• 17 ore fa
Sessanta minuti di riflessione, impegno e unione. Un'ora che, nei tempi frenetici in cui viviamo, potrebbe sembrare un lasso di tempo brevissimo, ma che è invece carica di significato e profondità: sabato 22 marzo torna “Earth Hour – l’Ora della Terra”, la più grande mobilitazione mondiale del WWF. Famiglie e istituzioni spegneranno simbolicamente in tutto il mondo le luci dalle 20.30 alle 21.30.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Eccoci di nuovo in diretta, bentornati a Non solo Roma. Una domanda, cosa sono 60 minuti nei tempi frenetici che viviamo oggi?
00:18Ad alcuni potranno sembrare un lasso di tempo molto breve, proprio perché conduciamo una vita davvero ai limiti della fretta in ogni cosa che facciamo.
00:28Per altri possono sembrare un tempo ragionevole, magari per la riflessione, magari per fermarsi a pensare a cosa stiamo facendo.
00:36Ecco, questi 60 minuti di cui vogliamo parlarvi sono effettivamente carichi di significato, carichi di riflessione
00:44e si inseriscono in una manifestazione molto importante che ogni anno è tenuta in piedi e portata avanti dal WWF.
00:55Sapete quanto impegno mette l'Associazione Ambientalista per lanciare ogni anno l'allarme sulle condizioni del nostro pianeta.
01:05Ebbene, anche quest'anno torna una nuova edizione dell'Ora della Terra, e ecco perché parlavamo proprio dei 60 minuti.
01:12Cioè, sabato 22 marzo, dalle 20.30 alle 21.30, si chiede a tutte le persone che abitano in Italia, ma anche nel mondo, di spegnere le luci.
01:23Ovviamente in maniera simbolica, un atto di amore per il nostro pianeta, che come sappiamo è fortemente sottoposto purtroppo al peso della crisi climatica, della crisi ambientale.
01:35Insomma, tutti i temi che purtroppo conosciamo molto bene.
01:39Noi parliamo con il presidente del WWF Roma e Lazio, Raniero Maggini. Bentornato a Non Solo Roma.
01:45Grazie a voi.
01:47Allora, torniamo con la diciannovesima edizione dell'Ora della Terra, presidente.
01:52Quest'anno però, ogni anno anzi, devo dire, assume un significato ancora più profondo, perché i numeri ci raccontano di un pianeta purtroppo in sofferenza, no?
02:02Allora, questo purtroppo sì. Poi c'è da dire che appunto si parla di un grandissimo, enorme evento di sensibilizzazione, ma in realtà è un vero e proprio movimento.
02:15Un movimento che ci ricorda appunto l'urgenza di intervenire, è ora di dire basta con ipotesi.
02:23Insomma, sapete che ci sono anche versioni negazioniste rispetto alla questione climatica.
02:28Bisogna invece iniziare veramente a correre, a fare tutto ciò che peraltro è noto per poter almeno adattarci agli effetti già determinati al cambiamento climatico
02:42e certamente impattare poi su quelli che sono consumi tradizionali che generano gli stessi cambiamenti climatici.
02:49Quindi è veramente fondamentale che sempre più persone aderiscano a questa iniziativa, a tutte quelle iniziative che appunto ci ricordano questa esigenza, questa urgenza
03:04e soprattutto l'impatto significativo che ha sulle nostre vite.
03:08Credo che ormai sia abbastanza evidente a tutti che i cambiamenti climatici già prodotti, insomma, sono entrati fortemente nella nostra quotidianità.
03:18Basti pensare purtroppo alle alluvioni, alla concentrazione di queste piogge intense in tempi più ridotti, sempre più ridotti,
03:26che poi sono speculari a successivi momenti di siccità sempre più estesi.
03:32Sì, come abbiamo visto anche un po' in Italia purtroppo, soprattutto in Italia nell'ultimo periodo.
03:38Sì, noi in Italia siamo molto fortunati, abbiamo tanta acqua a disposizione, tuttavia abbiamo delle situazioni di grave crisi già anche conclamata.
03:47Basti pensare al sistema degli Albani, molti dei paesi, dei comuni che si affacciano attorno ai laghi sono in sofferenza da tanto tempo,
03:57spesso hanno il razionamento dell'utilizzo dell'acqua, per cui non è un tema molto distante da noi,
04:06e dobbiamo veramente cercare di accelerare su tutte quelle pratiche che possono essere messe in gioco.
