https://www.pupia.tv - Roma - Smaltimento rifiuti in Sicilia, audizione Polizzotto, IAM spa
Alle ore 8, presso l’aula del III piano di Palazzo san Macuto, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, nell’ambito del filone d’inchiesta riguardante il sistema di smaltimento dei rifiuti in Sicilia, nonché il monitoraggio degli appalti relativi alla gestione dei rifiuti solidi urbani e delle conseguenze di incendi e accadimenti di natura criminale nella medesima Regione, svolge l’audizione del presidente di IAM S.p.A., Alessandro Polizzotto. (03.04.25)
#pupia
Alle ore 8, presso l’aula del III piano di Palazzo san Macuto, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, nell’ambito del filone d’inchiesta riguardante il sistema di smaltimento dei rifiuti in Sicilia, nonché il monitoraggio degli appalti relativi alla gestione dei rifiuti solidi urbani e delle conseguenze di incendi e accadimenti di natura criminale nella medesima Regione, svolge l’audizione del presidente di IAM S.p.A., Alessandro Polizzotto. (03.04.25)
#pupia
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00:00L'ordine del giorno rieca l'audizione del Presidente di IAM SPA Alessandro Polizzotto
00:00:07che saluto e ringrazio la presenza nell'ambito del finale d'inchiesta riguardante il sistema
00:00:11di smaltimento dei rifiuti in Sicilia, nonché il monitoraggio degli appalti relativi alla
00:00:14gestione dei rifiuti solidi urbani e delle conseguenze di incendi e accadimenti di natura
00:00:19criminale nella medesima regione.
00:00:20Il Presidente Polizzotto è accompagnato dal dottor Michele Moscariello e dall'avvocato
00:00:26Sergio Di Nola, a cui vanno anche i miei ringraziamenti per la presenza.
00:00:30Ricordo che l'assento di erna si svolge nelle forme dell'audizione libera ed è aperta la
00:00:33partecipazione da remoto dei componenti della Commissione.
00:00:36Avverto inoltre il nostro ospite che della presente audizione sarà redatto un resoconto
00:00:41scenografico.
00:00:42Segnalo altresì che poiché l'audizione di erna si svolgerà in videoconferenza non
00:00:50sarà possibile sottoporla in regime di segretezza.
00:00:52Ricordo altresì che la Commissione ha chiamato a svolgere l'indagine a far luce sulle attività
00:01:20dei rifiuti, con particolare riguardo alla verifica di comportamenti illesiti nell'ambito
00:01:25della pubblica amministrazione centrale periferica, ovvero da parte di società pubbliche o private
00:01:28operanti nella gestione del ciclo dei rifiuti, con l'obiettivo specifico di individuare
00:01:32eventuali connessioni tra tali attività illestie e altre attività economiche, compreso il
00:01:36traffico dei rifiuti all'interno dei territori comunali e provinciali, nonché tra le diverse
00:01:39regioni, anche tenendo conto del divario dell'adottazione di impianti.
00:01:43Inoltre, corriferendo lo specifico alle tematiche dell'audizione di erna, ricordo che rientrano
00:01:47tra le competenze della Commissione l'essere relativa a legge istitutiva, verificare l'eventuale
00:01:51sostenza di attività illestie relativa ai siti inquinanti e all'attività di bonifica,
00:01:55nonché verificare la corretta attuazione dell'aromatica vigente in materia ambientale.
00:01:58Più precisamente, l'audizione di erna rientra nell'ambito del filone d'inchiesta riguardante
00:02:02il sistema di smaltimento dei rifiuti in Sicilia, nonché il monitoraggio degli appalti relativi
00:02:07alla gestione dei rifiuti sodiurbani e delle conseguenze di incendi e accadimenti di natura
00:02:11criminale nella medesima regione, già avviato per decisione dell'Ufficio di Presidenza,
00:02:16delegato e rappresentante dei gruppi. A riguardo, ricordo che delle delegazioni
00:02:19della Commissione sono recate in ben tre occasioni in missioni in Sicilia, la prima volta in
00:02:24la provincia di Catania e Caltanissetta, nelle giornate del 26, 27 e 28 marzo 2024, con svolgimento
00:02:30di sopralluoghi e la discarica in contratta di impasto nel comune di Gela, al SIN di Gela,
00:02:35la discarica di contratta a Volpe e all'antiguo sito di compostaggio presso Catania, una seconda
00:02:40volta a Palermo e in provincia di Messina il 22 e 23 luglio 2024, con svolgimento di
00:02:45sopralluoghi, alla discarica di Belo Lampo e a quella di Mazzara di Sant'Andrea, una
00:02:49terza volta il 24 settembre 2024, in provincia di Ragusa, incontrata perciata nel comune
00:02:54di Vittoria, dove è stato rilevato il grande problema delle eroghi illegali dei rifiuti,
00:02:59le cosette fumarole e del lambanduro di rifiuti proveniente da coltivazioni agricole.
00:03:03Questa audizione verterà dunque in particolare sul fenomeno del percolato proveniente dalla
00:03:17Sicilia, trattato e smaltito secondo le informazioni a disposizione della Commissione, presso un
00:03:22impianto situato a Gioia Tauro e gestito dalla società IAM-SPA, quindi mi hanno accorciato
00:03:31il testo, cedo dunque la parola al Presidente Polizzotto per lo svolgimento della sua relazione
00:03:35introduttiva, al termine della quale i colleghi parlamentari potranno rivolgere eventuali
00:03:39domande o richieste di chiarimento.
00:03:40Prego.
00:03:41Buongiorno Presidente, buongiorno Commissari, grazie per l'invito, io farò una brevissima
00:03:49relazione ma proprio introduttiva, giusto per in qualche modo individuare quello che
00:03:55l'attività svolta.
00:03:56Chiedo scusa, è preciso che se ci sono determinate informazioni noi potremmo andare in segreta,
00:04:03al momento che andiamo in segreta scollegheremo tutti i colleghi collegati, quindi vi chiederei
00:04:08se ci fosse una parte segreta della vostra audizione di poter fare una parte finale per
00:04:12permettere ai colleghi collegati di poter seguire l'audizione, è solo questo, non vi interropo
00:04:17più, prometto, grazie.
00:04:18No, no, non prego Presidente, ritengo che non ci siano parti da segretare quindi possiamo
00:04:24andare avanti con la brevissima relazione che mi sottopongo alla pregevole Commissione.
