https://www.pupia.tv - Roma - Audizione Commissario europeo per i partenariati internazionali, Jozef Síkela, sulle tematiche di sua competenza
Alle ore 11, presso l'Aula Convegni del Senato, le Commissioni riunite Esteri e Politiche Ue Camera ed Esteri e Difesa e Politiche Ue Senato hanno svolgono l'audizione del Commissario europeo per i partenariati internazionali, Jozef Sikela, sulle tematiche di sua competenza. (25.03.25)
Alle ore 11, presso l'Aula Convegni del Senato, le Commissioni riunite Esteri e Politiche Ue Camera ed Esteri e Difesa e Politiche Ue Senato hanno svolgono l'audizione del Commissario europeo per i partenariati internazionali, Jozef Sikela, sulle tematiche di sua competenza. (25.03.25)
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NovitàTrascrizione
00:00:00Comunico che, essenzialmente, l'articolo 33,4 del Regolamento del Senato richiesta
00:00:12l'attivazione del circuito audiovisivo, trasmissione su canale satellitare, web tv
00:00:18del Senato. La Presidenza ha fatto previamente conoscere il proprio senso, non vi sono osservazioni
00:00:24a tale forma di pubblicità ed è adottata per il prosieguo dei lavori, è pervenuto
00:00:29anche il consenso dell'audito e pubblicità del proprio intervento. È un vero piacere
00:00:35dare il benvenuto oggi al Senato, al Commissario Europeo per i Partenariati Internazionali,
00:00:42Giuseppe Sichela, di fronte alle Commissioni Riunite, Commissioni Esteri e Affari Europei
00:00:46del Senato e della Camera dei Deputati. Desidero ringraziarla vivamente, Signor Commissario,
00:00:52per la sua presenza qui oggi e per il prezioso contributo che darà sicuramente ai nostri
00:00:57lavori e al dibattito che seguirà la sua esposizione. Mi permetta di segnalare sin
00:01:03da ora un vivo interesse che esiste da parte italiana nei dibattiti parlamentari, nei dibattiti
00:01:10qui al Senato, a tema delle connessioni, delle interconnessioni fra l'Unione Europea e i
00:01:17Paesi di Partenariato, interconnessioni a 360 gradi, siano esse attraverso i corridoi
00:01:23intermodali, attraverso le reti di elettricità, di trasmissione dei dati. In qualche modo
00:01:29questo tema delle connessioni torna sempre come elemento centrale dei Partenariati Internazionali,
00:01:36come strumento di sempre maggiore integrazione e consolidamento dei rapporti. Per sintetizzare
00:01:44all'estremo questo tema e rivolgere anche a lei, immagino che entrerai in questi temi,
00:01:51che si possono presentare anche da questo, sin da inizio di questa conversazione. Il tema
00:01:57naturalmente è la Global Gateway dell'Unione Europea, strategia sostenuta dalla Commissione
00:02:02Europea per mobilitare investimenti pubblici e privati, ma anche la Partnership for Global
00:02:09Infrastructure and Investment, promossa dal G7. In numerosi settori, dal digitale alla logistica,
00:02:17agroalimentare e energia, diverse iniziative che pongono sempre più l'Unione Europea come
00:02:22snodo propulsivo nelle connessioni globali. E qui non le giungerà strano il fatto che in
00:02:31questa sede noi parliamo spesso anche di Piano Mattei per l'Africa, iniziato dal governo Meloni,
00:02:38un piano che vuole promuovere partnership tra uguali e una cooperazione da pari a pari per
00:02:44il continente africano. Sono oramai più di 20 progetti pilota già partiti nel contesto del
00:02:50Piano Mattei e, oltre a Piano Mattei, ma che vi si collega sicuramente, l'Indo-Pacifico,
00:02:58quindi la connessione fra Unione Europea e l'Indo-Pacifico, il corridoio IMEC,
00:03:02siglato al G20 indiano, che veste l'Italia fra i primi firmatari, ma connessioni anche
00:03:10digitali, in un tempo nel quale i dati sempre più sono il motore della nostra società. E allora
00:03:16qui entra in discussione anche il Blue Raman, il sistema di cavi di comunicazione in fibra ottica
00:03:22che collegherà l'India all'economia europea e passerà ancora una volta per il Mediterraneo.
00:03:29L'Italia è attiva con Team Spark in questa grande connessione del Blue Raman. In Asia
00:03:38Centrale, accennavamo prima all'inizio e lei è stato recentemente all'incontro con i Cinque
00:03:46Paesi dell'Asia Centrale in vista del vertice di Samarkand, che sarà, se non sbaglio, il 2-3
00:03:52prossimo aprile. Un vertice che vede i Cinque Paesi riuniti, questa possibilità anche di
00:04:01approfondire rapporti attraverso un partenariato o dai partenariati strategici che alcuni Stati
00:04:05membri come l'Italia, ad esempio, hanno già con quasi tutti questi Paesi secondo me, con
00:04:11Kazakistan, lo Sbekistan e alcuni altri. Asia Centrale significa il Trans-Caspian International
00:04:19Transport Route, TT-ITR, o cosiddetto Middle Corridor. Altra occasione per le nostre imprese
00:04:26di realizzare impianti importanti di infrastrutture, ma anche di presenza su quei mercati.
00:04:35E poi per proseguire il gasdotto turco per le infrastrutture energetiche, ricordiamo il TANAP,
00:04:42che collega il Caspio a Turchia e prosegue con il TAP, col gasdotto transatriatico,
00:04:49elemento molto importante per la diversificazione delle fonti di energia, degli approvvigionamenti
00:04:55energetici per l'Italia, ma anche per l'Europa. In questo campo anche recentemente è stato
00:05:01inaugurato la partenza, l'inizio del collegamento in profondità, una impresa di ingegneristica e di
00:05:12concezione assolutamente avanguardia e innovativa, che è il Tyrrhenian Link, lanciato da Ternac nel
00:05:23contesto del piano Repower EU. Ecco insieme poi a Helmed, connessioni sottomarina in corriente
00:05:30continua anche tra Italia e Tunisia. Ecco piccoli flash su quello che è il sistema delle
00:05:37interconnessioni alle quali l'Europa partecipa come par narrativo. Quindi vi ringrazio molto di
00:05:42quello che ci dirà su questo e gli altri temi della politica di partenariato. Grazie.
