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  • 15/04/2025
https://www.pupia.tv - Moratti - 7° Forum della sostenibilità a San Patrignano
Il mio intervento di poco fa ad aprire i lavori del 7° Forum della sostenibilità a San Patrignano
Una bella giornata oggi in quella che è la mia famiglia allargata, a San Patrignano, per la settima edizione del Sustainable Economy Forum
Un appuntamento che rappresenta un ponte tra il mondo produttivo, le istituzioni e la società civile, per affrontare insieme le grandi trasformazioni del nostro tempo.
Nonostante la resilienza dimostrata negli ultimi anni, oggi il nostro settore manifatturiero è messo a dura prova da cali di produzione, instabilità geopolitica e barriere commerciali come i dazi unilaterali imposti da Paesi terzi.
Serve una politica industriale europea assertiva e coerente con gli obiettivi del Clean Industrial Deal.
Finora troppa ideologia ha caratterizzato la transizione verde penalizzando crescita e occupazione, rischiando di minare il nostro sistema di welfare.
A questo riguardo ospitare il Forum della sostenibilità a San Patrignano è stato anche quest’anno motivo di emozione e orgoglio. La Comunità di San Patrignano è un modello virtuoso di collaborazione tra privato sociale e sistema produttivo.
San Patrignano dimostra che è possibile coniugare impresa e solidarietà, crescita e inclusione. Formiamo giovani, li reinseriamo nel mondo del lavoro e rafforziamo, gratuitamente, il sistema dei servizi pubblici.
Il Forum, con autorevoli relatori e l’importante partecipazione del Ministro dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini, del presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale, del presidente di Confindustria Emanuele Orsini, del presidente di Federacciai Antonio Gozzi, è stato non solo un'occasione di confronto, ma un laboratorio di idee. Un'opportunità per costruire un nuovo patto fondato su innovazione, responsabilità e competitività.
#SEF2025 #15april #15aprile Comunità San Patrignano Confindustria
#15aprile #sef2025 Comunità San Patrignano #SanPatrignano #Rimini #emiliaromagna forum.sanpatrignano.org
Confindustria Intesa Sanpaolo Il Sole 24 ORE E4Impact Foundation Max Mara BMW Duferco Energia #IGPDecaux #4Manager #fondazioneitalianaccenture (15.04.25)



La playlist di Letizia Moratti: https://www.pupia.tv/playlist/Letizia-Moratti

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Novità
Trascrizione
00:00Saluto a tutti, un ringraziamento molto speciale alla Presidente di Confindustria, al Consigli
00:09per aver confermato questo forum che Daniel si tiene in Passapartiano, che è un forum
00:17di incontro, di dibattito sulle tematiche che riguardano le nostre imprese e la nostra
00:24società.
00:24Un saluto e un ringraziamento a Presidente della Regione e a tutti i redattori che sono
00:30qua presenti e a tutti gli osti.
00:33Un forum che è un luogo di incontro, un luogo di dibattito, che è nato da una collaborazione
00:42tra Confindustria e San Patrimiano, una collaborazione che prosegue da diversi anni e che dimostra
00:52la possibilità di far incontrare realtà che appartemente sono diverse.
00:59Qual è il contesto in cui ci troviamo oggi?
01:01Sicuramente è un contesto di grandi sfide, sfide geopolitiche, sfide legate a una transizione
01:09ecologica, legata alla transizione digitale, in realtà di innovazione e siamo forse in un
01:20video, dobbiamo forse riuscire a trasformare queste sfide in opportunità.
01:27non facile, però è un obiettivo che ci dobbiamo porre.
01:34Qualche riflessione, la farò molto sintetica, per questo la Presidente Orsini ad approfondire,
01:40da qualche riflessione sul tema economia, dato che comunque il tema della sassumilità
01:45ovviamente ha impatto sull'economia.
01:48Noi, come Italia, sicuramente abbiamo un'economia che ci posiziona per la seconda manifattura
01:54in Europa, quarto paese a sfruttare nel mondo, quindi abbiamo dimostrato anche dopo queste
02:00crisi, il Covid, le guerre, abbiamo dimostrato l'esigenza, però sia come Italia che come Europa
02:10non stiamo a segnare di affaticamento.
