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TVTrascrizione
00:00Eccoci, buon inizio settimana, siamo qui per raccontarvi attraverso tanti ospiti tante belle iniziative, tanti belli eventi, ma la prima ve la segnalo io, ancora prima di presentare gli ospiti di oggi,
00:27perché vi voglio ricordare la GDB Run, prima edizione di questo appuntamento fissato per domenica 8 giugno, è una corsa, una camminata non competitiva di 6,5 km che prende il via e ritorna su Piazza Vittoria, ripeto, l'8 giugno con partenza alle 10.30 e tutto il ricavato delle iscrizioni andrà ad Ail Brescia.
00:54Vi dico che più siamo e più ci divertiamo, abbiamo preparato una bella festa anche in avvio e in chiusura della Run e vi ricordiamo che potete iscrivervi attraverso il sito del giornale di Brescia oppure attraverso il sito di Wisp che si occupa della parte organizzativa sportiva.
01:14Quindi un bel gioco di squadra che mettiamo in campo per festeggiare gli 80 anni del nostro giornale di Brescia.
01:20Ma adesso è arrivato il momento di salutare e ringraziare per la loro presenza i nostri due ospiti, a partire dalla professoressa Elena Pala, ben ritrovata.
01:29Grazie dell'invito, buongiorno.
01:30E buongiorno, ben trovato anche al professor Roberto Chiarini.
01:34Buongiorno.
01:35Buongiorno, grazie per essere qui.
01:37Allora, il motivo che vi porta qui è una bella nuova iniziativa di cui vogliamo raccontare per tutti quelli che sono i gradi che la compongono questa iniziativa.
01:45Quindi partirei da te Elena per poi passare per gli approfondimenti anche al professor Chiarini.
01:52Certo, siamo qui per così presentarti e presentare al tuo pubblico questo nuovo progetto del Centro Studi RSI di Salò che si chiama Public Engagement in History e che mette in campo per quest'anno tre tipologie di attività.
02:06La prima che ci sta molto a cuore è quella che si rivolge alle giovani generazioni e soprattutto di carattere così studentesco e abbiamo realizzato quattro guide didattiche su alcune pagine del Novecento Italiano che distribuiamo gratuitamente alle scuole.
02:25Abbiamo già distribuito circa 3.000 guide da che è iniziato il progetto a marzo, le ultime 800 le abbiamo portate all'Istituto Comprensivo di Garniano e pensiamo che possono essere degli strumenti abbastanza accattivanti per avvicinare i giovani alla storia perché da un lato ricostruiscono il contesto nazionale del tema che si affronta,
02:47che può essere la vita quotidiana durante la Seconda Guerra Mondiale, la persecuzione raziale, la strategia della tensione e il passaggio dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, la transizione verso la democrazia.
03:00Ma fanno un focus su Brescia e soprattutto offrono agli studenti la possibilità di vedere il lavoro dello storico sulle fonti di prima mano perché all'interno della guida didattica sono riportati tutta una serie di documenti d'archivio
03:13che noi possediamo il centro studi RSI e quindi si possono anche loro mettere in campo come dei piccoli o grandi storici per sperimentare come si fa la storia.
03:22Chiedo al professor Chiarini che cosa rende per il pubblico più giovane, in questo caso il pubblico degli studenti, accattivante un tema.
03:30Già accarezzava l'argomento la professoressa Pala, probabilmente capire che non è un contesto distantissimo da noi ma che ha coinvolto logiche di quotidianità
03:41e che quindi i bambini, i ragazzi possono sentire più vicini a loro.
03:47L'intento nostro è quello di fornire alla scuola, agli studenti ma anche agli insegnanti, uno strumento per affrontare temi che normalmente nella scuola italiana sono trascurati.
04:02Cioè la storia di questi ultimi 80 anni, tre generazioni che hanno riscritto l'immagine e la natura della nostra società e della politica
04:14perché in 80 anni si sono sommati dei cambiamenti che prima avvenivano in secoli.
04:20E quindi fermarsi a parlare della prima metà del Novecento significa impedire alla storia di essere viva, cioè di parlare ai giovani.
04:33Abbiamo la chiave di volta di questi è la loro semplicità.
