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Ottant’anni fa, il 21 aprile 1945, Bologna veniva liberata dal nazifascismo. Come ogni anno la cerimonia in piazza del Nettuno con le istituzioni e la cittadinanza, quest'anno segnata dalla morte di Papa Francesco, la cui figura è stata ricordata nei discorso del sindaco Matteo Lepore, della presidente provinciale dell'Anpi Anna Cocchi e del presidente della Comunità ebraica Daniele De Paz. Alle 10 dalle Due Torri la partenza del corteo cittadino con le Brigaste Partigiane bolognesi, alla Brigata Friuli in arrivo da Brisighella e alla Brigata Maiella, accompagnati dalla banda Filarmonica comunale ‘Primo Carlini’ di Malalbergo. «Oggi 21 aprile 2025 festeggiamo l’80esimo della Liberazione della nostra città e abbiamo voluto avere con noi anche solo simbolicamente gli uomini e le donne che hanno tenuto fra le loro mani queste bandiere che il sindaco ha onorato con una medaglia celebrativa. Bandiere passate tra le mani di tanti uomini e donne e che hanno significato necessità e bisogno di chiedere libera, pace, democrazia. Sono la forma e la testimonianza di come, uniti, si possano vincere i nemici peggiori come in quei lunghi 18 mesi, che hanno visto il sacrificio di tanti ragazzi e ragazze molto giovani», ha detto la presidente dell’Anpi provinciale Anna Cocchi. «Credo che la nostra generazione in particolare abbia il compito di passare il testimone ai più giovani e raccontare quello che è stato affinché la memoria non si perda. È l’invito più importante che faccio oggi insieme con quello che faccio ogni 21 aprile: qui abbiamo monumento ai caduti, prima ancora quel muro era quello del disonore perché su quel muro i cittadini in modo autonomo avevano deciso di raccogliere foto dei propri famigliari barbaramente uccisi dal regime. Questo è un monumento popolare che negli anni si è trasformato in un monumento ufficiale. Senza la partecipazione dei cittadini non ci sarebbe stata Liberazione e la nostra patria non avrebbe ritrovato proprio onore e indipendenza. È importante onorare quel monumento ed è importante portare i nostri figli davanti a quelle foto», il discorso del sindaco Matteo Lepore. «Questa celebrazione ha ancora la capacità di farci riflettere su un passato che si ripercuote su oggi. Bologna festeggia oggi e il 25 lo farà l’Italia intera la liberazione dal nazifascismo ottenuta grazie a impegno congiunto di partigiani e forze alleate», le parole del presidente della Comunità ebraica Daniele De Paz. 

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00:00Gli uomini e le donne che hanno tenuto fra le loro mani queste bandiere
00:26che poco fa il sindaco ha decorato con la medaglia dell'ottantesimo della resistenza
00:32queste bandiere sono passate per le mani di tanti uomini e tante donne
00:40che hanno significato la necessità e il bisogno di chiedere libertà
00:50prima di tutto, pace, poi democrazia
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