00:06:00Onorevole Presidente della Commissione parlamentare, onorevoli membri del Parlamento, signore e signori
00:06:10cari amici, io sono molto lieto di trovarmi qui, sono di ritorno a Roma, con una nuova
00:06:19responsabilità, commissario per le partnership internazionali. Vi ringrazio sentitamente per
00:06:27la calorosa accoglienza presso il Parlamento della Repubblica italiana. È un grande onore per
00:06:34me rivolgervi a voi. Il mio discorso verterà sulle partnership internazionali. Sono ben
00:06:41consapevole che l'Italia rappresenta una parte importante di Team Europe. Lavoriamo congiuntamente
00:06:50su numerosi progetti che rivestono grande importanza e che incarnano la nostra strategia
00:07:00globale che apporterà benefici sia all'Europa sia ai nostri partner. Apprezzo le sinergie tra il
00:07:09vostro piano Mattei e il nostro piano per l'Africa. Vorrei utilizzare l'incontro odierno per mostrarvi
00:07:18esattamente il nostro operato nel quadro della nostra partnership affinché abbia successo e che
00:07:27cosa dovremmo fare per trasformare queste attività in nuovi assi di cooperazione. Vorrei iniziare
00:07:37condividendo un'esperienza molto importante che proviene dall'Asia centrale. Io ho viaggiato
00:07:45attraverso cinque Paesi in sette giorni. Ho incontrato cinque Presidenti, venti Ministri e
00:07:52decine e decine di soggetti portatori di interessi, i vi compresi imprese. E c'è un messaggio che ho
00:08:01ricevuto costantemente, ossia noi vogliamo più Europa. Non è solo un discorso valido per l'Asia
00:08:12centrale, bensì anche per altri Paesi nei quali mi sono recato da quando sono diventato commissario
00:08:20per i partenariati internazionali. Il mondo semplicemente vuole più Europa, forse ha bisogno
00:08:28anche di più Europa. Cresce l'assertività a livello globale sia dai rivali sia da alcuni alleati
00:08:39che richiedono un approccio diverso. Noi abbiamo un approccio giusto, win-win, alla cooperazione
00:08:48internazionale e sta diventando sempre più attrattivo per potenziali partner. Pertanto
00:08:55questo è il messaggio che vorrei inviarvi. Abbiamo grandi opportunità di potenziare la
00:09:05nostra influenza nel mondo, ma con nuove opportunità dobbiamo renderci conto che
00:09:16dobbiamo cogliere questo momento. Vorrei illustrarvi brevemente che cosa dovremmo fare. Primo passo,
00:09:24porre fine all'abitudine secondo la quale l'Europa non sarebbe una superpotenza del
00:09:43stile di vita. Non è vero. Abbiamo centinaia di milioni di abitanti, 450 milioni di abitanti,
00:09:53abbiamo degli standard di vita molto elevati. Siamo dei leader nello sviluppo umano-centrico,
00:10:00quindi non solo nella crescita economica ma anche nel progresso sociale attraverso la scuola,
00:10:07la solidarietà, la sostenibilità e anche l'uguaglianza. Talvolta ci giudichiamo troppo
00:10:18severamente, ma i nostri valori vanno a complemento della crescita economica e
00:10:27migliorano la vita quotidiana delle comunità locali. In tutto il mondo le persone vogliono
00:10:35vivere come noi, anche coloro che criticano e detestano l'Europa, ma poi fanno di tutto per
00:10:41cercare di vivere qui in Europa. Pertanto il nostro modello societario e di sviluppo
00:10:48sostenibile è la migliore merce che possiamo esportare al mondo oggi. Secondo passo,
00:10:56migliorare la nostra cooperazione. L'Europa non è soltanto una delle più grandi economie sul
00:11:04pianeta, è altresì anche un grande fornitore di aiuto per lo sviluppo a livello ufficiale. Insieme
00:11:12le istituzioni europee e gli Stati membri contribuiscono a circa il 40% dei piani di
00:11:21assistenza mondiale, nonostante il nostro PIL contribuisce soltanto al 16% del PIL mondiale.
00:11:31Se gli Stati Uniti si ritireranno dal contributo all'assistenza mondiale,
00:11:38il nostro contributo salirà al 60%. Si tratta di un grande investimento,
00:11:43un investimento enorme e dobbiamo fare in modo che mantenga le promesse di sviluppo sostenibile
00:11:50genuino, ma deve potenziare anche la nostra influenza nel mondo, deve aprire anche nuove
00:11:58opportunità in tutto il pianeta. Oggi, tuttavia, questi investimenti non portano il valore che
00:12:08dovrebbero apportare e talvolta la nostra influenza non viene riconosciuta, nonostante
00:12:13le risorse significative che impegniamo. Dobbiamo coordinare le nostre politiche di sviluppo in
00:12:20maniera più efficiente e dobbiamo sviluppare l'assistenza allo sviluppo in maniera più
00:12:25strategica. Questo è un punto che vorrei sottolineare. Possiamo agire attraverso un
00:12:33maggiore coordinamento nel Consiglio per lo sviluppo estero e per forgiare un approccio
00:12:45più efficace e più mirato. Terzo passo. L'Europa ha grandi servizi di grandi qualità,
00:12:56ha grandi perizie tecniche. Dovunque vada ricevo l'elogio per l'eccellenza delle nostre imprese,
00:13:04tuttavia queste società hanno bisogno dell'influenza politica dell'Unione Europea,
00:13:11le capacità di finanziamento e la forza delle istituzioni come la Banca per investimenti
00:13:18europea per estendere le proprie attività all'estero. L'Europa ha anche quote importanti
00:13:30nelle istituzioni finanziarie mondiali come la Banca mondiale e dobbiamo utilizzare questa
00:13:36potenza di fuoco a beneficio per i nostri interessi, per le nostre imprese e per diffondere
00:13:42i nostri valori in maniera più efficiente. Noi possiamo sostenere le nostre imprese attraverso
00:13:48grandi capacità tecniche e strumenti finanziari, ma dobbiamo utilizzare altresì la nostra forza
00:13:55politica per aiutarle. Infine, quarto passo e forse il più importante, le fondamenta devono
00:14:07essere solide e quindi serve unità. Siamo forti soltanto se uniti. La nostra unità è un
00:14:19prerequisito fondamentale per essere più forti a livello mondiale. Abbiamo imparato severe lezioni
00:14:27sull'autosufficienza negli ultimi cinque anni. Il Covid ci ha dimostrato che sotto pressione
00:14:38molte potenze agiscono puramente nei propri interessi. L'invasione russa ha esposto la nostra
00:14:49dipendenza e ci ha visto in una situazione pericolosa, soprattutto per quanto riguarda
00:14:57le risorse primarie. Pertanto serve un approccio globale e ci rendiamo conto che viviamo in un
00:15:12mondo transazionale. La logica a somma zero sta prevalendo con i più forti che hanno la meglio,
00:15:21i paesi più fragili restano con le briciole, l'Europa invece è forgiata dal principio opposto.
00:15:28Una mentalità win-win. Abbiamo appreso molto bene che soltanto la cooperazione ci può aiutare.
00:15:37Dobbiamo evitare le rivalità. In questo modo potremo assicurare la pace al continente. Ci
00:15:46siamo ripresi così da due conflitti mondiali tragici causati da rivalità a somma zero. La
00:15:54nostra pace, la nostra sicurezza, la nostra prosperità dipendono dalla cooperazione. Quando
00:16:02ciascuno dei 27 Stati membri insegue l'interesse precipuo perdiamo la forza collettiva che ha
00:16:13sempre definito l'Europa in quanto soggetto mondiale. Serve un'Europa unita per essere
00:16:18forte. I nostri rivali lo sanno, pertanto cercano di dividerci. Questi quattro passi
00:16:29sono essenziali, devono essere attuati con urgenza. Abbiamo già due strumenti,
00:16:37strumenti fondamentali per l'impegno con i Paesi terzi, la strategia Global Gateway
00:16:47e l'approccio Team Europe. Global Gateway è il nostro approccio proattivo per cambiare il mondo.
00:16:55È il riconoscimento che dobbiamo cercare di forgiare gli sviluppi mondiali se non vogliamo
00:17:03che gli sviluppi mondiali siano forgiati da altri soggetti in maniera dannosa per noi.
