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https://www.pupia.tv - Roma - Federico Faggin, l'uomo che vide il futuro - Interviene FontanaAlle ore 16, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari si è svolta la proiezione in anteprima del documentario "Federico Faggin, l'uomo che vide il futuro", diretto da Marcello Foa. Saluto del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Intervengono Federico Faggin, Fabrizio Zoppi, Marcello Foa. (26.03.25)

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Novità
Trascrizione
00:00Grazie a tutti e buonasera.
00:17Allora, saluto innanzitutto il Ministro Casellati per essere qui con noi, la ringrazio, il Presidente
00:27Rai facente funzioni, il Direttore di Rai Documentari, il Professore Marcello Fo, tutte
00:35le autorità e tutti gli ospiti, grazie per essere qui.
00:38La Camera dei Deputati rende omaggio al Dottor Federico Faggi, in collegamento dagli Stati
00:47Uniti, che saluto, ospitando l'anteprima del documentario dedicato alla sua vita.
00:54Fisico, imprenditore e inventore di fama internazionale, Faggin ha sviluppato fin da bambino un particolare
01:05interesse per la ricerca e la scoperta.
01:07E' stato da sempre animato da una grande curiosità e dal desiderio di sapere.
01:14La sua sete di conoscenza non si è mai fermata.
01:18Dopo essersi diplomato all'Istituto Tecnico-Industriale, si è poi laureato con il massimo dei voti
01:28in Fisica all'Università di Padova.
01:31Dopo una breve esperienza di lavoro in Italia, alla Olivetti, si è trasferito negli Stati
01:38Uniti, a Palo Alto in California, in quello che sarebbe poi diventato il cuore pulsante
01:44dell'innovazione tecnologica.
01:45Prima di Faggin, la Silicon Valley era solo la Valley, ha detto Bill Gates.
01:53E' lì che Faggin ha avuto un'intuizione che ha rivoluzionato l'informatica.
01:58A lui si deve infatti la progettazione del primo microprocessore della storia.
02:02Ma Faggin è anche il padre di molte altre innovazioni che hanno cambiato la nostra
02:07vita.
02:08Anticipando Steve Jobs, è stato un pioniere della tecnologia tattile e ha sviluppato
02:14i primi dispositivi dotati di questo sistema.
02:17Si è poi dedicato allo studio delle reti neurali, che sono alla base dell'intelligenza
02:24artificiale.
02:25Grazie anche al suo solido bagaglio professionale in ambito scientifico e umanistico, Faggin
02:32ha potuto realizzare quei progetti che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
02:37La sua carriera è costellata da tanti successi e riconoscimenti.
02:43Faggin non si è però mai accontentato dei traguardi raggiunti.
02:48Di recente i suoi interessi si sono indirizzati verso lo studio dell'intelligenza artificiale
02:56e delle implicazioni etiche e scientifiche.
02:59Strenuo difensore della centralità della persona rispetto alle macchine, Faggin ha
03:07più volte ammonito sui pericoli che si celano dietro l'utilizzo di questa nuova tecnologia
03:13da considerare complementare all'uomo e mai sostitutiva.
03:17Altrettanto significative sono le sue riflessioni sul senso della vita.
03:23In seguito a un'intensa esperienza da lui vissuta ha deciso di dedicarsi allo studio
03:32della coscienza attraverso la fisica quantistica.
03:34Sono questioni sicuramente affascinanti che testimoniano ancora una volta la capacità
03:41di Faggin di mettersi sempre in discussione.
03:44Auspico dunque che il suo esempio possa ispirare i nostri giovani a coltivare il proprio talento,
03:52il coraggio di sognare, la passione di conoscere e la determinazione di lasciare un segno nel
03:59mondo.
04:00Vi ringrazio.
04:31Buon poveriggio a tutti, onorevole Presidente della Camera, illustri colleghi, autorità,
04:45signore e signori.
04:47È davvero un onore essere qui oggi per celebrare attraverso questo documentario dal titolo
04:58straordinariamente suggestivo L'uomo che vide il futuro, la figura eccezionale del
05:06fisico Federico Faggin.