00:04:32Ha benedetto il Presidente nella relazione introduttiva che l'impianto di gioia tavolo
00:04:38gestito da Iamspa, di cui io sono il Presidente e il consigliero delegato, è uno degli impianti
00:04:44più grandi del sud Italia e si occupa sostanzialmente della depurazione dei reflui di 16 comuni
00:04:54che insistono nella piana di gioia tavolo e solo in via residuale le proporzioni sono
00:05:00indicate bene nella relazione tecnica redatta dal Dott. Moscariello, a cui poi dò velocemente
00:05:06la parola e le cui proporzioni sono veramente importanti, nel senso che la depurazione è
00:05:15sostanzialmente l'attività principale dell'impianto biologico a fondi attivi che è presente nella
00:05:21piana di gioia tavolo e in via residuale lo smaltimento dei rifiuti liquidi non pericolosi,
00:05:29quindi stiamo parlando non di rifiuti urbani ma di smaltimento di rifiuti liquidi non pericolosi,
00:05:34in particolare con riferimento ai rifiuti la IAM si occupa dello smaltimento del percolato
00:05:42da discariche, tratta anche rifiuti di questo genere ma sono in via residuale. Il trend
00:05:51del triennio che è maggiormente consolidato nell'anno 2024 vede che in massima parte
00:05:58il percolato, quindi i rifiuti che arrivano in impianto, conferiti in impianto è nella
00:06:05percentuale di oltre il 35% proveniente da impianti carabresi, successivamente da impianti
00:06:15della Puglia, adesso anche pochissimo dal Molise e in via residuale dalla Sicilia, mi
00:06:23permetto con un pizzico di senza falsa modestia che l'impianto di gioia tavolo è diventato
00:06:31l'impianto di riferimento della Regione Calabria, alla quale noi diamo massima disponibilità
00:06:38sia per le emergenze in caso di eventi di trasbordo di percolato dagli impianti insistenti
00:06:47nella Regione Calabria ma anche per lo smaltimento del percolato derivante proprio dagli impianti
00:06:54stessi. La nostra è una società privata, abbiamo rapporti pubblici solo con impianti
00:07:02calabresi mentre gli altri rapporti sono di natura privatistica sia con gli impianti pugliesi
00:07:08che con gli impianti siciliani. Se posso esservi d'aiuto nell'immediato per la Commissione
00:07:18posso rispondere a qualche domanda altrimenti se il Presidente ne conviene darei ma con
00:07:23molta celerità e brevità la parola al Dott. Mascarello che vi illustra sul funzionamento
00:07:30dell'impianto stesso. Vorrei aggiungere qualche informazione tecnica
00:07:42sulla configurazione dell'impianto, come diceva il Presidente l'impianto tratta prevalentemente
00:07:54reflui di tipo civile, vengono trattati mediamente 43 mila metri cubi al giorno di reflui civili
00:08:04provenienti dai comuni insediati nella piana di Gioia Tauro. L'impianto è assoggettato
00:08:12al regime giuridico dell'autorizzazione integrata ambientale e tratta una piccolissima parte
00:08:19di rifiuti pari a 1200 metri cubi al giorno, quindi una quantità significativamente bassa
00:08:27residuale, rifiuti liquidi speciali non pericolosi e ovviamente compatibili con quello che è
00:08:36il processo di depurazione dei reflui che è di tipo biologico, quindi tutti i rifiuti
00:08:42che possono essere conferiti all'impianto debbono essere compatibili con la tipologia
00:08:51di reflui civili che sono convogliati all'impianto, quindi la natura dei rifiuti che è circa
00:08:59praticamente nel rapporto di 1 a 40, quindi significativamente bassa, deve essere compatibile
00:09:06con un processo depurativo biologico a fanghi attivi. Come vi avevo poco anzi detto l'impianto
00:09:15è assoggettato al regime giuridico dell'AIA e nell'ambito del piano di monitoraggio e
00:09:22controllo abbiamo deciso insieme all'amministrazione e con le autorità competenti di stabilire
00:09:31un protocollo di monitoraggio sia dei reflui che dei rifiuti che vengono convogliati all'impianto
00:09:39abbastanza restrittivo, immaginate che forse credo che l'impianto di Gioia Tauro anche
00:09:48per la particolare ubicazione dell'aria e per la tipologia di rifiuti che ovviamente
00:09:54provengono da discariche che trattano rifiuti non pericolosi e quindi dovrebbero essere
00:10:01in qualche modo già per la natura e l'origine avere delle caratteristiche compatibili con
00:10:08il processo, abbiamo comunque voluto mettere dei controlli abbastanza selettivi sui rifiuti
00:10:18che vengono convogliati all'impianto. Immaginate che viene definita una procedura
00:10:24di omologa in cui l'IAM effettua dei campionamenti presso i siti di produzione e su ogni singolo
00:10:33scarico che viene conferito all'impianto con cadenza giornaliera vengono effettuati
00:10:40dei controlli per verificare la rispondenza sia alle caratteristiche che vengono dichiarate
00:10:46dal produttore secondo gli obblighi di legge, ma soprattutto per quelle che vengono verificate
00:10:52dai tecnici dell'IAM nella fase di omologa, quindi abbiamo la possibilità di monitorare
00:11:00con cadenza giornaliera ogni singolo scarico che arriva all'impianto e questo ci permette
00:11:06di verificare che all'interno dell'impianto non vengano veicolati rifiuti che possono
00:11:14avere delle caratteristiche diverse rispetto a quelle definite nella fase di omologo, ma
00:11:19soprattutto di controllare che arrivino costantemente all'interno dell'impianto dei rifiuti che
00:11:25abbiano le caratteristiche per la trattabilità biologica.
00:11:32Grazie, lascio la parola ai colleghi commissari, Senatore Potenti.
00:11:37La ringrazio Presidente, io ho alcune domande quindi chiedo un attimo di pazienza per poter
00:11:43avere delle risposte, la prima domanda è a che punto è il suventro del soggetto gestore
00:11:51unico per cui voi state attualmente esercitando l'attività in proroga e risultano esserci
00:11:59state alcune proroghe che tra l'altro nel corso degli anni hanno fatto riferimento a
00:12:07degli addendum che ab origine citano la convenzione del 2002, la ben nota convenzione del 2002
00:12:16che non siamo stati ad oggi in grado di reperire e appunto vi volevo chiedere se foste in grado
00:12:21di potercela produrre, quindi le due domande sono gestore unico e convenzione.