00:17:10Per quanto riguarda gli investimenti, le infrastrutture, le tecnologie e le persone
00:17:15intendiamo creare benefici a lungo termine per i nostri partner ma anche schiudere nuove
00:17:23opportunità per noi e per le nostre imprese. Pertanto dobbiamo potenziare la nostra influenza
00:17:34globale. Il Global Gateway si concentra sulle partnership a lungo termine anziché su accordi
00:17:40di breve durata con condizioni ambigue. Noi vogliamo standard ambientali, personali,
00:17:49elevati per creare dei rapporti stabili e costruttivi. Al cuore delle nostre iniziative ci
00:17:56sono dei progetti per lo sviluppo in tutto il mondo che ci consentono di costruire una
00:18:02cooperazione a beneficio reciproco e noi trattiamo i nostri partner su un piede di
00:18:09uguaglianza. Siamo attivi su più di 100 paesi e lavoriamo su più di 200 progetti. Per esempio
00:18:15uno di essi è il Corridoio Verde Kivu Kinshasa nell'RDC Repubblica Democratica del Congo e
00:18:24stiamo proteggendo centinaia di migliaia di chilometri di foresta pluviale paradiso di
00:18:33biodiversità sostenendo la crescita del Paese. Vorrei citare un altro programma che sta
00:18:45estendendo la produzione di vaccini in Ruanda, Senegal e Sudafrica. La settimana scorsa sono
00:18:51stato in Asia centrale e ho spinto per lo sviluppo del Corridoio Transcaspico che ci
00:19:01consentirà di diversificare le rote del commercio in Asia e di ridurre il tempo di transito tra i
00:19:08due continenti in modo da sostenere il commercio di materie critiche e di altri beni con le grandi
00:19:15economie dell'Asia centrale. Parallelamente stiamo lavorando con altri partner nel campo
00:19:22della digitalizzazione riguardo le tecnologie satellitari che forniscono internet sicuro e
00:19:30affidabile come anche nel campo delle rinnovali come per esempio delle centrali eoliche oppure
00:19:41delle centrali idroelettriche per citarne solo alcune di esse. Questi progetti possono essere
00:19:46utili soltanto se sono veramente europei. Non è idealismo, non è filosofia, piuttosto è una
00:19:56realtà economica concreta. Senza coordinamento, senza operatività congiunta tra le istituzioni
00:20:03europee gli stati membri e senza l'aiuto della banca per gli investimenti europei oppure l'aiuto
00:20:12del settore privato non saremo competitivi e scenderemo di rango. Team Europe non è un'opzione,
00:20:21è una necessità se vogliamo mantenere il nostro ruolo nel mondo. Dobbiamo rendere le parti del
00:20:29concetto Team Europe più complementari per promuovere un'offerta più concorrenziale. Per
00:20:39raggiungere questo obiettivo vorrei sostenere la cooperazione tra le squadre nazionali Team
00:20:46Finland, Team Belgium oppure Team Italy, la squadra italiana. Tutti i governi sanno quali
00:20:55sono i punti forti del loro tessuto imprenditoriale e dove vogliono concentrarsi. Vorrei che queste
00:21:03squadre nazionali sviluppassero l'offerta delle loro imprese e lavorassero insieme per condurre
00:21:12la battaglia europea che deve essere veramente trasformativa. La nostra idea di cooperazione
00:21:19favorirà anche il piano Mattei. Per quanto riguarda lo sviluppo dell'Africa, il nostro
00:21:33approccio non è solo parallelo ma complementare al piano Mattei. Abbiamo avuto successo nel trovare
00:21:41sinergie tra le nostre due iniziative soprattutto nell'energia, nella connettività e anche
00:21:49nell'approvvigionamento di materiali critici, per esempio l'impegno italiano nel corridoio
00:22:01lobito per creare dei mercati per i produttori locali e le imprese europee. In questo modo il
00:22:10piano si concentra sulla produzione sostenibile del caffè e sull'evitare la deforestazione e questo
00:22:26è un elemento che testimonia il nostro impegno in favore della lotta del cambiamento climatico.
00:22:34Vorrei citare anche il corridoio blu che fornisce un sistema di cavi fino all'India. Mi sono
00:22:43concentrato su questo progetto durante il mio incontro in India e ritengo che i negoziati
00:22:49siano assai promettenti. Signore e signori, io penso che tutti vediamo che il mondo sta
00:22:57cambiando ad alta velocità. Se non siamo proattivi altri cambieranno le regole mondiali
00:23:06per noi e noi potremmo essere costretti a dover far fronte a sistemi e standard contrari ai
00:23:16nostri valori, ai nostri interessi. Non dobbiamo rinunciare alle nostre risorse, alle nostre
00:23:21conoscenze, alle nostre conoscenze tecniche, anzi dobbiamo proporre una visione equa dello
00:23:29sviluppo dall'Asia all'Africa all'America Latina. I nostri partner vogliono questo modello, vogliono
00:23:36un'Europa che investa nel progresso reale, che ascolti con attenzione le priorità locali e
00:23:45offra innovazione e sostegno. Global Gateway insieme all'approccio Team Europe e iniziative
00:23:53come il Piano Mattei sono degli assi nella manica per noi. Vorrei sottolineare un punto
00:24:00importante. L'Europa può essere forte soltanto se è unita. I nostri rivali attraverso la
00:24:10strumentalizzazione delle migrazioni, attraverso le campagne di disinformazione oppure attraverso
00:24:18i social media cercheranno di dividerci. Non possiamo consentirlo perché, abbiate fiducia
00:24:27in me, un'Europa divisa è un'Europa debole. Per concludere il mio discorso e vi ringrazio per la
00:24:36vostra pazienza. Signore e signori vorrei reiterare che il mondo vuole più Europa,
00:24:42pertanto non lasciamo scivolare via questa opportunità. Concentriamoci sui nostri punti
00:24:49forti. Sviluppo sostenibile con un impatto concreto. Offriamo questo elemento al mondo.
00:24:58Vi ringrazio sentitamente della vostra attenzione e sarò lieto di rispondere
00:25:02alle vostre eventuali domande. Grazie.
00:25:04Più che domande ci saranno dei contributi direi per integrare quanto lei ha appena detto nel suo
00:25:15discorso molto importante che ci ha senz'altro colpito. Vorrei chiedere all'onorevole Candiali
00:25:23di intervenire. Grazie.
00:25:25Grazie presidente. Concordo con lei che il tipo di intervento presentato dal
00:25:31commissario che ringraziamo per la presenza ci dà degli spunti importanti. Metterei delle
00:25:38riflessioni e anche delle provocazioni per portare una nuova sua risposta. Le linee di
00:25:44principio che lei ha elencato sono certamente interessanti e condivisibili. La domanda che
00:25:50pongo in maniera provocatoria è perché dovrebbe succedere nei prossimi anni ciò che non è accaduto
00:25:55fino ad ora riguardo l'attività della Commissione europea. Mi spiego meglio. A strumenti invariati
00:26:02e a regole invariate è difficile che il risultato cambi. Nel caso specifico è indubbio che la sua
00:26:09azione necessita di un coordinamento importante e forte con la politica estera. Se la politica
00:26:16estera europea resta fragile è difficile immaginare che possa esserci un risultato
00:26:22importante delle partnership. E questo mi porta ovviamente a una riflessione riguardo
00:26:29alla penetrazione cinese in Africa che è un esempio. Il governo italiano ha presentato la
00:26:34proposta del piano Mattei che è una proposta che ovviamente ha significato solo se declinata a
00:26:40livello europeo. Non può essere semplicemente l'iniziativa di un singolo paese altrimenti il
00:26:45significato sarebbe molto ridotto. E' indubbio però che la Cina ad esempio si stima e queste
00:26:53sono stime ufficiali date dall'Istituto di Statistica abbia investito con le sue banche
00:26:59in Africa dall'inizio del 2000 circa 170 miliardi di dollari con circa 1250 1230 progetti di
00:27:10infrastrutture. E' chiaro che questa è una penetrazione che quindi ha un back molto importante
00:27:17di vent'anni. Se noi oggi ci vogliamo mettere in concorrenza o quantomeno essere alternativi
00:27:23rispetto a questa modalità di fare politica commerciale, di fare politica economica e
00:27:28politica estera è difficile immaginarsi un percorso che si conclude durante il suo
00:27:34mandato nei cinque anni. Quindi occorre una visione, una proiezione molto lunga. Ma certamente occorre
00:27:40una consapevolezza che dall'altra parte sono messe a disposizione risorse, molte risorse
00:27:46e una politica di pressione anche estera anche di partnership importante. Quindi la domanda
00:27:53è questa. Mi convinca nel comprendere che in futuro nei prossimi anni qualcosa potrebbe
00:27:59cambiare perché se non cambiano a parte le persone ma non cambiano le regole o non cambiano
00:28:06le modalità, l'Europa per sé stessa ha applicato dei regimi regolatori molto severi
00:28:14e rigidi che però non sono erga omnes nei confronti di tutti ma valgono nei confronti
00:28:21del proprio mercato interno, rendendoci in questo caso anche la vita difficile nel competere
00:28:27con gli altri investitori esterni. Ecco, questo è lo stimolo che le lascio per la riflessione.
