«Non vogliamo che migliaia di persone cantino in coro che gli zingari rubano i bambini e che li portano nei campi fuori Roma». Queste le parole di Rašid Nikolić, attivista rom che il 26 febbraio, insieme al suo collettivo, ha scritto una lettera a Lucio Corsi in merito al testo del suo brano Altalena Boy. Secondo l'attivista, la canzone risulterebbe offensiva per alcuni stereotipi contenuti nel testo.
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Lucio Corsi accusato di razzismo verso i rom. Il testo di Altalena Boy
«C'è chi dice "l'hanno preso gli zingari e l'han portato in un campo fuori Roma"», è questa la frase che ha scatenato la polemica da parte di Rašid Nikolić. Secondo il giovane attivista e marionettista, il brano contribuirebbe a restituire un'immagine offensiva e stereotipata della comunità rom.
Oltre al luogo comune del rubare i bambini, anche il termine "zingaro" è riconducibile a un pregiudizio offensivo. «Questo termine significa "schiavo", è una parola che c'è stata imposta, l'abbiamo subita per 500 anni nei principati danubiani, il termine corretto per riferirsi a noi è "rom"», spiega Nikolić nel video pubblicato pochi giorni fa sul suo profilo.
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La lettera di Rašid Nikolić
Dopo aver provato a mettersi in contatto con Lucio Corsi e la sua squadra, ma con scarsi risultati, Nikolić ha deciso di rendere pubblico il contenuto della lettera che ha inviato all'artista toscano ormai più di due settimane fa. Dopo aver esposto le controversie che riguardano il testo della canzone, l'attivista esplicita quattro richieste.
La prima è che Corsi proceda a una dichiarazione pubblica, in cui riconosca il problema e si impegni a non riproporre stereotipi dannosi. Poi, che proceda a una modifica del testo o il ritiro della canzone, impegnandosi a non eseguire, né promuovere ulteriormente il brano. Infine, dopo un incontro di sensibilizzazione, cioè un confronto con attivisti e associazioni rom per comprendere meglio l’impatto di tali narrazioni sulla comunità, il tutto dovrebbe concludersi con un gesto concreto di riparazione, un sostegno a campagne di sensibilizzazione contro i pregiudizi sul popolo Rom. Per ora Nikolić non ha ancora ricevuto risposta.
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Lucio Corsi accusato di razzismo verso i rom. Il testo di Altalena Boy
«C'è chi dice "l'hanno preso gli zingari e l'han portato in un campo fuori Roma"», è questa la frase che ha scatenato la polemica da parte di Rašid Nikolić. Secondo il giovane attivista e marionettista, il brano contribuirebbe a restituire un'immagine offensiva e stereotipata della comunità rom.
Oltre al luogo comune del rubare i bambini, anche il termine "zingaro" è riconducibile a un pregiudizio offensivo. «Questo termine significa "schiavo", è una parola che c'è stata imposta, l'abbiamo subita per 500 anni nei principati danubiani, il termine corretto per riferirsi a noi è "rom"», spiega Nikolić nel video pubblicato pochi giorni fa sul suo profilo.
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La lettera di Rašid Nikolić
Dopo aver provato a mettersi in contatto con Lucio Corsi e la sua squadra, ma con scarsi risultati, Nikolić ha deciso di rendere pubblico il contenuto della lettera che ha inviato all'artista toscano ormai più di due settimane fa. Dopo aver esposto le controversie che riguardano il testo della canzone, l'attivista esplicita quattro richieste.
La prima è che Corsi proceda a una dichiarazione pubblica, in cui riconosca il problema e si impegni a non riproporre stereotipi dannosi. Poi, che proceda a una modifica del testo o il ritiro della canzone, impegnandosi a non eseguire, né promuovere ulteriormente il brano. Infine, dopo un incontro di sensibilizzazione, cioè un confronto con attivisti e associazioni rom per comprendere meglio l’impatto di tali narrazioni sulla comunità, il tutto dovrebbe concludersi con un gesto concreto di riparazione, un sostegno a campagne di sensibilizzazione contro i pregiudizi sul popolo Rom. Per ora Nikolić non ha ancora ricevuto risposta.
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NovitàTrascrizione
00:00e chi dice lo hanno preso gli zingari e lo hanno portato in un campo fuori Roma.
00:09Testo Altalena Boi di Lucio Corsi, se vogliamo partire anche solo dal termine,
00:13zingaro è un dispregiativo ed è un termine che non arriva dalla nostra lingua e non a
00:17partire dalla cultura rom ma è stato qualcosa che ci è stato imposto ed è un termine che
00:21arriva dalla schiavitù che i rom, la cultura romanì, l'identità romanì ha subito per 500
00:26anni nei principati danubiani e infatti il termine zingaro vuol dire letteralmente schiavo,
00:30il termine giusto che vuole essere generale, il grande contenitore è Roma.
00:35L'altro problema grosso anche in questo testo è che parlando di un bambino che è sparito si
00:42accusano i rom di averlo preso e di averlo portato in un campo fuori Roma.
00:45Questa cosa del furto dei bambini, che i rom rubano i bambini insieme al nomadismo
00:49sono due grandi bugie che le società occidentali hanno costruito per giustificare
00:55semplicemente tutte le leggi e le persecuzioni che abbiamo subito.
00:58Sir Lucio Corsi che è un artista e quindi ha la responsabilità di comunicare con il suo
01:02proprio pubblico decide di riportare senza nessuna decostruzione, senza nessuna analisi e senza
01:08nessuna critica quello che è uno stereotipo sul mondo rom facendo finta che non abitiamo
01:12in un mondo in cui i romano siano gli ultimi degli ultimi nella società senza pensare che il
01:16pubblico le possa decostruire da sole e mettendole in bocca a uno di questi personaggi semplicemente
01:21usando il c'è chi dice questo non diresponsabilizza Lucio Corsi dal fatto di aver scelto di prendere
01:27questo stereotipo e riportarlo esattamente così come tu. Abbiamo scritto un primo richiamo in
01:32peck cercando di prendere attenzione di Lucio al suo management insomma tutto quello che sta
01:36intorno a lui il 26 febbraio un secondo richiamo il 4 marzo e oggi non abbiamo ricevuto nessun tipo
01:42di risposta e quindi procediamo con pubblicare la lettera e chiedere formalmente che vengano
01:48prese dei provvedimenti. Quello che vorremmo noi le richieste che abbiamo proposto sono di
01:54riconoscere il problema di rimediare cioè assicurandoci principalmente proprio per il
02:00tour che questa canzone non venga cantata negli stadi e che non venga normalizzato che migliaia
02:05di persone cantino tutti insieme che gli zingari rubano i bambini e li portano ai campi fuori Roma.
02:09Lucio questo vuole essere un appello personale io ripongo ancora tanta speranza che questa
02:15cosa si possa risolvere nel migliore dei modi e voglio immaginare un mondo in cui tu non soltanto
02:21ti avvicini alla causa ma prendi una posizione e porti un cambiamento perché per tanti sei un
02:27simbolo di diversità di cambiamento e vorrei vedere questa realtà. Dire zingaro in Italia
02:34ancora non è illegale ma questo non lo rende meno moralmente discutibile in più aggravante lo
02:42stereotipo rubare i bambini eccetera. Io quando ero bambino anche seguivo Topo Gigio, Dodo,
02:52l'albero azzurro e anch'io mi sentivo rappresentato da quel mondo di fiabe e io vorrei che tu raccontassi
02:58delle fiabe e continuassi a farlo che però valgono anche per noi dove noi non le ascoltiamo non ci
03:04sentiamo feriti.