00:12:29Grazie Sergio Di Nola, per quanto riguarda la convenzione assolutamente, noi non solo
00:12:35la possiamo produrre ma l'abbiamo già trasmessa a questa commissione e nella disponibilità,
00:12:44per quanto riguarda le proroghe ovviamente questo è un impianto che svolge un servizio
00:12:47pubblico essenziale e quindi noi le proroghe le riceviamo, siamo sempre pronti a riconsegnare
00:12:53l'impianto a norma di legge e poi in base all'andamento delle dinamiche del concessionario
00:13:01non nostre ci viene chiesta la proroga e la proroga viene data anche in ragione con una
00:13:07durata che sia compatibile con il ciclo industriale finanziario dell'impianto e della società
00:13:13che lo gestisce, noi quindi riceviamo informazioni, non interveniamo sul processo del concessionario,
00:13:21quindi possiamo dire che siamo attenti e attendiamo i vari passaggi regionali sul nuovo assetto
00:13:32del sistema idrico integrato in Calabria, l'impianto l'anno scorso, due anni fa ha
00:13:39avuto il rinnovo dell'AIA, per 12 anni era integrata molto stringente con tutta una serie
00:13:44di parametri che ne definiscono l'operatività, per quanto riguarda il gestore unico è un
00:13:52tema che esula esistenzialmente alle nostre competenze.
00:13:56Volevo solo aggiungere con riferimento alle proroghe, la convenzione di cui lei faceva
00:14:04riferimento del 2002 aveva una scadenza che era nel 2020, dopodiché il concessionario
00:14:11in forza dell'articolo 4 ha dato una prima proroga di un anno, proprio perché intendeva
00:14:18internalizzare il servizio, dopodiché le vicende con riferimento al concessionario
00:14:23sono ben note, nel senso che è stato posto in liquidazione quarta amministrativa, quindi
00:14:29credo che anche questo abbia influito nella valutazione e nelle successive proroghe, però
00:14:35di cui noi siamo prenditori d'atta delle loro decisioni.
00:14:41Con riferimento al servizio di gestione unico integrato, questo è esulato alla nostra competenza
00:14:49perché fa parte delle decisioni politiche del territorio.
00:14:54Volevo fare alcune ulteriori domande relative a chi afferisce la proprietà dell'impianto
00:15:08di depurazione, se potete indicarci con quale risorse economiche è stato costruito e relativamente
00:15:15a quelle che erano le percentuali che ci avete dato, circa la residualità dei liquidi provenienti
00:15:22dalla Sicilia. Voi avete parlato del 35% da impianti calabresi, quindi credo ci sia un
00:15:2865% che vada poi ripartito fra le altre tre provenienze, sono Puglia, Molise e Sicilia.
00:15:36Da alcuni dati che abbiamo, risalenti al 2022, ci risulta che dalla Sicilia fossero provenienti
00:15:44quantitativi particolarmente elevati.
00:15:47Sì, è corretto, nel senso che nel 2022, sempre con le dovute proporzioni, mi permetto
00:15:57di dire, nel senso che noi trattiamo soprattutto i rei flui civili derivanti dai sedici comuni
00:16:03e sono in via residuale, i rifiuti liquidi non pericolosi, quindi lo smaltimento di questi.
00:16:09Nel 2022 la proporzione era sicuramente a favore della Regione Sicilia per i conferimenti,
00:16:16questi sono dati che possono facilmente desumersi dalle dichiarazioni fiscali, ovvero il MUD
00:16:22che si presenta presso gli organi competenti. Il trend poi si è invertito nel 2023 e oggi
00:16:29ancora di più nel 2024, nel senso che le proporzioni sono Calabria, siamo oltre il 36%, la Puglia
00:16:36il 34% e la Sicilia il 30%. Il Molise, come faceva riferimento lei, è una nuova regione
00:16:46con un rapporto di natura contrattuale che abbiamo appena avviato a fine 2024 e che stiamo
00:16:54continuando a trattare anche nel 2025. Immagino anche dai primi mesi del 2025 che
00:17:01il trend ulteriormente si confermerà in queste proporzioni, se non a favore sempre degli
00:17:08impianti calabresi e sempre meno delle altre regioni, in particolar modo la Sicilia che
00:17:13crede sia oggi l'oggetto della nostra audizione.
00:17:18Scusi, sempre per rispondere alla domanda del Commissario, tenete presente che poi questo
00:17:24è uno degli impianti più grandi del sud Italia, quindi il tema dei conferimenti anche
00:17:29in relazione al percolato da altre regioni deriva dall'economia di scala e dalle capacità
00:17:34tecnico-produttive di questo impianto che non sono replicabili facilmente in altre
00:17:39aree.
00:17:40Volevo precisare appunto questo, la diversificazione che c'è nella ripartizione dei conferimenti
00:17:48è prevalentemente legata alla configurazione e alla capacità dell'impianto, è difficile
00:17:56trovare impianti, credo che l'impianto di Gioia Tauro sia uno forse il più grande esistente
00:18:04in regione Calabria e per la posizione strategica ovviamente può essere idoneo nell'emore
00:18:13della capacità autorizzativa dell'impianto a trattare difficilmente, anche per quella
00:18:18che è la mia conoscenza degli impianti regionali esistenti nel sud Italia, è possibile ritrovare
00:18:26un impianto di depurazione che sia in qualche modo così elevato in termini di trattabilità
00:18:39di abitanti equivalenti, ma soprattutto che abbia una capacità residuale tale da poter
00:18:47trattare anche la matrice di rifiuti liquidi.
00:18:51Volevo aggiungere anche un'altra cosa che prima in qualche modo non ho precisato, essendo
00:18:58l'impianto soggetto a DAIA è sottoposto ad una serie di controlli da parte delle autorità
00:19:07competenti, immaginate che abbiamo all'interno dell'impianto un autocampionatore delle acque
00:19:15reflue che viene gestito da remoto dalle autorità competenti, per cui vengono a effettuare prelievi
00:19:24ad insaputa del gestore, tutti i monitoraggi delle emissioni prodotte dall'impianto, sia
00:19:32in acqua che in aria, sono conformi, negli ultimi 5 o 6 anni non abbiamo mai registrato
00:19:39un valore di emissione rispetto alle prescrizioni del PMC che sia difforme rispetto ai limiti
00:19:46di emissione. L'altra cosa che volevo precisare è che prima
00:19:51vi ho rappresentato lo stringente piano di controllo di verifica che viene fatto con
00:19:59cadenza giornaliera, tutti i rifiuti che non sono idonei o che presentano delle variazioni
00:20:06minime rispetto a quelli che sono i dati delle procedure di omologa, vengono respinti, ma
00:20:11vengono altresì comunicati secondo le prescrizioni del provvedimento autorizzativo alle autorità
00:20:18competenti, quindi noi abbiamo traccia anche di tutti quelli che sono i rifiuti trattati
00:20:25nell'impianto, ma anche di quelli che vengono respinti perché non conformi alle procedure
00:20:30di omologa e segnalati alle autorità competenti.