05:09Parliamo di un grande italiano che ha fatto la storia della tecnologia, un pioniere il
05:19cui pensiero è andato oltre l'innovazione, abbracciando tematiche profonde come la coscienza,
05:29l'etica e l'ontologia dell'intelligenza artificiale.
05:33Per me è altrettanto un grande piacere rendere omaggio al lavoro di un caro amico, Marcello
05:45Foa, firma di prestigio del giornalismo italiano e professionista, capace di coniugare in tutti
05:55i ruoli da lui ricoperti libertà di pensiero, indagine critica e rigore intellettuale.
06:04Con questa opera Foa conferma ancora una volta il suo talento, guidandoci con maestria narrativa
06:14non disgiunta da accuratezza giornalistica nella vita e nell'intuizione di Faggin, mettendo
06:23in luce non solo il genio, ma anche la sua profonda ricerca interiore per offrirci alla
06:32fine il racconto più autentico, più profondo di uno degli elementi più brillanti del nostro
06:41tempo.
06:42La narrazione ripercorre le origini di Faggin, nato a Vicenza e laureato a Padova, la mia
06:54città. Si dipana fino alla sua rivoluzionaria carriera nella Silicon Valley, passando per
07:02il successo imprenditoriale per arrivare all'esperienza quasi mistica, che lo ha spinto negli anni
07:10della maturità alla ricerca di un ponte tra scienza e spiritualità, tra fisica classica
07:20e fisica quantistica. L'uomo che vide il futuro, dunque, non è solo una biografia,
07:29ma una ricostruzione ispirata che apre una riflessione sulla coscienza e sul futuro dell'umanità,
07:38perché Federico Faggin è molto più di un innovatore. Tutti lo conoscono come il fisico
07:45che ha reso possibile la rivoluzione digitale, grazie alla sua intuizione e all'ingegno
07:54che gli hanno permesso prima di consegnare al mondo il primo microprocessore e poi dar
08:01vita alle interfacce touch.
08:04Ma la sua grandezza non si esaurisce nella tecnologia. Il suo percorso è un viaggio
08:13di continua ricerca, dalla scienza all'etica, dalla materia alla coscienza. Con coraggio
08:21intellettuale ha messo in discussione il materialismo scientifico, arrivando a una conclusione netta.
08:30La coscienza non è riducibile a un algoritmo e l'intelligenza artificiale non potrà
08:38mai replicare l'esperienza umana. Una riflessione di bruciante attualità, in un momento storico
08:47nel quale l'intelligenza artificiale giorno dopo giorno sta ridisegnando i confini della
08:54conoscenza e di ogni sfera dell'attività umana, ponendoci però di fronte a interrogativi
09:01di tipo etico e ontologico sui limiti che la tecnologia non può e non deve oltrepassare.
09:10In questo tornante della storia, davanti alla trasformazione epocale innescata da questi
09:18strumenti potentissimi, la voce di Faggin ci ricorda ancora una volta che l'intelligenza
09:25artificiale non possiede un'etica intrinseca, non sceglie tra il bene e il male, non ha
09:33coscienza, esegue istruzioni, quindi dipende da noi darle una direzione. Spetta a noi definire
09:43i limiti e le regole entro cui deve operare, ponendoci innanzitutto la domanda giusta,
09:53non solo cosa può fare l'intelligenza artificiale, ma cosa deve fare per servire l'uomo e la
10:01giustizia, perché il progresso tecnico da solo non garantisce un futuro migliore, il
10:10vero discrimine sarà sempre l'uso che ne facciamo. Ecco perché siamo chiamati a governarlo
10:19con saggezza e con discernimento, ecco perché la sfida non è solo tecnologica, ma profondamente
10:27etica. Grazie a Federico Faggin per averci esaltato con le sue innovazioni, ma anche
10:36per averci insegnato che la tecnologia deve procedere sempre di pari passo con la responsabilità
10:44e deve restare al servizio dell'uomo, mai il contrario. E grazie a Marcello Foa per
10:53quest'opera che ci fa emozionare e ci fa riflettere. Buona visione.
