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Roma, 14 mag. (askanews) - "Come realtà del trasporto marittimo siamo coinvolti nei processi di decarbonizzazione. Il settore marittimo emette una quota di CO2 minore del 3%. Nel lungo raggio e corto raggio, specificità del nostro Paese, stiamo implementando combustibili a basso tenore di zolfo e con gas liquefatto, che è di transizione per arrivare al Net Zero, ma ci vuole tempo. I progetti ci sono, fare la nave non è difficile però abbiamo bisogno di infrastrutture. Sono contento dei dati sulla blue economy sostenibile e del lavoro avviato dal governo con l'intergruppo parlamentare. Necessaria è una sburocratizzazione. Non chiediamo soldi pubblici. Però chiediamo con determinazione la semplificazione, perché abbiamo una regolamentazione plurima: locale, nazionale, europea e internazionale. Sensato che le istituzioni intervengano perché noi il nostro lo facciamo, attraverso una contrattazione collettiva e di secondo livello molto consolidata, tanti investimenti, formazione e siamo i primi a volere la sicurezza nei luoghi di lavoro". Lo ha detto Stefano Messina - Vice presidente esecutivo Messina Line a Largo Chigi, il format in onda su Urania Tv.

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Trascrizione
00:00Oggi quello che noi chiediamo non sono soldi pubblici aiuti, perché gli imprenditori devono
00:08individuare le proprie fonti di finanziamento attraverso le quali remunerare i propri investimenti.
00:15Noi però chiediamo, e in questo siamo abbastanza insistenti, ripetitivi, forse anche pesanti
00:22nel rispetto istituzionale ovviamente, però un'esigenza di semplificazione, perché questo
00:28è veramente un settore all'interno dei quali la regolamentazione è plurima, è internazionale,
00:36è nazionale, è locale, noi abbiamo le norme dell'IMO, quindi le Nazioni Unite, poi abbiamo
00:44l'Unione Europea, poi abbiamo lo Stato che tramite le autorità di sistema portuale o il
00:50corpo delle capitanerie esercita i controlli, poi abbiamo i registri di classifica a bordo
00:55delle navi, quindi il livello di controlli è elevatissimo, vorrei evidenziare che anche
01:01grazie a questo c'è una contrattazione collettiva di secondo livello ormai utilizzata da tutto
01:09il settore, da noi siamo molto avanti sotto il profilo della formazione, delle competenze,
01:18investiamo, noi aziende investiamo molto di formazione anche per poi avere un fenomeno
01:23di retention verso le persone che formiamo per evitare che poi vadano in altri settori
01:27o magari in medesimo settore da altre aziende e non ultimo un aspetto anche di sicurezza,
01:34perché gli imprenditori sono i primi interessati che il lavoro sia sicuro all'interno dei propri
01:39stabilimenti produttivi o delle navi o dei porti, quindi direi che la priorità è quella
01:45di un'esigenza di semplificazione burocratica e amministrativa dove contiamo che i diversi ministeri
01:51e magari l'impulso dell'intergruppo dia un sostanziale contributo.

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