ROMA (ITALPRESS) - "L’Amministrazione Trump ha deciso di riattivare, lo scorso 12 marzo, i dazi sulle importazioni dall’Unione europea di acciaio, alluminio e determinati prodotti derivati. Dazi che erano stati attivati nel 2018, e poi sospesi nel 2021. Gli Stati Uniti hanno, inoltre, annunciato la possibilità di attivare il prossimo aprile ulteriori dazi su altri comparti, di cui ancora non sono noti i dettagli. La Commissione europea ha risposto all’entrata in vigore delle misure statunitensi annunciando delle contromisure di riequilibrio, alcune delle quali scatteranno il primo aprile, mentre altre sono attualmente allo studio e dovrebbero entrare in vigore successivamente. Il quadro è pertanto complesso e in costante evoluzione, tenuto conto che gli Stati Uniti hanno attivato misure simili anche nei confronti di altre Nazioni, ma io sono convinta che si debba continuare a lavorare, con concretezza e pragmatismo, per trovare un possibile terreno d’intesa e scongiurare una “guerra commerciale” che non avvantaggerebbe nessuno, né gli Stati Uniti né l'Europa". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo.
mca3/sat
(Fonte video: Presidenza del Consiglio)
mca3/sat
(Fonte video: Presidenza del Consiglio)
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Non è invece formalmente all'ordine del giorno del Consiglio europeo il tema dei dazi e dei
00:09rapporti commerciali con gli Stati Uniti, ma ovviamente è un punto da tenere in grande
00:15considerazione soprattutto per una nazione esportatrice e che da molti anni ha in surplus
00:20commerciale come l'Italia. Come sapete al momento l'amministrazione Trump ha deciso
00:25di riattivare lo scorso 12 marzo i dazi sulle importazioni dall'Unione europea di acciaio,
00:30alluminio e determinati prodotti derivati, dazi che erano stati attivati nel 2018 e poi
00:35sospesi nel 2021. Gli Stati Uniti hanno inoltre annunciato la possibilità di attivare il
00:42prossimo aprile ulteriori dazi su altri comparti, di cui però non sono ancora noti i dettagli.
00:49La Commissione europea ha risposto all'entrata in vigore delle misure statunitense annunciando
00:54delle contromisure di riequilibrio, alcune delle quali scatteranno il primo aprile mentre
00:59altre sono attualmente allo studio e dovrebbero entrare in vigore successivamente. Il quadro
01:05è quindi complesso, in costante evoluzione, tenuto conto che gli Stati Uniti hanno attivato
01:11misure simili anche nei confronti di altre nazioni, ma personalmente sono convinta che
01:16si debba continuare a lavorare con concretezza, con pragmatismo per trovare un possibile terreno
01:21d'intesa e scongiurare una guerra commerciale che non avvantaggerebbe nessuno negli Stati
01:26Uniti e nell'Europa. E credo che non sia saggio cadere nella tentazione delle rappresaglie che
01:41diventano un circolo vizioso nel quale tutti perdono, perché se è vero che i dazi imposti
01:48sulle merci extra-UE possono teoricamente favorire la produzione interna, in un contesto
01:54fortemente interconnesso come quello delle economie europee e statunitense, il quadro
01:59si complica. I dazi possono facilmente tradursi in inflazione indotta, con la conseguente
02:05riduzione del potere d'acquisto delle famiglie e il successivo innalzamento dei tassi da
02:10parte della Banca Centrale Europea per contrastare il fenomeno inflattivo, come abbiamo già
02:15visto, risultato, inflazione e stretta monetaria che frena la crescita economica. Non sono
02:22certa che sia necessariamente un buon affare rispondere ai dazi con altri dazi e per questo
02:29credo che le energie dell'Italia debbano essere spese alla ricerca di soluzioni di buon senso
02:34tra Stati Uniti e Europa, dettate più dalla logica che dall'istinto in un'ottica di reciproco
02:40rispetto e di convenienza economica.
02:45Autore del bisogno
02:46Sottotitoli e revisione a cura di QTSS