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Novità
Trascrizione
00:00Extra. Tutti i colori
00:05dell'attualità. Con Claudio
00:08Michalizio. Bentornati bentornati a
00:11destra. In questa puntata
00:13parleremo di diritti fondamentali per
00:16i cittadini. In modo particolare se sono
00:18cittadini che meriterebbero un occhio di
00:21riguardo particolare. E parleremo di
00:23doveri che uno Stato dovrebbe
00:26considerare inderogabili. Parleremo di un
00:28Stato parlamentare in questi giorni che
00:30rischia di penalizzare una categoria
00:33molto fragile eppure molto importante
00:36nella composizione del nostro paese. La
00:40composizione demografica. Quella degli
00:42anziani. Il servizio è di Silvia Corsi.
00:44La domanda in fondo è sempre questa. La
00:47popolazione italiana sta invecchiando ma
00:49quanto l'Italia è davvero un paese per
00:51vecchi? Tra i temi che meriterebbero
00:53molta più attenzione da parte di politica
00:55e istituzioni c'è una delle grandi sfide
00:57del nostro paese. Tenendo conto che la
00:59percentuale di persone anziane continuerà
01:01a salire e si fanno sempre meno bambini
01:03saremo in grado tra qualche anno di
01:05garantire loro tutti i servizi essenziali
01:07come l'assistenza medica o le cure in
01:09caso di necessità? Posto che sempre meno
01:12famiglie riescono a prendersene cura in
01:14casa? Secondo l'Istat oggi ci sono quasi
01:174 milioni di anziani non autosufficienti
01:19e secondo alcune previsioni del 2041
01:22oltre 9 milioni e mezzo di persone
01:24saranno destinate a vivere sole e
01:26nel 2050 il 34,5% degli individui avrà
01:31più di 65 anni. Che si prenderà cura di
01:34loro posto che ricoveri come RSA o case
01:37di riposo già oggi non sono sufficienti
01:39e spesso neanche alla portata delle
01:41famiglie meno abbienti? Ma garantire
01:43assistenza e servizi ad un target di
01:45pubblico così fragile non significa solo
01:47dare un tetto e un letto. Avremo medici,
01:50infermieri o badanti a sufficienza? Tanto
01:52per citare alcune delle figure essenziali?
01:54Allora c'è un problema di strutture,
01:56c'è un problema di personale, tante volte
01:58si parla di questi temi sulla stampa ma
02:02c'è anche un problema di coperture
02:05economiche e finanziarie. In queste
02:07settimane un emendamento sta
02:09preoccupando tutti coloro che operano
02:12nell'ambito dell'assistenza alle persone
02:14più fragili. Noi siamo collegati con
02:16Vittorio Agnoletto che è membro del
02:19direttivo nazionale di Medicina
02:21Democratica. Buonasera e benvenuto a
02:24Estra. Buonasera a tutti e a tutti.
02:27Allora è un emendamento che è in
02:29discussione quindi quanto noi stiamo
02:31dicendo questa sera potrebbe con il
02:33tempo anche evolvere. Voi però avete
02:36lanciato un allarme perché se dovesse
02:38passare questo emendamento c'è il rischio
02:40che per milioni di persone anziani o di
02:44malati non autosufficienti non venga più
02:47garantita quella copertura sanitaria che
02:50invece è fondamentale. Di cosa stiamo
02:52parlando? Stiamo parlando di un
02:55emendamento che è stato presentato in
03:00commissione al Senato e che inserendo
03:05tre sole parole rischia di creare una
03:09situazione abbastanza preoccupante.
03:11Mi spiego, c'è una legge del 1983 che
03:16dice sono a carico del Fondo Sanitario
03:19Nazionale gli onere delle attività di
03:21rilievo sanitarie connesse con quelle
03:24socioassistenziali. Che cosa vuol dire?
03:26Stiamo parlando degli anziani fragili
03:29non autosufficienti e si dice quando
03:33queste persone sono per esempio
03:35ricoverati nelle RSA tutta la spesa cioè
03:40quella sanitaria e quella sociale ma
03:44legata al sanitario dovrebbe essere
03:46pagata dal Servizio Sanitario
03:48Nazionale. In questa direzione sono andate
03:52anche alcune recenti sentenze della
03:55Cassazione che relativamente alle persone
03:59in una situazione di Alzheimer grave ha
04:02detto la retta delle RSA è tutta a carico
04:05dello Stato del Servizio Sanitario. Perché?
04:07Perché c'è una patologia così grave che
04:10è difficile andare a distinguere che
04:12cosa una persona non è in grado di fare
04:14per l'età che ha e che cosa invece non è
04:16in grado di fare per quel tipo di
04:18patologia grave che toglie tante tante
04:21altre possibilità che persone della
04:23stessa età possono avere possibilità di
04:25agire di muoversi di ragionare e via
04:28dicendo. Allora questo emendamento dice
04:30no attenzione dividiamo rigidamente anche
04:34per questa fetta di persone la spesa
04:37strettamente sanitaria da quella sociale.
