https://www.pupia.tv - Cernobbio - DISABILITÀ. CARDINALE CANTONI: SIAMO PER INCLUSIONE, NO A...
Cernobbio, 21 mar. - "La cultura del benessere, che ci porta a pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri. Ci fa vivere in bolle di sapone che sono belle ma non sono nulla. Sono l'illusione del futile, del provvisorio che porta all'indifferenza verso gli altri. Anzi, porta alla globalizzazione dell'indifferenza, ma noi siamo qui per qualcosa di tutt'altro, anzi il contrario. L'inclusione di tutti e anche di ciascuno". Il vescovo della Diocesi di Como, S. Em. Cardinale Oscar Cantoni, ha aperto con queste parole il 'Comolake Inclusion' a Villa Erba in corso a Cernobbio. L'evento promosso dal ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, vuole favorire momenti di incontro, dialogo, confronto e attività tra associazioni, esperti, cittadini e cittadine con e senza disabilità per scoprire storie di successo, conoscere testimonianze concrete, approfondire le novità più recenti dedicate all'inclusività, riflettere sul durante e dopo di noi, sull'importanza dei caregiver, fino a parlare di sport e inclusione lavorativa. Il Cardinale Cantoni ha presentato "la città di Como nel suo territorio come un luogo di accoglienza di tutti. Dove c'è spazio anche per le difficoltà e le fragilità che sono di tutti. Oggi vogliamo dimostrare- ha detto- che anche le persone con disabilità hanno tante potenzialità che possono essere sviluppate e condivise". Il Vescovo della Diocesi di Como ha poi ribadito dal palco del Comolake Inclusion che "tantissima gente vuole costruire un mondo di inclusione per tutti, nel segno del riconoscimento e della valorizzazione della dignità di ogni persona umana, soprattutto di chi nella nostra società fa più fatica e deve affrontare molte difficoltà e disagi. Si tratta di mettere in atto tutte le risorse anche pratiche ed economiche per generare sempre più progetti e situazioni capaci di coinvolgere, ossia di rendere tutti protagonisti secondo le possibilità di ciascuno". Attraverso queste iniziative, ha sottolineato il Cardinale Cantoni, "poniamo le basi della cultura dell'accoglienza, della solidarietà, dell'amicizia e della cura che deve essere per tutti e di tutti. Come spesso ci ha ricordato Papa Francesco, occorre avere uno sguardo nuovo, che va in profondità, va a riconoscere le potenzialità di ciascuno e non solo i limiti. Uno sguardo lontano da quello tanto deprecabile della cultura dello scarto, che purtroppo ancora oggi caratterizza molti ambienti della nostra vita sociale e genera la grande tragedia della solitudine. La vita umana è sempre un bene anche quando è fragile, precaria e minacciata- ha concluso- perché la persona umana mantiene sempre il suo valore e la sua dignità pure nelle situazioni più difficili". (21.03.25)
Cernobbio, 21 mar. - "La cultura del benessere, che ci porta a pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri. Ci fa vivere in bolle di sapone che sono belle ma non sono nulla. Sono l'illusione del futile, del provvisorio che porta all'indifferenza verso gli altri. Anzi, porta alla globalizzazione dell'indifferenza, ma noi siamo qui per qualcosa di tutt'altro, anzi il contrario. L'inclusione di tutti e anche di ciascuno". Il vescovo della Diocesi di Como, S. Em. Cardinale Oscar Cantoni, ha aperto con queste parole il 'Comolake Inclusion' a Villa Erba in corso a Cernobbio. L'evento promosso dal ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, vuole favorire momenti di incontro, dialogo, confronto e attività tra associazioni, esperti, cittadini e cittadine con e senza disabilità per scoprire storie di successo, conoscere testimonianze concrete, approfondire le novità più recenti dedicate all'inclusività, riflettere sul durante e dopo di noi, sull'importanza dei caregiver, fino a parlare di sport e inclusione lavorativa. Il Cardinale Cantoni ha presentato "la città di Como nel suo territorio come un luogo di accoglienza di tutti. Dove c'è spazio anche per le difficoltà e le fragilità che sono di tutti. Oggi vogliamo dimostrare- ha detto- che anche le persone con disabilità hanno tante potenzialità che possono essere sviluppate e condivise". Il Vescovo della Diocesi di Como ha poi ribadito dal palco del Comolake Inclusion che "tantissima gente vuole costruire un mondo di inclusione per tutti, nel segno del riconoscimento e della valorizzazione della dignità di ogni persona umana, soprattutto di chi nella nostra società fa più fatica e deve affrontare molte difficoltà e disagi. Si tratta di mettere in atto tutte le risorse anche pratiche ed economiche per generare sempre più progetti e situazioni capaci di coinvolgere, ossia di rendere tutti protagonisti secondo le possibilità di ciascuno". Attraverso queste iniziative, ha sottolineato il Cardinale Cantoni, "poniamo le basi della cultura dell'accoglienza, della solidarietà, dell'amicizia e della cura che deve essere per tutti e di tutti. Come spesso ci ha ricordato Papa Francesco, occorre avere uno sguardo nuovo, che va in profondità, va a riconoscere le potenzialità di ciascuno e non solo i limiti. Uno sguardo lontano da quello tanto deprecabile della cultura dello scarto, che purtroppo ancora oggi caratterizza molti ambienti della nostra vita sociale e genera la grande tragedia della solitudine. La vita umana è sempre un bene anche quando è fragile, precaria e minacciata- ha concluso- perché la persona umana mantiene sempre il suo valore e la sua dignità pure nelle situazioni più difficili". (21.03.25)
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