Categoria
🥇
SportTrascrizione
00:00Cari amici di Bike Channel,
00:28benvenuti a questa nuova puntata di Mondo Triatron.
00:31Io sono Dario D'Adonardone,
00:32con noi quest'oggi abbiamo il grande piacere di avere il mio amico Luca Alladio.
00:36Ciao Luca, benvenuto.
00:37Ciao Dario.
00:38E allora, un gran piacere davvero,
00:40perché con Luca abbiamo da parlare di un aspetto del triatron particolare,
00:44assolutamente particolare, in particolare il winter triatron,
00:47ma non solo.
00:49Però, come sempre, lo sapete,
00:51noi cominciamo, Luca, facendo raccontare ai nostri ospiti
00:53quello che è l'inizio sportivo,
00:56da quando eri bimbo.
00:56Luca bimbo, quali sono stati i primi sport, immagino, sulla neve?
01:00No, in realtà no.
01:02Non mi sorprendere col nuoto, però.
01:04Neanche quelli di piscina, no.
01:08Il primo sport che ho praticato è stato il calcio,
01:12come tanti.
01:14Quindi uno sport di squadra.
01:16Poi sono passato in età un po' più grande a fare pallavolo.
01:22Dicevo, scusate, interrompo un secondo,
01:25dicevo ovviamente sport sulla neve,
01:27perché, diciamolo subito,
01:29la Valle d'Aosta è la tua patria,
01:32diciamo, il bellissimo posto.
01:34Adottiva.
01:35Ah, vedi che mi mancava un pezzo.
01:36Sì.
01:37Perché tu da bambino invece sei nato e cresciuto?
01:39Vicino a Torino.
01:40Ok, perfetto.
01:40Sì, vicino a Torino.
01:41Le montagne non erano lontane,
01:43però non ero un montanaro.
01:45Ok.
01:46Poi sì, ho dopo anche iniziato a sciare,
01:48dapprima con la discesa e poi con lo sci di fondo.
01:51Sì.
01:51E pian piano poi...
01:53Ah, quindi mi sembra tanto sport comunque,
01:55sin da quando eri bambino.
01:56Abbastanza, abbastanza.
01:57Sì, ero abbastanza attivo e indipendente,
02:01perché sceglievo appunto gli sport che piacevano a me,
02:03poco condizionato dai miei genitori.
02:05Era soprattutto una mia zia che era molto sportiva
02:09e che quindi mi invogliava, mi accompagnava
02:12e mi ha iniziato a farmi sciare.
02:16Che bello.
02:17E quindi c'è stata anche una parte agonistica per te da ragazzo?
02:20Cioè hai vissuto un po' di gare, qualcosa in qualche sport in particolare?
02:24Individualmente no, però nel calcio e nella pallavolo sì.
02:28Ok, ruolo nel calcio noi lo chiediamo sempre, bisogna saperlo.
02:32Portiere.
02:32Portiere, questo però è un ruolo particolare
02:35dal punto di vista anche mentale, impegnativo.
02:38Sì, è particolare, impegnativo per tanti aspetti,
02:42però mi piaceva, mi riusciva abbastanza bene.
02:45Ok.
02:46Non mi dispiaceva fare il portiere.
02:48Sei andato avanti per quanto tempo con questi sport?
02:50Poi subentrano perché noi ovviamente vogliamo arrivare
02:53alla multidisciplina o comunque ad altri sport di endurance
02:57che a un certo punto sono entrati.
02:58In adolescenza, poi avvicinandomi ai 18 anni
03:01ho iniziato a appassionarmi alla bici.
03:04Erano gli anni della mountain bike, quindi c'era questa moda
03:08che stava esplodendo e mi sono avvicinato appunto al ciclismo
03:12con il fuoristrada.
03:14Sì.
03:14E poi da lì ho iniziato a fare le prime garete
03:17e poi ho fatto per tanti anni mountain bike.
03:22Ok, questa è la domanda classica che facciamo.
03:24Che rapporto avevi con l'agonismo?
03:26Cioè quando hai cominciato a gareggiare,
03:28mi metto il pettorale e divento una iena settata di sangue
03:31del mio avversario perché devo vincere, vincere, vincere.
03:34Come era la tua attitudine?