00:28:34Certamente Cina e Russia in Africa ci stanno con tutti e due i piedi. Noi bussiamo un po'
00:28:39la porta e il piano per il caffè ecosostenibile mi sembra un po' pochino.
00:28:44Grazie, senatrice Royce.
00:28:51Buongiorno ancora e grazie per questa sua relazione. Io ho ascoltato con grande attenzione,
00:29:07lei ha parlato di molti temi che sono ovviamente temi, come già ha sostenuto il collega, che
00:29:17premono molto soprattutto sull'Italia, che in definitiva si ritrova in mezzo a delle
00:29:29pressioni particolari. Ovviamente c'è il patto per il Mediterraneo, c'è la collaborazione
00:29:37o la necessità di coordinare le politiche di sviluppo. Ovviamente c'è la pressione della
00:29:47Cina che non si limita soltanto all'Africa, ma lo sappiamo bene, sta invadendo l'Europa dell'Est.
00:30:02C'è una crisi del Mar Rosso, un'aggressività della Cina e c'è, come diceva il Presidente
00:30:11nell'introduzione, una nuova forza dell'India che si prospetta come una forza che potrebbe
00:30:28in qualche modo progredire nel campo degli scambi e della via per arrivare anche all'Europa.
00:30:39Qui ovviamente c'è in piedi un discorso che stiamo facendo per il porto di Trieste,
00:30:46che è un elemento estremamente importante in questo progetto dell'India e che è un progetto
00:30:57internazionale di grande rilievo e quindi le chiedo se l'Europa ha questa attenzione anche
00:31:06nei confronti di questo discorso. La seconda cosa, io ho ovviamente guardato il dossier che
00:31:13ci è stato dato prima della sua audizione e una parte importante parla di allargamento
00:31:22dell'Unione Europea, che è una condizione importante, ma mi chiedo, visto il quadro
00:31:31geopolitico che è molto cambiato in questi ultimi tempi e che ci pone delle domande,
00:31:40se non siamo in ritardo sull'allargamento dell'Europa, soprattutto verso alcuni paesi,
00:31:48ovviamente mi riferisco per lo più a tutta l'area balcanica, che è un'area estremamente
00:31:56delicata. La ringrazio. Grazie signor Presidente, ringrazio il commissario per il quadro che ci ha
00:32:10fatto. Certamente, commissario, siamo tutti d'accordo nel considerare l'Unione Europea come
00:32:20un grande progetto, siamo una grande potenza, 450 milioni, standard di vita molto alti e
00:32:28siamo un grande progetto di pace. Ora, lei dice siamo forti se siamo uniti, siamo forti se
00:32:38continuiamo a preservare la pace. Quello che io penso è che l'Unione Europea, quei valori di cui
00:32:44lei parlava, a cui faceva riferimento, se li sia un po' dimenticati. La narrazione prevalente di
00:32:52questi tempi non è più quella della pace, al centro della nostra azione politica non c'è più
00:32:57la pace, c'è la guerra, come prepararsi alla guerra, come fosse un orizzonte ineludibile. Ora,
00:33:09quello che forse va messo nel quadro è il fatto che dalla seconda guerra mondiale ad oggi i Stati
00:33:16Uniti e l'Europa hanno sempre avuto un rapporto privilegiato. Qualsiasi presidente statunitense
00:33:23ci sia stato, ha sempre avuto nei confronti dell'Unione Europea un atteggiamento di partner
00:33:32privilegiato, appunto perché faceva parte di un'alleanza molto solida. Ora questo sembra
00:33:40venir meno, perché il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dice che l'Unione Europea è nata per
00:33:48dar fastidio agli Stati Uniti, questo l'ha detto in Mondovisione e dunque presumibilmente noi non
00:33:56siamo più quel partner privilegiato che siamo sempre stati. Allora io le chiedo, visto che
00:34:03l'assetto è cambiato drasticamente, noi non possiamo non mettere al centro questa questione,
00:34:09cioè far finta che niente è successo, questa è una cosa che va a impattare in maniera drastica
00:34:17su tutti gli equilibri mondiali. Lei ha parlato di USAID, io vorrei avere qualche specifica in più
00:34:26su come l'Unione Europea intende andare a riempire quel vuoto drammatico che ha creato USAID, poi
00:34:34vorrei capire quali sono i nostri nuovi orizzonti di partenariato, cioè quel partner privilegiato
00:34:44che oggi si tira indietro, lascia un vuoto, quindi secondo la sua visione quali potrebbero
00:34:51essere, quali sono, verso quale direzione l'Unione Europea si sta avviando per stabilire nuove
00:34:58partnership che possano essere almeno interessanti dal punto di vista economico, politico, sociale,
00:35:09da poter arginare il vuoto che il rapporto con gli Stati Uniti, che purtroppo temo non sarà più
00:35:18quello di prima, andrà a creare. Grazie. Grazie onorevole, il senatore Spagnoli.
00:35:24Grazie Presidente, ringrazio anch'io il nostro interlocutore per la relazione fatta. Prendo
00:35:37cambiamento di paradigma rispetto alla storia dell'Europa, che è già in essere peraltro da
00:35:41tempo e cioè che mentre un tempo gli Stati Europei andavano per il mondo a depredare le ricchezze di
00:35:51altri paesi, ma però contestualmente inviavano soggetti ad aiutare le popolazioni a crescere,
00:35:59a civilizzarsi, quindi da un lato prendo e dall'altro faccio un regalo, adesso si fa un
00:36:04ragionamento di impostazione diverso e cioè vado a investire e investendo ovviamente chiedo di
00:36:11avere anche un tornaconto. È tutto giusto, tutto sacrosanto e tutto al passo con i tempi. Io credo
00:36:17che però per fare questo mestiere noi paghiamo uno scotto del passato, cioè noi abbiamo una
00:36:24storia imperialistica alle nostre spalle che ci dà un'antipatia di partenza in tante parti del
00:36:31mondo e questo comporta evidentemente una maggiore difficoltà ad avere accesso come partner in
00:36:38progetti come quelli che dice lei rispetto ad altri paesi che non hanno questo pregresso. A questo si
00:36:44aggiunge il fatto che abbiamo a che fare nella geopolitica di oggi con diverse potenze e
00:36:49superpotenze mondiali che stanno conquistando posizioni da un punto di vista proprio fisico,
00:36:55cioè la Cina, la stessa Turchia, gli Stati Uniti d'America, l'Indonesia, la Russia comprano siti
00:37:03dove allestire strutture, porti, zone di produzione e altro e che consente loro di avere una rete a
00:37:11livello mondiale su cui appoggiarsi per fare il loro tipo di attività, di creazione di rapporti
00:37:20con l'estero a scopo di ottenere dei tornaconti personali. Ecco noi come Europa facciamo a unirci
00:37:28e ad affrontare il mondo in un contesto di questo tipo senza fare quello che diceva l'onorevole
00:37:37Candiani poco fa, cioè senza avere una unione politica che ci consente di avere anche una
00:37:44strategia non soltanto nel settore economico ma anche di contrasto con le politiche fatte
00:37:51dalle altre potenze mondiali. Grazie Presidente, benvenuto Commissario e grazie per la sua relazione.