02:12quindi il filo europeo è sceso di due punti di quella due, abbiamo purtroppo a livello
02:19europeo perso due milioni di corsi di lavoro, quindi dobbiamo capire che iniziamo infatti
02:26in una fase nuova, quindi dobbiamo agire in maniera diversa, cambiare il paradigma, agire
02:32in maniera diversa.
02:33Perché?
02:34Perché ci sono ovviamente fattori critici che impattano sulla nostra economia, quindi sicuramente
02:40il tema degli approvigionamenti energetici, il tema del approvigionamento delle materie
02:45prima, prima il peso della burocrazia, la difficoltà di avere le competenze necessarie alle
02:54transizioni sia green che le transizioni tecnologiche, un accesso al credito che non è sempre facile
03:02di avere le politiche fuori imprese.
03:04A questo ovviamente si sono aggiunti, si stanno aggiungendo tassi, a di là di quelli che
03:09sono sospesi, comunque noi oggi abbiamo tassi sul letto che sono comodi, abbiamo tassi su
03:14materie importanti come l'acciaio.
03:17quindi sicuramente questa politica americana ci mette di fronte alla necessità di, come
03:29dire, reagire con Europa.
03:30E qui vengo proprio al ruolo dell'Europa, l'Europa deve reagire con urgenza e con rapidità.
03:36nella legislatura passata si è spinto molto sul Green Deal, un Green Deal molto ideologico,
03:45un Green Deal che ha messo al centro solo la socialibilità ambientale, dimenticandosi che
03:54la socialibilità economica e la socialibilità sociale sono altrettanto importanti e quindi
04:01abbiamo sicuramente necessità di invertire questa politica.
04:07Perché invertire questa politica?
04:09Perché ovviamente prima noi abbiamo un'Europa che non cresce.
04:12Un'Europa che non cresce, quindi che perde di competitività, ovviamente crea problemi al lavoro,
04:20quindi perde di posto di lavoro, ma crea ovviamente problemi anche al nostro sistema di welfare.
04:27quindi senza crescita il nostro sistema di welfare che migliora il mondo non è sostenibile.
04:32A questo ovviamente si aggiunge il tema della demografia, si aggiunge il tema della riveliamenti,
04:38della realtà, quindi abbiamo anche pressioni che mettono a rischio il nostro sistema welfare
04:45dal punto di vista della sanità, dal punto di vista pensionistico, quindi una situazione
04:50che l'ha accontata con un mindset, con una mentalità diversa che quella mentalità passata.
04:57Quindi urgenza di riforme, urgenza di cambiare il carabinano che è stato quello della legislatura passata.
05:05In tutto questo io credo che ci sia anche necessità di una fase nuova di collaborazione
05:12tra istituzioni, economia, imprese e modo del privato sociale.
05:18Perché il modo del privato sociale può in pareti ambiti affiancarsi al pubblico e dare un contenuto importante.
05:29Quindi San Paternano in questo, e qui mi collego a questo incontro particolare con l'industria San Paternano,
05:38San Paternano è un esempio, perché San Paternano con i suoi progetti di informazione abbassa la quota dei need
05:46e quindi è sicuramente un luogo che aiuta l'economia.
05:53È un luogo che aiuta il sociale attraverso appunto anche il territorio di fragilità,
06:00aiuta la sanità attraverso i percorsi che si affiancano ai percorsi regionali,
06:07e quindi ringrazio davvero il Presidente della Regione che ha un straordinario supporto
06:12che sempre nella via dà sia per i diretti di informazione che per i progetti di sanità di San Paternano.
06:18Quindi coniugare crescita economica e inclusione sociale.
06:23Il FOM ha questo obiettivo, l'obiettivo di discutere e approfondire, è un produttore di idee.
06:32Quindi tireremo le conclusioni a fine giornata, avremo un panel di grande valore,
06:39io non ringrazio tutti i regatori, ma parleremo di settori a rischio, appunto ho citato l'acciaio,
06:47ma posso citare la ceramica che tra l'altro in questa regione ovviamente è particolarmente importante.
06:54Parleremo di due economie, parleremo di transizione energetica, parleremo di ricerca, di innovazione,
07:02quindi davvero parlieremo d'Africa, perché io credo che secondo me l'Europa dovrebbe fare un grande piano nasce per l'Africa,
07:09quindi impegnarsi molto di tutto quello che sta facendo fino adesso.