00:20:33Senatore Commissario, sul tema della proprietà, l'impianto è stato costruito per le proprietà
00:20:40della regione Calabria, o meglio del concessionario diretto che oggi è il Corap che è un consorzio
00:20:45che si occupava del sviluppo delle aree industriali, che adesso per legge regionale è in liquidazione
00:20:49coatta e che credo trasferirà, perché essendo un'attività liquidatoria la sua, la concessione
00:20:56ad altro ente regionale o alla stessa regione che alla fine è in definitiva nel titolare.
00:21:00Noi siamo un concessionario puro, facciamo la gestione, abbiamo la manutenzione, il laboratorio
00:21:07è del concessionario, c'è tutta l'infrastruttura che serve a far funzionare l'impianto, è
00:21:12privata una parte, ma il resto come da concessione, come da convenzione citata nel 2002, è della
00:21:20regione Calabria. Per quanto riguarda la proprietà, la proprietà
00:21:23è privata, è una società di capitali, i mezzi finanziari e i bilanci sono pubblici,
00:21:31sono assolutamente adeguati e pertinenti, tutti tracciati per la gestione corretta
00:21:36dell'impianto, la società ha avuto in anni remotissimi, anche stata attenzionata da una
00:21:42serie di procedimenti giurisdizionali e di indagini, sono stati tutti conclusi, anche
00:21:48in relazione agli esponenti della proprietà, tutti conclusi in fase preliminare, cioè
00:21:53con archiviazioni dirette richieste dalla competente autorità pubblica accusa.
00:22:02Senatore Orefice, grazie Presidente, benvenuti agli auditi, io leggendo la relazione vorrei
00:22:10chiedere qualche piccolo approfondimento, uno, ma giusto per capire che alcune domande potranno
00:22:25anche sembrare banali, pertanto io ritengo, una volta che siete sottoposti ad AIA avete
00:22:31anche un protocollo ben definito, prima per l'accettazione dei rifiuti, io mi concentro
00:22:38sulle rifiuti irreflui, per ora non sono oggetto, non interessa in questo caso, fate
00:22:45una verifica preventiva su quella che è la documentazione, vi mandano i documenti che
00:22:52devono almeno attestare che sia un rifiuto non pericoloso, dopo di che vorrei capire
00:22:57i controlli che fate voi prima dell'ingresso in impianto e se mi potete dare qualche dettaglio
00:23:05in più su quello che voi qua chiamate punto 5, miscelazione dei rifiuti urbani e in particolare
00:23:12qua leggo, i rifiuti destinati al trattamento vengono miscelati alle acque reflui urbane,
00:23:17sostanzialmente in ingresso, come funziona questo percorso? Perché io ricordo che c'è
00:23:23l'ondivieto di miscelazione dei rifiuti e se questo potrebbe configurarsi in tale ipotesi?
00:23:30Allora, prima controlli pre, prima di arrivare da voi, se domani mattina voglio portare un
00:23:37bottino pieno di percolato, io mi faccio le analisi in laboratorio, il mio giustificato
00:23:44del mio laboratorio personale dice che è un rifiuto non pericoloso, quello è il prerequisito,
00:23:49voi cosa fate prima del mio conferimento? Io attesto il mio e perciò è vino buono.
00:23:57Intanto complimenti per la domanda che è molto puntuale e tecnica.
00:24:02Intanto le rappresento che l'attività di classificazione, di caratterizzazione è un
00:24:11onere che fa capo al produttore, queste attività sono un chimico quindi le parlo anche di un'esperienza
00:24:19su come vengono eseguite queste attività, ho voluto che dopo la fase di caratterizzazione
00:24:32e di classificazione del rifiuto, che spesso è anche condizionata da una serie di variabilità
00:24:40legate alla produzione del rifiuto, perché le deve immaginare che nell'ambito di produzione
00:24:48di un rifiuto liquido all'interno di una discarica, a seconda della piovosità si possono avere
00:24:54delle fluttuazioni nella composizione e questo non garantisce che ovviamente sulla scorta
00:25:03di questo rapporto di prova non ci possano essere delle variabilità, per questa ragione
00:25:10da chimico e come responsabile referente ai PPC e come delegato ambientale, ho voluto
00:25:18che all'interno del laboratorio, che non è un piccolo laboratorio, ma che è un laboratorio
00:25:25performante, viene utilizzato anche dall'ARPACAL, che ci permette di poter fare tutti i controlli
00:25:33a 360° sulla matrice acqua e sulla matrice rifiuti, per ogni parametro, questo è un
00:25:40processo per non avere la possibilità di dover attendere o di avere dei riscontri da
00:25:47parte di soggetti terzi. Il rifiuto, come lei diceva, viene caratterizzato dal produttore,
00:25:55dopodiché si esamina la compatibilità del rifiuto con il processo di depurazione, viene
00:26:03effettuato quindi un sopralluogo sul sito di produzione, dove vengono riscontrate le
00:26:13caratteristiche, innanzitutto il ciclo produttivo che origina il rifiuto e verificare essenzialmente
00:26:18se si tratta di un percolato, come viene prodotto, se vengono aggiunti dei chemicals nel processo
00:26:26di estrazione del percolato, dopo questa fase viene prelevato un campione presso il sito
00:26:32di produzione e vengono effettuate le procedure di omolo, in che cosa consistono? Per ogni
00:26:40parametro che caratteristica della tipologia del rifiuto, vengono definiti degli intervalli,
00:26:48un parametro minimo e massimo per ogni elemento che caratterizza il rifiuto, all'interno
00:26:54del quale il rifiuto deve rientrare, si tratta ovviamente di parametri che sono essenzialmente
00:27:01nel caso dei percolati costituiti da sostanze organiche, quindi sostanze biodegradabili,
00:27:08da valori elevati di composti azotati, una componente significativamente bassa dell'apporto
00:27:16inorganico, quindi dei metalli, con l'esclusione di sostanze pericolose. Fatta questa definizione
00:27:28delle procedure di omologhe e quindi della definizione di quelli che sono gli intervalli
00:27:33per ogni parametro, il rifiuto ha accesso all'impianto, prima dello scarico, prima
00:27:41di ogni singolo scarico viene effettuato un controllo macroscopico dagli operatori addetti,
00:27:51viene prelevato un campione, viene sottoposto ad analisi e si dà all'esito dei risultati
00:28:01delle indagini analitiche che vengono eseguite, la possibilità di poter essere trattato
