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https://www.pupia.tv - Daisy Pirovano - Intervento in Senato
Daisy Pirovano: "Un grande abbraccio in segno di rispetto nei confronti dei nostri fratelli italiani residenti all'estero, che abbiano o meno il passaporto italiano". (15.05.25)

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Trascrizione
00:00Grazie Presidente. Vorrei iniziare il mio intervento con un grande abbraccio in segno di rispetto nei confronti dei nostri fratelli italiani residenti all'estero che abbiano o meno il passaporto italiano.
00:14Grazie Presidente.
00:44Grazie Presidente.
01:14Grazie Presidente.
01:16Grazie Presidente.
01:18Grazie Presidente.
01:22Grazie Presidente.
01:26Grazie Presidente.
01:28Grazie Presidente.
01:30Grazie Presidente.
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01:38Grazie Presidente.
01:40Grazie Presidente.
01:42Grazie Presidente.
01:44Grazie Presidente.
01:46Grazie Presidente.
01:48Grazie Presidente.
01:50Grazie Presidente.
01:52Grazie Presidente.
01:54Grazie Presidente.
01:56Grazie Presidente.
01:58Grazie Presidente.
02:00Grazie Presidente.
02:02degli abusi, ci sono delle derive perché c'è un intasamento dei consolati, dei tribunali,
02:07degli uffici anagrafe dei comuni e lo so molto bene. Abbiamo visto casi, soprattutto in Veneto,
02:14migliaia di domande nei comuni, migliaia di richieste nei consolati con ritardi di anni.
02:22Quindi c'è una deriva a questo principio? È vero che l'Italia da paese di emigrazione
02:27è diventato un paese di emigrazione? Sono stati fatti tutti questi ragionamenti? Sì.
02:31C'era un problema, c'era un'urgenza, bisognava bloccare assolutamente questa deriva e questo è il primo pilastro.
02:38E su questo pilastro abbiamo lavorato veramente bene, anche se i tempi su un decreto sono sempre contingentati,
02:46in commissione, soprattutto con la maggioranza e mi spiace di non averlo potuto fare approfonditamente
02:52anche con la minoranza, che ovviamente non partecipa alle riunioni di maggioranza, per migliorare il testo
02:57e per concedere un po' più di spazio, un po' più di respiro ai nostri fratelli italiani residenti all'estero.
03:05L'abbiamo fatto, non entrerò nel dettaglio tutte le misure, ma sono diverse, quindi aperture per chi deve ancora riconoscere i figli,
03:10dei tempi un po' più dilatati, delle finestre per poter fare le registrazioni,
03:18dei riferimenti all'età del bambino, quindi se il bambino ha meno o più di due anni,
03:23entro quando il genitore può fare riconoscimento, sono state fatte parecchie aperture anche sul riacquisto della cittadinanza,
03:31sui tempi per naturalizzazione, quindi ci sono stati dei grossi passi avanti.
03:37Ma qui passiamo al punto fondamentale.
03:40Il secondo pilastro, io lo chiamo, di questo decreto, che è quello del principio della trasmissione della cittadinanza iure sanguinis,
03:47quindi diritto di sangue. E secondo questo principio, io, se nasco da un padre o una madre italiana,
03:57o italiano, sono italiano a prescindere che qualcuno mi riconosca la mia cittadinanza italiana,
04:06o meglio che la certi su un documento. Prima parliamo di passaporto.
04:11Quindi io sono italiana perché ho sangue italiano, e i nostri fratelli italiani all'estero hanno sangue italiano.
04:17Ma come arrivare a un compromesso, tra la prima parte, quindi quello degli abusi,
04:24che è conseguenza diretta del fatto che uno può chiedere il riconoscimento di un trisavolo
04:29per avere poi di conseguenza iure sanguinis, la cittadinanza italiana,
04:34col fatto che è uno che nasce da genitore italiano e italiano.
04:37E qua si è aperto un mondo.
04:39Ma siamo arrivati addirittura a fare delle ricostruzioni di alberi genealogici,
04:43con degli esempi, e ringrazio in particolare il collega senatore Mario Borghese,
04:48eletto all'estero, perché ci ha dato una grossa mano al nostro gruppo della Lega.
04:53Abbiamo lavorato a stretto contatto con lui per cercare di comprendere meglio e trovare una soluzione.
04:58perché se è vero che io sono italiana anche senza passaporto,
05:05come posso io limitare la discendenza di un sangue che c'è?
05:08Ovvero, voi potete anche dirmi che io non sono bergamasca da passaporto,
05:13ma io sono bergamasca perché il mio sangue è bergamasco, non c'è scritto da nessuna parte.
05:18Voi potete dirlo in tutti i modi che io non lo sono, perché non c'è scritto da nessuna parte, ma lo sono.
05:22E questo è stato il problema.
05:24Questo è stato il problema che è stato portato all'evidenza anche di quest'Aula dai colleghi di maggioranza e minoranza,
05:32perché non c'è stato il tempo di approfondire un tema che è di una complessità incredibile.
