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  • 03/04/2025
La potatura degli alberi, a quanto pare, è un tema caldo non solo per Roma. Ci sono state infatti diverse operazioni a Civitavecchia, su viale Baccelli e via Roma, che hanno scatenato un'ondata di polemiche (anche) sui social.

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Trascrizione
00:00non solo Roma le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Buon giovedì a chi ci
00:09segue come sempre in diretta sul canale 14 del digitale terrestre o sul nostro
00:15sito in streaming radioroma.it ben ritrovati a non solo Roma saremo in
00:20vostra compagnia ovviamente se ne avrete piacere fino alle 14 raccontandovi cosa
00:25succede nella capitale ma anche nel nostro territorio con i nostri
00:29spunti di riflessione, i nostri temi legati all'attualità e ovviamente alle
00:34notizie del giorno. Chi ci ha seguito nella puntata di ieri forse ricorderà
00:38che abbiamo parlato di verde urbano un tema a noi molto caro e abbiamo avuto
00:42come ospite un componente del comitato di quartiere e colli aniene dove a
00:47quanto pare c'è stata una vera e propria strage di pini e pioppi nelle ultime due
00:52settimane, 100 esemplari tagliati e dunque si torna a parlare nuovamente di
00:57verde urbano al centro di diverse polemiche nella capitale. Ebbene amici di
01:01non solo Roma vi annunciamo che queste polemiche non sono soltanto relative
01:06alla capitale e dunque specifiche a Roma ma arrivano anche nel territorio perché
01:10è successo qualcosa di praticamente simile anche a Civitavecchia, c'è stata
01:15una polemica che ha corso sui social e non solo per alcune quotature che a
01:20detta di cittadini e anche di componenti dell'opposizione comunale sarebbero
01:26state sbagliate, è intervenuto anche un agronomo molto noto che ha parlato di
01:30danni futuri perché i capitozzi sarebbero stati tagliati male, parliamo
01:35nello specifico di alcune quotature che sono state operate in Viale Baccelli
01:41dunque in una zona molto centrale di Civitavecchia e allora ecco qua che il
01:45verde urbano non è un problema soltanto della capitale ma a quanto pare anche
01:49al di fuori di Roma. Noi ne parliamo oggi ovviamente con il nostro esperto di
01:54fiducia, colui che chiamiamo ogni volta quando dobbiamo commentare appunto
01:58questioni relative proprio al verde urbano e alla tutela del nostro
02:01patrimonio arborio Gianluca Burchi, il dirigente di ricerca della CREA.
02:05Bentornato Gianluca. Buongiorno, bentrovati. Grazie per essere il
02:10nostro accompagnato, noi abbiamo avuto insomma voglia di commentare con te
02:15questa vicenda del verde urbano anche collegandoci al tema che abbiamo
02:19trattato ieri a Coglianiene. A quanto pare il verde urbano agita tutti non
02:24soltanto a Roma ma anche a Civitavecchia? Sì, infatti non è ovviamente un problema
02:29di Roma e neanche della provincia, solo della provincia di Roma è un problema
02:33molto generale, ne abbiamo parlato tanto anche nelle puntate precedenti e i due
02:38casi in questione toccano due tematiche che oggi sono molto calde quando si
02:44parla di verde urbano e cioè la gestione degli alberi in particolar modo le
02:49potature come purtroppo mi sembra di aver letto sia successo in maniera
02:54diciamo ottimale a Civitavecchia e il termine di vita degli alberi in città
03:02che ovviamente è vero che bisogna tener conto che gli alberi non hanno una vita
03:08eterna, hanno anche loro un ciclo vitale che in città è molto più breve di
03:14quello che avrebbero gli stessi alberi in natura però quindi bisogna mettere in
03:20preventivo che dopo un certo numero di anni un'alberatura possa essere
03:25sostituita, integrata, però chiaramente il momento dell'abbattimento di questi
03:31alberi crea sempre uno shock nella popolazione di chi abita in quel
03:37quartiere e che con quegli alberi c'è cresciuto. Certo, infatti nel caso
03:41specifico di Civitavecchia ecco il tuo collega Daniele Zanzi ha parlato di
03:46capitozzi brutali che porteranno danni, quindi torniamo a parlare di un tema che
03:50abbiamo trattato tante volte insieme qui a Non Solo Roma con te, cioè le potature
03:54sbagliate, ma perché? Innanzitutto ho visto le immagini delle potature, le
04:03vere e proprie capitozzature che qualunque testo di agronomia o di
04:07arboricoltura dà come pratica assolutamente sbagliata e assolutamente
04:14nociva per la salute e la sopravvivenza degli alberi. Io poi intanto vivo a Pescia
04:22in Toscana e proprio sotto casa mia a Viale Garibaldi è un tipico esempio di
04:26alberatura di platani umiliati e devastati nei decenni precedenti,
04:34capitozzati con delle ricrescite assolutamente innaturali e ogni tanto
04:38capita che ognuno di questi muore perché chiaramente le capitozzature, ecco perché la
04:42capitozzatura è una cosa che in tutti i testi non c'è un testo che dice che
04:48possa essere fatta, a meno che chiaramente non ci sia una gelata che
04:52compromette assolutamente una grande branca di un albero che chiaramente è
04:59in necrosi, allora ovviamente va tolta perché prima o poi cadrebbe e tra l'altro
05:04trasmetterebbe malattie a tutto il resto della pianta, quindi si cerca di salvare
05:09il salvabile, ma in condizioni normali fare dei tagli, ecco perché il taglio
05:16sulla branca principale o su quelle immediatamente secondarie è devastante
05:22per la pianta perché si riduce in maniera drastica l'apparato
05:28fotosintetico della pianta, si lascia una ferita che difficilmente viene
05:35rimarginata perché le branche laterali possono avere un diametro dai 10 ai 20
05:41centimetri, anche più, quindi si lascia esposta all'aria e ai patogeni
05:48una superficie enorme, è un veicolo d'ingresso per qualunque tipo di patogeno
05:54del legno che entra nella pianta e fa i suoi danni. Gianluca è come se quando noi
06:01ci tagliamo, se facciamo un taglio profondo ci rimane la cicatrice per fare
06:04una similitudine. Il fatto è che appunto, finché non si forma la cicatrice, rimane
06:11una ferita aperta in cui entrano tutti i patogeni che ci sono
06:15nell'aria, per cui si apre un'autostrada, si spalanca un'autostrada all'interno del