00:28:09dall'interno dell'impianto. Se ci sono delle condizioni per le quali qualche parametro
00:28:14e ci sono stati tantissimi casi che i rifiuti, conferiti all'impianto, non tanto per il percolato
00:28:24di discarica, ma per quelli che vengono classificati con un codice residuale 16.10.02, non vorrei
00:28:32sbagliarmi, per quelli che non hanno un codice ER specificamente individuato dal testo unico
00:28:42ambientale, per quelli ci possono essere delle criticità e quindi li attenzioniamo con maggiore
00:28:47accuratezza, ma tutti i rifiuti vengono così sottoposti a controllo analitico. Dopo questa
00:28:55fase, la miscelazione non è una miscelazione con acque prelevate allo scopo al quale forse
00:29:03lei poteva immaginare di fare il riferimento, il rifiuto viene inviato nell'impianto biologico,
00:29:11quindi si miscela insieme alle acque reflui, perché all'interno del processo biologico
00:29:19ad opera dei microrganismi che si formano nel processo di depurazione aerobica dei reflui
00:29:28civili, si innestano i rifiuti liquidi, è un processo previsto dalle Best Available
00:29:36Technologies per il trattamento dei rifiuti liquidi e che specifica che laddove i rifiuti
00:29:43liquidi, come quelli che hanno un contenuto prevalentemente organico, possono essere trattati
00:29:51negli impianti di depurazione biologica, siccome questi rifiuti sono caratterizzati da un elevato
00:29:59tenore di carbonio e azoto, in concentrazioni più elevate rispetto ad un refluo civile,
00:30:06si sfrutta il processo biologico che depura le acque reflui per demolire la sostanza organica
00:30:14e azotata contenuta nei percolati di discari, quindi i rifiuti vengono inviati all'interno
00:30:23dei bacini biologici subendo, vengono raccolti negli impianti e vengono trattati al pari
00:30:31delle acque reflui, non c'è una diluizione, si realizza ovviamente perché si tratta una
00:30:43piccola quantità di rifiuti liquidi che è pari a 1200 tonnellate massimo al giorno con
00:30:5143 mila metri cubi al giorno, quindi inevitabilmente si ha una diluizione, ma si sfrutta il processo
00:31:03biologico per abbattere il carico organico e azotato caratteristico e tipicamente di
00:31:10questi rifiuti.
00:31:12L'altra cosa è che poi anche in uscita vengono fatti controlli di compatibilità.
00:31:20Certo, noi abbiamo due impianti che sono presenti in quella che è la configurazione dell'impianto,
00:31:29che lavorano in serie, c'è una sezione dell'impianto che è costituita da un processo che viene
00:31:37denominato Quartalinia, che era l'impianto originario presente nella configurazione dell'impianto,
00:31:45che era stato realizzato dalla Regione, successivamente a valle di questo scarico in cui vengono
00:31:53convogliati i rifiuti, si innestano su un impianto più grande, con potenzialità maggiori insieme
00:32:01ai reflui civili e all'uscita di questo impianto in cui vengono trattati i rifiuti liquidi
00:32:13insieme ad una piccola parte delle acque reflui, abbiamo dei controlli individuati dal piano
00:32:22di monitoraggio e controllo, quindi noi effettuiamo un controllo e ho voluto come delegato ambientale
00:32:31individuare una serie di monitoraggi anche abbastanza restrittivi, perché immaginate che in altre
00:32:41piattaforme depurative un controllo così selettivo non c'è, non viene effettuato un controllo,
00:32:49si verificano in maniera così grossolana e con una frequenza molto più bassa questi controlli,
00:32:56diciamo così era un territorio particolare, assoggettato anche precedentemente ad altre vicende
00:33:04diciamo così giudiziarie, conosco bene questo lavoro che faccio da tanti anni, sono un chimico e quindi
00:33:12avevo la preoccupazione che in qualche modo ci potessero essere o sfuggire dei rifiuti che potessero
00:33:20essere verificati in qualche modo all'interno dell'impianto che non erano rispondenti a questa e quindi
00:33:26abbiamo diciamo così grazie anche a questo laboratorio fatto un'attività, facciamo con cadenza giornaliera
00:33:35ci sono 6 chimici che lavorano in questo laboratorio, quindi abbiamo un controllo abbastanza radicale,
00:33:42su tutte le fasi del processo, non si limita solo alla caratterizzazione dei rifiuti, ma anche alla possibilità
00:33:52che ci possa sfuggire qualche cosa, perché dovete immaginare che spesso a volte nella fase di carico e di scarico
00:34:01ci possono essere sostanze che si possono stratificare sul pelo libero dell'acqua, altri che magari diciamo così
00:34:09si raccolgono sul fondo dell'automezzo e quindi queste attività possono sfuggire, noi in tutte le fasi anche di scarico
00:34:19noi monitoriamo facendo un controllo macroscopico visivo sul pelo libero dell'automezzo che arriva, sul fondo della vasca
00:34:28e durante soprattutto nella fase di scarico, quindi questa attenzione c'è e tante volte anche dalle analisi
00:34:36a tutte queste operazioni ovviamente io non ho mai voluto che il campione venisse raccolto dai trasportatori
00:34:45quindi c'è un addetto individuato dal laboratorio che assiste e preleva il campione.
00:34:55Queste sono tutte attività aggiuntive allo stand.
00:34:59Capisco anzi, perciò lei mi dice che ogni bottino che arriva viene campionato e fatte le analisi,
00:35:07significa che arriva l'autocisterna, campionate, lo fate parcheggiare, laboratorio, che tempistica c'è, quali parametri?
00:35:15Perché chiaramente vi arriverà in ogni caso le analisi prodotte da chi ha l'onere di caratterizzare,
00:35:22voi rifate tutti?
00:35:25Le analisi che vengono fatte dal produttore le prendo in considerazione per avere un riferimento,
00:35:34ma ovviamente faccio riferimento a quelle che sono le nostre analisi, quindi non mi fido dei risultati delle attività.
00:35:43Per capire quali parametri controllati, tutti quelli previsti?
00:35:47No, trattandosi ovviamente di rifiuti pericolosi e richiedendo non pericolosi,
00:35:55tutti quelli che possono essere fatti con immediatezza sono il COD, il valore del composto azzotato dell'ammoniaca
00:36:05che condiziona i metalli che richiedono una digestione e poi a seguire tutti quelli che con frequenza
00:36:14vengono individuati dal piano di monitoraggio e controllo.