03:35No, assolutamente no.
03:38Vivevo le gare molto tranquillamente.
03:40Mi piacciono, mi piacevano e mi piacciono ancora le gare.
03:43Certo.
03:44Perché forse perché non le vivo con troppa ansia.
03:47Ok.
03:47E neanche con quell'agonismo cattivo di cui parlavi.
03:54Facevo le gare, sì, se andavo bene, bene, se andavo male, male,
03:58senza ammazzarmi, ecco, quindi senza un agonismo sfrenato.
04:05Però sei riuscito, credo anche già in mountain bike,
04:07a toglierti delle soddisfazioni dal punto di vista dei risultati.
04:10Sì, sì, sì.
04:10Quindi la ricerca del risultato comunque c'era da parte tua?
04:13Sì, andavo abbastanza bene, quindi alla fine c'era il risultato, quindi sì, sì.
04:20Di che anni parliamo per la mountain bike?
04:22Perché sappiamo che la mountain bike anche in Italia è arrivata alla fine degli anni Ottanta.
04:25Eh sì, infatti siamo, sì, inizio anni 90.
04:31Ok.
04:31Ho iniziato a fare le prime garette, 92, 93, sì, sì.
04:35Però io quello che ti voglio chiedere è che cosa poi sapevi invece della multidisciplina?
04:40Non so se ti è arrivata, ti è arrivata voce di questo triathlon, di quel duathlon?
04:44Poco nulla, poco nulla e ho scoperto la multidisciplina in età poi adulta.
04:50Ok.
04:51In età adulta, sì.
04:52Anche perché a un certo punto arriva questo winter triathlon e arriva in Italia un certo Paolo Riva,
04:58che è uno sportivo, è stato uno sportivo con la A maiuscola,
05:02allora è tuttora un grande appassionato di sport, che ha segnato delle pagine indelibili del winter triathlon
05:09della fine degli anni 90, dei primi anni del winter triathlon, poi ha dato il suo alfiere al suo allievo Daniel Antonioli,
05:17insomma bla bla bla, adesso andremo avanti con la storia.
05:19Ma tu quando hai conosciuto il winter triathlon quindi?
05:22Era fine anni 90, inizio 2000.
05:26All'inizio proprio del winter triathlon ruspante, diciamo.
05:29Sì, sì, appunto i tempi di Paolo Riva, di Nicolò Lebrun, tutti i nomi noti.
05:36Certo.
05:36E nel 2002 ci sono stati i mondiali di winter triathlon a Brussone, quindi in Valle d'Aosta.
05:43Praticamente eri già valdostano a quell'epoca?
05:45Ero già valdostano e quella è stata anche la mia prima gara a livello amatoriale di winter triathlon.
05:53Allora spiegaci un pochettino perché poi facciamo subito un po' di precisazioni.
05:58Da qualche anno ormai il winter triathlon è diventato tutto su neve, con anche un occhio strezzato,
06:04più che un occhio strezzato verso le Olimpiadi Invernali, quella è stata un po' anche la tendenza.
06:09Prima invece c'era una corsa che poteva essere anche su asfalto, una mountain bike che poteva essere anche su asfalto
06:15e poi lo sci di fondo.
06:16Quindi un altro mondo di winter triathlon.
06:18Sì, le prime gare appunto forse per facilità logistica erano strutturate in questo modo.
06:26Spesso si correva, mi ricordo ad esempio le gare di Malles, di Recoaro mi pare,
06:35fossero su una corsa su strada, poi generalmente una salita su asfalto
06:42per arrivare alla location della pista di fondo e poi si sciava, si faceva la frazione di sci di fondo.
06:51In realtà però la gara di Brusson era già tutta su neve, perché appunto erano i mondiali e quindi il format
06:57forse era già di quel tipo, anche se appunto poi c'era un po' un'alternanza con una prevalenza di gare con la bici
07:07magari su terreno misto, un po' sterrato, un po' neve, un po' asfalto, ma tutto su neve non è tantissimi anni che è stato introdotto.
07:19Torniamo a quel tuo esordio, il tuo primo winter tenetone quindi è stato 2002, luogo?
07:26Brusson.