06:20sistema linfatico della pianta e attraverso tutta quella superficie
06:24esposta all'aria entra di tutto. E poi dopo chiaramente viene modificata la
06:30struttura non solo anatomica e morfologica ma anche fisiologica della
06:37pianta che quindi nel futuro avrà un apparato fotosintetico ridotto,
06:44quindi immagazzinerà meno energia durante la stagione estiva,
06:51staticamente la pianta non sarà più equilibrata e diciamo anche dal punto di
06:56vista fondamentale diventa una cosa orribile vedere un punto tagliato da qui per cui poi partono
07:02decine e decine di rametti che poi nel tempo diventeranno rami più grandi
07:09perdendo, una volta che un abito è capitozzato la forma non la riprende, la sua
07:14forma naturale non la riprenderà e rimarrà un pericolo costante perché anche
07:20tutto il resto della pianta ne risentirà e sarà più sensibile a carichi dinamici
07:25dovuti a neve, vento e cose del genere. Quindi davvero si può parlare di
07:30danni, allora viene l'escito un po' a domandarci, perché nel senso che chi opera queste potature, è un esperto,
07:39viene l'escito, noi non vogliamo accusare nessuno ovviamente, stiamo cercando
07:42soltanto di fare chiarezza ovviamente, ma viene l'escito domandarlo, sono
07:47del mestiere direbbe qualcuno. Il motivo è uno solo e chiaramente è un motivo
07:52economico, i comuni oggi sono purtroppo a corto di fondi per
07:59qualunque cosa, anche per le cose essenziali, allora un albero adulto
08:05potarlo bene, quindi potarlo bene vuol dire andare lì con quattro persone, una
08:11che ferma la strada, una che manovra i cestelli e due sopra che lavorano sulla
08:18potatura e poi si raccoglie tutto quanto fatto ad arte, quindi senza fare
08:22capitozzature, sono decine di ore di lavoro su un albero adulto, che vuol
08:28dire costi che vanno anche a mille euro, 500, 1000 euro per ogni albero.
08:33Certo, certo e sappiamo che non sempre le amministrazioni hanno queste
08:39disponibilità, soprattutto nei tempi odierni, però chiaramente
08:43dispiace completamente. Non è una spesa che va fatta tutti gli anni,
08:47perché quando si porta bene, quando si porta bene si può fare saltoariamente
08:53anche ogni 4, 5 anni, 6 anni, per cui se la potatura è fatta bene,
08:57però perché se viene capitozzato, praticamente si aumenta il costo per
09:04mantenere l'albero in piedi, ecco questo è la cosa assoluta, per cui quando si fa
09:10una gara d'appalto per un viale di 100 alberi, portarli bene bisogna stanziare
09:15100.000 euro, 50.000 euro. Darli a una ditta di, li chiamo falegnami, ma
09:23il falegname è una professione da ammirare, c'è persone che
09:33mettono su una ditta solamente dotata di motoseghe e basta, che non ha la minima
09:37idea della botanica, la minima idea della arboricoltura, dell'agronomia, della
09:42fisiologia di una pianta, ovviamente vanno lì, in dieci minuti ti tirano giù
09:46le due rami principali, tre, quattro rami secondari e la potatura è fatta con 100
09:53euro. Certo, certo, assolutamente sì, e questo ovviamente ti spiace. Gianluca,
09:59visto che mi rimane un minuto, io però me lo voglio prendere questo minuto
10:02perché so che collegato insomma al tema del verde urbano ci sono due
10:06appuntamenti molto importanti che vorrei che tu ci ricordassi nei prossimi mesi,
10:10ci siamo. No, no, le prossime settimane perché dal 24 aprile al 4 maggio ci sarà a Genova,
10:18dopo tre anni, la nuova edizione di Aeroflora, quindi tutti gli appassionati del verde,
10:24delle piante, degli alberi e dell'area urbano sono invitati ad arricarsi a Genova.
10:29E andateci però, perché insomma poi vediamo queste immagini, viene proprio da dire andateci.
10:34Sì, anche perché ci sono molti agronomi e molti aboricoltori che daranno delle istruzioni a chi
10:42vuole saperne di più su come curare gli alberi, almeno nel proprio giardino, nel proprio piccolo.
10:48Il secondo evento riguarda proprio il lente in cui lavoro io, cioè il CREA, perché quest'anno
10:52nella nostra sede di Sanremo ricorre il centenario della fondazione della nostra sede di Sanremo,
11:00una sede storica, il cui primo direttore fu Mario Calvino, il papà di Italo Calvino,
11:05che come sapete nacque a Cuba, però insomma ha vissuto tutta la sua infanzia a Sanremo
11:10e l'ha ricordato in tanti suoi libri. Il papà era un grandissimo botanico e fu nominato proprio
11:17cento anni fa, nel 1925, primo direttore di questa struttura in cui anch'io ho avuto l'onore di
11:23lavorare per 12 anni. Oggi se Sanremo è diventata nel mondo conosciuta come la città dei fiori lo
11:32si deve a Mario Calvino che fu il precursore dell'avvio della floricoltura industriale
11:36proprio nella città Ligure di Ponente e quindi nel centenario della sua nomina direttore e tra
11:46l'altro nel 150esimo anniversario della sua nascita, quindi perché nacque 150 anni fa,
11:52abbiamo organizzato tre giorni di eventi dal 28 aprile al 30 aprile per ricordare la sua figura,
11:58ricordare la fondazione di questo istituto e poi due eventi di cui uno sarà, anche ho curato
12:06il sottoscritto insieme ai colleghi di Sanremo, proprio sul verde urbano partendo da come si
12:11intendeva il verde urbano cento anni fa, a come viene inteso oggi e a come sarà in futuro,
12:17perché ci sarà anche una collega dell'Università di Napoli che parlerà delle coltivazioni delle
12:21piante nello spazio. Ecco allora forse dovremmo un attimino tornare un po' a ripensare come si
12:27pensava 150 anni fa, forse sarebbe il caso e salviamo davvero tanto verde urbano delle nostre
12:32città. Gianluca ti ringrazio di cuore come sempre per essere stato in nostra compagnia,
12:36lo sai torneremo presto a disturbarti. Come sempre sono sempre io che ringrazio voi che
12:41dedicate un po' di spazio a questa tematica. Grazie davvero, a prestissimo. A presto,
12:48arrivederci. Grazie ancora. Piccolissima pausa pubblicitaria, non possiamo non parlare della
12:54serata di ieri, erano in più di 500 a partecipare alla fiaccolata per chiedere giustizia e verità
13:00nel decimo municipio di Roma, c'eravamo anche noi di Radio Roma insieme a Andrea Bozzi che ha
13:05gestito un po' una puntata straordinaria di Roma di Sera, ne parliamo tra pochissimi istanti.
