C'è una legge, risalente al 2006, che ha cambiato le regole sulla cosiddetta bigenitorialità: ora si guarda all’interesse preminente del bambino, ma i numeri e le testimonianze ci raccontano uno scenario diverso, uno scenario in cui per il papà il tempo a disposizione con il proprio figlio è sempre inferiore rispetto alla madre.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati a Non Solo Roma,
00:10oggi è una festa speciale, è la festa dedicata a tutti i papà, è San Giuseppe, quindi come
00:16abbiamo detto anche un po' nel collegamento precedente, insomma è la festa anche in cui
00:20ci si riunisce un po' a tavola, magari si mangia un bel dolce come il classico bignè di San Giuseppe,
00:25ma anche una festa in cui ci piace riflettere, e ci piace riflettere in questa puntata di Non
00:31Solo Roma soprattutto su una categoria di papà su cui si parla un po' troppo poco,
00:36che è quella dei padri separati, i padri continuamente in difficoltà per cercare di
00:42essere genitori nonostante tutto, genitori nonostante scelte di vita che possono essere
00:48davvero drastiche. E allora ci siamo chiesti insomma com'è la situazione dei padri separati
00:54in Italia. Come sapete dal 2006 c'è una legge ben specifica che è quella dedicata alla cosiddetta
01:00bigenitorialità, cioè si punta soprattutto a far valere il benessere del bambino o della
01:07bambina cercando di rendere presenti entrambi i genitori allo stesso modo, ma ci chiediamo è
01:14davvero così o nella maggior parte dei casi ovviamente la cura è affidata molto di più
01:19alla madre e quindi i padri devono prendersi magari un po' le briciole del tempo restante,
01:25hanno tante difficoltà soltanto per dirne una dal punto di vista economico, perché provate a
01:30immaginare un padre che deve chiaramente uscire di casa, quindi si trova magari a dover elemosinare
01:35un tetto ai parenti, ci sono padri che addirittura sono costretti a dormire in macchina, che hanno
01:40delle difficoltà dal punto di vista economico incredibili, addirittura sfiorando la povertà
01:45relativa, sono dati che ovviamente arrivano ad esempio dall'Associazione Codici che da anni
01:50denuncia appunto la questione legata all'aspetto economico dei padri separati, noi ne vorremmo
01:57parlare con Massimo Meardi che fa parte proprio dell'Associazione Padri Separati, buongiorno e
02:02ben trovato. Sì buongiorno. Allora Massimo, ovviamente noi non vogliamo entrare nei cavilli
02:09legislativi, burocratici, perché chiaramente non sono neanche tanto di nostra competenza,
02:15però vorremmo insomma che lei ci testimoniasse un po' quali sono le difficoltà dei padri separati
02:21che si trovano a un certo punto a dover gestire una vita complicata immagino. Sì, una vita un
02:30pochettino diversa da quella che si aspettava all'inizio quando potrebbe essere cominciato,
02:36le difficoltà sicuramente ci sono e dipende poi un po' da come si è abituati o capaci di poterle
02:46affrontare. Io senza mettermi a parlare di discorsi personali ritengo che l'approccio
02:58sia comunque quello di cercare di mantenere sempre la centralità sul figlio, l'attenzione
03:05sul benessere dei propri figli e questo dovrebbe portare a rimanere appunto concentrati su quelli.
