Morte Sara Campanella: interviste a studenti durante la fiaccolata
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NovitàTrascrizione
00:00Sara è figlia di ognuno di noi?
00:03Assolutamente sì. Ciò che accade è una situazione drammatica e può colpire a chiunque, sia uomo che donna.
00:13Molto spesso succede con le donne e queste situazioni devono terminare.
00:19Vedere ad esempio suo fratello è stato molto forte, perché io ho una sorella e posso solo immaginare il dolore che si può provare.
00:28Sono uno studente del policlinico e studio nello stesso padiglione.
00:31Per me è pura follia il fatto che uno esca da casa un pomeriggio con un coltello e dica appena finisco l'università vado e l'ammazzo.
00:38Questo femminicidio ha delle caratteristiche alquanto disturbanti rispetto ai soliti.
00:42Non è stato perpetrato da un ex ragazzo, quindi è un amore che non è stato mai corrisposto in alcun grado.
00:48Ma è stato inflitto da un ragazzo che non è stato mai corrisposto ad alcun livello.
00:54Questo fa paura, fa pensare che basta un no, basta non corrispondere un amore e si viene uccisi.
01:00Questa ragazza non stava uscendo il sabato sera, non ha fatto tardi, non era in una condizione come viene definita dove si possono incontrare i lupi,
01:09ma stava uscendo da tirocinio, dall'università, da una lezione universitaria, questo è gravissimo.
01:14La gente non sa più sentirsi dire no.
01:18E quando la gente non sa sentire di no, perché tutti quanti adesso vogliono tutto, a prescindere, non riescono più a ricevere dei rifiuti,
01:27succede questo, succede che la gente impazzisce.
01:30Purtroppo la nostra è una società malata, mi dispiace di dire queste frasi davanti alla telecamera.
01:36Chi è che immagina che un bravo giovane in mezzo a tutti questi, compreso a me, possa avere un coltello o qualcosa per fare del male all'altro?
01:44Nessuno, perché sono una brava persona.
01:47Dobbiamo imparare questo, che i figli degli altri sono i figli di tutti, dobbiamo capire quando è il limite,
01:53e abituare i nostri figli a comprendere, i nostri figli, i nostri nipoti, perché nessuno è esente da queste cose,
02:01secondo me non c'è da giudicare, non me la sento neanche di giudicare neanche.