13:10Bentornati a non solo Roma, erano in più di 500 nella centralissima piazza Ancomarcio a partecipare
13:20alla fiaccolata civica che si è tenuta ad Ostia per chiedere verità e giustizia per il decimo
13:26municipio di Roma dieci anni dal commissariamento. Come sapete a far scoppiare la scintilla sono state
13:33le dichiarazioni dell'ex prefetto Gabrielli che ha parlato sostanzialmente di una trovata in un
13:39certo senso, i termini non sono esattamente questi ma ve li risparmiamo, per salvare Roma che
13:44contribuisce in maniera significativa al PIL italiano e dunque si è commissariata Ostia
13:49sostanzialmente per salvare effettivamente la capitale. I cittadini non ci stanno, vogliono
13:55verità, vogliono giustizia, loro si sono riversati appunto nella centralissima Ostia proprio per far
14:01sentire la propria voce ed erano davvero in tantissimi, ce l'ha dimostrato Andrea Bozzi
14:06nella diretta ieri sera di Non Solo Roma, diretta in cui ci sono state diverse interviste, diverse
14:11punti di vista, una puntata straordinaria che potete certamente rivedere sui nostri canali
14:17ufficiali. Oggi abbiamo qui in collegamento per commentare appunto questa serata davvero
14:23importante, davvero incredibile per il territorio di Ostia, Claudia Martucci, collega perché è una
14:28giornalista ma anche componente del direttivo di Confesercenti. Buongiorno e bentrovata Claudia.
14:33Buongiorno Elena, grazie a tutti voi, buongiorno. Grazie per essere in nostra compagnia, ti chiedo
14:39subito di darci un commento a caldo di questa serata di ieri che ha registrato una partecipazione
14:45incredibile, erano più di 500. Partecipazione incredibile, detto bene, è stata una protesta
14:52armata di sole e fiaccole, quindi assolutamente pacifista, Ostia è scesa in campo e anche tutto
14:59il resto dell'entroterra per dire basta, perché abbiamo subito in 10 anni di questo commissiegamento,
15:05dopo la scelta del commissiegamento, tantissimi disagi, una città che ha pagato duramente,
15:12dove il turismo è crollato, le imprese stesse ne hanno subito tutti gli effetti ai men negativi,
15:22la gente ovviamente è stanca, i cittadini sono molto indignati, si sentono offesi, vogliono più
15:28rispetto, vogliono ovviamente adesso le risposte adeguate, perché speriamo che questa protesta
15:33possa portare anche le giuste risposte e quindi avere un seguito nei tavoli giusti, nei tavoli
15:38istituzionali, questo senza dubbio è il messaggio che è stato lanciato ieri, sono stati fatti
15:43degli interventi molto significativi, ha parlato l'avvocato Guido Pascuci, ha parlato il giornalista
15:49Giulio Mancini, il dottor Rosario Vitarelli, lo ricordiamo, dirigente all'anticrimine alla
15:55questura di Roma per 8 anni, poi tra l'altro anche primo dirigente al commissario di polizia
16:00di Ostia, quindi interventi che hanno un po' delineato tutto ciò che è successo in questi
16:05ultimi 10 anni e tutto ciò che il commissariamento purtroppo ha provocato sul nostro territorio,
16:12un territorio che è stato, ripeto, dilaniato, che è sofferente e che ad oggi ha visto tantissime
16:17imprese e tantissimi commercianti ritrovarsi in ginocchio.
16:22Ecco, infatti noi abbiamo voluto te come ospite oggi perché vorremmo approfondire insomma il tema dal
16:28punto di vista proprio dei commercianti, quindi dando voce a chi li rappresenta. In 10 anni,
16:33noi immaginiamo, come hai detto tu in più passaggi, il danno economico che si fanno alle imprese del
16:39territorio che praticamente vivono anche e soprattutto di turismo estivo, per fare un
16:44piccolissimo esempio. Assolutamente, sono scomparse le piccole e medie imprese, calcoliamo che è stata
16:49fatta una campagna diffamatoria nazionale sulla nostra città, su Ostia, perché guagliare
16:55Ostia o alle mafia cosa ha potuto provocare negli anni? Soltanto il disastro, quindi gli
16:59imprenditori ovviamente si sono trovati, molti di loro anche, a dover abbassare le saracinesche,
17:04a non poter garantire stipendi, a non poter sostenere più le loro famiglie, questo ha
17:08creato veramente il vuoto ed è brutto quando una città vede abbassare le serrande dei
17:15commercianti, è bruttissimo quando l'imprenditoria si trova in questo modo, a dover veramente
17:22sopperire e a non poter più sfamare la propria famiglia, ma non poter anche più garantire
17:27ad altre famiglie gli stipendi ovviamente. Quindi sicuramente il danno è stato ingente,
17:33è un danno veramente tanto grande, per questo si chiedono anche adesso il riconoscimento
17:39di questi danni economici che Ostia e tutto l'entroterra purtroppo ha dovuto vivere.