04:36Sono poche pagine che associano qualche immagine con qualche breve brano e dei quesiti in maniera che sia il docente che gli studenti
04:49abbiano un affaccio agile per affrontare il tema.
04:54Ovviamente poi per affrontarlo concretamente ci sarebbe un discorso da svolgere ma noi vogliamo essere uno strumento che apre una porta
05:03accende una curiosità per poi approfondirla.
05:06Abbiamo scelto quattro argomenti che sono un po' il clou di questi anni.
05:12Stando attenti ad aprire allo studente temi che in qualche misura coinvolgono anche la sua città o la sua realtà.
05:22E cioè quando si parla di gli anni di piombo si parla della strage di piazza Loggia.
05:31Certamente.
05:32E quindi non può non diventare un...
05:35Perché il pericolo quando si parla della grande storia è che lo studente la veda scorrere sulla sua testa.
05:41Cioè di Mussolini, De Gasperi, lo sviluppo industriale, sai, io non c'entro.
05:49Certo.
05:49E invece lui c'entra in questo, no?
05:51Ecco, e fa gli sentire che si parla di lui.
05:55Ben detto. E poi interessante la chiave, come dire, di accensione di questa curiosità attraverso un metodo agile, veloce e diretto.
06:06Perché non c'è dubbio che nel corso degli anni gli studenti sono cambiati, la tecnologia è entrata in una logica anche di apprendimento, ma bisogna essere molto dinamici per arrivare a segno.
06:21Senza dubbio, appunto per questo, le guide didattiche sono sia, se per caso qualcuno non vuole la versione cartacea, scaricabili online dal sito del centro studi che è www.centrorsi.it.
06:35Abbiamo poi la possibilità anche di omaggiare gli studenti con la versione USB, con una chiavetta di un formato di un card di banco.
06:44Ve la mostro, chiedo a Ruggero se può appunto inquadrarla, perché mi è stata omaggiata e io appunto ve la mostro.
06:52Ecco, questa è quella della strategia dell'attenzione.
06:54Poi ad esempio all'interno della guida didattica sulla persecuzione raziale vi è un CD dove sono riportati tutte le scansioni degli articoli di quotidiani usciti, non solo quotidiani, anche periodici, usciti nel Bresciano tra il 38 e il 45 riguardanti la persecuzione raziale nel nostro territorio.
07:13Perché, come diceva il prof, abbiamo cercato di indagare non solo i periodici che uno si aspetterebbe che hanno affrontato questa tematica, ma anche, che so, il periodico mensile, il geometro a Bresciano, che uno direbbe cosa c'entra, no?
07:26Il geometro a Bresciano nel 38 e nel 39, eppure anche all'interno di questa rivista così specializzata vi erano degli articoli su come costruire la casetta eugenetica ideale per proteggere la razza, no?
07:39Quindi sono cose che uno studente non si immagina, ma con questa tragica curiosità uno riesce a far breccia in quell'apatia magari che ci potrebbe essere inizialmente da parte di uno studente un po' refrattario alla storia.
07:54Più che vero è sempre in ambito scolastico c'è un'altra iniziativa.
07:58Sì, abbiamo messo a disposizione per le scuole, sia secondarie di primo grado che secondarie di secondo grado, perché comunque l'argomento si presta soprattutto per questa fascia di età, l'accesso gratuito e anche la visita guidata gratuita alla sezione sulla Repubblica Sociale Italiana che c'è al Musa di Salò, sia adesso fino a giugno e poi alla ripresa delle scuole a settembre, ottobre.
08:25E anche qui basta mandare una mail fino a esaurimento di posti a infochiocciolacentrorsi.it
08:33Professore, voleva aggiungere qualcosa?
08:35No, noi facciamo questa proposta del Museo della RSI perché è il nostro vanto di averla allestita, è una pagina di storia che sappiamo bellissimo, controversa, ma appunto per questa siccome è una pagina ancora pulsante e lacerante,
08:57vogliamo affrontarla con il metodo dello storico, cioè farla uscire da tutte le beghe ideologiche, politiche e anche partitiche che infiammano il dibattito politico, senza evitare di affrontarla.
09:15Perché non affrontare queste pagine in maniera seria vuol dire consegnarle a dei partigiani settari e invece lo storico deve dare il suo contributo per aiutare ad illuminare una pagina, poi ognuno la giudica secondo i suoi valori.