07:26Brusson, giusto, ce l'avevi appena detto, un po' la mia memoria che fa qualche scherzo ogni tanto.
07:32Com'è stata questa esperienza per te? Quindi tutto su neve, tu eri a tuo agio evidentemente con gli sci,
07:38ma correre e andare in mountain bike sulla neve non è proprio una cosa così agile?
07:42No, non è assolutamente semplice, soprattutto se le condizioni della neve sono particolari, se la neve molle
07:49e mi ricordo che quell'anno a Brusson non faceva particolarmente freddo e quindi la frazione di mountain bike
07:57era stata abbastanza impegnativa e si correva parecchio con la bici a fianco accompagnandola
08:05e quindi era diventata abbastanza impegnativa e la corsa bene o male è un po' come correre nello sterrato
08:15in situazioni un po' difficili e quindi ci si adatta, per la bici diventa a volte impegnativo.
08:22Ok, che ricordo hai alla fine poi di questa gara? Cioè sei arrivato al traguardo?
08:26Io lo dico per quanto mi riguarda il comitato a passione che fa fare una gran fatica anche a fare sci di fondo,
08:32una fatica bestiale il winter triathlon, veramente dura come sport, cioè è assolutamente esaltante,
08:37poi bellissimo per gli scenari che uno vede, ma veramente bisogna farsi, scusate il tecnicismo, un mazzo tanto.
08:45Sì è impegnativo perché appunto si variano le fasce muscolari interessate ad ogni frazione
08:51e correre sulla neve è già di per sé faticoso, andare in bici idem e quando si arriva a sciare
08:59si è già molto affaticati, quindi anche chi è capace a sciare trova difficoltà perché comunque sciare bene
09:10da stanchi non è semplice.
09:13Dopo anzi lo racconto subito perché poi mi ricollego anche a quello che è diventato il nostro Luca Laglio,
09:17cioè anche organizzatore, non solo atleta ma poi anche organizzatore di questi splendidi eventi,
09:22io non ricordo di Flassano in cui ero tra gli ultimissimi nel mio sci di fondo,
09:26però mi godevo questa sciata in mezzo agli alberi, il verde, le cime degli alberi, questo bianco immacolato della neve,
09:34fantastico questo, poi veramente molto faticoso, ma tiri in franca il potere ovviamente fare fatica
09:40in un posto così meraviglioso.
09:41Sì, il correre, il pedalare, lo sciare in un ambito naturalistico, paesaggistico bello rende tutto più gradevole,
09:53chiaro che la fatica è tanta, però insomma è bello essere sulla neve,
09:59poi l'avvicendarsi di questi sport, un po' come nella multidisciplina in generale,
10:04è divertente di suo, cioè ti mette di fronte a situazioni diverse, quindi poi la gara è un'avventura.
10:12Certo, ascolta, prima di passare anche al lato organizzativo e poi ci spiegherai come ti è venuta questa voglia
10:18e questa dedizione, perché fino a pochi settimane fa ancora il nostro Luca aveva la pettorina da organizzatore
10:28di un grande evento di cui racconteremo tra poco, quali sono stati per te in questi primi anni
10:34di Winter Triathlon e poi a seguire le gare che ti hanno dato più soddisfazione
10:39o che ti ricordi con un maggior entusiasmo, perché magari appunto sei stato in un posto
10:44che non avevi mai visto e che ti è piaciuto particolarmente?
10:46Ecco sì, il Winter Triathlon girando mi ha dato la possibilità appunto di vedere paesi nuovi, gare nuove
10:56e forse i ricordi più belli sono quelli legati al nord Europa, quindi Norvegia piuttosto che Finlandia, ecco
11:06fare una gara in quel contesto è stato particolare, molto molto bello.
11:14Tra l'altro lui fa sempre il modesto, ma anche tu a livello di atleta comunque ti sei tolto
11:18delle tue soddisfazioni, la gara che ti ha detto come risultato ti ha detto cavoli
11:22sono proprio contento di questo risultato raggiunto.
11:26Ma ce ne sono diverse, ce ne sono diverse, sempre a livello ovviamente amatoriale age group
11:34però sì, appunto qualche mondiale, appunto in Norvegia ho vinto anche della mia categoria
11:43una medaglia d'oro.