17:43E anche perché noi come hai detto anche tu prima, si vive anche di turismo, l'Ostia
17:49è una città turistica meravigliosa che ha un potenziale enorme, ma un potenziale che
17:55non è stato assolutamente agevolato negli ultimi anni, perché ovviamente con tutta
17:59la campagna diffamatoria chi è che investiva su Ostia, chi è che poteva pensare di veicolare
18:05dei fondi economici per… e questo ha creato un grandissimo disagio, una riduzione incredibile
18:10di fatturati, un'involuzione anche socio-produttiva se vogliamo.
18:14Certo, e questo crea ovviamente un danno, anche se vogliamo, poi difficile da recuperare,
18:20perché non penso ci vogliano poi due giorni per rimettersi chiaramente in sesto.
18:24A proposito di campagna diffamatoria, te lo chiedo perché, Claudio, sei una giornalista
18:28anche tu, sei una collega, quindi ti occupi di informazioni, ma l'ex prefetto Gabrielli
18:32secondo te perché ha voluto uscirsene con una dichiarazione di questo tipo? Banalmente
18:38gli sarà scappato, com'è che si dice? O è voluta secondo te? Cioè dove si vuole
18:44arrivare?
18:45No, ce lo stiamo chiedendo in tanti, ce lo stiamo chiedendo in tanti nelle ultime settimane
18:49da quando è uscita questa dichiarazione. Secondo me di banale non c'è niente e non
18:53è così casuale. Ci sono degli equilibri molto sottili evidentemente che a noi sfuggono,
18:59voglio dire questo, e che sicuramente adesso non andiamo a indagare, però non c'è niente
19:04di banale e di lanciato lì così a caso, anche perché io mi chiedo come mai dopo tutti
19:10questi anni? Una cosa che tra l'altro tutti i cittadini di Ostia già sapevano e lo dicevamo
19:16tutti noi già dieci anni fa, che stavamo pagando le conseguenze di una scelta di questo
19:22tipo per salvare evidentemente il Comune di Roma. Questo era chiaro già a noi cittadini
19:28del territorio, del decimo municipio. Oggi Gabrielli con la sua dichiarazione non ha
19:32fatto altro che confermare quello che già si sapeva all'epoca, però io mi chiedo perché
19:37dopo dieci anni? Forse perché si ha aspettato che si spegnesse un po' il fuoco, quando
19:42un po' la situazione si tranquillizza parliamo, però è chiaro che questo genera ancora più
19:46rabbia poi, no? Assolutamente, perché la reazione che è accaduta ieri, la manifestazione
19:51organizzata dal Comitato Giustizia per Ostia, al quale va il mio applauso per la modalità
19:57con la quale è stata organizzata, anche in tempi stretti, perché non è stato certo
20:00facile per loro mettere su una manifestazione di questa tipologia, perché questa manifestazione
20:05non ha visto grandi tempi organizzativi, è stata fatta in tempi stretti, quindi il mio
20:09applauso va a chi c'è dietro questa organizzazione. Serviva appunto a questo, a far capire che
20:17Ostia non rimane più nel buio, perché abbiamo vissuto veramente anni legati nell'invisibilità,
20:24purtroppo. E questo è davvero brutto da sentire. Claudia, noi abbiamo visto tramite la diretta
20:28ieri sera condotta da Andrea Bozzi, che ringraziamo ovviamente perché ci ha dato la possibilità
20:33di vedere davvero con i nostri occhi dal vivo quello che succedeva in piazza Ancomarcio,
20:37c'è stata una raccolta firme? C'è stata una raccolta firme, esattamente, per chiedere
20:42in Parlamento una commissione d'inchiesta, perché ovviamente si cerca di andare avanti
20:46adesso con la protesta ovviamente servita per raccogliere e unire Ostia e tutti i cittadini,
20:51ma la raccolta firme sarà un po' una class action che si vuole fare sulle procedure che
20:55hanno portato il commissionamento del 2015, quindi si vuole andare oltre, per questo si
21:02cerca di riaprire tutto il caso e di veramente cercare le verità di quella scelta che ha
21:08portato poi a un territorio, il nostro, che ha pagato più di tutti, perché Ostia ha
21:13pagato caramente a duro prezzo e lo sta continuando a pagare, una scelta purtroppo infausta che
21:19è stata veramente diffamatoria. Quindi la raccolta firme è stata fatta ieri in piazza,
21:23ma ovviamente penso che continuerà anche nelle prossime settimane per tutti i cittadini
21:27che vorranno dare la loro testimonianza. Contribuire, assolutamente. A proposito di territorio che
21:35non vuole ancora subire davvero l'onta mediatica, la diffamazione, come hai giustamente detto
21:40tu, mi stacco un po' dalla fiaccolata di ieri e proprio in conclusione ti chiedo, a
21:45margine, come sarà questa stagione estiva, perché insomma anche qua c'è parecchia polemica,
21:50concessioni, bandi, eccetera, eccetera, come la vedete voi? Sarà una stagione calda sotto
21:56tutti i punti di vista, ma non nel termine più positivo, dell'accezione positiva diciamo.
22:01È una stagione che parte con una gran confusione, con grande rabbia, i balneari sono inattesi
22:07ovviamente di risposte anche loro, ci sono le imprese, i balneari, i ristoratori che
22:14sono lì che sperano veramente di poter fare una stagione proficua e che possono avere
22:19degli aiuti per poter poi ovviamente rilanciare anche una stagione che potrebbe essere turistica
22:26per tutto il decimo municipio, perché ripeto, Ostia è mare di Roma, lo ricordiamo eh?
22:31È mare di Roma ed è un territorio che merita, perché poi ci dimentichiamo sempre che ha
22:35anche delle bellezze storiche incredibili, tutto nasce da lì poi, tra le altre cose,
22:39quindi insomma dovrebbe avere davvero il rispetto che merita. Claudia, grazie davvero, è stato
22:44un piacere e complimenti anche per ieri sera, insomma bellissimo intervento.