04:40Attenzione perché quella sociale in
04:43questo caso ricadrebbe sulle persone
04:46direttamente interessate e in base al
04:49loro ISE coinvolgerebbe i comuni e
04:52sappiamo che i comuni in questo momento
04:54non sono messi bene economicamente quindi
04:57sarebbe una spesa che ricadrebbe sulle
05:00famiglie. Questo era l'emendamento di
05:03partenza che è stato presentato, complesso
05:06ma spero di essere riuscito a spiegare
05:08qual è la questione. Adesso si è
05:12sviluppato un dibattito all'interno del
05:15Parlamento e c'è un tentativo perlomeno
05:20di recuperare in parte la situazione e
05:23cioè di dire quando ci si trova di
05:26fronte a situazioni di persone che hanno
05:29una necessità di una alta complessità
05:33assistenziale allora la quota carico del
05:38servizio sanitario deve arrivare al 70%
05:42e questa sarebbe una situazione
05:46intermedia cioè di dire per persone che
05:49sono in una situazione molto complessa
05:52dal punto di vista della loro condizione
05:54fisico-psichica e hanno perso gran parte
05:58della capacità di autosufficienza
06:01questa divisione tra intervento
06:03sanitario a spese dello Stato, intervento
06:05sociale a spese del singolo e dei comuni
06:08andrebbe suddivisa col 70% a carico del
06:12servizio sanitario. È chiaro che
06:14Medicina Democratica come tante altre
06:16associazioni continua a dire no guardate
06:19teniamo fede alla sentenza della
06:21Cassazione quando una persona è per
06:24esempio in un Alzheimer grave il
06:26100% deve essere a carico dello Stato.
06:29Il dibattito adesso è questo
06:32divisione totale tra sociale e sanitario
06:35prima ipotesi e quindi sociale a carico
06:38della famiglia dei comuni
06:39seconda ipotesi 70% a carico del servizio
06:43sanitario e il 30% a carico di famiglia
06:45comune
06:46terza ipotesi il 100% a carico del
06:49servizio sanitario nazionale. Mi perdoni
06:52però
06:53dottor Agnoletto tra l'altro lo dico a
06:55beneficio di chi non ricordasse lei ha
06:57avuto anche esperienza politica quindi
06:59può vedere anche con l'ottica
07:01dell'amministratore o comunque del
07:03politico questi temi ma che senso ha a
07:06mettere mano
07:07tra l'altro in un momento in cui non si
07:09deve discutere la manovra finanziaria
07:11come dire non c'è neanche io direi una
07:14particolare contingenza a tematiche di
07:17questo tipo e soprattutto che riguardano
07:20frange di popolazione che sono
07:22estremamente fragili e di cui credo uno
07:25Stato dovrebbe prendersi cura senza
07:27alcun dubbio al di là di eventuali
07:29vincoli di bilancio eccetera. Allora
07:32intanto cominciamo col dire che questa
07:35iniziativa in teoria se non si
07:38interveniva subito avrebbe potuto aprire
07:40la strada ad altre situazioni ancora
07:43molto peggiori perché se si divide
07:45l'intervento sanitario da quello sociale
07:48anche per persone così gravi
07:50magari non dico domani ma tra un po'
07:52viene in mente a qualcuno di dire allora
07:54quando uno viene ricoverato in ospedale
07:56l'assistenza sanitaria la dà lo Stato
07:58però poi i pasti o altro se deve pagare
08:01non come nelle scuole che la mensa viene
08:03pagata. Allora per ora nessuno propone
08:05questo però attenzione perché se nelle
08:07persone con estrema gravità si vanno a
08:09dividere rigidamente le due spese può
08:12arrivare anche a qualcuno a pensarli in
08:13questo modo. Detto questo il mio parere
08:16questo è un parere mio personale è che
08:19in una situazione dove stiamo andando
08:22verso un'economia di guerra dove si
08:24parla di centinaia di miliardi a livello
08:26europeo che devono essere destinati al
08:28produrre armi e da qualche parte gli
08:30stati questi soldi li devono trovare e
08:32allora dove si va a tagliare? Si va a
08:34tagliare sullo stato sociale,
08:36sull'assistenza sociale, sull'assistenza
08:38sanitaria e da chi si comincia? Da quelle
08:41fasce di popolazione, scusate se sono
08:45brutale, che non hanno un grande potere
08:48contratuale sul piano elettorale. Si
08:52comincia da loro e poi dopo dove si va
08:55avanti e dove si arriverà è difficile da
08:58dire. Ecco siamo in una situazione dove
09:00anche la legge di riforma sull'assistenza
09:04per gli anziani non autosufficienti è
09:06ferma, mancano i decreti attuativi. Ecco
09:08è un po' come dire che tutto questo
09:10mondo socio-sanitario sta finendo in
09:14serie bine le preoccupazioni del governo
09:17e della politica. È bene svegliarsi e
09:21cercare di dire che invece questi sono
09:23diritti costituzionali.