00:36:18Il valore del COD lo eseguiamo in tempi abbastanza brevi perché c'è una procedura semplificata
00:36:27e nel giro di 15 minuti noi riusciamo a avere...
00:36:30I metalli quali fate?
00:36:31Tutti i metalli.
00:36:33Abbiamo anche per essere estremamente costretto il presidente della IAM,
00:36:43noi abbiamo degli strumenti abbastanza selettivi, abbiamo un ICP ottico,
00:36:51ma per alcuni metalli non restituisce in concentrazioni bassissime delle informazioni attendibili
00:37:01e abbiamo ultimamente acquistato anche uno strumento dedicato alla determinazione esclusiva del mercurio
00:37:10perché spesso ci potrebbero essere delle criticità, delle interferenze
00:37:14e quindi quando abbiamo qualche dubbio effettuiamo analisi di questo tipo.
00:37:19Il laboratorio è della società ed viene utilizzato anche da Alpacal?
00:37:26Abbiamo sentito, poi magari se ci potete anche fornire,
00:37:30chiaramente ci sarà una convenzione e la qualificazione del laboratorio
00:37:35perché se Alpacalabria si appoggia a voi avrà una certificazione e qualificazione
00:37:40a meno che non capire il rapporto, c'è una convenzione?
00:37:44Non c'è una convenzione, c'è uno scambio,
00:37:48non può essere utilizzato un laboratorio privato da un laboratorio pubblico.
00:37:52Ci confrontiamo semplicemente sui dati, sui metodi analitici,
00:38:01quando loro effettuano o hanno qualche problematica si confrontano con il laboratorio della IAMO.
00:38:09Si confrontano, voi avete detto che Alpacal utilizza i vostri laboratori.
00:38:14No, no.
00:38:17No, è così.
00:38:20Ogni tanto fate qualche verifica così informale con Alpacalabria.
00:38:25No, no, assolutamente no.
00:38:28Alpacalabria ha i suoi laboratori, dove?
00:38:35Se è un laboratorio che è giustificato, qualificato e c'è una convenzione.
00:38:40No, non abbiamo nessuna convenzione, assolutamente c'è un confronto di natura solo professionale, solo su alcune cose.
00:38:46Esatto, solo un confronto.
00:38:50Passiamo, voi scrivete sempre nella relazione che c'è un sistema di monitoraggio in continuo e campionamento.
00:38:58Lei ha fatto riferimento anche a un campionatore automatico che però gestisce direttamente Alpacalabria.
00:39:05Esatto.
00:39:07Perciò decide a campione, oggi mi sveglio, però il collegamento perché i campionatori automatici
00:39:11normalmente sono anche collegati all'analizzatore in continuo.
00:39:18Quali parametri analizzati in continuo e dove sono collocati i sensori in ingresso, a metà della linea, in uscita.
00:39:28Cioè il campionamento in continuo dove avviene e quando avviene.
00:39:32Abbiamo.
00:39:34Se i campionatori sono collegati o meno agli analizzatori in continuo.
00:39:37No, noi abbiamo dei campionatori che sono installati all'ingresso dell'impianto, all'uscita dell'impianto, all'uscita della quarta linea.
00:39:51Le analisi, il refo viene raccolto, viene raccolto un campione medio composito da ciascuno di questi campionatori,
00:40:01viene omogeneizzato e viene poi successivamente analizzato dal laboratorio interno.
00:40:07Nella precedente AIA un analizzatore in continuo per il TOC, però nella riesamina dell'AIA
00:40:15la conferenza di servizio ha ritenuto opportuno mantenere il controllo effettuato presso il laboratorio.
00:40:26E poi in aggiunta a questo c'è quello, l'unico campionatore che è presente sullo scarico finale dell'impianto
00:40:37è gestito da remoto dalla regione, da Arpacal e quindi abbiamo a nostra insaputa la possibilità che ci vengano monitorati.
00:40:48Il campionatore dove è collocato?
00:40:50È collocato nel pozzetto fiscale, nel pozzetto fiscale c'è il nostro e c'è quello di Arpacal,
00:40:59quello installato dalla regione, quindi si attiva da remoto.
00:41:04Ovviamente un'altra cosa che mi premeva rappresentare è che l'impianto è presidiato H24,
00:41:13quindi a fronte di emergenze c'è sempre la possibilità che ci possa essere una persona reperibile
00:41:22che possa fornire indicazioni o in qualche modo verificare.
00:41:25Assumo che sia anche fornito di sistema di videosorveglianza, sia per le zone d'ingresso.
00:41:32Ci sono, questo forse me lo rappresenterà anche il Presidente, abbiamo un sistema ovviamente di videosorveglianza,
00:41:45c'è un sistema anche di telecontrollo all'interno dell'impianto, mi riferisco alle sezioni di trattamento dell'impianto
00:41:57in cui noi abbiamo la possibilità da remoto di verificare l'efficienza della reazione,
00:42:04se si dovesse bloccare una soffiante abbiamo un segnale di allarme che ci dice che il compressore
00:42:10non sta fornendo aria al sistema e quindi abbiamo la possibilità di intervenire.
00:42:16Abbiamo delle sonde che vanno a monitorare la concentrazione dei solidi sospesi che vengono nei bacini di sedimentazione
00:42:24e così come altri apparati che ci permettono di verificare da remoto l'efficienza e il controllo del processo depurativo.
00:42:33Abbiamo anche un sistema di videosorveglianza che va a monitorare gli automezzi che arrivano all'impianto,
00:42:42anche la possibilità diciamo così di noi abbiamo nell'ambito delle procedure di omologa,
00:42:50noi effettuiamo anche una programmazione dei conferimenti che possono arrivare all'impianto,
00:42:59quindi noi con cadenza settimanale generalmente il venerdì a fronte delle richieste
00:43:06effettuiamo una programmazione in base a quelli che sono, sia i risultati delle analisi che raccogliamo
00:43:14perché le dicevo ci può essere una variabilità nel carico organico e azotato e questo potrebbe comportare
00:43:21delle disfunzioni al processo e quindi noi con cadenza settimanale in base alle richieste che ci vengono effettuate
00:43:31valutiamo la quantità complessiva di carbonio e azoto che può ricevere l'impianto e quindi programmiamo i conferimenti
00:43:44facendo in modo che i rifiuti che vengono conferiti all'impianto rientrino in quella che è la capacità residuale
00:43:54in termini riferita al substrato carbonioso e azotato.