09:33L'importante è accorciare le distanze in termini di conoscenza a tutto tondo, poi ognuno si fa evidentemente l'idea.
09:39La nostra soddisfazione è che a due anni di distanza temevamo e c'eravamo premuniti e siamo contenti di essersi premuniti come dimostra l'esperienza in maniera efficace,
09:51ha avuto un afflusso di pubblico massiccio e abbiamo potuto sperimentare che il pubblico, il visitatore, non lo vede come una pagina
10:07che da noi è stata trattata in maniera, non dico partigiana, ma neanche non sufficientemente equilibrata, ma anzi la trova un utile strumento.
10:18E questo ce l'han detto giovani e non giovani di qualsiasi tendenza politica. Questo per noi è un grande conforto.
10:26Certo, noi ci fermiamo per 40 secondi e poi ritorniamo con la professoressa Elena Pala e con il professor Roberto Chiarini fra poco.
10:33Rieccoci in diretta, qui abbiamo parlato di scuole e quindi di ragazzi che voi raggiungete attraverso questo progetto,
10:42ma c'è anche il largo pubblico per il quale avete pensato a una strategia, diciamo così, di coinvolgimento.
10:49Sì, allora il centro studi è un centro che nasce vent'anni fa, oltre vent'anni fa, per volere della regione Lombardia,
10:55della provincia di Brescia e delle comuni di Salò e ha come scopo principale la ricerca scientifica.
11:02Una ricerca scientifica che si declina sì per gli studiosi, per gli accademici, ma anche poi nella sua scientificità,
11:09pur essendo divulgativa, però rimane scientifica anche per il largo pubblico.
11:14E abbiamo pensato, come seconda parte del progetto, a creare degli strumenti digitali di accesso appunto
11:22alla parte più scientifica del centro studi, che sono i fondi archivistici che conserviamo presso il nostro archivio storico.
11:29Quest'anno abbiamo lavorato, come vediamo nelle immagini, su due fondi importanti,
11:35che sono il fondo di Rodolfo Graziani, che è stato appunto ministro della difesa durante la Repubblica Sociale Italiana,
11:44e su Duilio Susmel, che è stato il biografo di Mussolini.
11:49Questi fondi sono di proprietà di regione Lombardia, ma ci sono stati donati in comodato d'uso
11:54e sono arrivati inventariati in modo analogico.
11:57Adesso invece è stata fatta un'opera di digitalizzazione e di caricamento su un software,
12:03che è quello che vuole regione Lombardia, che si chiama Archimista.
12:06E proprio in occasione della festa della Lombardia, che si celebra il 29 maggio...
12:12Lo ricordiamo, perché non è scontato per i più, il 29 maggio si festeggia appunto la regione Lombardia.
12:18Esatto, pubblicheremo il primo inventario e anche dei videoclip che mostrano proprio il lavoro che è stato fatto.
12:25Perché uno immagina sempre il lavoro d'archivio come un lavoro così un po' polveroso, muffito,
12:31ma in realtà se neanche è polveroso però ha il suo fascino,
12:34perché hai sempre questa illusione di squarciare un velo di polvere
12:38che ti riporta come da un buco della serratura la storia di prima mano, palpitante e con tuffo nel passato.
12:46Noi abbiamo fidato l'incarico a queste due brave archiviste,
12:49che sono Laura Soggetti e Paola Tessaroli della cooperativa B-Book,
12:53che appunto prima hanno concluduto, adesso stanno concludendo Graziani
12:57e poi per ottobre concluderanno la parte su Susmel.
13:03Mi piaceva chiedere al professor Chiarini una cosa che, come dire,
13:07mi è stata suggerita dalle parole della professoressa Pala.
13:10A proposito di disvelare qualcosa che magari è in un fondo di archivio,
13:17quali sono le cose che nel corso della sua storia l'hanno più stupita,
13:23che magari non si aspettava che attraverso il disvelamento di archivi
13:27sono arrivati alla sua conoscenza?
13:31Ho passato tanti anni in archivio, quindi avrei un bel po' di informazioni da darci.
13:39cose che però hanno emozionato me, cose curiose e cose importanti.
13:48Io è da 50 anni che sto studiando le carte Zanardelli,
13:54sono migliaia di buste archivistiche,
13:57ognuna delle quali contiene centinaia e centinaia di lettere,
14:03quindi c'è da impazzire.