11:44Battere i norvegesi in caso loro non è banale, diciamolo no?
11:47Sì, ho qualche campionato italiano particolarmente andato bene, un ricordo particolare di un campionato
11:57italiano ce l'ho a Campodolcino, quando miracolosamente feci terzo dietro ai miei compagni di squadra
12:08Pippo Lamastre e Alessandro Saravalle.
12:11Due a caso.
12:12Loro erano molto più giovani, io ero mediamente giovane, una serie di coincidenze mi portò
12:22a quel terzo posto assoluto.
12:23Tripletta poi tra l'altro.
12:25Esatto, e quello me lo ricordo con particolare piacere.
12:28Che bello, ma non finisce qui perché non è che c'è solo Winter Triathlon nella carriera
12:32d'atleta del nostro Luca, ma anche il Cross Triathlon, insomma abbiamo capito che il nuoto
12:38non è proprio il tuo grande amore, però ti sei tolto delle belle soddisfazioni anche
12:43nel Cross.
12:45Sì, diciamo che mi sono divertito anche in questa avventura.
12:50Sono arrivato al nuoto molto tardi, per cui a fatica sono riuscito a mettere insieme la
12:59prima frazione e dopo i primi triathlon con tanto di barca che mi raccoglieva durante
13:08la frazione natatoria, piano piano, in maniera testarda sono riuscito a mettere insieme poi
13:14tutti i pezzi e poi appunto facendo Xterra, gare sempre comunque off-road, mi sono qualificato
13:22nel 2000 per la finale alle Hawaii e così ho colto questa occasione per fare questa
13:31avventura.
13:32Però raccontacela un po' bene questa avventura alle Hawaii perché insomma Xterra lo ricordiamo
13:36è un circuito privato, non della federazione internazionale, che raccoglie diverse tra le
13:42gare più belle di Cross Triathlon, quindi nuoto, mountain bike e trail run in giro per il mondo.
13:49C'è una finale mondiale che per tantissimi anni, mi sembra per 25 di fila, è stata fatta
13:53a Maui, alle Hawaii e poi negli ultimi anni invece ce l'abbiamo in casa perché si sta
13:59disputando, questo sarà il quarto anno consecutivo che a fine settembre si disputerà a Molveno,
14:04quindi è veramente uno spunto in più, uno stimolo in più per tutto il nostro movimento
14:09del Cross Triathlon.
14:11Come è andata alle Hawaii?
14:11Raccontaci un po'.
14:13È stata appunto l'occasione di visitare un paese nuovo, una cultura nuova, tutto nuovo
14:21insomma, poi le Hawaii hanno un fascino loro particolare, quindi ho un po' colto questa
14:26occasione con un gruppo di italiani, abbiamo organizzato la trasferta ed è stata molto molto
14:34molto divertente.
14:35Della gara in sé ti ricordi qualcosa in particolare, dei vari percorsi, insomma tra l'altro spesso
14:40c'era anche l'oceano piuttosto sfidante con delle onde impegnative insomma.
14:45Il ricordo che mi resta soprattutto di quella trasferta è che la sera prima, il giorno prima
14:52della gara ci fu un'allerta tsunami.
14:56Wow, fantastico!
14:57L'ideale per uno che ha suo agio con l'acqua insomma, no?
15:00E ovviamente per noi al di fuori di quella realtà era visto come una cosa pericolosa,
15:10tragica, esatto, poi in realtà non fu nulla, fu solo un'allerta perché lì funziona così,
15:18quindi avevano predisposto tutto un apparato d'emergenza, poi non fu niente, la gara ci fu
15:25tranquillamente.
15:25C'erano solo degli squali, solo qualche squaletto, no?
15:28Delfini sì, gli spindolphin che giravano a largo c'erano prima della partenza.
15:36E sì, il mare non era tra i più tranquilli, infatti mi ricordo non appena entrato in
15:42acqua ho preso uno schiaffo pazzesco, ho perso cuffie, occhialini e ho detto voilà, la mia
15:49gara è già finita, poi ai tempi portavo le lenti a contatto, quindi puoi capire, quindi
15:56la partenza fu disastrosa.
15:59Poi bene o male sono riuscito a raccattare la cuffia, gli occhialini e mi sono rimesso
16:03in moto e poi la gara è andata avanti.