22:48Grazie a voi tutti, grazie. Grazie davvero, a prestissimo, ci fermiamo ancora per una
22:54brevissima pausa e tra pochissimi istanti voltiamo decisamente pagina, facciamo un tuffo
22:59nell'attualità e anche nella storia e poi affrontiamo un tema che è un po' al centro
23:04di qualche polemica tra favoribili e contrari, vi diamo tutti i dettagli tra pochissimo.
23:12Bentornati a Non Solo Roma, voltiamo decisamente pagina rispetto ai temi che abbiamo trattato
23:17in questa prima mezz'ora di Non Solo Roma e facciamo un bel tuffo nella strettissima
23:21attualità, poi nella storia e poi parleremo di un tema particolarmente controverso, ma
23:27prima di darvi tutti i dettagli, lasciatemi presentare la nostra terza ospite, ospite
23:31fissa del giovedì, la direttrice di Pink Magazine Italia, Cinzia Giorgio, bentornata.
23:36Bentrovata Elisa, bentrovati a tutti. Grazie Cinzia per essere in nostra compagnia,
23:42noi oggi iniziamo parlando di un tema particolarmente caldo, anche a giudicare un po' dagli ultimi
23:49eventi purtroppo tragici, perché parliamo di una serie TV che sta spopolando letteralmente
23:55ma che tratta un tema molto attuale, quello della violenza giovanile in un certo senso.
24:01È un disagio, è un disagio giovanile che ahimè ha dei riscontri in cronaca di qualche
24:09giorno fa purtroppo, e la serie TV è Adolescence, scusate la pronuncia che è un po' indecisa,
24:21ed è una serie TV del 2025 ideata e presentata nel 2024 che vede i protagonisti proprio due
24:30adolescenti, una ragazzina che viene uccisa e un ragazzino bullizzato che viene accusato
24:37dell'omicidio, Lisa e Jamie. I temi che affronta Elisa sono interessanti, al di là proprio
24:45anche della tecnica di come il regista decide di affrontarla, perché è un piano sequenza,
24:52diversi piani sequenza, cioè tutt'uno come se fosse un, come se la telecamera seguisse
24:59i protagonisti senza lasciarli mai, dei vari punti di vista, dei vari protagonisti della
25:07serie. Quindi è interessante perché è una sorta di soggettiva proprio su, ci fa entrare
25:14nel protagonista, ci fa quasi temere per lui o al contrario provare rabbia. Quindi è veramente
25:23molto interessante la tecnica narrativa, però appunto ancora più interessanti sono i temi
25:28che affronta, che sono il bullismo, il cyberbullismo, il fatto che gli adolescenti si sentano sempre
25:36più estraniati, estramiti da questo mondo e che quindi poi ahimè arrivino a gesti assurdi,
25:46purtroppo senza rendersi conto del valore della vita.
25:50Esatto, assolutamente sì, anche perché qui ci ricolleghiamo un po' ai fatti di cronaca
25:54recentissimi, il caso che è avvenuto alle porte di Roma, frascati, un accoltellamento
25:58per una felpa da 60 Euro, per un debito di soldi, quindi c'è qualcosa che forse a noi
26:04adulti sta sfoggendo dal punto di vista che dovremmo approfondire un pochino di più.
26:09Mi ha colpito molto questa frase che è inserita nell'articolo di Pink Magazine, che è quella
26:13di Valentina Vignoli, tutti ricorderanno il colpevole ma nessuno ricorderà di lei e ahimè,
26:20insomma Cinzia è un po' una storia che si ripete poi, perché in tanti delitti che ci
26:26sono stati anche nella cronaca italiana noi ricordiamo effettivamente sempre il presunto
26:30colpevole o il colpevole accertato, non ci dimentichiamo sempre della vittima, è verissimo
26:34questo.
26:35È vero, sì, guarda si dovrebbe veramente, lanciamo un appello Elisa, si dovrebbe parlare
26:39più delle vittime che dei colpevoli, anche perché poi purtroppo c'è ahimè il rischio
26:44di emulazione e ricordiamoci sempre questo, perché l'ho visto in tv, allora lo posso
26:50fare anche io, così divento famoso, perché si arriva a pensare cose assurde, per cui
26:57io sentivo, poi abbiamo raccolto un po' di sentore popolare, alcuni dicono eh devono
27:06riaprire i manicomi, questa gente non sta bene, ma non è che non sta bene, semplicemente va
27:11seguito un percorso e questo lo diciamo sempre, lo sai che noi di Pink ci battiamo e anche con te,
27:18nelle scuole di educazione sentimentale bisogna inserirla, perché c'è qualcosa che a noi spugge
27:28a noi adulti, non siamo forse più in grado di trasmetterla ai giovani di oggi, c'è qualcosa
27:32che non va presi dalla frenesia, dalla fretta dei tempi moderni, stiamo dedicando sempre meno
27:37tempo all'empatia, ai sentimenti che sono fondamentali proprio per gestire davvero la
27:43vita, insomma è una serie che ci offre uno spunto di riflessione secondo me molto interessante,
27:50che dovremmo guardare soprattutto noi adulti, da qui Cinzia voltiamo decisamente pagina,
27:55perché dai tempi strettamente attuali andiamo a quelli molto antichi, perché parliamo della
28:01nascita del genere gotico, non tutti sanno che è opera delle donne, forse, non solo,
28:06non solo però diciamo che le donne si sono date molto da fare e alla fine è diventato un genere
28:13nostro praticamente. Dal dire che siamo troppo sentimentali, troppo smielate, ecco qua.