00:38:05Io parto dalla sua delega che è molto importante, quella del Global Gateway e che naturalmente si
00:38:12interseca anche con competenze di altri commissari. Questa operazione sappiamo essere nata nel 2021
00:38:22ed è un'intelligente operazione che mette insieme gli investimenti con la cooperazione, però appunto
00:38:29è nata nel 2021, quindi la prima domanda è di carattere finanziario, cioè vorrei sapere a che
00:38:36punto è la spesa, cioè quale è lo stato di avanzamento e a proposito della MFF, quindi del
00:38:44quadro finanziario pluriennale, se c'è la possibilità di una variazione, posto che il
00:38:51budget iniziale era di 300 miliardi di cui 150 per l'Africa, ecco in vista della nuova
00:38:57legislatura se c'è qualche cosa di diverso a questo proposito. La seconda domanda ha a che
00:39:03fare con la strategia, perché è una cosa che dobbiamo dirci che ovviamente il Global Gateway nasce
00:39:10anche come risposta al Belt and Road Initiative, quindi come risposta strategica di
00:39:17investimento cinese, si contrappone l'IMEC, quindi questo nuovo corridoio India-Mediterraneo,
00:39:26a questo proposito come si interseca appunto l'azione delle sue delegate, quindi il Global
00:39:34Gateway rispetto a questo e se appunto nelle relazioni, per questo accennavo con gli altri
00:39:40commissari, si ipotizza una stretta relazione anche con gli accordi commerciali, sappiamo che
00:39:48con l'India sta andando a buon fine, proprio per il fatto che il fallimento a mio avviso
00:39:54della Belt and Road Initiative dipende anche dal fatto che noi Europa siamo stati intesi
00:40:00chiaramente come mercato di sbocco, invece questi corridoi hanno senso quando c'è anche
00:40:07un rapporto commerciale di tipo reciproco. Grazie. Grazie onorevole, adesso il Senatore Sensi.
00:40:16Grazie molto Presidente, ringrazio molto il Commissario e tutti gli uffici, sia del Commissario
00:40:23che della Delegazione, della Commissione europea qui a Roma per questa audizione. Volevo dire che
00:40:30sono molto colpito dalla responsabilità che ha in capo il Commissario, che è quella se posso
00:40:39dire di una sorta di infrastrutturazione del multilateralismo ed è una responsabilità molto
00:40:45importante e chiave per l'impegno europeo sulla sicurezza come dimensione più ampia dentro la
00:40:51quale ovviamente scrivere la questione che ritengo urgente, fondamentale, prioritaria della
00:40:56difesa europea di fronte allo scenario mutato e soprattutto di fronte all'aggressione militare
00:41:04russa. Quello che volevo chiederle, Commissario, è in che modo ritiene che l'approccio Team Europe
00:41:12possa essere efficace in una stagione di crisi del multilateralismo, come ha benissimo sottolineato
00:41:21prima la Presidente Boldrini. Le volevo chiedere se ci può restituire qualche cosa, anche se sta
00:41:30tutto mutando, del ritmo dell'ingresso nell'Unione europea dell'Ucraina. Oggi peraltro è un giorno
00:41:38importante per la Bielorussia libera e democratica contro il regime di Lukashenka, quindi ho visto
00:41:45che tutte le istituzioni europee si sono mobilitate per ricordare appunto quanto ci sia
00:41:51bisogno del sostegno europeo nei confronti di quel Paese sotto il gioco di un dittatore come
00:41:59Lukashenka. Le volevo chiedere ancora sulla situazione della Georgia. Sono ormai più di
00:42:04cento giorni che in Georgia tutte le sere scendono in piazza decine di migliaia, centinaia di migliaia
00:42:11di persone contro il governo, contro il governo fantoccio russo e soprattutto questo mette capo
00:42:18una serie di responsabilità, di attenzione da parte della Commissione europea nei confronti
00:42:23del governo georgiano, chiamiamolo così, che è illegittimo e allo stesso tempo però di sguardo
00:42:31che lei ha e che il suo impegno, la sua responsabilità, il suo task deve avere in quella
00:42:36direzione. Le faccio un ultimo riferimento. Di recente lei si è soffermato sui 37 milioni di
00:42:41euro che gli NSC, dei finanziamenti e degli investimenti per Chernobyl. Volevo chiedere
00:42:47se sotto la sua responsabilità oppure attraverso il suo impegno ci saranno altri investimenti e
00:42:57su che altri progetti infrastrutturali in Ucraina. La ringrazio. Grazie senatore Sensi e senatore
00:43:04Loreifici. Grazie presidente, benvenuto al commissario Sicala. Io le chiedo, perché ripeto,
00:43:17dirò che alcuni colleghi hanno già messo in evidenza che il Global Gateway ha già quasi
00:43:23quattro anni di vita, tre anni e qualcosa, pertanto potremmo già iniziare a fare un primo bilancio.
00:43:30Io le chiedo che questo grande approccio progetto era nato anche per vedere di colmare quelli che
00:43:39erano i divari del continente africano in generale e riuscire noi da paesi evoluti,
00:43:46almeno sulla carta, a portare quell'approccio necessario che tuteli quelli che sono i diritti
00:43:57sociali rispetto di valori come l'equità salariale, la trasparenza negli appalti.
00:44:07Di recente ho avuto modo di dare un'occhiata a diversi rapporti, tra cui quello Oxfam,
00:44:14che fa un'analisi alquanto critica invece del Global Gateway e mette in evidenza qualcosa che,
00:44:25spero che lei possa riuscire a smentire, è un approccio dell'Unione Europea che sta privilegiando
00:44:31alcuni grandi player europei a discapito invece dei territori che noi vorremmo far evolvere.
00:44:41Pertanto se l'approccio del Global Gateway era quello di andare a migliorare le condizioni
00:44:48economiche, sociali e infrastrutturali di quei territori col mare di divari, per evitare che da
00:44:55quei territori possano aumentare e amplificarsi anche le migrazioni, perché queste politiche
00:45:01hanno anche quell'obiettivo di migliorare in quei contesti la vita di tutti, dei lavoratori,
00:45:08delle popolazioni, per limitare o invertire il trend. Questo è un tema anche molto caro a questo
00:45:16Governo, almeno a parole si dice miglioriamo a casa loro la vita di questa gente per impedire
00:45:24che questi possano fuggire da quei territori. Ad oggi anche nel rapporto di Mario Draghi,
00:45:30Mario Draghi a settembre dell'anno scorso ha parlato di un upgrade del Global Gateway,
00:45:37perciò anche Mario Draghi nel suo rapporto dice che va aggiornato, c'è qualcosa che non va.
00:45:44Pertanto più segnali stanno arrivando anche da esponenti autorevoli. Cosa ci dite,
00:45:52veramente ha messo così male il Global Gateway? Ci sono dei furbetti che si sono insinuati nel
00:46:00Team Europe per fare i propri interessi a discapito delle popolazioni meno evolute,
00:46:07che fino ad oggi sono state trattate da colonie. Dovremmo variare questo approccio,
00:46:15se non cambiamo passo voi pensate che riusciremo veramente a guadagnarci la fiducia di questi
00:46:22territori? Grazie. Grazie Senatore Orefice. Signor Presidente, proprio in merito a questa
00:46:32cooperazione tra UE e Africa, che è molto importante per la crescita reciproca,
00:46:40volevo chiederle secondo lei quali sono le sfide principali da affrontare in questo necessario
00:46:46rafforzamento degli accordi commerciali. E poi visto che sia il Global Gateway che il piano
00:46:52Mattei, sia l'Europa che l'Italia intendono approcciare con questi progetti anche alla
00:47:02questione della fuga dall'Africa, quindi dal processo migratorio, se per contrastare l'immigrazione
00:47:11regolare bastino solo questi strumenti o sia più opportuno rafforzare dal punto di vista unitario
00:47:19alcune politiche tipo quella del maggiore controllo alle frontiere e i rimpatri. Però
00:47:26ovviamente sempre in un'ottica di un'Europa coesa su queste considerazioni. E infine come
00:47:32prevede di affrontare le sfide poste da altri modelli, anche se non sono regolamentari,
00:47:39come ad esempio l'iniziativa cinese della nuova via della seta.