16:07E poi si arriva al traguardo con questa bella corona di fiori.
16:10Corona di fiori che ti consegnano due belle fanciulle al traguardo, no, tutto molto molto
16:16bello.
16:17Che bello.
16:17Ascolta, ma domanda secca, se dovessi scegliere Cross Triathlon, Winter Triathlon, la tua scelta
16:22di cuore qual è?
16:23Winter Triathlon.
16:24Winter Triathlon, non avevo grossi dubbi in effetti. E allora parliamo di questa tua
16:28evoluzione, perché continui a essere atleta che si diverte a fare le sue gare e si diverte
16:33anche a vincere titoli di categoria, diciamolo tra parentesi, perché sennò lui non lo dice,
16:37non più, ma è sempre lì a lottare, ok? E nel frattempo a un certo punto salti dall'altra
16:43parte della transenna e dici di ok, qua ci vuole una spinta anche nell'organizzare delle
16:48cose, degli eventi di Winter Triathlon. Come è avvenuta questa tua voglia di appunto diventare
16:53anche organizzatore?
16:55Ma un po' con l'idea di portare in Valle d'Aosta questo sport appunto che mi piace,
17:05in cui ho sempre creduto, quindi trasformare un po' i posti dove andavo a pedalare o andavo
17:13a sciare in location poi per le gare, quindi sempre con l'idea che bello sarebbe fare una
17:18gara di là, che bello sarebbe fare una gara là. E allora un po' appunto dopo aver visto
17:24un po' di gare in giro mi sono lanciato anche in questa avventura.
17:28Qual è stato l'esordio, la prima?
17:30Flassen.
17:31Flassen.
17:32Flassen, sì nel 2006 credo, la prima gara.
17:37E poi si cominciava col tutto su neve poi quindi in quegli anni.
17:41Sì, poi da lì a breve sarebbe arrivato il tutto su neve. A Flassen c'era ancora una
17:48parte della corsa e della bici che erano sull'asfalto, però l'indirizzo era quello
17:55di fare il tutto su neve.
17:56Quali sono le difficoltà maggiori che incontri nell'organizzare un Winter Triathlon in questi
18:01ultimi anni? Detto che poi arriveremo anche a parlare, lo diciamo recentemente, c'è stato
18:06il mondiale di Winter Triathlon a Cogne, preceduto poi un mese prima anche dai campionati italiani
18:11tra l'altro.
18:12Esatto. Organizzare al giorno d'oggi sta diventando sempre più difficoltoso, sia per la burocrazia,
18:20sia per il reclutare volontari, insomma sta diventando quasi un lavoro e quindi è molto
18:33molto impegnativo rispetto al passato. Però voglio dire, grandi soddisfazioni recenti
18:37appunto come queste del mondiale di Cogne, ecco se dovessi ripensare qualche settimana
18:43fa a questa avventura iridata, che cosa ti porti a casa? Un sacco di fatica immagino.
18:48Tanta fatica e tanto stress, perché poi la cosa è nata un po' all'ultimo, perché in realtà
18:58dovevano essere in altre località mondiali, poi per coincidenze varie, rinunce, le località
19:08che avevano dato disponibilità sono venute a mancare, quindi ci siamo trovati a dover
19:15un po' sopperire a questa necessità e quindi ci è stato chiesto e ci siamo messi in gioco.
19:24Sulle maniche.
19:25Sulle maniche.
19:26E sotto a lavorare.
19:27Nel giro di una trentina, quarantina di giorni, dopo le vacanze di Natale, ci siamo
19:35messi all'opera.
19:36Direi il risultato finale è stato sotto gli occhi di tutti, una bellissima edizione dei
19:41mondiali di winter triathlon, tra l'altro parliamo anche di questa evoluzione del nostro
19:45sport, perché anche il winter triathlon, seguendo le orme del triathlon su strada anche, ha
19:49proposto negli ultimi anni, oramai è diventato un qualcosa di importante e consolidato, la gara
19:54a staffette, che per quanto riguarda gli elite, gli junior, è veramente molto spettacolare,
19:59diciamolo.