28:21Guarda, ma noi viviamo costantemente, diciamolo pure allacciandoci anche alle adolescence,
28:28perché noi viviamo costantemente nella paura di uscire di notte, di qualcuno che ci può
28:35aggredire, per cui poi le madri letterarie poi sono state, purtroppo questa cosa è da
28:40sempre così, non è che adesso l'hanno inventata la violenza contro le donne, ahimè. Siamo state
28:47quindi quasi le fautrici di questo genere, anche perché purtroppo di paura noi ci campiamo,
28:54ahimè, e quindi poi la mettiamo anche per iscritto, anche per esorcizzarla, questa cosa
29:01l'ha fatta ovviamente Mary Shelley con Frankenstein, che forse è una delle madri del gotico più famose,
29:10per gotico si intende, diciamolo insomma, si sa però, è un genere letterario che andava
29:18in voga alla fine del Settecento, grazie al Castello di Otranto di Horace Walpole, che
29:23però poi è diventato per eccellenza il padre dell'horror moderno, perché le ambientazioni
29:31sono nei manieri antichi, ci sono fantasmi, ci sono vampiri e così via. Quindi anche
29:39adesso è molto in voga il romantasi, il fantasy con accezioni gotiche, ma anche romantiche,
29:47quindi insomma si sa, è un tema in realtà di attualità e tutto nasce grazie a noi,
29:54quindi c'era Mary Shelley, c'era Anne Radcliffe, di cui abbiamo parlato anche noi durante questa
30:03trasmissione Lisa una volta, c'è anche Jane Austen, stranamente c'è anche lei. Nessuno
30:10se l'aspetterebbe pure sì. Lei lo fa un po' a sfotto, è una specie di parodia. Ma come fa
30:18sempre però in realtà, c'è un po' di ironia presa in giro, è fantastica proprio per questo.
30:24E l'opera in questione di Jane Austen qual è? La Bazzia di Northanger, sì esatto, in cui c'è una
30:31ragazza che legge moltissimi gotici e alla fine crede di essere praticamente nel bel mezzo di un
30:37delitto, quando invece si è inventata tutto nella testa, per cui è veramente esilarante. Devo dire
30:44davvero geniale. Eccoci qui, grazie Matteo che ci ha fornito un gran bel spunto di riflessione.
30:52Quante autrici che non ci aspetteremmo hanno trattato il gotico, quindi è davvero interessante,
30:59vi consiglio ovviamente di andare a leggere questa carrellata che è a cura di Aiutami Cinzia,
31:04di Veronica Saputo, che ringraziamo per questa bella carrellata, questo bel tuffo nella storia.
31:12E adesso, Cinzia, prendiamo gli ultimi minuti, insomma ce ne siamo lasciati un bel po',
31:18perché ora andiamo ad affrontare un tema davvero controverso. Come lo preannunciamo,
31:24siamo in tempi moderni, si è un po' sdoganata l'idea del tatuaggio, però c'è ancora tanto
31:29pregiudizio per quanto riguarda un determinato lavoro, come è il nostro appunto, quello di chi
31:34fa informazioni, di chi fa giornalismo, cioè chi fa la giornalista, si può tatuare e ancora ci
31:40sono pareri, insomma, diversi, no? E tu invece hai fatto una bella carrellata di giornaliste ribelli,
31:47quindi questo tema mi piace tantissimo. Pensando un po' a te, l'articolo è dedicato a te poi, perché
31:55ti ringrazio di cuore. Ne parlavamo chiacchierando, dicevamo appunto se era giusto o non giusto che
32:06le giornaliste, però ecco, partiamo da una cosa, Elisa, quando sono tatuati maschi, siccome loro
32:13portano poi giacca e cravatta, magari si vede di meno, però i tatuaggi ci sono. Anche e soprattutto
32:21i giornalisti che si occupano di musica, di cinema, spesso ne hanno proprio perché sono
32:27rock, tra virgolette, però la stessa cosa anche le donne, per cui invece le polemiche poi le fanno
32:35sempre o quasi quando è una donna a portare i tatuaggi e non è necessariamente un'artista,
32:42perché poi il problema nasce lì, sei una professionista, ma non sei un'artista, quindi una
32:47cantante, una rocker che vuoi e non è giusto, non è etico che tu possa portare tatuaggi. Secondo
32:56me è una sciocchezza, perché i tatuaggi in alcuni kudensanto sono antichissimi, quindi già lì non
33:05c'è niente di male, però ci sono dei tatuaggi che sono tipici di alcune tradizioni, ecco noi adesso
33:13vediamo la giornalista maori, ha un nome assurdo, Orini Kaipara, ce la posso fare.
33:23Una ragazza tra l'altro preparatissima, bravissima, mi sono divertita a vedere alcune delle sue puntate
33:39del TG, non so se si dica puntate, ma alcuni dei suoi servizi ed è bravissima, preparatissima,
33:47lancia i servizi in maniera impeccabile, ha un tatuaggio tradizionale, perché? Perché lei è una
33:54maori e chiaramente è la sua cultura, per cui c'è chi può sfoggiare, chi può mettere per esempio,
34:03nessuno dice niente, una croce o si mette il velo, perché lei non potrebbe eventualmente
34:09sfoggiare un tatuaggio tradizionale, ma su di lei le polemiche sono state poche. Si sono tenute,
34:17esatto, le polemiche più accese sono state su di lei, ecco la facciamo vedere. La Bettina Bestgen,
34:25una bellissima ragazza, una giornalista, qui si vedono pochi i tatuaggi, si vedono appena,
34:32però è piena, nel senso che le braccia sono abbastanza tatuate, soprattutto una che arriva
34:40fino al collo quasi, un tatuaggio e lei è stata ripresa, ma proprio quasi sull'orlo del
34:47licenziamento Elisa, perché aveva intervistato durante una specie di Grammy Awards di Svizzeri,
34:59aveva intervistato l'amministratore delegato sfoggiando i tatuaggi, ma semplicemente non è
35:05che li aveva sfoggiati, aveva allungati, infatti per intervistare si erano visti questi tatuaggi.
