TORINO (ITALPRESS) - “Moneta e promesse. Sette storie di banchieri che hanno plasmato il mondo moderno” è il titolo del libro di Paolo Zannoni, banchiere d’affari di lungo corso, presentato a Torino, al Museo del risparmio di Intesa Sanpaolo.
In questo volume Zannoni spiega il complesso rapporto tra banche e Stati, mostrando come regimi diversi in periodi e in culture differenti abbiano tutti collaborato con le banche per raggiungere i propri obiettivi.
f19/mgg/gtr
In questo volume Zannoni spiega il complesso rapporto tra banche e Stati, mostrando come regimi diversi in periodi e in culture differenti abbiano tutti collaborato con le banche per raggiungere i propri obiettivi.
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00:00Moneta e promesse, sette storie di banchieri che hanno plasmato il mondo moderno, è il
00:08titolo del libro di Paolo Zannoni, banchiere d'affari di lungo corso, presentato a Torino
00:14al Museo del Risparmio di Intesa San Paolo. In questo volume Zannoni spiega il complesso
00:19rapporto tra banche e stati, mostrando come regimi diversi, in periodi e in culture differenti,
00:25abbiano tutti collaborato con le banche per raggiungere i propri obiettivi.
00:28Dopo essere stato banca d'affari per diversi anni, ho cominciato a leggere sulla moneta
00:35e di lì, dal momento che l'argomento diventa sempre più complicato e che non ero soddisfatto
00:41con buona parte delle cose che leggevo, ho deciso di cominciare ad andare a guardare
00:46i documenti originali. Ha una tesi sola, è che il debito delle banche è la moneta
00:52degli stati moderni.
00:54Da Rione di Rialto nella Venezia del XVII secolo, alla nascita della Banca d'Inghilterra,
01:00dal Regno di Napoli alla Russia Bolshevica, il libro ripercorre un viaggio nella storia
01:05per riflettere sul ruolo delle banche e del debito tra passato e presente.
01:10È un banchiere, ma se si legge il libro non sembra scritto da un banchiere, sembra scritto
01:16da uno storico, anzi da uno storiografo, perché Zanoni è andato a leggere non solo i libri
01:24di storia, ma i libri contabili dei primissimi banchieri e dei primissimi emittenti di debito.