07:13Quindi un ringraziamento a tutti i regatori e buon lavoro, buona giornata, ci vedremo per le conclusioni,
07:20ma lo saluto a tutto il tempo, ma ci vedremo per le conclusioni alla fine.
07:24Grazie.
07:25Grazie.
07:26Grazie, grazie.
07:27Un'incoraggiante che riguarda il nostro tessuto imprenditoriale italiano.
07:31Un tessuto sano, un tessuto creativo, un tessuto capace di innovazione, un tessuto flessibile,
07:39credo che questo, un panorama così montevole, un panorama che cambia così rapidamente, è sicuramente un vantaggio.
07:53Cosa ci sono portati a casa?
07:55Delle testimonianze positive.
07:57Quindi abbiamo avuto testimonianze di rigenerazione urbana, molto positive.
08:04Penso alla nuvola di Tabazza, al collo di Ferragama, penso all'impegno nel territorio di Max Mara,
08:16penso alle digital pharma di bonifiche ferraresi, penso al piano a casa innovativo fatto a Parma,
08:29quindi tanti che esistono i positivi che secondo me dovrebbero essere messi al sistema.
08:35Quindi questo è un altro, secondo me, di quello che possiamo portarci a casa per fare i compiti,
08:42quindi mettere al sistema la nostra esperienza positiva.
08:46Ovviamente abbiamo anche ascoltato difficoltà, ostacoli e quindi l'altra riflessione è intervenire con coraggio
09:01per superare gli ostacoli, superare le barriere culturali, le barriere normative,
09:10superare tutto quello che ci impedisce di valorizzare tutto il nostro potenziale,
09:17quindi potenziale umano, potenziale imprenditoriale nazionale, italiano ed europeo.
09:25Abbiamo toccato tanti temi, quindi ricordo anch'io la formazione come tema fondamentale
09:32e ha colpito molto il paragone che è stato fatto dal Vice Presidente dei Giovani Industriali
09:39sulla crescita delle competenze STEM di Cina rispetto all'Europa e rispetto anche all'America.
09:50Quindi questo è un tema sul quale riflettere, è un gap che dobbiamo assolutamente colmare.
09:56Abbiamo sicuramente ascoltato il tema anche della, e ovviamente anche il tema che è stato toccato
10:04dal centro delle Fusion Skills, che è un altro tema sul quale dobbiamo lavorare.
10:08Abbiamo toccato il tema dell'energia, purtroppo l'Italia è la maglia nera in Europa e quindi nel mondo,
10:18quindi abbiamo bisogno davvero di un mercato unico dell'energia.
10:24Quindi è un lavoro, non solo l'Italia, ma soprattutto l'Europa deve impegnarsi.
10:31E questo perché non dobbiamo essere schiacciati tra America, che comunque è autosufficiente dal punto di vista dell'energia,
10:41e la Cina che ha aperto diversi mercati, che quindi ha approvvigionamenti che le consentono di non avere la dipendenza energetica che abbiamo noi.
10:54Abbiamo toccato il tema della finanza come leva di competitività e mi sento anche un attimo sul tema dell'innovazione.
11:04L'innovazione è leva sia di competitività che di sostenibilità.
11:09L'abbiamo sentito, per esempio, sul tema dell'innovazione dell'agricoltura.
11:14Se ne parla poco, però, è sicuramente un tema,
11:18la politica inferiore si conosce perfettamente,
11:21ma un tema sul quale tutta la nostra agricoltura è impegnata
11:27e quindi non sottovalutiamo questa leva che è una leva importante per un settore che è stato ricordato, non ricordo a Tima.
11:37Noi abbiamo, come Europa, ci siamo forse dalle scazze, ci siamo concentrati sul terziario
11:44e abbiamo diminuito drasticamente il nostro, il valore prodotto nostro sia nel primario che nel secondario.
11:53Quindi anche questo è un monito, cerchiamo di recuperare perché non possiamo avere un primario e un secondario,
12:00quindi agricoltura e industria, che recrescono.
12:04Quindi, e vengo anch'io verso la conclusione, abbiamo parlato di Europa. Quale Europa?
12:14Abbiamo bisogno, a mio avviso, quello che abbiamo ascoltato da tutti, abbiamo bisogno di più Europa,
12:22ma abbiamo bisogno di un'Europa diversa, di un'Europa che non abbia regole confuse e troppo numerose.