05:40Non è stato possibile farlo perché è stata inserita una modifica,
05:44un principio fondamentale che è quello della cittadinanza,
05:47perché se lo ius sanguinis non è previsto in Costituzione,
05:51la Costituzione prevede che la cittadinanza sia un diritto fondamentale.
05:55Quindi, vogliamo dire che è un privilegio?
05:59Parliamole.
06:00Vogliamo dire che chi ha ottenuto la cittadinanza per naturalizzazione
06:05e trasmette poi il sangue comunque italiano,
06:07anche se ha origini straniere, che sia cittadino UE o non UE,
06:12poi il sangue italiano anche se uno non ha origini di antenati italiani,
06:16vogliamo dire che la naturalizzazione e il sangue sono la stessa cosa?
06:20Vogliamo dire che serve un legame col territorio?
06:23Sono dibattiti politici che si dovrebbero fare in un'aula parlamentare
06:27che è quello per cui dovremmo essere pagati,
06:29ma che non possiamo fare perché questo è stato deciso attraverso un decreto.
06:33Quindi noi cosa abbiamo cercato di fare?
06:35Abbiamo detto togliamo almeno il nato in Italia per il padre o il nonno,
06:40di modo che si apre la platea.
06:42Ma lì si è posto un altro problema.
06:44Noi dicevamo, ma se io nasco da un genitore che ha un passaporto italiano,
06:48un passaporto italiano, non il sangue, come faccio a non essere cittadino italiano?
06:54Ma se io vi dico cittadino italiano, voi capite che il mio genitore ha passaporto
06:58o che il mio genitore ha il sangue?
07:01È una questione interpretativa e anche qui servirebbero probabilmente
07:04settimane di dibattito in commissione.
07:07Quindi qui non c'è una ragione, un torto sul principio.
07:09Sono delle opinioni, ma sicuramente, a mio avviso e a nostro avviso,
07:15probabilmente questo tema doveva essere e dovrà essere affrontato con un disegno di legge,
07:20grazie al lavoro dei parlamentari che sono qua per questo, perché ne va del futuro.
07:24Non solo dei nostri fratelli che ora sono all'estero, cittadini, figli di emigranti,
07:31ma anche del nostro, perché quelli che oggi, la fuga dai cervelli,
07:35di quelli che vanno all'estero e magari fanno una famiglia a cui esiscono un'altra cittadinanza.
07:40Fra tre generazioni non saranno più cittadini italiani.
07:43Quindi, prima qualcuno ha detto, giustamente, il sangue non è acqua
07:49e io aggiungerei che finché c'è vita c'è speranza.
07:52Nel senso che qui, adesso, approviamo un decreto
07:55che abbiamo cercato di migliorare per quanto possibile,
07:59comprendendo la finalità principale, però poi ci sono, è già arrivato
08:04e arriverà probabilmente in prima commissione un disegno di legge,
08:07forse ce ne saranno altri, ma comunque il Parlamento dovrà dire la sua.
08:11Ognuno con le proprie idee, con le nostre differenze,
08:14ma con un dibattito che è fondamentale per noi,
08:17per i nostri fratelli all'estero e anche per le future generazioni.
08:21È stato un lavoro veramente complicato,
08:23abbiamo lavorato assiduamente, ma siamo arrivati a un punto
08:28in cui ormai non c'era più tempo,
08:31non c'era più la possibilità di fare ulteriori miglioramenti
08:34e io vi dico, mi dispiace di non aver potuto avere un dibattito
08:37anche con le opposizioni, perché è una materia talmente complicata
08:40che l'apporto di ognuno con le proprie competenze tecniche o lavorative
08:44era fondamentale.
08:46Quindi abbiamo cercato di arginare un problema che esiste,
08:51abbiamo cercato di aiutare per quanto possibile
08:56almeno le ultime generazioni che possono trasmettere la cittadinanza,
09:01abbiamo accettato una riformulazione al nostro unico emendamento
09:05che prevede l'esclusivamente di nazionalità italiana
09:08per un nonno o un genitore,
09:11non abbiamo di certo risolto il problema.
09:14Quindi io mi auguro veramente,
09:16con il rispetto che ho per questo Parlamento
09:21e anche per il nostro Governo,
09:23che ci si pensi due volte
09:27prima di affrontare temi così importanti
09:29con così fretta,
09:31perché a volte non è cattiva volontà,
09:34ma è proprio il fatto di voler fare le cose di fretta
09:37che poi quando si arriva in Parlamento
09:38si scopre che se si aspettava un attimino di più
09:41forse si potevano fare le cose meglio.
09:44Lasciamo lavorare il Parlamento
09:47in modo un po' più costruttivo,
09:49magari senza sobbarcarlo di duemila provvedimenti
09:52tutte le settimane,
09:53soprattutto in prima commissione,
09:55perché sta diventando veramente difficile lavorare
09:59e insomma ricordiamoci che siamo una Repubblica parlamentare.
10:03Grazie.

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