00:43:58Presidente per quanto riguarda la Sicilia io vedo che qua avete fornito soltanto 0.9 rifiuti non pericolosi
00:44:08avete messo i quantitativi relativi al 2024 per Sicilia, Puglia e Calabria.
00:44:14Per la Sicilia è possibile avere invece senza che chiaramente non ci possiamo andare a prendere i mud e estrapolare noi
00:44:22se ci fate la gentilezza di fornire un report almeno negli ultimi 5 anni per la Sicilia ma ci date il dettaglio
00:44:29di quali impianti hanno conferito che ne so.
00:44:32Mazzara San Andrea sappiamo che viene, prima veniva anche Gela, c'erano diversi percolati da diverse parti della Sicilia che arrivavano da voi.
00:44:43Poi sempre in relazione a, vogliamo con favore che avete questo sistema efficiente di controllo bottino per bottino.
00:44:53Quali sono, è capitato di fare analizzare percolato che sia risultato difforme e perciò respinto il carico?
00:45:03Se sì e in particolare per la Sicilia se ci potete dare il dettaglio.
00:45:07Noi abbiamo ricevuto negli ultimi 5 anni 2.000 cisterne, di 2.000 tutti con analisi conformi al di là di quello che ha attestato il produttore al rifiuto.
00:45:18Voi avete fatto le analisi e se poi ci potete dare anche il dettaglio.
00:45:23Noi per ogni carico analizziamo l'elenco delle analisi che ha effettuato e così possiamo avere un parallelo rispetto.
00:45:32Un'ultima cosa e poi penso di aver chiuso, per quanto riguarda, anzi due domande.
00:45:37Uno, punto di immissione in mare, perciò avete una condotta sottomarina, vedo che qua fate dei controlli periodici, non so cosa.
00:45:47Voi dite che l'ecosistema marino non ha manifestato alterazioni di nessun tipo e i problemi sono dovuti al torrento, al fiume vicino,
00:45:59perciò anche con mescheri che accoli, l'inquinamento se c'è arriva da là, invece nel punto di immissione vostro avete un solo punto di immissione,
00:46:10c'è una sola condotta a mare, lunghezza e profondità del punto di immissione.
00:46:15C'è un battente, io non conosco, c'è subito perché lei mi insegna in virtù della volumetria.
00:46:20Chiaro, se ho una costa sabbiosa che declina lentamente, ho un conto per una grande quantità di acqua che mi facilita la dispersione e diluizione.
00:46:35Per i dati riferiti ai rifiuti liquidi provenienti dalla Sicilia possiamo magari riservarci di fornirle nel dettaglio di quelli che sono respinti.
00:46:50Per quello che mi risulta per i percolati non abbiamo avuto grosse criticità o non mi ricordo nel corso degli anni se ci sono stati respingimenti.
00:47:07Lo verificheremo, ricordo a mia memoria che le criticità sono evidenti e più marcate per un'altra tipologia di rifiuti, per quelli che arrivano con un codice a specifico.
00:47:23Diciamo così che l'evento, la possibilità, la probabilità che un rifiuto alla luce di quelli che sono i monitoraggi che eseguiamo, molto stringenti,
00:47:40che ci possano essere delle criticità anche legate a questa tipologia di rifiuti è veramente minima perché anche successivamente dopo la fase di omologa
00:47:57noi effettuiamo ulteriori controlli nel sito di produzione con cadenza trimestrale, quindi noi ritorniamo nel sito proprio per tenere conto di eventuali variazioni che potrebbero essere legate alla variabilità temporale del rifiuto.
00:48:21Per quanto riguarda invece il controllo a mare abbiamo lo scarico che è autorizzato ad una lunghezza di 105 metri di profondità,
00:48:39e proprio perché la distanza non è elevata ma noi abbiamo in uscita dall'impianto, quindi con un monitoraggio giornaliero, valori che ci danno concentrazioni residuali di sostanze organiche e inorganiche,
00:48:56lo potete vedere nella relazione del 2024 ma anche le relazioni precedenti attestano rendimenti elevatissimi tra l'80 e il 90%.
00:49:07Ovviamente trattandosi di un impianto civile e a seguito di questi eventi legati alle criticità che abbiamo avuto sulla connota abbiamo definito nell'ambito della riesamina dell'AIA anche un controllo
00:49:26che viene effettuato con cadenza quindicinale nel periodo che va da maggio a settembre in alcuni punti a mare, quindi effettuiamo dei controlli in corrispondenza del punto di uscita della condotta a mare
00:49:46e di alcuni punti, un punto di controllo credo che sia in corrispondenza del fiume Budello che è adiocente la condotta e altri punti più distanti dall'immissione del refo proveniente dal depuratore dell'AIA,
00:50:03e quindi effettuiamo con cadenza quindicinale questi controlli che sono non solo di tipo microbiologico ma anche di carattere chimico per verificare l'impatto dell'impianto sul mare,
00:50:19e ovviamente un monitoraggio che eseguiamo ormai credo per il secondo anno consecutivo e confermano quelle che sono ovviamente le criticità che derivano dal fiume Budello che è una fogna a cielo aperto nella quale vengono convogliati ogni sorta di rifiuti,
00:50:41immaginate che ci sono nell'aria industrie agrumarie che scaricano cubettato rifiuti non sottoposti a nessun trattamento, acque di vegetazione, la IAM si è ritrovata due anni fa anche a gestire una situazione estremamente grave,
00:51:05che è di proporzioni immani, sono state riversate nella rete fognaria del collettore all'impianto 83 mila metri cubi di catrame, noi siamo riusciti ovviamente ad intercettare per le peculiari caratteristiche di questi prodotti
00:51:32a sollevare.
00:52:02Un sistema anche di monitoraggio e controllo per l'emissione d'origine, avete messo in riferimento uno standard 1i e n?
00:52:33Non in continuo, come monitorata l'emissione d'origine, voi fate un riferimento preciso.
00:52:40Il riferimento alla norma 1i viene effettuato da una società esterna con cadenza trimestrale in rispondenza a quelle che sono le indicazioni.
00:52:54Tutte le analisi relative vengono effettuate da soggetti terzi, così come le attività di classificazione dei rifiuti che vengono prodotti dall'impianto.
00:53:07Il trattamento fanghi, il spessimento e la siccazione?
00:53:12Effettuiamo un trattamento di pre-ispessimento, di post-ispessimento e un trattamento di disidratazione.
