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Trascrizione
00:00Extra, tutti i colori dell'attualità, con Claudio Michalizio.
00:05Bentornati, bentornati a destra. Il caso più eclatante è forse anche quello che è riesploso
00:11pochi giorni fa. Il delitto di Garlasco ha 18 anni dall'uccisione, dichiara Poggi, si
00:18scopre che forse c'è uno o anche più indagati, mentre già da anni in carcere, condannato
00:26per quella drammatica tragedia, c'è l'allora fidanzato della vittima, Alberto Stasi, ma
00:32se guardiamo al nostro territorio, altri gialli sembrano destinati ancora a non riuscire a
00:38trovare una spiegazione e un epilogo definitivo. Pensate al giallo di Arce con l'uccisione
00:44della povera Serena Mollicone, ma se andiamo a ritroso nel tempo c'è il delitto di Via
00:49Poma con l'uccisione di Simonetta Cesaroni. Questa sera cercheremo di capire se questo
00:55fil rouge che lega vicende diversissime tra loro abbia un elemento comune. Sfortuna? C'è
01:03un problema nel modo di condurre le indagini? Ne parleremo tra un attimo con un ospite,
01:08intanto partiamo dall'ultimo clamoroso caso, proprio quello di Garlasco.
01:13Un altro colpo di scena nel delitto di Garlasco con la morte dichiara Poggi. C'è infatti un
01:18nuovo indagato, 18 anni dall'omicidio, che ha visto la condanna di Alberto Stasi. Un
01:22avviso di garanzia è stato notificato ad Andrea Sempio, amico del fratello Dichiara. L'uomo era
01:27già stato indagato, ma le accuse nei suoi confronti erano state archiviate. Sempio,
01:3137 anni, domani sarà sottoposto coattivamente all'esame del DNA. L'avvocato difensore Massimo
01:37Lovati ha respinto ogni accusa, affermando il mio assistito è allibito e sconvolto.
01:41Così dicevano i telegiornali pochi giorni fa Alessandro Politi, giornalista investigativo,
01:48inviato per RAI1, ma è anche docente all'Università Statale di Milano. Bentornato a Radio Roma News.
01:56Buonasera.
01:57Grazie, buonasera. Grazie mille per l'invito, è sempre un piacere.
02:00Tu, Danni, segui il delitto di Garlasco, insieme alle altre vicende di cronaca che
02:07spesso catalizzano anche l'attenzione dell'opinione pubblica. Ecco, la domanda che ti faccio da profano
02:13credo di rappresentare anche un po' lo scoramento che c'è in chi magari si appassiona anche a
02:19vicende drammatiche come queste. Com'è possibile che a distanza di così tanto tempo ci sia una
02:25riapertura in termini così clamorosi del caso?
02:29Innanzitutto mi viene da dire meno male, perché significa che viviamo in uno stato di diritto
02:35dove non c'è una chiusura definitiva come appunto deve essere, perché se c'è il rischio,
02:42la possibilità che ci sia in carcere un innocente, o che ci siano ancora di negoziare i dubbi anche
02:48a distanza del terzo grado, o comunque di una condanna ormai passata in giudicato, ci sia la
02:54possibilità di fare ancora chiarezza, proprio perché bisogna arrivare alla vera verità. Trovare
02:59il colpevole è diverso di trovare un colpevole, cosa che purtroppo, ahimè, abbiamo visto tante
03:08volte e tante volte raccontato, è quello che è accaduto. Non sappiamo se è questo il caso,
03:13facendo riferimento ad Alberto Stasi, ma sicuramente questa riapertura è incredibile.
03:21Per chi poi se ne è occupato, io ho lavorato a Leiene tanti anni fa, al fianco dell'inviato
03:27di Giuseppe Alessandro, io ancora lì non ero inviato, ero un insider, facevo il lavoro dietro
03:34le quinte, facevo l'autore e abbiamo potuto analizzare già allora tutta una serie di
03:39discrepanze, anomalie, stranezze e fa, non voglio dire sorridere, ma è incredibile sentire oggi
03:47tutte le tv, i telegiornali, parlarne come se fosse qualcosa che non si sapeva, ma che in realtà
03:53sono anni che il programma d'Italia Uno ne parla. Ne parla in modo molto chiaro e ha preso anche
03:59delle querele per questo. Ora poi, se vorrai, ci sarà il tempo, potremo anche approfondirlo,
04:06non a caso, anche quest'estate io ho uno spazio, una rubrica, che si chiama Uno Mattina Crime,
04:12che è un appuntamento bisettimanale, sempre su RaiUno, dove in 12 minuti raccontiamo i delitti
04:21risolti, i misteri. Tra questi c'era anche appunto, e c'è stato anche, il delitto di
04:26Garlasco, dove appunto lo scorso luglio abbiamo parlato proprio della possibilità di una riapertura.
04:32Ecco, tu sei, lo dico a beneficio dei colleghi, un cronista molto serio che non parla a vanvera e
04:41questo fa onore alla professionalità con cui da sempre svolgi il tuo ruolo di giornalista
04:47investigativo. E quindi io non voglio chiederti una deroga, però sai, quando uno sente una
04:53clamorosa riapertura della vicenda, qualche domanda se la fa, magari ignora la complessità
04:59che c'è dietro un'azione investigativa e anche la complessità che c'è in un'iter processuale,
05:04che può apportare anche a sentenze che non esprimono, oltre che la verità giudiziaria,
05:10anche una vera verità. Però ecco, nel caso specifico di Garlasco, senza entrare nel delitto,
05:17nel merito ecco della vicenda, secondo te che cos'è che non ha funzionato? Perché tu hai sempre
05:23detto che la sentenza è stata pronunciata senza che non ci fossero margini per dei dubbi.