12:33Ho solo due numeri, 13.000 norme in Europa contro le 3.000 americane, norme che si sovraccondono,
12:41quindi è stato fatto uno studio, quindi sappiamo che c'è una sovrapposizione di norme,
12:46che certamente crea quella confusione della quale si è parlato.
12:50E' un'Europa che quindi deve essere più pragmatica, deve essere più concreta,
12:58deve essere quindi più vicina alle esigenze dei cittadini, delle imprese, dei lavoratori.
13:07Noi abbiamo avuto un'Europa e siamo tutti, l'abbiamo detto a Nicodella, anche oggi,
13:13in questa giornata, tutti convinti che sia assolutamente importante continuare
13:18e arrivare agli obiettivi che ci sono dati come Green Deal.
13:22Il problema è che ci sono dati degli obiettivi senza calcolare, che avevano bisogno di tempi diversi
13:30e di strumenti diversi, quindi questi sono i due punti sui quali l'Europa deve valorare.
13:38Quindi, dare alle imprese il tempo sufficiente per arrivare agli obiettivi che ci si è dati
13:44e dare agli strumenti che sono stati dati peraltro in America attraverso l'Inflation Relationale.
13:51Un'Europa che deve aprirsi ad altri mercati, quindi è stata importante anche la sessione su Africa,
13:58perché io l'ho detto stamattina in apertura, l'Europa si preoccupa troppo poco dell'Africa,
14:03non la vede come un'opportunità, in questo momento la vede quasi come una, come dire,
14:10purtroppo come un continente che esporta migrazione illegale, quindi questo non deve essere,
14:19perché per poter non avere migrazione illegale bisogna investire in Africa nelle competenze e nella formazione
14:29perché le persone con dignità possono continuare a vivere in Africa.
14:34L'ultimo punto sull'Europa, abbiamo bisogno di un'Europa che torni a mettere al centro della persona,
14:43perché se uno sbaglio in Europa è stato fatto, è stato proprio uno sbaglio di voler vedere,
14:48per esempio, l'ambiente come un ambiente in astratto, senza considerare che la persona è al centro dell'ambiente.
14:59Perché sono stati visti gli agricoltori come, come dire, i nemici dell'ambiente,
15:04invece di vederli come i custodi dell'ambiente?
15:08Perché non è stato messo al centro la persona nelle politiche europee?
15:12Quindi questo è, secondo me, il dato più, se volete, più preoccupante,
15:18perché è un cambio di cultura che dobbiamo fare, ma è anche un dato, come dire,
15:24che ci può far sperare se non per primi torniamo a mettere, come in questa giornata,
15:31se visto da queste meravigliose esperienze che ci sono state portate, se ritorniamo a mettere al centro la persona.
15:41E qui chiudo, proprio perché questa, diciamo, struttura, questo luogo, questa casa,
15:48ogni giorno mette al centro della propria attività l'aiuto alla persona,
15:56con una, diciamo, mentalità di aiuto reciproco, di dare a tutti un'opportunità, una seconda chance,
16:06di vedere il potenziale, il bene, il buono in ognuno e quindi di fare tanti piccoli quotidiani miracoli.
16:17Ecco, io mi auguro che l'esperienza di Sant'Apreniano possa essere un'esperienza che anche nella giornata di oggi
16:25possa essere di ispirazione nelle politiche quotidiane di tutti noi, perché mettendo al centro le persone
16:33nella nostra attività, qualsiasi sia, noi sicuramente contribuiremo a migliorare la nostra società.
16:40Chiudo con un grandissimo grazie a Confindustria, a Lara che è stata con me tutto il giorno a prendere appunti
16:46per poter fare questa chiusura.
16:48A me ringraziamo naturalmente al Presidente Dorsini, al Vice del Professore,
16:53Grazie per questa sua fantastica moderazione.
16:57A tutto lo Stato di Confindustria, a Monica che mi ha seguito e mi segue in questa iniziativa quotidianamente.
17:06e a tutti i ragazzi e a tutto lo Stato di Sant'Apreniano che ci ha reso veramente bella questa giornata
17:15e anche la serata di ieri sera.
17:17Grazie a tutti.
17:18Grazie.
17:19Applausi.
17:21Grazie.
17:22Grazie.
17:23Grazie.
17:24Grazie.
17:25Grazie.
17:26Grazie.
17:27Grazie.

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