10:58Sono io che davvero ringrazio il Presidente Fontana e il Ministro Alberti Casellati per
11:18questa splendida accoglienza, queste parole che mi elusingano, personalmente mi elusingano
11:23la squadra con cui abbiamo realizzato questo documentario, parlando di noi perché questo
11:32è stato davvero un lavoro di squadra eccellente, è stato un percorso veneto, abbiamo due esponenti
11:40veneti che battezzano questo documentario, il protagonista è veneto, la sua straordinaria
11:45moglie Elia che avrete modo di conoscere il documentario è veneta, la casa di produzione
11:51è veneta, Z Gruppo che Massimo Belluzzo è qui, una piccola casa di produzione che
11:55è eccellente, davvero eccellente, così come la squadra di chi ha partecipato all'embasic
12:01Marta Lorenzi e a Roma Alessandro Visciano e Paolo Guerrieri con cui abbiamo lavorato
12:07davvero in maniera incredibile. Lo scopo di questo documentario è stato sin dall'inizio
12:12quello di permettervi di conoscere uno dei grandi geni non solo d'Italia ma della nostra
12:18epoca e capirete perché con l'autenticità, senza retorica, cercando di mostrarvi la
12:25sua personalità, la sua straordinaria umanità senza veli perché credo che sia questa la
12:30missione di chi cerca di fare cultura, cerca di fare buona informazione e questo è stato
12:37il nostro obiettivo, per me questa è una prima volta ma è una prima volta collettiva
12:42e spero che ovviamente possiate uscire arricchiti dalla conoscenza di un personaggio, di una
12:49persona che in collegamento tra poco gli cederemo la parola, davvero al di fuori del comune
12:55di uno straordinario valore scientifico, culturale, spirituale e umano per cui non vi uvarò altro
13:02tempo, grazie davvero siete tantissimi in una sala meravigliosa, in un contesto istituzionale
13:08molto importante e già questa è una splendida ricompensa, grazie di cuore.
13:12Buongiorno a tutti, i ringraziamenti sono sempre d'obbligo ma in questo caso sono particolarmente
13:25sentiti, ringrazio il Presidente della Camera dei Deputati, anche la Presidente della Commissione
13:30di Vigilanza che vedo presente qui oggi, la cui presenza ci onora e ringrazio davvero
13:37per questo spazio che ci consente di mettere in luce il nostro lavoro, è un lavoro che
13:44noi abbiamo sentito fin dall'inizio con Marcello essere particolarmente importante e particolarmente
13:52in linea con quella che è la nostra attività e il sentimento che ci guida e ci ispira,
13:57in questo caso il progetto che Marcello ci presentò a suo tempo si iscriveva in maniera
14:05naturale nella nostra linea editoriale che già annovera un ventaglio di proposte all'insegna
14:11della divulgazione culturale e scientifica, in particolare in ambito scientifico abbiamo
14:16prodotto già dei ritratti di scienziati italiani, in particolare dedicati alla direttrice del
14:23CERN di Ginevra Fabio Ragianotti e alla nota astrofisica Margherita Ack, sono opere
14:31appunto di divulgazione che mettono la scienza italiana, pongono la scienza italiana all'attenzione
14:38del nostro pubblico, anche a quello pubblico più giovane grazie alla presenza di questi
14:43documentari sulla nostra piattaforma digitale RaiPlay che è sempre fruibile, sarà fruibile
14:50anche questo documentario a partire da sabato prossimo, quando invece chiaramente l'ha
14:55messo in onda lo ribadiamo è per venerdì sera alle ore 23 in seconda serata su Rai3.
15:04Quello che sono le caratteristiche principali di questo documentario a nostro avviso e che
15:10lo rendono in qualche modo unico al di là della facilità di narrazione, della piacevolezza
15:18di narrazione che avrete modo di gustare adesso durante la proiezione, sono diverse tematiche
15:26che vorrei mettere in luce, da un lato la presenza delle invenzioni di Faggin nella
15:34nostra vita quotidiana, spesso la scienza risulta lontana da noi, la ricerca scientifica
15:40risulta avulsa dal nostro contesto quotidiano, in questo caso invece il documentario fa
15:47facilita la comprensione di come la ricerca scientifica sia al servizio dei cittadini
15:53e sia qualcosa che impatta sulla vita quotidiana di tutti noi in maniera costante e potente.