00:47:43Grazie senatrice, credo le domande e le questioni poste sono già abbastanza numerose,
00:47:55ma se ne sono altre non lo so, non mi esprimo per il commissario, ma in ogni caso credo
00:48:01risposta a queste c'è spazio per approfondire. Innanzitutto vi ringrazio sentitamente delle
00:48:14domande, sono davvero favorevolmente colpito dal vostro livello di interesse e dalla varietà
00:48:22delle tematiche che sono state affrontate, partnership internazionali e altri argomenti,
00:48:29e cercherò di rispondere a tutte le vostre domande. Ho cercato di prendere appunti e io
00:48:39inizierei con la sua domanda. Perché io ritengo che noi avremo successo, nonostante sia passato
00:48:53del tempo, la sua domanda era leggermente provocatoria e quindi cercherò di essere
00:49:02anch'io un po' provocatorio nella mia risposta, soprattutto nella parte finale. Abbiamo cambiato
00:49:06il nostro approccio, l'esperienza storica che lei ha ricordato, il secolo passato, la nostra
00:49:18attenzione all'assistenza allo sviluppo per i paesi postcoloniali, ovviamente non ha avuto
00:49:27successo. Prima avevamo identificato 50 paesi come paesi più poveri e solo 7 di essi hanno
00:49:41raggiunto il livello di paesi in via di sviluppo, mi riferisco a Vanuatu o alle Maltive, e quindi
00:49:48non c'è stato grande successo nell'assistenza senza un focus particolare sull'economia e quindi
00:49:58il paragone tra l'est asiatico, 60 anni fa, e l'Africa vede un'uguaglianza salariale e l'Asia
00:50:16è riuscita a salire di 270 volte mentre l'Africa è rimasta in stagnazione. Quindi se non creiamo
00:50:26posti di lavoro, se non creiamo economie sostenibili, se non investiamo nella scuola,
00:50:31se non trasferiamo il know-how, anche se si usano più risorse non si arriva al successo. Quindi un
00:50:41punto è imparare la lezione dal passato, quindi abbiamo cambiato atteggiamento, approccio e questo
00:50:51è quanto previsto nella mia lettera d'ingaggio e è possibile anche effettuare un raffronto tra le
00:51:00diverse lettere d'ingaggio e la differenza è stridente. Poi ovviamente dobbiamo far fronte
00:51:08anche all'atteggiamento assertivo dei rivali. In passato noi versavamo fondi ma non eravamo
00:51:16rilevanti a livello politico, eravamo un pagatore consistente nell'assistenza allo sviluppo senza
00:51:26che fossimo riconosciuti per le nostre conoscenze e senza neanche un ringraziamento in passato. Gli
00:51:34altri paesi invece arrivavano con promesse audaci, con parole roboanti e riuscivano a controllare e
00:51:45strumentalizzare le materie prime critiche che sono necessarie per il successo del mondo digitale e la
00:52:01transizione verde in Europa. Pertanto questo livello di urgenza è evidente e dimostra che
00:52:08dobbiamo accelerare, dobbiamo semplificare le procedure, dobbiamo finirla con un atteggiamento
00:52:15paternalistico nei confronti degli altri, non dobbiamo insegnare agli altri come devono vivere
00:52:20perché alcuni valori arriveranno con la crescita del livello di vita perché sostanzialmente se noi
00:52:29lottiamo per la sopravvivenza risolviamo il problema del sostentamento materiale e quindi
00:52:43ci si affranca da alcuni elementi della mentalità e quindi dobbiamo essere più presenti. Se manca la
00:52:53presenza manca la visibilità, se manca la visibilità manca l'esistenza quindi dobbiamo
00:52:59promuovere le cose belle che facciamo quindi questo è un compito che devo affrontare, cambiare la
00:53:08comunicazione. Il ministro degli affari esteri cinese e quello russo sono stati più presenti
00:53:19dell'Europa tutta insieme nei nostri paesi target quindi dobbiamo parlare a questi paesi se vogliamo
00:53:30avere successo nel discutere riguardo l'importanza della collaborazione. La situazione geopolitica,
00:53:38vediamo che sostanzialmente alcuni partner tradizionali allo sviluppo si stanno ritirando,
00:53:51USAID si sta ritirando e quindi dobbiamo tornare all'interno di questa iniziativa colmando quel
00:54:04divario e quindi non sono d'accordo su un punto cioè ho visto molte promesse della
00:54:14Cina nei confronti dell'Africa, molto spesso gli importi non vengono erogati e poi io sono
00:54:30un ex banchiere, gli strumenti sono utili ma possono essere pericolosi perché col prestito
00:54:42arriva un atteggiamento sbagliato, un esempio per esempio in Sri Lanka è stato finanziato un porto
00:54:48con i fondi cinesi e il paese è stato costretto poi ad affittare questo porto alla Cina per
00:54:58evitare in sostanza la liquidazione del paese e quindi bisogna investire nella scuola nel
00:55:06trasferimento del know-how e questo probabilmente manca ai rivali e quindi serve più Europa,
00:55:16serve più sostenibilità con l'Europa, più prevedibilità, più affidabilità.
00:55:23Noi restiamo un partner stabile, affidabile e prevedibile per gran parte del mondo. Veniamo
00:55:36alla parte provocatoria della mia risposta, io sono un ex banchiere, nella mia precedente vita
00:55:43io sono stato pagato alla consegna non agli annunci quindi voglio seguire questo esempio e
00:55:51voglio utilizzare questi cinque anni per apportare dei risultati concreti, sarò presente, viaggio
00:55:58tanto, domani andrò in Cile per partecipare al vertice annuale delle banche sudamericane per
00:56:10aiutarle, poi dal Cile andrò a Strasburgo per partecipare a incontri collegiali e poi da
00:56:19Strasburgo al Camerun per aprire la più grande centrale idroelettrica, una delle più grandi in
00:56:30Africa, che fornirà elettricità sostenibile a più di 10 milioni di persone con la grande
00:56:41assistenza dell'Europa, l'India vorrebbe unirsi a noi per alcune attività, ho citato la connessione
00:56:58via cavo tra India e Europa tramite il Mediterraneo, è un esempio molto positivo, c'è stato un incontro
00:57:08tra Modi e la Commissione, sono recato in India per la seconda volta dopo breve tempo, ho visto
00:57:19l'ex ministro per l'energia e il commercio estero e io ho la stessa impressione, vogliono più
00:57:27collaborazione con l'Europa, cercano anche più prevedibilità, più affidabilità,
00:57:37e c'è un potenziale enorme, un esempio l'Europa attraverso il progetto Global Gateway investe
00:57:46nell'urbanizzazione delle grandi città indiane, 10 delle grandi città hanno la metropolitana in
00:58:02India e quelle metropolitane sono state costruite con la partecipazione di aziende europee,
00:58:07parliamo di un paese con la terza rete di metropolitane al mondo, diventerà a breve il
00:58:15secondo paese, quindi 1200 chilometri di linee metropolitane già aperte e altri 900 chilometri
00:58:25sono in costruzione o in fase di pianificazione, quindi parliamo di un paese con più di 2000
00:58:34chilometri di metro nelle grandi città, un partner di grandi dimensioni che in sostanza