14:05E lì ho trovato tante cose curiose, per esempio il testamento del suo bisnonno,
14:111750 circa, che sul letto di morte dà le istruzioni ai figli,
14:18sono dei formaggiari di codio, analfabeti ma sensati,
14:23e il vecchio padre raccomanda ai figli di non far debiti,
14:29faranno debiti e falliranno, quindi questa cosa qui è tragica.
14:34Poi ci sono cose per dire curiose, ma in una visita in un fondo archivistico,
14:40qui all'archivio di Stato, ho trovato addirittura un verbale dei carabinieri
14:46che riguardava mio padre.
14:47È vero?
14:48Mio padre era un fornaio di Carpenedolo,
14:54che aveva una sua vita anche sociale attiva,
14:58era genericamente, potremmo dire,
15:01anche se socialista, ma un socialista moderato, diciamo.
15:05È arrivata voce al questore che di in casa mia,
15:11la sera si trovavano degli amici che andavano controllati,
15:15e mandano il segretario comunale,
15:19che è conosciuto e amico di tutti,
15:21perché vada lì e faccia un po' la spia.
15:24Sono in quattro, quella sera,
15:28tre con mio mio padre,
15:32tutti e tre più o meno,
15:34diciamoli non fascisti.
15:36Loro evidentemente hanno subodorato
15:41che la cosa non era normale
15:42e hanno fatto bere il segretario
15:47fino a rubriacarlo e l'hanno portato di peso.
15:50Quindi i carabinieri relazionano
15:52che è andata male la riunione.
15:54Non è riuscita.
15:55La cosa bella dell'archivio,
15:57dal punto di vista proprio umano,
16:00è che uno all'improvviso
16:02è dentro in un altro mondo.
16:04È vero.
16:04Noi vogliamo sempre andare nel futuro,
16:08ritorno al futuro.
16:09Lì si va al ritorno al passato
16:11e è un'emozione,
16:12perché si sentono le parole,
16:14il linguaggio, le emozioni
16:15che uno non si immagina.
16:18E come ha detto Eco,
16:19insomma, si vivono altre vite,
16:21quindi si si abbrichisce.
16:23Professoressa Pala, anche a te
16:24chiedo la stessa cosa
16:25se riesci a rispondermi in un minuto,
16:26perché poi l'ultima parte della chiacchierata
16:28vorrei dedicarla al Garda Lake Festival.
16:31Allora, la prima cosa che mi viene in mente
16:33quando facevo la tesi di dottorato
16:35sul Tribunale Militare di Guerra
16:37durante appunto la Seconda Guerra Mondiale,
16:39mi ricordo due fascicoli che avevo trovato.
16:43La polizia fascista seguiva un sospetto
16:46e nel fascicolo erano conservati
16:49i pezzettini di carta
16:50che questo sospettato aveva buttato
16:52nell'imminenza dell'irruzione a casa sua,
16:54nel camino,
16:55ed erano ancora conservati tutti abbrucciacchiati.
16:57e un'altra cosa sempre molto drammatica
17:00è che era un fascicolo di una persona uccisa,
17:03avevo trovato proprio i proiettili
17:06che gli avevano estratto dal corpo
17:08all'interno del fascicolo.
17:11Quando uno vede un fascicolo
17:13molto farcito e gonfio
17:16e allora lì subito si accende
17:18la sensazione che stai per vedere
17:22qualcosa di inedito ancora di più.
17:24Qualche minuto che vogliamo dedicare
17:27al Garda Lake Festival.
17:29Certo.
17:30Chi parte?
17:30Il prof.
17:32È la terza edizione del Garda Lake Festival
17:36e è una sorta di festival della storia,
17:40anche se in dimensioni molto contenute,
17:43perché è un vero festival,
17:45come si è abituati,
17:47il festival di Mantua,
17:48esigono un massiccio intervento
17:53sia finanziario sia di personale.
17:55E noi allora quest'anno abbiamo deciso
17:58di dedicare cinque serate
18:01che si terranno a luglio,
18:05dal 4 luglio al 1 agosto,
18:10invitando storici eminenti
18:13a parlare di figure,
18:15di politici italiani
18:17che ha fatto la storia del Novecento.