04:11Ovviamente, certo, i cittadini possono fare la loro parte, sicuramente non concorrendo a comportamenti scorretti
04:20e facendo piccole scelte quotidiane che possono aiutarci, certo i decisori però debbono invertire veramente il passo,
04:30debbono evitare e arginare definitivamente il consumo di solo, che chiede peraltro ulteriori servizi,
04:37per cui naturalmente aumentiamo anche i consumi, e invece dobbiamo veramente entrare in un'epoca
04:43in cui la razionalizzazione del consumo è la legge guida, oserei dire, e certamente maggior rispetto per quello che abbiamo d'intorno,
04:53che non dobbiamo mai dare per scontato, quindi non solo l'acqua, che appunto dicevo in Italia, fortunatamente, è disponibile, ma che comunque sia.
05:03Però ecco, Presidente, lei ha detto, secondo me, una cosa molto interessante, i cittadini possono fare la loro parte,
05:08indubbiamente la fanno, perché poi siamo diventati molto più sensibili al tema nel corso degli anni,
05:13però i decisori politici potrebbero fare molto di più. Che cosa potrebbero cambiare, secondo lei, e cosa non stanno facendo correttamente, per esempio?
05:22Beh, quando parliamo di consumo del suolo, ad esempio, un po' troppo spesso c'è eccessiva simpatia al cemento, diciamo in tutti i sensi.
05:32Allora, a Roma c'è una bruttissima abitudine, ad esempio, sul piano urbanistico, che è quella della deroga, e se abbiamo definito delle norme,
05:42peraltro con un percorso di confronto con i cittadini importanti che portò nel 2008 al piano regolatore,
05:49non possiamo sistematicamente mettere in discussione quelle previsioni, anche con cubature molto importanti.
05:56Io faccio sempre un esempio, intanto per capirci, insomma, sia il precedente progetto che quello attuale di Stadio della Roma vanno in deroga alle previsioni del piano regolatore.
06:06Allora, noi non possiamo immaginare che in un momento in cui ci dobbiamo interrogare sugli impatti che andiamo ad esercitare su consumi energetici,
06:14consumi idrici, noi mettiamo in modo una struttura che ha un impatto veramente significativo e che non era prevista.
06:23Quindi ovviamente sommiamo quei consumi, oltre a inibire naturalmente la superficie del terreno, che non è più permeabile e quindi contribuisce in realtà al riscaldamento,
06:36e soprattutto al riscaldamento delle città, con gli effetti che peraltro in modo assai preoccupante vediamo crescenti durante l'estate.
06:44Allora, guardi, lei me la sta proprio servendo sul piatto d'argento, perché io devo fare un po' adesso la voce scomoda.
06:51Ha citato la questione dello Stadio della Roma, ma la questione invece impianti rifiuti a Roma, come la mettiamo?
06:58Perché c'è la questione dei due diversi biodigestori che dovrebbero sorgere a Casalsilce e a Cesano,
07:04e poi c'è il controverso, controversissimo inceneritore di Santa Palomba, che secondo i dati dovrebbe anche tra le altre cose prendere un po' di acqua dai laghi albani.
07:16Un po' è riduttivo, è un eufemismo. Su questo cosa diciamo effettivamente, perché è importante sentire anche la voce del WWF, secondo me, soprattutto la voce del WWF.
07:26Allora, partiamo da quest'ultima considerazione. Se una situazione è in grave crisi e il sistema degli Albani è in gravissima crisi idrica,
07:34immaginare un impianto che ha bisogno comunque di importanti volumi è francamente incomprensibile.
07:41Molto di più è incomprensibile in realtà il pensiero di risolvere il problema dei rifiuti, che andrebbero ricotti a monti,
07:50e non immaginare invece una soluzione in qualche modo proiettata nel tempo, ma soprattutto pensando di continuare a aumentare i consumi, quindi a produrre maggiormente rifiuti.
08:08Allora, se il nodo è la sostenibilità, e lo è, allora noi dobbiamo cercare di capire come quella ricerca tanto auspicata per aumentare la qualità della nostra vita
08:20possa ridurre ad esempio tutti quegli imballaggi che ci ritroviamo tra i piedi per farla, per dirla semplicemente. E questo è uno degli elementi sostanziali.
08:30Ma la cosa gravissima è che intanto si continua con questa mistificazione che sono impianti che aiutano l'economia circolare.
