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Trascrizione
00:00extra tutti i colori dell'attualità con Claudio Micalizio. Bentornati bentornati a destra chi
00:08segue questa trasmissione sa che eh tra le peculiarità della nostra missione editoriale
00:14c'è anche quella di andare a ripescare quelle notizie che magari dopo aver avuto per settimane
00:19una grande esposizione se non addirittura sovraesposizione mediatica finiscono nel
00:25dimenticatoio. Poco più di un anno fa eravamo agli inizi del duemila e ventiquattro a Bruxelles
00:31e in altre zone d'Europa infiammava la protesta degli agricoltori che scendevano in piazza per
00:38chiedere di cambiare le regole della politica comunitaria per garantire la salvaguardia del
00:44settore. Poi è calato il silenzio dopo le promesse della politica ora non se ne parla di più ma la
00:51situazione è così tanto cambiata è quello che capiremo tra poco con un ospite anche perché tra
00:56le notizie di queste ore c'è anche un provvedimento appena varato dal governo. Sentite. Il Consiglio
01:03dei Ministri ha approvato il disegno di legge sulle sanzioni in materia alimentare un provvedimento
01:08che mira a contrastare le frodi nel settore e tutelare la sicurezza dei cittadini che acquistano
01:13e consumano. Vengono introdotte nuove sanzioni sia penali che amministrative per chi viola le normative
01:19in ambito alimentare mettendo in atto misure dirette per proteggere il made in Italy e garantire
01:24la qualità dei prodotti. Tra le novità più significative il disegno di legge prevede il
01:30reato di frode alimentare ampliando il novero delle condotte ingannevoli punibili comprendendo
01:36tutti i soggetti coinvolti nella filiera alimentare. Inoltre viene introdotto un reato specifico quello
01:42di commercio di alimenti con segni mendaci per contrastare le pratiche ingannevoli relative
01:48all'etichettatura e alle indicazioni sui prodotti. Arriva anche il reato di agropirateria che colpisce
01:55chi con più operazioni e con modalità organizzate e continuative commette frodi ai danni degli
02:00acquirenti di prodotti alimentari. Un altro aspetto fondamentale riguarda la protezione delle indicazioni
02:06geografiche protette e delle denominazioni di origine protetta. Il disegno di legge prevede misure più
02:12severe per la tutela e la protezione delle DOP e IGP con sanzioni specifiche contro la contraffazione
02:19e l'uso improprio dei mani.
02:22E allora dunque questi provvedimenti varati dal governo per tutelare l'agroalimentare italiano
02:27bastano queste misure? Davvero il peggio è passato per il mondo agricolo? Lo chiediamo
02:32ad Angelo Di Stefano delle partite IVA Coap. Intanto buonasera e bentornato.
02:38Buonasera, grazie a tutti i telespettatori. Le chiedo intanto un commento a caldo, non so
02:46se lei ha avuto modo di leggere nel dettaglio, questa è proprio una notizia di oggi, questo
02:51via libera del Consiglio dei Ministri ha un provvedimento specifico che dovrebbe tutelare
02:56l'agroalimentare, è così che si tutela il vostro lavoro preziosissimo? No, eravamo già
03:03conoscenza perché parte 6 di 7 punti, sono stati presi 6 su 7 punti che avevamo proposto
03:11specialmente in particolar modo dalla zona, le parti della Campania, sa che c'è stato
03:19qualche problema per quanto riguarda il latte delle mozzarella di bufale che spesso non è
03:25il latte italiano, purtroppo noi viviamo questo problema con tutto l'agroalimentare, è un problema
03:32di dumping sia commerciale che anche fiscale, poi magari ne parleremo in maniera approfondita,
03:39ma di fatto come si lodava il Ministro Lollobrigida che l'agroalimentare era in positivo, è altrettanto
03:49vero che le aziende agricole sono assolutamente in grave crisi, crisi economica, non riescono
03:56a produrre reddito proprio perché a causa di normative un po' troppo permissive ci troviamo
04:04spesso dei prodotti che arrivano dall'estero e vengono venduti come made in Italy, processati,
04:11trasformati e poi vengono venduti in made in Italy, di fatto non portando un reddito e abbassando
04:19il valore delle produzioni agricole italiane. È giusto che quindi venga fatta questa norma,
04:26queste tipi di normative, tra l'altro sono state accolti a seguito di un grosso sequestro
04:35che è venuto di latte proprio in Campania, proprio per fare le mozzarella, a seguito di quella operazione
04:46il governo si è mosso verso questo senso. Siamo contenti di questo ma c'è molto da fare,
04:54c'è molto da fare.