20:00Sì, la Mixed Relay come format, è un format appunto breve, in cui uomo e donne si avvicendano
20:08e è molto molto spettacolare, perché i distacchi sono minimi e quindi il livello degli atleti
20:15è alto e quindi la gara è molto combattuta e molto godibile da chi la guarda.
20:22Ecco, questo è un aspetto molto importante, infatti, per cercare di renderla anche più
20:25godibile, più, chiamiamola così, televisiva anche, per dirla in gergo, anche nel triathlon
20:31come nel winter triathlon si è cercato questa nuova formula molto spettacolare della staffetta
20:35mista. Dal punto di vista dell'organizzazione, anzi scusami, di te atleta, se tu dovessi
20:43scegliere però tra un winter triathlon classico, quindi adesso ci dirai anche le distanze,
20:47è una staffetta mista da fare con una tua compagna di squadra? Qual è che ti soddisfa
20:54e ti dà più gusto da fare?
20:56Ma personalmente preferirei la gara individuale, ma per caratteristiche mie di fondista.
21:03come divertimento forse la gara staffetta è più divertente poi appunto avere un compagno
21:14o una compagna in questo caso con cui darsi il cambio sprona un po', stimola tutti e due
21:20a fare bene, quindi è sempre particolare la staffetta e il passarsi il testimone in una
21:27gara.
21:29Ascolta, abbiamo parlato prima dei grandi campioni, insomma ci sono stati veramente in Italia,
21:34siamo stati un po' alla culla per tanti anni e lo siamo ancora insomma del winter triathlon,
21:38abbiamo citato Paolo Riva, Daniel Antognoli, Giuseppe Lamastra, Alessandro Saravalle, Luca
21:43Alladio, anche se lui non si vuole citare, ma lo citiamo noi, Franco Pesavento, Franco
21:48Pesavento ovviamente voleva arrivare a Franco Pesavento e poi parliamo anche al femminile
21:51ovviamente in particolare la nostra Sandra Mairofer e tra gli altri citavi un Nicola Lebran
21:58che è un mito anche dell'Ixterra, quali sono stati oltre a questi che abbiamo già citato
22:02gli atleti che hai visto anche negli ultimi anni che ti hanno più impressionato anche
22:06nella nostra multidisciplina, un certo Pavel per esempio?
22:10Sì, allora c'è da dire che il livello negli ultimi anni, è sempre stato alto il livello
22:16nel winter triathlon, forse la partecipazione non è così alta, elevata, però il livello
22:23tecnico dei partecipanti è sempre molto molto alto e sì, gli atleti russi sicuramente
22:31hanno detto la loro e hanno scritto un periodo del winter triathlon, sicuramente anche i norvegesi
22:40hanno sempre creduto in questa disciplina e cito un Arne Post che ha vinto svariati titoli,
22:49è stato un'icona del winter triathlon negli anni passati, oppure mi viene in mente
22:57un Sigi Bauer austriaco, insomma ci sono stati diversi personaggi per poi passare ai russi
23:06nel periodo più recente e poi ai nostri italiani che hanno scritto anche loro delle belle pagine
23:13del winter triathlon internazionale.
23:16Ascolta, negli ultimi anni la federazione si sta impegnando anche per cercare di coinvolgere
23:20un settore giovanile, quindi far crescere quelli che saranno i winter triathleti del futuro
23:25che poi possono utilizzare anche il winter triathlon nella stagione invernale per fare un bel lavoro
23:30e presentarsi al meglio anche nel triathlon estivo.
23:33Secondo te quali sono le cose, le caratteristiche su cui bisogna impegnarsi in questa maniera
23:40per far crescere il movimento del winter triathlon, per renderlo ancora più fruibile?
23:44Detto che, lo sappiamo, è uno sport comunque, tra virgolette, complicato da allenare, da vivere, insomma.
23:53Certo, sì, la federazione sicuramente negli ultimi anni sta dimostrando di credere molto nel winter triathlon
23:58e questo fa un po' anche da volano sia negli atleti che nei tecnici che curano i settori giovanili
24:06e infatti c'è stata una grande crescita di quelli che sono i numeri dei giovani.
24:13Si partiva praticamente da zero perché gli anni passati si faceva fatica a trovare uno junior, due junior, tre junior
24:23spesso i po' di junior ai campionati italiani non erano neanche completi.