35:13Addirittura ne è nata un'interrogazione parlamentare, delle cose assurde, lei continua
35:23allegramente per fortuna, non l'ha scalfita per niente questa polemica e poi sono insorte
35:32finalmente, ogni tanto insorgono le femministe che hanno detto, scusate ma perché hanno fatto
35:40esempi di altri giornalisti dello stesso settore di Bettina tatuati a cui nessuno aveva detto
35:47niente, per cui hanno detto ma come mai, che succede, perché una donna ha tutti i diritti,
35:54tra l'altro lei secondo me, guarda Elisa, è che è una donna al di là di tutto, molto coraggiosa,
36:00che dice la sua su ogni cosa. E quindi è comoda, secondo me c'è questo pregiudizio ora lo dico,
36:11a conclusione un po' scienza, c'è il pregiudizio sui tatuaggi perché si associa ancora alla vecchia
36:16cultura, a tatuarsi erano i galeotti sostanzialmente, quindi c'è ancora questo pregiudizio che si
36:22associa il tatuaggio a qualcosa di illegale, di malefatta in un certo senso, però sdoganiamolo
36:30anche perché dipende chiaramente da cosa ci si tatua sul corpo ovviamente, però insomma poi c'è
36:36sempre ancora questo pregiudizio tra uomini e donne, che c'è anche un po' stancato, ma lo
36:40possiamo dire? Dillo proprio chiaramente! Lo dico pubblicamente e io vorrei invitare i nostri
36:50delle spettatorie a leggere questa carrellata interessantissima che tu hai fatto e che tu hai
36:54aperto con la regina del giornalismo ovviamente, l'insuperabile Oriana Fallaci, c'è anche Camilla
37:01Cederna, insomma ci sono degli esempi davvero fantastici. Ora loro non erano tatuate però
37:06hanno davvero dato un contributo, devo dire, incredibile al giornalismo, abbiamo soltanto da
37:10imparare da loro. Grazie davvero Cinzia, è stato un piacere come sempre, ti aspettiamo giovedì
37:14prossimo allora. Grazie a te Elisa, grazie a tutti, arrivederci. Grazie, a prestissimo e ovviamente un
37:21ringraziamento di cuore alla preziosissima redazione di Pink Magazine Italia che ogni
37:25settimana ci fornisce degli spunti di riflessione davvero interessanti. Pochissimi istanti di
37:30pubblicità e torniamo in diretta per l'ultima parte di Non Solo Roma, vi parliamo di geografia,
37:34a tra poco. Bentornati a Non Solo Roma, concludiamo questa puntata parlandovi di un
37:42evento che è giunto alla sua ottava edizione, infatti è tutto pronto per la notte internazionale
37:47della geografia, edizione 2025, che si terrà domani venerdì 4 aprile dalle 17 alle 22 alla
37:56Sapienza di Roma. È importante sottolineare che il tema di questa nuova edizione è molto
38:02particolare perché, come potete leggere dalla locandina, è dedicato alla legalità e alla
38:07giustizia sociale. La geografia, che ci sembra effettivamente un tema che trattavamo soltanto
38:12tra i banchi di scuola, ha un ruolo proprio fondamentale per garantire appunto la legalità
38:17e la giustizia sociale. Ci facciamo spiegare come, ovviamente facendoci raccontare tutti i
38:22dettagli di questa ottava edizione, dai miei due ultimi ospiti. Abbiamo Filiberto Caglia,
38:27assegnista di ricerca, e Carlotta Bilardi, dottoranda, entrambi ovviamente del Dipartimento
38:33della Sapienza. Buongiorno e bentrovati. Buongiorno, buongiorno, grazie per lo spazio. Grazie a voi
38:40ragazzi, un piacere vedere questi sorrisi così insomma belli, no? Perché io vi devo dire la
38:46verità, ve lo confesso, senza alcuna remora io a geografia andavo malissimo, quindi insomma ora voi
38:51ci racconterete un po' i dettagli di questa notte internazionale della geografia a cui forse dovrei
38:57partecipare per capirne qualcosa di più. Sì, no no no, anzi partiamo proprio a valle delle due
39:05parole ponendo l'invito a tutta la redazione a partecipare agli eventi di domani. Notte internazionale
39:12della geografia è un evento che su scala globale centra l'attenzione agli studi geografici, alla
39:18diffusione della geografia e tra l'altro conta un coordinamento ormai italiano da da qualche anno
39:28e Sapienza, Università di Roma, in particolare la sezione di geografia del Dipartimento di Lettere
39:34e Culture Moderne, compone uno tra gli eventi di punta, parliamo di tredici eventi tra mostre,
39:39incontri, laboratori e visite guidate con il coordinamento della sezione di geografia del
39:46Dipartimento, dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia che è l'ente deputato alla didattica
39:53della disciplina e che entra materialmente anche nelle scuole, la cui sede nazionale è incardinata
40:00proprio qui a Roma e infine da quest'anno anche il Museo della Geografia che è di presente istituzione.
40:06Come accennavi il tema è quello dell'educazione geografica alla legalità e alla giustizia sociale,
40:13un tema particolarmente delicato proprio perché la geografia al di là della dimensione nozionistica
40:20a cui eravamo abituati soprattutto e che ancora purtroppo spesso rigorre negli istituti di ogni
40:27ordine e grado in realtà va molto a fondo nella relazione che tra la comunità e l'ambiente e per
40:35cui una questione nodale come le diseguaglianze sociali si riflettono nei divari e nelle
40:41diseguaglianze di territorio. Assolutamente sì, ecco infatti volevo proprio che Carlotta ci
40:46spiegasse in che modo, magari facendoci anche qualche esempio, a me viene da pensare ovviamente
40:50ai paesi che vengono, hanno purtroppo avuto nel corso del tempo il nome di terzo mondo,
40:56lì ovviamente c'è uno svantaggio evidente. Sì, a questo proposito ricollegandomi anche al tuo
41:05commento iniziale di andare male in geografia, perché diciamo che negli anni scolastici
41:15la approcciamo come una materia nozionistica che ci insegna soprattutto a studiare le varie
41:23regioni con una visione un po' antiquata, mentre la geografia è molto di più, come diceva anche
41:30prima Filiberto, è importante conoscere il mondo in tutti i suoi aspetti, non soltanto negli aspetti
41:35riguardanti la morfologia, la toponomastica, proprio per comprendere le dinamiche sociali
41:41che governano appunto le nostre vite e quindi la conoscenza dei luoghi ci permette poi di creare
41:49una nostra indipendenza, una capacità di ragionamento critico che è fondamentale per
41:55affrontare e risolvere delle problematiche legate magari appunto a concezioni coloniali o comunque
42:07di subordinazione che si creano e per questo durante la notte possiamo vantare appunto una
42:13collaborazione con diversi partner che si occupano di questi temi, come ad esempio il
42:18circolo Mario Mieli, Amnesty, Wind 3 e INAP che porteranno degli eventi che tratteranno
42:26proprio appunto di questi temi, ad esempio si parlerà di cambiamento climatico e di
42:32inuguaglianze di genere, disuguaglianze di genere, di bambini e delle sofferenze soprattutto
42:38in questo periodo che i bambini stanno subendo nella striscia di Gaza, casa della guerra,
42:45si parlerà di diritto all'alloggio, è un tema comunque importante in questo momento.