18:19Le abbiamo scelte, ovviamente,
18:20si può anche discutere
18:23se la scelta è stata felice,
18:25ma a noi sembra grosso modo
18:26che disegnino il quadro
18:29dei grandi personaggi
18:30che ha insegnato
18:31le pagine più importanti
18:32della storia politica d'Italia,
18:34partendo ovviamente da Mussolini
18:36che siamo certi
18:39che la scritta è in male,
18:42ma la scritta è la storia,
18:43fin troppo,
18:44perché ha determinato il cambiamento.
18:48Ha dominato per più di vent'anni
18:49e quindi non si può esulare da questo,
18:52anzi direi che è il personaggio
18:53più studiato.
18:55E ce ne parlerà
18:56Giordano Bruno Guerri
18:58che ha appena pubblicato
18:59un volume che ha avuto molto successo,
19:01Come sa fare lui,
19:03cioè unendo la serietà scientifica
19:05anche all'agibilità.
19:06La capacità di intrattenere
19:08nella lettura, evidentemente.
19:09Poi passeremo a De Gasperi,
19:12come vedete
19:12non proprio un figlioccio di Mussolini,
19:16lui è stato perseguitato dal regime,
19:19è dovuto ripararsi
19:20nella Biblioteca Vaticana,
19:22ha avuto una vita
19:23veramente così di emarginato.
19:27Poi è diventato il grande,
19:29forse la figura di statista
19:30più importante del Novecento italiano
19:33e soprattutto sicuramente
19:34che adesso riconoscono tutti
19:36ma che è stato maltrattato
19:38cominciando dai suoi amici democristiani
19:42che ne hanno un po' oscurato la memoria.
19:45Abbiamo un minuto e mezzo,
19:46lo dico per...
19:47Benissimo, hai fatto bene, salto.
19:50Poi parliamo di Berlinguer,
19:52è inutile dire il ruolo
19:54che ha avuto nella storia
19:56del Partito Comunista
19:57ma soprattutto nella storia d'Italia.
19:59Poi Bettino Craxi,
20:02anche questo osteggiato,
20:04demonizzato e adesso rivalutato
20:06da un po' di tempo.
20:08Tutti e finiamo con Berlusconi
20:10che già in vita
20:12un grande storico
20:13non certamente simpatizzante
20:16di Berlusconi,
20:17ha detto che Berlusconi
20:18ha consegnato la storia
20:19perché ha fatto la storia
20:21della Terza Repubblica.
20:24Dove e a che ora
20:25si terranno gli incontri?
20:26Allora, gli incontri
20:27si terranno a Salò,
20:28alla magnifica patria,
20:29nel Salone dei Provveditori.
20:31Sono tutti incontri
20:32di carattere gratuito
20:33come tutte le attività del Cento,
20:34una gratuità che è possibile
20:36grazie ai finanziamenti
20:38di Regione Lombardia,
20:39Provincia di Brescia,
20:39Comune di Salò,
20:40Confartigianato Brescia
20:41e Fondazione Provincia di Brescia
20:43Eventi.
20:44Mi piace sottolineare
20:45che ci rivolgiamo ai giovani
20:47ma coinvolgiamo anche i giovani
20:49perché abbiamo fatto un accordo
20:51con l'Accademia Santa Giulia
20:52per coinvolgere le loro abilità
20:55artistiche, comunicative
20:56nell'organizzazione
20:57dello stesso festival
20:59e quindi un centro
21:01che si apre
21:01e rende protagonista anche
21:03il giovane
21:04non solo come pubblico.
21:05Ci dobbiamo fermare qui
21:06quindi grazie a Roggio Rotavelli
21:08per la regia audio e video.
21:09Grazie a voi, buongiorno.
21:10Grazie a voi che ci avete ascoltati
21:11alla radio,
21:12a voi che ci avete guardati in tv
21:13ma ovviamente
21:14il nostro più sentito.
21:15Grazie ai nostri ospiti di oggi
21:17la professoressa Elena Pala
21:19e il professor Roberto Chiarini.
21:21Alla prossima.
21:21Grazie a voi.
21:22Grazie.
21:22Grazie.
21:31Grazie a voi.
21:41Grazie a voi.
21:41Buongiorno.
21:42Grazie a voi.