https://www.pupia.tv - Bologna - SCUOLA. OCCUPAZIONI BOLOGNA, ARA: AUSPICO SANZIONI NON DEFINITIVE
Bologna, 1 apr. - Nelle scuole superiori di Bologna c'è aria di agitazione, con diverse occupazioni e in qualche caso anche strascichi pesanti: ad esempio al liceo Minghetti, viste le sanzioni disciplinari e le denunce a carico di alcuni studenti. Che idea si è fatto l'assessore comunale alla Scuola, Daniele Ara? "Mi sono fatto l'idea che bisogna parlare di politica a scuola, ma nel senso che anche le comunità degli adulti devono favorire una discussione sana e di partecipazione sulla vita pubblica", afferma Ara, interpellato sul tema oggi a margine di una conferenza stampa. "Siccome è una società che ha smesso di dialogare tra generazioni e tra pari sulla vita pubblica, finisce che alcuni momenti diventano un impazzimento non più gestibile- continua l'assessore- e quindi ognuno cerca di fare del proprio meglio per capire come governare una situazione che sfugge di mano. Io credo che le occupazioni ci sono sempre state e devono essere fatte con delle regole, ma ci dev'essere una discussione quotidiana sul fatto che crescere dentro una scuola non sia solo avere delle competenze ma anche discutere del loro ruolo dentro il mondo". Aggiunge Ara: "Io auspico che ci siano provvedimenti non definitivi per i ragazzi", anche se "dei provvedimenti ci devono essere se i ragazzi possono avere sbagliato", però allo stesso tempo "deve riprendere una discussione su cosa significa una partecipazione civile e democratica nelle nostre scuole". Questo, conclude l'assessore, "interroga soprattutto noi adulti, noi genitori, noi come insegnanti e abbiamo il dovere di stimolare i nostri ragazzi a fare nella maniera giusta il dibattito pubblico. E' quella l'età, alle superiori bisogna iniziare a occuparsi di politica". (01.04.25)
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Bologna, 1 apr. - Nelle scuole superiori di Bologna c'è aria di agitazione, con diverse occupazioni e in qualche caso anche strascichi pesanti: ad esempio al liceo Minghetti, viste le sanzioni disciplinari e le denunce a carico di alcuni studenti. Che idea si è fatto l'assessore comunale alla Scuola, Daniele Ara? "Mi sono fatto l'idea che bisogna parlare di politica a scuola, ma nel senso che anche le comunità degli adulti devono favorire una discussione sana e di partecipazione sulla vita pubblica", afferma Ara, interpellato sul tema oggi a margine di una conferenza stampa. "Siccome è una società che ha smesso di dialogare tra generazioni e tra pari sulla vita pubblica, finisce che alcuni momenti diventano un impazzimento non più gestibile- continua l'assessore- e quindi ognuno cerca di fare del proprio meglio per capire come governare una situazione che sfugge di mano. Io credo che le occupazioni ci sono sempre state e devono essere fatte con delle regole, ma ci dev'essere una discussione quotidiana sul fatto che crescere dentro una scuola non sia solo avere delle competenze ma anche discutere del loro ruolo dentro il mondo". Aggiunge Ara: "Io auspico che ci siano provvedimenti non definitivi per i ragazzi", anche se "dei provvedimenti ci devono essere se i ragazzi possono avere sbagliato", però allo stesso tempo "deve riprendere una discussione su cosa significa una partecipazione civile e democratica nelle nostre scuole". Questo, conclude l'assessore, "interroga soprattutto noi adulti, noi genitori, noi come insegnanti e abbiamo il dovere di stimolare i nostri ragazzi a fare nella maniera giusta il dibattito pubblico. E' quella l'età, alle superiori bisogna iniziare a occuparsi di politica". (01.04.25)
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