00:58:44vuole collaborare, cooperare con l'Europa e crea le giuste condizioni, giusti prerequisiti per
00:58:53l'impegno delle aziende europee. Commercio, provengo da un paese che dipende molto dal
00:59:03commercio e quindi voglio promuovere il libero scambio, io ritengo per esempio che il Mercosur
00:59:16non è stato soltanto un segnale economico forte, quell'accordo, ha creato un mercato di 700
00:59:27milioni di persone, ma anche un messaggio politico perentorio e abbiamo cercato di
00:59:39accelerare questo accordo per siglarlo con più partner possibili, proteggendo anche gli interessi
00:59:47dei consumatori europei per quanto attiene le derrate alimentari, per esempio la carne che
00:59:55proviene dai mercati del Mercosur, parliamo di quote risibili, 2-3% del consumo in Europa,
01:00:05quindi ritengo che i benefici su questo versante siano molto più elevati rispetto alle minacce o
01:00:22rispetto agli inconvenienti. Cina e banche, la banca europea degli investimenti, BEI, è una
01:00:33svolta, come pure la banca mondiale, ho incontrato il presidente della banca mondiale, ho parlato con
01:00:43lui del global gateway, della nostra strategia di investimenti e mi ha detto che in sostanza
01:00:55lui ritiene che questa è l'unica modalità per contribuire allo sviluppo sostenibile, quindi
01:01:04siamo ben allineati e non dobbiamo dimenticare che collettivamente noi siamo il portatore di
01:01:14interesse più importante all'interno della banca mondiale, svolgiamo un ruolo importante anche negli
01:01:21Stati membri, siamo azionisti più importanti del Giappone, della Cina e degli Stati Uniti,
01:01:31disponiamo del 20% delle azioni insieme, quindi abbiamo bisogno di maggiore presenza della BEI,
01:01:41è stata fondata in quanto banca verde dell'Unione Europea e dobbiamo coinvolgerla in molti più
01:01:49progetti, hanno una potenza di fuoco notevole, hanno l'equipaggiamento finanziario molto affilato,
01:02:02molto più della banca per gli investimenti in Asia, abbiamo dei meccanismi di prestito molto
01:02:12efficaci e io vorrei coinvolgere di più la BEI. Migrazioni, ovviamente uno dei compiti principali
01:02:25nella mia agenda è sradicare le cause primarie della migrazione nei paesi d'origine, Sahel,
01:02:40Afghanistan. Perché le persone migrano? La storia dell'umanità è una storia di migrazioni,
01:02:50due ragioni, uno disperazione, due ambizione, quindi se aiutiamo queste popolazioni a creare
01:03:03uno sviluppo sostenibile, un futuro sostenibile, noi eliminiamo l'elemento disperazione. Ho
01:03:12lavorato con Brunner che ha la responsabilità diretta delle migrazioni, ho reso visita al
01:03:29Vaticano e abbiamo parlato delle migrazioni, serve un approccio collegiale, bisogna sradicare le
01:03:36cause principali delle migrazioni, dobbiamo sgominare le reti di trafficanti, dobbiamo
01:03:45aiutare i paesi che ci aiutano lungo le rotte della migrazione, ho visitato la Mauritania,
01:03:54la Mauritania è un paese molto collaborativo, cooperativo, ci sta aiutando a risolvere la
01:04:01questione delle migrazioni, ma anche occorre altresì proteggerci attraverso in sostanza la
01:04:17creazione di percorsi legali. Come voi ben sapete negli ultimi anni l'Europa ha lavorato
01:04:27alacremente per fare in modo che siano creati dei quadri giuridici a 360° per migliorare la
01:04:39gestione della migrazione, per aumentarne l'efficacia e questo lavoro corrisponde all'applicazione del
01:04:47patto sulle migrazioni che in sé per sé è un traguardo storico. Adesso ci stiamo concentrando
01:04:54sulla sua attuazione celere ed efficiente, la collaborazione con i paesi del sud è fondamentale
01:05:04nel nostro approccio a 360° come affermato nel patto, quindi dobbiamo migliorare la cooperazione
01:05:14con i paesi di origine e di transito dell'immigrazione irregolare e noi dobbiamo altresì
01:05:24continuare anzi accelerare il finanziamento degli interventi che contribuiscono a sradicare le
01:05:37ragioni principali della migrazione e dobbiamo sbantellare le reti di trafficanti e dobbiamo
01:05:46favorire la riammissione dei migranti come pure l'integrazione dei richiedenti asilo in Europa.
01:05:56Tutti questi sono cantieri aperti. Guerra o pace? Non riesco a immaginare che qualcuno di noi in
01:06:11questo emiciclo possa auspicare nient'altro che la pace. Dobbiamo capire che cos'è una
01:06:19pace giusta per me, nella mia definizione di pace giusta è una pace che non consenta all'aggressore
01:06:28di andare avanti ma deve proteggere le vittime dell'aggressione e deve evitare ulteriori
01:06:37tentativi. Io provengo da un paese che prima della seconda guerra mondiale è stato uno dei
01:06:43paesi più sviluppato in Europa. Era il cuore industriale dell'ex impero austro-ungarico,
01:06:53il 70 per cento della produzione industriale proveniva proprio dalla Cecchia durante l'impero
01:07:03austro-ungarico. Nel 1938 siamo stati sacrificati a Monaco per mantenere la pace in Europa.
01:07:14Tutti sapete poi qual è stato l'esito. Hanno cercato di evitare che scoppiasse la seconda
01:07:23guerra mondiale e fallendo drammaticamente. Poi nel 43 siamo stati sacrificati di nuovo a Yalta a
01:07:30seguito delle decisioni delle potenze mondiale. Siamo rientrati nella sfera d'influenza della
01:07:36Russia e come è stato costituito non abbiamo partecipato al piano Marshall nella seconda
01:07:42guerra mondiale. Quando abbiamo deciso infine che volevamo seguire la nostra strada e che non
01:07:50volessimo sempre rientrare nella sfera d'influenza di Mosca, nell'agosto del 68 siamo stati invasi
01:07:58da 500.000 soldati sovietici, provenendo da tutte le parti. L'invasione iniziale dalla
01:08:06Bielorussia verso l'Ucraina ha coinvolto 100-150.000 soldati giusto per darvi un ordine
01:08:14di grandezza. Ho qui la lista delle invasioni russe in Ucraina, Polonia, Azerbaijan, Georgia,
01:08:21Finlandia, Stati Baltici, Ungheria, Afghanistan, Moldavia, Cecenia, Georgia, Ucraina eccetera eccetera
01:08:29e questo dalla seconda guerra mondiale in poi. Quindi Vladimir Putin, non mi fido per niente di
01:08:42lui in nessun modo. Questo è il mio atteggiamento. Io ho il vantaggio che ho vissuto in Ucraina per
01:08:48quattro anni, perché lì gestiva una banca austriaca, per quattro anni ho viaggiato, assumevo
01:08:54persone, avevo la responsabilità dell'intero paese quindi ripetutamente sono andato in Cremea,
01:08:59nelle parti orientali dell'Ucraina, Lugansk, Donetsk, Dnipro e onestamente non ho mai incontrato
01:09:08nessun fascista mentre ero lì. Ho incontrato persone che dicevano beh abbiamo delle difficoltà
01:09:15se vogliamo ricevere l'istruzione in lingua ucraina perché non ci sono abbastanza insegnanti
01:09:22che parlino ucraino e quindi non è vero che la minoranza russofona non fosse stata protetta.