42:51A Roma è molto caldo questo tema, quindi devo dire che toccate dei temi di strettissima
42:56attualità, cioè molto importanti, temi su cui è importantissimo fare luce oggi, magari
43:02dal punto di vista proprio non soltanto appunto nozionistico, banalmente nozionistico della
43:07geografia ma anche dal punto di vista sociale. Prima abbiamo mandato la Locandina, io chiedo
43:12la regia a Matteo se cortesemente ce la fa rivedere di nuovo. Il vostro intervento, questa
43:19carrellata di incontri, di appunto interventi, di laboratori, avvisi ed equitate, voi vi
43:24occuperete di il viaggio e è la crisi, cioè? Allora, si tratta di un laboratorio che tocca
43:31un tema rovente direi, perché richiama quei sommovimenti che hanno condotto alla rimozione,
43:39all'eliminazione o all'abrutimento dell'Estato in tutto il mondo, soprattutto a seguito della
43:48morte di George Floyd, che è il tema del patrimonio contestato ed è un tema che la
43:53sezione di geografia di Sapienza tratta moltissimo perché gli studi geografici tendono a portarci
44:01a riflettere sulla dimensione situata del potere e quindi bisogna discutere e bisogna
44:12porsi criticamente di fronte a queste statue che rappresentano un patrimonio e che quindi
44:22necessitano di una risposta comunitaria se c'è una discussione di fronte a un problema,
44:26che si viene a creare adesso perché adesso le sensibilità del tempo ci portano a rivedere
44:37questa attenzione alle posture, alle varie prospettive con le quali ci rapportiamo al
44:41territorio e al centro della prospettiva geografica. Per cui noi presenteremo personaggi come Colombo
44:49per quanto riguarda l'età moderna, ma per esempio anche Bottego per quanto riguarda
44:53l'Italia coloniale facendo riferimento alle discussioni più bollenti attorno alle statue
45:00e alla conoscenza in generale di questi personaggi, ad esempio così com'è riproposta nella manualistica
45:06e proveremo a discutere sul destino di questi personaggi nella didattica della disciplina
45:12in modo particolare. Ecco, io voglio chiedere a entrambi, staccandoci un po' da questo evento
45:19che lo ripetiamo, si terrà domani, venerdì 4 aprile dalle 17 alle 22, secondo voi la
45:24geografia, e ritornando al tema con cui abbiamo aperto, come viene insegnata oggi nelle scuole,
45:30andrebbe un po' modernizzata, quindi bisognerebbe cambiare un pochino approccio per farla piacere
45:35di più, perché effettivamente è una delle materie, poverina, più bistrattate proprio,
45:39cioè nessuno ama la geografia, invece come ci state dicendo voi ci dà dei punti di vista
45:45molto interessanti per comprendere proprio il mondo, no? Allora, rispetto all'insegnamento
45:55della geografia, a proposito di dimensione situata anche, di cui parlavo poco anzi,
46:00questo è un dipartimento che ha particolarmente a cuore questa dimensione, perché vi dicevo che
46:07qui è impiantata l'associazione italiana di insegnanti di geografia, di cui presentiamo
46:11anche il logo alle spalle, che è l'ente deputato proprio al monitoraggio della didattica e della
46:21disciplina, tant'è che di recente sono state pubblicate le indicazioni nazionali da parte
46:26del ministero, che ha curato proprio il professor Riccardo Morri e la sottocommissione che è composta
46:32da professori universitari e da insegnanti e che ci ha restituito proprio questa enorme
46:40capacità che la geografia ha di agevolare, favorire, formare cittadini, cioè il legame
46:49tra l'insapevolezza del territorio ed educazione alla cittadinanza è sostanziale e questa rappresenta
46:56forse la vera sfida per il futuro, perché poi è quella che deve consentire alla disciplina di
47:04legittimarsi nel panorama nazionale ancora più rispetto a quella tendenza che ha avuto ad essere
47:11relegata o marginalizzata nelle agende scolastiche, c'era questo accrocco che si chiamava
47:18Giostoria che per fortuna adesso è venuto meno, ma non basta e quindi queste indicazioni nazionali
47:23hanno una forte carica progettuale proprio che ci fa ben sperare per il futuro. Lo speriamo davvero,
47:31ragazzi, io vi ringrazio di cuore, è stato un piacere molto interessante appunto approfondire
47:35questi temi, ricordiamolo di nuovo, domani la notte internazionale della geografia alla
47:41Sapienza di Roma che è arrivata alla sua ottava edizione, quindi parliamo insomma di un evento
47:45davvero radicato e molto molto sentito, grazie davvero ad entrambi e com'è che si dice,
47:51bocca al lupo per domani, no? Viva il lupo! Grazie davvero, a prestissimo! Grazie a voi! Grazie!
47:59Concludiamo così questa puntata di Non Solo Roma, sono le 14 in punto, precisissimi, e concludiamo
48:05appunto la nostra diretta grazie alla regia di Matteo Lupini, vi do appuntamento a domani alle
48:1113 con un'altra puntata ovviamente di Non Solo Roma, saremo di nuovo qui sul canale 14 per
48:16raccontarvi che succede nella nostra capitale ma come di consueto anche nel nostro territorio.
48:21Grazie ancora a tutti voi e buona giornata ovviamente su Radio Roma News!
48:25Non Solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.

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