A 52 anni dalla strage di Primavalle, Roma ricorda Virgilio e Stefano Mattei, i due fratelli uccisi nel rogo della loro abitazione appiccato da esponenti di Potere Operaio. Alla cerimonia di commemorazione in via Bernardo da Bibbiena, dove si trova la palazzina della tragedia, erano presenti le massime istituzioni, tra cui il presidente del Senato La Russa, il ministro della Cultura Giuli e il presidente della Regione Rocca. È stata inaugurata un’opera di street art che ritrae i due giovani davanti al tricolore. Giorgia Meloni ha scritto su Instagram: «Nulla si costruisce sull’odio». Anche il sindaco Gualtieri ha ricordato l’impegno per una memoria condivisa, citando l’esempio di Walter Veltroni. “È dovere di tutti custodire la memoria di quel dramma, rifiutando ogni forma di odio e violenza politica” ha dichiarato il primo cittadino. Presenti anche i familiari, tra cui la sorella Antonella, che ha seguito da vicino la realizzazione del murale. Un simbolo potente per un quartiere ancora segnato da quella notte del 1973. La vicenda continua a rappresentare una ferita aperta per la coscienza democratica del Paese, e ogni anno rinnova la richiesta di verità e giustizia.
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00:00A 52 anni dalla strage di Prima Valle, Roma ricorda Virgilio e Stefano Mattei.
00:05I due fratelli uccisi nel rogo della loro abitazione, appiccato da esponenti di potere operaio.
00:11Alla cerimonia di commemorazione in via Bernardo da Bibbiena, dove si trova la palazzina della tragedia,
00:17erano presenti le massime istituzioni, tra cui il presidente del Senato, la russa, il ministro della cultura, Giulie, e il presidente della regione Rocca.
00:25È stata inaugurata un'opera di street art che ritrae i due giovani davanti al tricolore.
00:30Giorgia Meloni ha scritto su Instagram, nulla si costruisce sull'odio.
00:35Anche il sindaco Gualtieri ha ricordato l'impegno per una memoria condivisa, citando l'esempio di Walter Veltroni.
00:42È dovere di tutti custodire la memoria di quel dramma, rifiutando ogni forma di odio e violenza politica, ha dichiarato il primo cittadino.
00:50Siamo presenti anche i familiari, tra cui la sorella Antonella, che ha seguito da vicino la realizzazione del murale,
00:56un simbolo potente per un quartiere ancora assegnato da quella notte del 1973.
01:03La vicenda continua a rappresentare una ferita aperta per la coscienza democratica del paese
01:08e ogni anno rinnova la richiesta di verità e giustizia.