16:02Le invenzioni di Faggin dal microprocessore alla touch screen, al touch pad così come
16:08è già stato evidenziato dai precedenti relatori, sono cose che impattano sulla vita
16:15quotidiana di ognuno e che sono importanti da trasmettere, quale consapevolezza di come
16:25la ricerca scientifica sia al servizio del cittadino e quindi quale fondamentale ruolo
16:33abbia svolto uno scienziato imprenditore italiano per la vita di tutti noi, queste sono cose
16:39che non sono mai banali perché spesso sono ignote, sono oscure, io stesso non conoscevo
16:45davvero l'opera di Faggin in questo campo, quanto sia incisiva anche per noi oggi in
16:55qualche modo come rascito. Poi il documentario ha il merito invece di
16:59investigare quale è stato il prosieguo della ricerca scientifica di Faggin, straordinario
17:05inventore grazie a delle sue specificità, caratteristiche del suo animo che vorrei sottolineare,
17:16in primo luogo l'inquietudine, lui ha veramente l'inquietudine dello scienziato che ricerca
17:22costantemente nuovi campi, nuovi campi del sapere e dall'altro però il suo ottimismo,
17:30come vedrete lui è sempre stato ispirato da una sostanziale ottimismo, una sostanziale
17:34voglia di fare, ma convinto delle potenzialità e degli sbocchi di questa sua capacità di
17:43estendere sempre il limite della sua ricerca un poco oltre e questa sua voglia di estendere
17:51il suo limite unito a questo intreccio narrativo tra ricerca scientifica e curiosità intellettuale
17:59lo ha fatto sì che attualmente lui in qualche modo indaghi e cerchi di unire spiritualità
18:13e scienza e questo lo rende veramente particolarmente interessante e unico e credo che lo ponga
18:19veramente su un orizzonte di ricerca e di indagine davvero unico, credo.
18:28E questo suo desiderio di coniugare con questa sua teoria della coscienza la spiritualità
18:35con la ricerca scientifica e mettendo a disposizione il suo talento e la sua dedizione al lavoro
18:44perché si vedrà nel documentario anche la sua costante dedizione e capacità anche fisica
18:51di superare certi limiti con un grandissimo sforzo in termini proprio di quantità di
18:57lavoro e di ricerca svolta, questo sottolineare il rapporto tra la scienza e la spiritualità
19:05fa emergere come non vi sia contraddizione tra scienza e spiritualità, questi sono due
19:10campi dello scibile che spesso sono posti in contraddizione, Faggin e quest'opera divulgativa
19:17di Marcello Fo ci danno invece la consapevolezza che questi due ambiti non sono in contrapposizione
19:25e possono essere conciliabili e questo credo che questo invito a pensare queste due dimensioni
19:34essenziali della vita umana e dell'animo umano come conciliabile, come non in contrapposizione
19:43siano veramente qualcosa di grandissimo fascino e di grandissima suggestione intellettuale
19:51per tutti gli spettatori e che siano in grado anche di rappresentare il senso di servizio
19:59pubblico che con questa opera abbiamo voluto dare, quindi sono veramente orgoglioso di
20:05avere sostenuto questo lavoro di Marcello Fo e della sua equipe e veramente grato per
20:13l'opportunità che ci viene consentita oggi di mostrarla a voi in questa prestigiosissima
20:18sede, grazie mille e buona visione.
20:48Grazie a tutti.
21:18Grazie a tutti.
21:48Grazie a tutti.
22:18Grazie a tutti.
22:48Grazie a tutti.
23:18Grazie a tutti.
23:48Grazie a tutti.
24:18Grazie a tutti.
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25:18Grazie a tutti.
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26:18Grazie a tutti.
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33:58Grazie a tutti.
34:08Grazie a tutti.
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