24:28Negli ultimi anni il numero sta crescendo, a partire dai cuccioli
24:31abbiamo visto quest'anno dei numeri incredibili
24:37quindi c'è stato uno sviluppo percentuale pazzesco.
24:43Perché? Perché lo sport è divertente, perché tante società ci stanno credendo, tanti tecnici ci stanno credendo
24:50magari anche non di società, tra virgolette, di montagna, alpine, dove è facile anche allenare il fondo
24:58ma anche di società che magari hanno un vivaio già nutrito di triathlon
25:02che però hanno trovato nel winter triathlon una disciplina alternativa e preparatoria
25:08per quello che riguarda il periodo invernale, poi a quello estivo.
25:12Certo.
25:12E quindi i numeri sono cresciuti e questo fa ben sperare per il futuro.
25:18E allora parlando di futuro, coinvolgendo anche quelli che sono come me dei tapascioni
25:22che magari non sono così ancora avvezzi al winter triathlon, io mi sono divertito tantissimo
25:26arrivando con molto comodo nelle mie gare di winter triathlon
25:30ma veramente, nonostante la fatica, nonostante non avessi quelle doti tecniche
25:35è veramente un qualcosa che ti dà ancora più soddisfazione arrivare al traguardo.
25:39Quello che ti chiedo Luca è se dovessimo dare magari qualche consiglio
25:42a un triatleta abituato all'asfalto per approcciare il winter triathlon
25:47come potrebbe cominciare la sua strada per la stagione ovviamente invernale
25:52che verrà, togliersi qualche sfizio facendo qualche gara di winter triathlon
25:57sappiamo che, come diceva prima Luca, la federazione ci sta credendo
26:01c'è un circuito Suzuki Winter Triathlon Circuit
26:04ogni anno sempre pieno di gare importanti e sempre organizzate meglio insomma.
26:10Sì, allora quello che potrebbe essere un primo passo è avvicinarsi all'uso della mountain bike
26:16quindi prendere dimestichezza con questo mezzo che non è la bici da strada ovviamente
26:22e imparare appunto ad affrontare magari situazioni diverse nello sterrato
26:27e affinare già un pochino quella che è la tecnica
26:30che comunque poi ritorna utile sicuramente anche sulla bici da strada durante le gare estive
26:39e poi avvicinarsi ovviamente al fondo magari dapprima col passo alternato
26:46che forse è un po' più semplice, un po' più nelle corde di tutti
26:49prendendo qualche lezione quindi poi secondo me ci si può lanciare tranquillamente
26:57e esordire le winter triathlon.
26:59Ascolta, te la metto su un vassoio d'argento, vediamo.
27:02Ma qual è il tuo sogno da appassionato del winter triathlon, diciamo per l'anno prossimo
27:08cosa potrebbe succedere di bello comunque nelle prossime, dai, olimpiadi invernali
27:12anche quelle a venire, ci si fa un pensierino più che un pensierino insomma
27:16la speranza è quella.
27:17Il sogno è quello, sì, la speranza anche, le premesse ci sono, la volontà della federazione italiana
27:27sicuramente c'è del coni anche quindi penso che, cioè spero che questo possa far sì
27:36che finalmente questa disciplina possa avvicinarsi a quello che è il grande sogno olimpico.
27:43Fantastico.
27:44Allora siamo quasi in chiusura della nostra chiacchierata con il nostro Luca
27:47ma abbiamo l'ultima classica domanda da fare
27:50che cos'è il triathlon, il winter triathlon, il cross triathlon per te in questo momento
27:55o nella tua vita?
27:57Divertimento e libertà.
27:59Che bello, mi piace un sacco.
28:01Grazie davvero di cuore al nostro Luca Alladio per questa chiacchierata un po' alternativa
28:05abbiamo conosciuto anche una parte del nostro triathlon di cui si parla un po' meno
28:09ci vediamo per la prossima puntata di Mondo Triathlon sempre su Bike Channel
28:13da Doce, io triamo, buon triathlon e winter triathlon a tutti.
28:18Ciao amici!
28:27Ciao a tutti!
28:28Ciao a tutti!
28:28Ciao a tutti!
28:29Ciao a tutti!