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Robert Downy jr, la star "morta e risorta" compie 60 anni. Nato il 4 aprile 1965 a New York, figlio del regista Robert Downey sr, a 6 anni era sul set di papà. Più o meno quando, narra la leggenda, sempre papà gli fece fumare per la prima volta marijuana, insieme a lui... Talentuosissimo, simpaticissimo, dotatissimo. È stato uno dei ragazzi del Brat Pack (i teen actors, o poco più, di metà anni 80). Ha mixato realtà e finzione, passando dalla droga di Al di là di tutti i limiti (da Bret Easton Ellis) alla realtà della prigione per droga e atti osceni in luogo pubblico. Candidato all'Oscar per Charlot (avrebbe strameritato!), l'ha vinto solo nel 2024: Miglior attore non protagonista per Oppenheimer.
In mezzo, oltre 100 film, fidanzante celebri (Sarah Jessica Parker, Calista Flochkart incrociata sul set di Ally McBeal) che ciclicamente cercavano «inutilmente di salvarmi» (parole sue). Caduta dopo caduta, arresto dopo arresto, tuta orange da carcerato e foto segnaletica dopo foto segnaletica, ritorno dopo ritorno è risorto definitivamente nei primi anni Duemila. Con In Dreams, Wonder Boys, Kiss Kiss Bang Bang, Good Luck And Good Night, Fur, Zodiac...
Dal 2008 la saga di Iron Man l'ha trasformato, insieme ai due Sherlock Holmes di Guy Ritchie, nell'uomo più pagato/attore più incassatore di Hollywood. «Mi ha salvato mia moglie Susan (Levin, produttrice, ndr). E dopo gli amici che pagavano l'assicurazione per me, la Marvel e la meditazione, lo yoga, il kung-fu e il Wing Chun».
Il 29 aprile 2026 tornerà nei cinema in Avengers: Doomsday. Iron Man è morto. Sarà Doctor Doom. Il villain. I registi, i fratelli Russo, avrebbero rivelato che le battute del personaggio e il suo costume sono al 90% ideati da lui...

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