00:53:22La linea fanghi è quella un po' più critica all'interno dell'impianto, perché c'è un sistema di digestione anaerobica che per anni non è andato mai in esercizio,
00:53:38ma perché il carico organico influente presso l'impianto era significativamente basso e quindi la convenienza di poter recuperare o di produrre gas da questo trattamento dei rifiuti non era conveniente e quindi è stato abbandonato.
00:53:59Per ovviare a questo sistema di pretrattamento dei fanghi abbiamo aumentato il tempo di permanenza dei fanghi all'interno del processo biologico, quindi i fanghi hanno un'età molto più elevata,
00:54:18hanno una permanenza all'interno del processo molto più elevata e questo consente di ottenere una degradazione spinta del contenuto residuale che confluisce nei fanghi e quindi con questo tipo di sistema
00:54:36non riusciamo ad avere un buon abbattimento della sostanza organica e un buon sistema di disidratazione nella successiva fase di allontanamento di questi fanghi dal processo depurativo.
00:54:50Io chiedo semplicemente se si possono sapere, come diceva prima l'orefice, l'attività di percolato, noi abbiamo alcuni dati che ci dicono che voi erate affidatari allo smaltimento anche per quanto riguarda le discariche di Bello Lampo,
00:55:11quindi se è tuttora, se è proseguita e quali sono le altre discariche siciliane che smaltiscono il percolato con affidamento a voi e di conoscere, naturalmente non adesso, magari ci possono essere inviati, quelli che sono i costi di smaltimento ad oggi, per capire un attimo e integrare quella che sarà poi la nostra relazione.
00:55:41Sì Presidente, se ci siano gli ultimi cinque anni ci possono fornire tutti i soggetti che hanno conferito dalla Sicilia perché a noi serve per il filone Sicilia, capire anche l'evoluzione, anche i costi, quantità e costi, in modo che noi possiamo avere un riferimento sia legato, può essere di interesse se c'è stata una fluttuazione in aumento o in diminuzione e poi cercare di capire il motivo.
00:56:10E se ci sono emerse criticità, prima si parlava di una criticità, se ci sono state criticità o se ce ne sono tuttora, tutto qua.
00:56:23Dopo magari se si vuole affrontare un tema un pochino più delicato andiamo in segreta.
00:56:27Presidente un'ultima cosa, ma non essendo io il relatore in quel filone, non so se vogliamo chiedere se arriva percolato o altro rifiuto liquido da crotone, visto che lì c'è un altro filone.
00:56:40Abbiamo un altro filone su quello, può esserci utile capire se arriva percolato anche di crotone.
00:56:49Le mie sono domande più che altro tecniche, nel senso che ci vogliono dei dati che non so se avete adesso o comunque se ci potete fornire, quindi capire quali scariche, quantità.
00:57:00In considerazione della richiesta anche del commissario, nell'ultimo quinquennio non abbiamo qui evidenza in particolar modo dei rifiuti provenienti dalla Sicilia classificati per punto di partenza.
00:57:14E quindi ci riserviamo di trasmettervi aggregando i dati, non ho capito se vi serve sia la quantità ma anche il costo.
00:57:22Sì anche il costo, quantità e costo, io chiedevo anche gli ultimi cinque anni.
00:57:27Una precisazione, noi il rapporto con la discarica sotto l'aspetto economico non l'abbiamo chiaramente.
00:57:33Noi abbiamo un rapporto di intermediazione, noi diamo la disponibilità al trasportatore barra l'intermediario di conferire da noi il percolato del nostro impianto.
00:57:45Non abbiamo il rapporto diretto con il produttore.
00:57:50Avete singoli contratti con i trasportatori, cioè con i soggetti che sono con la discarica?
00:58:04Noi con riferimento alla Sicilia abbiamo un contratto di esclusiva con un intermediario.
00:58:11Quindi poi l'intermediario individua i punti, le discariche che possono avere occorrenze e bisogno del conferimento.
00:58:24Noi facciamo in ogni caso, come diceva il Dott. Mascheroli, tutte le analisi in sito oltre ad acquisire...
00:58:30Con chi è che avete un'esclusiva?
00:58:33Con una società.
00:58:39Questo ve lo indicherò nella relazione.
00:58:43Sì, assolutamente, non c'è un problema.
00:58:46Ma questa società è regolarmente autorizzata?
00:58:50No, no, no, si può sapere il nome.
00:58:52Sì, certo, è la Metaservice.
00:58:54Metaservice, ok.
00:58:57Io ho chiesto qui i dati, quindi se dopo ci vengono forniti.
00:59:01Non so, se si vuole andare per quella parte, per quella città o aspettiamo che ci vengano elencate e poi eventualmente,
00:59:07se abbiamo necessità, richiamiamo, ricontattiamo.
00:59:10È necessaria quella parte di quella città che stava elencando ai fini della relazione o è una cosa particolare?
00:59:17Non so se è utile, se no, se ci saranno più dati poi eventualmente ci teniamo la facoltà di poterli riescoltare,
00:59:23senza andare nel dettaglio, nel particolare, che non so.
00:59:27Se c'è utile, andiamo.
00:59:29Dite Lorefice, Senatore?
00:59:31No, Presidente, nel senso, se non ha un riferimento diretto con il filone Sicilia, no.
00:59:37Però di quella informazione di carattere generale.
00:59:41Io chiederei un po' se verificano quali sono le criticità che sono emerse,
00:59:46che possiamo confrontare anche noi con quelle che ci sono state date da altre relazioni
00:59:51e se è differente anche questo tipo di lavoro qua, le confrontiamo.
00:59:54Poi se abbiamo delle congruenze ci confrontiamo.
00:59:59La criticità a cui faceva riferimento il Dottor Mascolino non ha un collegamento con il filone Sicilia.
01:00:09No, ma noi abbiamo competenza nazionale, quindi siamo anche in Campania, Calabria, Molise, Lombardia e Trentino,
01:00:17quindi non è quel discorso.
01:00:20Io le chiederei più genericamente un elenco di criticità da farci pervenire,
01:00:25dopodiché avremo modo di sentirci nel caso ritenessimo opportuno approfondire alcune,
01:00:29però è inutile che andiamo nella singola criticità se non è utile.
01:00:33Non ci sono più i dati che sono richiesti dal senatore Lorefice, dal senatore Potenti
01:00:36e quelli che ho chiesto io riferiti a quello che sono le discariche siciliane
01:00:42che tramite società o altro conferiscono a voi quantità e costi.
01:00:54Ringrazio gli auditi e dichiaro chiusa l'audizione.