:51che hanno dimostrato che il nostro territorio non è assolutamente idoneo per accogliere rifiuti
10:56i dati attivi. Nonostante le dichiarazioni del ministro Picchetto Frattin, che ha messo
11:00una pietra trombale e speriamo soltanto sul Deposito Unico e non sul nucleare Tucura,
11:06l'irriducibile di Corchiano sembra si ritroveranno comunque l'11 maggio. Per protestare non si sa
11:12bene contro che cosa, ma ormai affetti irremediabilmente dalla sindrome NIMBY.
11:17Alla fine questa manifestazione dice anche che noi siamo molto pazienti e abbiamo anche
11:26ascoltato ovviamente con grande considerazione le parole del ministro e vi sarebbero stati
11:34tutti i motivi perché i cittadini restassero a casa. Ma i cittadini hanno invece accorto
11:41l'appello che diceva molto semplicemente oggi più di ieri è necessario mobilitarsi.
11:49Ci fermiamo qui, il tempo a nostra disposizione è terminato ma torniamo ad informarvi regolarmente
11:55questa sera. Grazie per essere stati in nostra compagnia e buona giornata su Radio Romaniosa.

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