08:38No, sono una contraddizione rispetto all'economia circolare, e un impianto di 600 mila tonnellate, così come previsto a Roma,
08:46non solo metterà in discussione la raccolta differenziata su città ed ex province, quindi città metropolitane, ma su un intero centro Italia.
08:55Quindi stiamo facendo una scelta che è antitetica a quello che oggi ci serve.
09:00E diciamolo ancora meglio, perché altrimenti sembra scollata dai ragionamenti che facevamo appunto sulla questione climatica.
09:09Noi, quando produciamo un bene, estraiamo risorse naturali, le trasformiamo con un costo energetico aggiuntivo.
09:17Quindi ogni volta che bruciamo un bene o una materia che è ancora utilizzabile, in realtà noi stiamo sprecando energia.
09:26E stiamo sprecando materie che spesso stanno diventando anche rare in alcuni casi.
09:37E tra le altre cose bruciare, sappiamo che ha dei danni soprattutto all'aria che respiriamo,
09:42quella è la primissima cosa che sappiamo.
09:46Per ritornare, dopo questa brevissima parentesi, Presidente, alla manifestazione più grande che il WWF crea ogni anno,
09:5519° edizione, cosa si chiede a chi è all'ascolto e a chi vuole partecipare?
10:00Di spegnere la luce per un'ora, giusto?
10:03Di spegnere la luce per un'ora, dalle 20.30 alle 21.30, a questo domani, il 22,
10:09che è contestualmente anche la giornata mondiale dell'acqua, quindi un appuntamento duplice oseremmo dire.
10:16E quindi chiamiamo veramente tutti i cittadini, i cittadini romani, della città metropolitana, ovviamente gli italiani,
10:23ma tutto il mondo partecipa e sempre con maggiore adesione a questo evento globale.
10:30È importante ovviamente, e fortunatamente anche lì l'adesione c'è,
10:35da parte delle amministrazioni, da parte delle aziende, ognuno deve veramente fare la propria parte
10:42e incominciare a cambiare passo in modo significativo, come dicevamo prima,
10:47anche su quelle scelte che sono già oggi alla portata e che troppo spesso invece purtroppo non pratichiamo.
10:54Quindi bisogna un po' rimetterci in discussione, non dare per scontato che tutto quello che abbiamo a disposizione
11:02possa essere proiettato all'infinito nel futuro e quindi incominciare, tra virgolette, in una forma di risparmio.
11:11È un risparmio in realtà senza privarci di qualcosa, semplicemente facendo una lotta allo spreco,
11:17perché oggi veramente abusiamo delle risorse disponibili e creiamo veramente tanto tanto spreco.
11:23Io faccio sempre degli esempi molto semplici, quando andiamo a fare la spesa,
11:26talvolta anche per prendere una porzione di formaggio tagliato abbiamo non solo la moschetta per il stirolo
11:35e la confezione di plastica in cui è avvolto il formaggio, ma anche il celofan che lo avvolge.
11:43Dobbiamo evitare, perché non ce lo possiamo permettere, soprattutto non ce lo possiamo permettere pensando
11:51alla biodiversità da cui dipendiamo e quindi tutto il nostro territorio, alla ricchezza della vita che ospita
11:59e alle future generazioni. Non possiamo essere così egoisti di bruciare, per tornare all'idea dell'incenditore,
12:07le risorse per il prossimo futuro.
12:10Soprattutto mi permetto di aggiungere anche, e qui lo dico in chiusura, spreghiamo un sacco di cibo.
12:17Quanto ne spreghiamo, Presidente, veramente dei numeri allarmanti.
12:22Invece basterebbe anche qui fare come facevano le nostre nonne, non si butta assolutamente niente,
12:27si creano nuovi piatti e questo è un piccolissimo esempio che però può contribuire anche ad aiutare il nostro pianeta.
12:35Allora io la ringrazio di cuore, Presidente, è stato un piacere.
12:38Domani, sabato 22 marzo, dalle 20.30 alle 21.30 spegniamo le luci per un'ora,
12:45guardiamo le stelle e la luna che sono sempre belli da guardare e aiutiamo il nostro pianeta. Grazie davvero.
12:51Ringraziamo di essere ricchi di foreste, di acque che ci consentano di vivere tanto meglio.
13:00Pensate al Covid, dove le foreste non c'erano, ovviamente è stato molto più impattante.
13:07Ricordiamoci che lo facciamo perché è necessario per la vita sul pianeta, ma anche per la nostra qualità della vita.
13:14Grazie a voi.
13:15Grazie a lei, Presidente. Prestissimo.

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