04:56Ecco anche perché voi da qualche tempo avete iniziato una serie di interlocuzioni anche
05:00con altre forze politiche, tra quelle che sostengono la maggioranza dell'esecutivo, perché
05:08voi chiedete che venga riconosciuta lo stato di crisi in cui versa l'agricoltura, davvero
05:14è così drammatica la situazione? Beh, voi dovete capire che la situazione è drammatica
05:22anche perché in pochi anni abbiamo perso la metà delle flotte navali per quanto riguarda
05:28i pescherecci. L'85% dei terreni abbandonati nelle zone montane e collinare, sono terreni agricoli
05:41abbandonati, l'85%, quindi la situazione è abbastanza grave. Purtroppo perdiamo migliaia
05:52e migliaia di aziende agricole ogni anno e questo è triste, i ragazzi non investono in
06:00agricoltura perché non è redditiva e di fatto c'è un declino. Noi in 30 anni da leader
06:08indiscussi europei stiamo diventando le cenerentole di tutta Europa, questa è la verità.
06:16Purtroppo a discapito di altri paesi come quelli africani o quelli asiatici che purtroppo
06:22non producono la stessa qualità, usano sostanze, molecole, chimiche da noi vietate e spesso
06:31hanno, usano anche paghe e condizioni anche del lavoro che da noi sarebbero vietate, quindi
06:39diciamo una specie di concorrenza sleare. Noi denunciamo tutto questo, noi denunciamo che
06:44fonti alla mano, proprio dati Ismea, appena stato pubblicato, voi pensate che proprio su Ismea
06:54ha pubblicato i costi della pasta divisi, per fare un argomento, un prodotto tipico del
07:01grano, al produttore va in negativo di 12 centesimi, quindi il 12%, 0,12%, questa è la
07:13percentuale sul prezzo della pasta. Quindi produrre agricoltura non conviene in sostanza e questo
07:21è un problema, mi perdoni, è un problema di competitività, è un problema di norme,
07:25perché io in apertura dicevo a inizio del 2024 c'era stata la grande mobilizzazione degli
07:32agricoltori in tutta Europa, all'epoca si contestava in modo particolare le norme del
07:39Green Deal, poi la politica aveva promesso che si sarebbe intervenuto e alla fine il silenzio
07:45è sceso su questo tema, almeno dal punto di vista mediatico, ma è cambiato qualcosa?