09:26Tra l'altro tutti parlano sempre
09:28dell'articolo 32 della Costituzione che
09:30è quello che dice che il diritto alla
09:33salute è qualcosa che riguarda tutti, non
09:35parla di cittadini, parla di esseri
09:37umani, riguarda tutti gli individui. Ma
09:40non dimentichiamo che nella nostra
09:42Costituzione c'è anche il secondo com
09:44dell'articolo 3 che dice che è compito
09:48della Repubblica, cioè dello Stato,
09:50rimuovere gli ostacoli economici e
09:52sociali che impediscono a un cittadino
09:54di godere di quei diritti. Quindi
09:56l'attività dello Stato dovrebbe andare
09:58esattamente nella direzione opposta,
09:59rimuovere gli ostacoli che impediscono
10:01ai più deboli di godere i diritti
10:03stabiliti dalla Costituzione.
10:05Sì, tra l'altro lei prima faceva
10:07riferimento a una proposta di legge che
10:09proprio voi di Medicina Democratica, ormai
10:11parecchi mesi orsono, avevate contestato
10:14che prevedeva proprio una divisione
10:16tra le spese strettamente sanitarie
10:19che avrebbero fatto capo ancora al
10:21Servizio Sanitario Nazionale e un nuovo
10:23Servizio Sanitario Assistenziale,
10:25vado a memoria, spero di non sbagliare,
10:27cui avrebbe dovuto essere demandato
10:30invece tutta la gestione delle altre
10:32attività, non strettamente sanitarie
10:35ospedaliere. Quindi mi pare di capire
10:37che questo emendamento in qualche modo
10:39ricalchi un po' quella Formamentis
10:42di dire dividiamo le due spese.
10:45Esattamente, ha colto perfettamente
10:48il problema. Aggiungo che in quella
10:51separazione tra il Servizio Sanitario
10:54Nazionale e quel servizio che
10:57dovrebbe e dovrebbe essere dedicato
11:00unicamente alle persone anziane e non
11:02autosufficienti c'era anche un altro
11:04problema oltre la divisione tra spesa
11:06sociale e sanitaria e cioè si diceva
11:09quelle prestazioni saranno fornite
11:12fino a quando rientreranno nella spesa
11:15stabilita. Allora o sono diritti che
11:19devono essere comunque garantiti oppure
11:21se si stabilisce una quota che viene
11:23destinata specificatamente a quella
11:25popolazione e si dice esaurita quella il
11:27diritto non è più rivendicabile e non è
11:31corretto. Noi continuiamo a ribadire che
11:33l'assistenza di tutti deve rimanere
11:35dentro lo stesso Servizio Sanitario
11:38Nazionale e sosteniamo che ci deve
11:41essere un intreccio tra Servizio
11:43Sanitario e Servizio Sociale soprattutto
11:46per le persone che sono in una condizione
11:49di grande fragilità e di grande
11:51difficoltà. Io purtroppo la devo congedare
11:54perché il tempo a nostra disposizione è
11:55terminato però dottor Agnoletti mi prendo
11:57un impegno se lei è d'accordo io su questo
12:00tema tornerei anche perché mi pare di
12:02capire che siate gli unici che avete
12:05sollevato il caso e che vi stiate in
12:07qualche modo battendo perché non si
12:10arrivi a questi cambiamenti che
12:13avrebbero un impatto devastante sul
12:15tessuto sociale per cui se lei vuole la
12:18chiamerò ancora, la inviterò ancora e
12:20vedremo di tenere alta l'attenzione su
12:22questa che è una questione davvero
12:24potenzialmente esplosiva. Sì anche perché
12:27mi scusi come dice Brecht non si sa da
12:30chi si comincia e non si sa dove si
12:31arriva cioè oggi vengono colpite queste
12:33fasce di popolazioni più fragili
12:35domani cominceranno a tagliare i livelli
12:37essenziali di assistenza nella sanità
12:39per tutti già oggi alcune prestazioni
12:41che si potevano fare un anno e mezzo fa
12:43pagate dal Servizio Sanitario Nazionale
12:45oggi non sono più così mutuabili
12:48definiamole e via dicendo quindi è un
12:50tema importantissimo che oggi riguarda
12:53una fetta limitata di persone domani
12:55può riguardare una fascia molto più
12:57ampia quindi grazie della futura
12:59ospitalità. Grazie grazie a lei Vittoria
13:01Agnoletto di Medicina Democratica
13:03dobbiamo cedere la linea alla rete
13:05noi torniamo con gli approfondimenti di
13:07Extra domani alla solita ora
13:09buon proseguimento a tutti