03:16Poi i problemi che si affrontano possono essere più sbagliati. Effettivamente lei ha detto una
03:25cosa giustissima, sacrosanta, cioè prima il benessere del figlio. C'è una legge, in realtà
03:29quella del 2006 sulla bigenitorialità, non riesco a dire questa parola, chiedo scusa ai nostri
03:35telespettatori, però ci chiediamo se effettivamente sia applicata poi davvero perché poi abbiamo tante
03:41testimonianze di papà che fanno davvero difficoltà a ritagliarsi del tempo di qualità con i propri
03:46figli. Allora io non riesco a dare un'indicazione su quello che è l'effettiva applicabilità o
03:55applicazione. Quello che certamente mi viene da dire è che la legge che dovrebbe essere del 2006,
04:05se non erro, ha consentito rispetto alle situazioni precedenti di prevedere come prima
04:13soluzione quella dell'affidamento condiviso che vuol dire che entrambi i genitori restano parte
04:20fondamentale nella vita del figlio. Poi il fatto che c'è questa condivisione nelle scelte non
04:29vuol dire una pari opportunità di tempo da poter avere a disposizione per occuparsi dei figli e
04:37questa cosa ha un doppice punto di vista perché c'è un'obbligo, una responsabilità di prendersene
04:45cura ma anche un diritto a doverlo fare perché in alcuni casi ci sono magari la possibilità di
04:52raggiungere anche una suddivisione paritaria dei tempi ma questo in certe situazioni diventa anche
05:01un impegno sia economico che organizzativo e lavorativo di poter essere presenti in modo
05:11opportuno, continuativo all'interno della vita dei figli per quello che è la gestione ordinaria,
05:17che può essere dall'andare a prendere i figli a scuola, a tenerli la notte a dormire,
05:21a passare dei fine settimana o dei tempi sufficientemente lunghi e di qualità con i
05:29propri figli. I propri figli è tutto quello che è il contesto familiare perché il figlio potrebbe
05:38essere più di uno e i nucli familiari relativi anche alla precedente situazione antecedente
05:50alla separazione comportano tutta una modifica rispetto a quello che era un regime preesistente
05:59rispetto alla separazione. Assolutamente sì, Massimo c'è anche una questione che io vorrei
06:03affrontare con lei, vorrei che lei ci desse anche un po' il suo punto di vista perché effettivamente
06:08numeri alla mano quasi il 70% dei padri separati poi si trova in una situazione economica molto
06:15difficile perché escono di casa quindi se va bene riescono a pagarsi un affitto altrimenti
06:20devono tornare dai genitori, addirittura padri che dormono in macchina. Lo Stato secondo lei
06:25tutela abbastanza la figura del padre separato magari a livello economico? Ecco è una domanda
06:32difficile da rispondere perché un semplice sì e un semplice no non bastano. Ci sono
06:38talmente tanti casi che è difficile fare un tessuto. Esatto, esatto. Mi verrebbe da dire
06:45che lo Stato necessariamente deve intervenire e partecipare per dare una regolamentazione ma la
06:50prima regolamentazione nasce dalla volontà e dalla capacità dei genitori di trovare gli accordi
06:58perché la legge viene quando i soggetti che fanno parte delle cose che ci sono da gestire non sono
07:09in grado di gestirle in modo autonomo quindi la legge dice perfetto questa è la legge si fa così
07:13ma le tempistiche con cui quello che è previsto dalla legge viene a essere messo in campo spesso
07:21e volentieri quando non si riesce a trovare un accordo diretto tra le parti magari se arriva
07:26anche in modo efficace arriva con dei tempi che sono tutt'altro che utili magari a distanza di
07:33mesi piuttosto che di anni dove situazioni in cui un bambino che potrebbe essere all'inizio
07:38della separazione avere pochi mesi o pochi anni di vita magari si trova già in una fase di
07:45inserimento scolastico e nel frattempo si è persa tutta un percorso prima di riuscire a trovare un
07:52accordo stabile. La legge se tutela una delle parti o tutte e due le parti da un punto di
08:09vista economico è sicuramente migliorabile. Tutto è migliorabile assolutamente Massimo
08:19ecco sarebbe bello insomma se ci fosse una parità davvero da entrambe le parti insomma lo dice una
08:27donna e quindi insomma capisco bene che molto spesso c'è tanta difficoltà in tanto senso e
08:33sono soprattutto i numeri a raccontarci spesso di una situazione drammatica per tantissimi papà
08:39che lo ripetiamo vogliono continuare hanno il diritto di essere genitori nonostante tutto.
08:44Massimo io la ringrazio di cuore. Abbiamo anche l'obbligo di farlo. Assolutamente non c'è la
08:48costituzione. Grazie davvero è stato un piacere. Prego. Grazie davvero arrivederci.