07:51No, non è cambiato niente e per questo anche quest'anno abbiamo continuato a scendere in
07:56piazza, abbiamo avuto meno visibilità dell'anno scorso ma ci siamo molto più uniti, insieme
08:05abbiamo creato questo movimento dei trattori, movimento consiglio unitario di cui Coapi è stato
08:13il fondatore, il promotore di questa iniziativa e dal Trentino, dalla Valle d'Aosta fino alla
08:20Sicilia ci siamo uniti per fare questo tipo di proteste, battaglia, cioè il discorso è sempre
08:28lo stesso, non c'è reddito per produrre per gli agricoltori e voi dovete calcolare che fino a 20 anni fa
08:40le fette di mercato su un costo di prodotto c'era un terzo andava alla produzione, un terzo alla
08:50logistica, alla commercializzazione o alla distribuzione, un terzo andava alla vendita che sia dettagliante
09:02o che sia GDO. Oggi tutto questo non è più così, ora due terzi sono rimasti alla parte finale, un terzo
09:11solo deve dividere tutta la filiera che va dalla logistica alla produzione e quindi anche confezionamento,
09:18tutto quello che c'è dietro. Quindi capite che purtroppo a seguito di globalizzazione, a seguito
09:26della concorrenza sempre più spietata estera, concorrenza sleale perché non c'è reciprocità
09:33né nei trattamenti come ho detto prima né nel come viene e vengono condotte le aziende e senza che noi
09:41le aziende agricole, il settore produttivo in serie crisi non riesce a produrre reddito. Poi ci sono
09:50problemi burocratici che non facilitano tutto questo e la scarsa rappresentanza che direi che è quasi
10:00tutta in mano ad una, due, tre associazioni di categoria che continuano a prediligere un tipo di
10:07politiche che magari può aiutare le aziende più grosse ma le aziende piccole e medie sono di fatto
10:15penalizzate. Però la nostra ricchezza è la biodiversità. Quando se lo Stato non considera,
10:25incomincia a considerare l'agricoltura un settore strategico da difendere, penso che gli anni duri
10:33continueranno a arrivare e purtroppo saremmo sempre più dipendenti da altri paesi perché
10:39non riusciremo più a produrre, come succede anche in altri settori, in altri settori non
10:44riusciremo più a produrre quantità sufficienti da sfamare il nostro paese.
10:49Sì, Stefano, faccio un'ultimissima domanda, però abbiamo meno di un minuto e poi dobbiamo
10:53cedere la linea a chi ci segue in palinsesto. Intanto Coapi, che è la sigla che i nostri
11:00ascoltatori vedono nel sottopancia che accompagna il suo nome è il coordinamento degli agricoltori
11:06e dei pescatori italiani, perché voi rappresentate un po' tutto il comparto dell'agroalimentare
11:11che non è soltanto il prodotto della terra. Tutte eccellenze di cui ci vantiamo, eppure nonostante
11:18le promesse c'è proprio una difficoltà nel garantire una reale tutela di queste eccellenze.
11:25in un flash è un problema di solo politica italiana, è un problema più ampio di sistema,
11:32è il fatto che tutto sommato fa comodo avere un'agricoltura e un made in Italy più debole.
11:37Lei che idea si è fatto?
11:39Una questione di visione politica, è una questione di visione politica. Per decenni è stato lasciato
11:47in mano a poteri forti, a lobby, a industrie, è stato cercato di centralizzare sempre di più,
11:55di concentrare sempre di più le aziende agricole, facendo scomparire di fatto sempre di più
12:01le più piccole, ma tutto questo va contro quello per cui siamo diventati famosi al mondo,
12:08il made in Italy. La biodiversità non sarà mai la grossa industria poter fare il prodotto
12:14di eccellenza che fanno nelle zone vocate determinati agricoltori, che sia dalla parte delle carni,
12:22o dalla parte dell'ortofrutto, o dalla parte dei latticini, dei caseifici.
12:29Noi siamo un motore che generiamo turismo, generiamo ricchezza, generiamo lavoro nel territorio,
12:37siamo i custodi del territorio, sia nelle montagne che nelle colline.
12:42E se non si capisce che senza l'agricoltura e senza la pesca non andremo, non si va da nessuna parte,
12:49tutti i paesi lo considerano un settore strategico e importantissimo.
12:54In Italia si è preferito dare più importanza a fabbriche e industrie, che tra l'altro spesso
12:59localizzano anche e non pagano neanche le tasse in Italia.
13:04Io ringrazio Angelo Di Stefano, le partite Iva Coapi, grazie perché ci sembrava giusto dire ai nostri ascoltatori
13:12che sì, se ne parla meno, e questa è una responsabilità anche dei media evidentemente,
13:16ma i problemi non è che sono cambiati, sono stati risolti, ed è una consapevolezza che crediamo
13:22i cittadini debbano avere. Io le auguro una buona serata e un buon lavoro, ovviamente.
13:26Grazie, grazie mille, buonasera a tutti.
13:30Ci fermiamo qui, grazie anche a voi per l'attenzione, adesso gli altri programmi
13:33della nostra emittente Extra torna domani, alla solita ora, buon proseguimento.

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