Diego Perotti parla della parte finale della sua carriera, caratterizzata dai tanti infortuni che lo hanno hanno condizionato sia dal punto di vista fisico che psicologico
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SportTrascrizione
00:00C'è chi mi ha raccontato che ci sono stati anni, soprattutto verso la fine della carriera,
00:05in cui eri quasi spaventato all'ida di farti ancora male.
00:09Era così ed era una cosa che mi hanno raccontato quasi a livello della mania.
00:14È vero o è esagerato?
00:16Perché io mi svegliavo tutti i giorni e dicevo, oggi fa freddo, mi devo riscaldare bene perché
00:22magari rischio anche l'allenamento, oggi c'è l'amichevole contro la primavera e la
00:28domenica c'è questa partita importante che io vorrei giocare.
00:31Era un continuo.
00:32Erano anni che non andavo leggero all'allenamento.
00:38Non parlo neanche della partita, parlo dell'allenamento, perché la partita alla fine se ce l'avevo
00:44fatta arrivare la domenica, poi quello che succedeva in partita, tanto io lì davo il
00:48cento per cento.
00:49Per me era un peccato perché comunque dici, mazza, ho fatto tutto, però ce l'ho fatta
00:55arrivare.
00:56Il problema era il lunedì, il martedì, il mercoledì, quando dovevi allenarti, da una
01:00parte volevi dare tutto e volevi dimostrare al mister che eri pronto, ma dall'altra non
01:05volevi esagerare perché sapevi che se facevi qualcosa in più rischiavi di… Oggi che
01:11lo penso e lo vedo, era tosto.