01:09:30La stessa cosa quando Orbán vuole proteggere le minoranze che parlano ungerese in alcune zone
01:09:36della Slovacchia o l'Austria comincerà a proteggere le minoranze che parlano tedesco
01:09:42o austriaco. Nell'Alto Adige per esempio, perché no? Quindi tutti vogliamo ottenere
01:09:54e raggiungere una pace giusta, la mia definizione di pace giusta come ho detto prima è la seguente,
01:09:58non premiare l'aggressore, l'invasore. Certo è una situazione molto difficile perché probabilmente
01:10:08la pace giusta non è raggiungibile senza violare il diritto internazionale in maniera marchiana,
01:10:16perché? Perché le frontiere dell'Ucraina sono state disegnate dalle potenze mondiali attraverso
01:10:23il protocollo di Budapest del 1998 in cui fondamentalmente gli Stati Uniti, il Regno
01:10:28Unito e la Russia hanno deciso di proteggere il territorio dell'Ucraina e la sua integrità
01:10:39in cambio delle armi nucleari che erano presenti nel territorio ucraino che dovevano essere
01:10:44restituite alla Russia, quindi è un argomento molto difficile. Tra l'altro io parlo russo
01:10:50fluentemente quindi io guardo la televisione russa, per loro noi siamo una società decadente,
01:10:58viziata, siamo spazzatura per loro, il modo in cui viviamo. Loro parlano apertamente,
01:11:07dicevano bombardiamo Londra, Parigi, Praga perché sono i nostri nemici, Ned Vedev l'ex
01:11:16presidente l'ha detto chiaramente, quindi vedo che c'è una tendenza imperialista e
01:11:27ci sono dei paesi che storicamente sono sempre stati in prima linea come la Scandinavia,
01:11:32i paesi baltici che hanno vissuto questo imperialismo sulla loro pelle, che si sentono molto più
01:11:38minacciati rispetto invece alla parte meridionale dell'Europa che è un po' più lontana da
01:11:43Mosca e io capisco pienamente gli sforzi messi in campo dagli americani, questo atteggiamento
01:11:53nuovo che hanno, anzi sono stato il primo promotore della cooperazione transatlantica
01:11:59e ho pensato dimentichiamoci del coordinamento degli eserciti europei perché abbiamo le
01:12:04linee di comando che sono state sviluppate per decenni basate sulla Nato, il nostro paese
01:12:10è stato uno dei principali promotori delle strutture della Nato. La situazione è cambiata
01:12:17e adesso dobbiamo proteggere i nostri interessi e dobbiamo investire nella nostra difesa.
01:12:23Maggiore è l'urgenza e prima bisogna intervenire, cioè questi momenti di crisi come è stato
01:12:30dimostrato durante la crisi energetica dove ha avuto il privilegio di guidare il ministero
01:12:36per l'energia di un paese europeo, forse questa urgenza ci aiuterà a dar prova di
01:12:40maggiore solidarietà, dar prova di maggiore capacità di ascolto reciproco e maggiore
01:12:49capacità di affrontare questa situazione in maniera unita.
01:12:52Migrazione, India, Cina, al divario, come colmare il divario, le sovrapposizioni, cifre,
01:13:10soldi, denaro. Io sono rimasto sorpreso quando sono stato nominato, parliamo del mio compito
01:13:24che è quello di portare il Global Gateway da una start-up a una scale-up, dalle fasi
01:13:30iniziali all'età adulta, perché quando si parla di una start-up parliamo di qualcosa
01:13:37che è in una fase iniziale, embrionale, un neonato che deve essere protetto. Tutti sappiamo,
01:13:48comunque le persone che vengono dal mondo imprenditoriale sanno che cosa vuol dire lo
01:13:51scale-up, vuol dire ingrandire, vuol dire nuova struttura finanziaria, nuova strategia
01:13:57di comunicazione, management completamente nuovo talvolta. Tuttavia adesso rimango sorpreso
01:14:02quando mi reco in visita nei vari paesi, quante istituzioni europee sono coinvolte,
01:14:11anche di GIMP, banche di sviluppo di singoli paesi. Abbiamo un esempio molto positivo anche
01:14:16per quanto riguarda l'Italia in alcuni dei progetti più importanti in altri continenti.
01:14:21Parlavo del corridoio di Lobito prima, il port Cotonou in Benin, il corridoio verde
01:14:27tra Chivu e Kinshasa, parliamo anche di Actigal in Camerun e ieri prima di partire per Roma
01:14:38abbiamo firmato un accordo con il Costa Rica sulla connettività digitale, quindi portando
01:14:44praticamente la sicurezza dei dati in quel paese. Abbiamo lo stesso obiettivo con 4 dei
01:14:515 paesi dell'Asia centrale. Ci sono altri importanti progetti e ieri quando mi sono
01:15:00incontrato con alcuni dei rappresentanti più importanti delle aziende italiane, alcuni
01:15:10di loro volevano ancora di più. Allora ho la sensazione che quando parliamo di grandi
01:15:18investimenti, decine di miliardi di euro o dollari, ce ne sono la sufficienza. Dobbiamo
01:15:24concentrarci forse su progetti più piccoli, ma comunque c'è una grande richiesta.
01:15:30Tutti, WeBuild per esempio, auspicavano maggiori fondi dedicati a questo, però ho una buona
01:15:39sensazione. Noi stiamo facendo più di quanto non mi aspettassi, la cosa cruciale adesso
01:15:46sarà ottenere risultati. Perché se parliamo della delusione nei confronti della Cina,
01:15:51noi non dobbiamo sostituirci alla Cina nella delusione che provano questi paesi nei confronti
01:15:58di questi grandi paesi. Noi dobbiamo promettere e mantenere le promesse, contrariamente alla
01:16:04Cina. E questo vale anche per l'approccio per quanto riguarda gli aiuti allo sviluppo
01:16:11degli Stati Uniti. È chiaro che il divario è grande, ma il nostro atteggiamento è che
01:16:14noi manteniamo fede alle nostre promesse, noi faremo quello che abbiamo promesso, non
01:16:19renderemo il problema più grave. E poi è chiaro che quando pensiamo a questo divario,
01:16:26adesso pensiamo anche alle istituzioni delle Nazioni Unite o alle istituzioni mondiali
01:16:36come l'OMS, tutti sono in crisi perché gli americani stanno tagliando i fondi e anche
01:16:42loro bustano la nostra porta. Dobbiamo capire quali sono i danni collaterali adesso di questa
01:16:47situazione. Dobbiamo concentrarci su quelle situazioni in cui le persone moriranno se
01:16:53non passiamo all'azione, se non interveniamo noi. Questo è il nostro approccio. Dobbiamo
01:16:58vedere quanto è grave il problema e se possiamo aiutare, almeno in quegli ambiti in cui c'è
01:17:04un rischio veramente di perdita ingente di vite umane se questi aiuti vengono sospesi
01:17:13oppure se parliamo a danni economici in quei luoghi dove noi abbiamo già investito denaro
01:17:21e quindi il danno economico ci riguarderebbe anche direttamente. Se non ci sono ulteriori
01:17:25domande vorrei concludere direttamente ringraziandola. Ringraziandola di cuore per le presentazioni
01:17:37particolarizzate, la profondità delle sue parole e anche la forza degli argomenti che
01:17:42ci ha proposto nelle sue risposte. In particolare la motivazione e anche la convinzione anche
01:17:49per quanto riguarda i temi più delicati legati alla pace, alla sicurezza e alla difesa europea
01:17:55e anche tutti gli elementi relativi alla connettività, alla crescita economica, allo sviluppo,
01:18:01ma veramente con una conoscenza approfondita e una comprensione anche fattuale della realtà
01:18:07sul campo e delle sfide che siamo chiamati ad affrontare. Quindi anche a titolo personale
01:18:12vorrei farle un applauso e esorto i colleghi a unirsi a me. Grazie per la sua presenza
01:18:18e per le sue parole così efficaci. Grazie. Grazie a voi. Grazie per il cortese invito.
01:18:25Mi è stato un privilegio incontrarvi e parlarvi e io credo che quando... scusate, ci si concentrava
01:18:40sul Green Deal nella legislatura precedente dell'Unione Europea, invece ora dobbiamo concentrarci
01:18:45più sulla sicurezza e la pace. La Global Gateway fa parte anche della sicurezza economica
01:18:50anche per l'Europa. Quindi grazie. Grazie mille di nuovo.
01:18:55Grazie mille.