05:30Dovrebbe essere sempre così in teoria. Quando si arriva a una sentenza di condanna definitiva,
05:36dovrebbe arrivare una sentenza oltre ogni ragionevole dubbio. La domanda che bisogna
05:42farsi è, in questo caso è così? Evidentemente no, perché se dopo 18 anni ci sono ancora dei
05:49dubbi, sembra anche profetico riprendere le parole dell'allora procuratore generale della
05:56Repubblica che disse che Stasi in questo momento non può essere condannato. Quindi, ed era l'accusa
06:03a dirlo, quante volte capita che l'accusa vada a dire no, non può essere condannato? È molto raro,
06:09è successo. Nonostante ciò, l'appello poi ha condannato Stasi dopo due assoluzioni,
06:17perché questo poi va sottolineato e va ricordato. Stasi viene assolto per due volte, quindi dopo la
06:24Cassazione, che rimanda e in qualche modo entra nel merito anche se non potrebbe, perché la
06:30Cassazione, ricordiamolo, dovrebbe occuparsi solamente di legittimità, quindi aspetti qui
06:36legati a vizi di forma e sono un aspetto poi più giuridico, rimanda all'appello e l'appello lo
06:43condanna. E anche lì con delle ulteriori anomalie, perché gli dà 16 anni, non gli contesta l'aggravante,
06:49per esempio, della violenza, che era evidente perché io ho avuto modo, purtroppo, di vedere
06:55alcune immagini del corpo martoriato della povera Chiara e la violenza era abbastanza evidente,
07:02insomma, dico abbastanza per accusare un eufemismo. Quindi, tornando al discorso, ti ringrazio per le
07:08bellissime parole, ma sono certo e siamo sicuri che sono tantissimi colleghi e cronisti super
07:14attenti, tu sei ovviamente uno di quelli, come tantissimi altri che stanno molto, molto attenti
07:19e studiano le carte con attenzione. Purtroppo, però, e qui ne parlavamo anche le scorse volte,
07:26ed è un tema che a me sta molto a cuore, c'è il problema della spettacolarizzazione, del
07:32sanziazionalismo e questo molte volte crea anche confusione, crea false speranze, crea anche il
07:39cattivo di turno, fa odiare la magistratura, la fa passare come se fosse un sistema di incompetenti
07:46che non sanno leggere i documenti e poi arriva il giornalista genio che spiega tutto perché lui
07:52capisce tutto. Non è così. Purtroppo, molto spesso, si cerca di spiegare cose molto difficili
08:00in modo semplice e questo le banalizza. L'abbiamo visto durante il covid, quante volte si è parlato
08:08in modo semplice, banale, di cure, esempio il plasma iperimmune che io ho seguito con grande
08:17attenzione, riducendo tutto a funziona o non funziona, oppure è vivo o non è più vivo,
08:25eccetera. Non si può dare la cronaca nera, così come la scienza e certi tipi di inchieste,
08:31di indagini così complesse, in pasto al popolo senza poterlo, senza spiegarlo con attenzione e
08:39non dando per scontato il fatto che alcune cose possano suscitare poi anche dei complottismi o
08:48dei pensieri particolari. Lo vediamo anche spesso, purtroppo, con tanti non giornalisti
08:53che fattualmente sono influencer, che si fingono giornalisti e fanno un esercizio abusivo alla
08:59professione, per poi forse vendere prodotti, vendere accessori, oggettini o per avere un
09:05tornaconto personale narcisistico, che fanno dei danni. Perché poi cosa creano? Creano,
09:10ovviamente, tutta una serie di persone arrabbiate che odiano il sistema, ma perché? Perché vengono
09:19ingannate e non sanno che la persona che ascoltano magari, anzi senza magari, probabilmente non ha
09:25letto mai neanche una pagina di un atto, nemmeno un libro in università e questo è purtroppo molto
09:32pericoloso. Io sottoscrivo tutte le critiche che tu fai alla nostra categoria, tra l'altro tu hai
09:37avuto anche la possibilità di ridigere proprio un manuale che viene adottato e consigliato dall'ordine
09:44dei giornalisti, proprio per insegnare quella cautela e quei rudimenti che bisognerebbe
09:51conoscere quando si fa un lavoro delicatissimo come il cronista di nera, il cronista investigativo
09:57o di giudiziaria. Però Alessandro, non c'è anche un problema dal lato della magistratura? Perché
10:04io prima ho citato una serie di processi che riguardano il territorio dove noi trasmettiamo,
10:09il caso di Arc, il caso di Via Poma, ma ce ne sono tantissimi dove quella certezza dietro una
10:15sentenza in realtà non c'è o ci sono accertati clamorosi casi giudiziari. E allora ti chiedo,
10:22non c'è un problema anche nel lato della magistratura? Cos'è la pressione mediatica,
10:26il fatto di dover a un certo punto trovare a tutti i costi un colpevole o è sfortuna?
10:33Io penso che non ci sia la vera ricetta e la vera risposta per poterti soddisfare. Di certo
10:43ogni caso, e tu infatti vai a menzionare dei delitti che sono di anni e anni fa,
10:49quando c'erano tecniche diverse, i tre procedurali diversi. Oggi, se ci fai caso, delitti risolti ce
10:57ne sono molto pochi. Quindi facciamo riferimento a tanti anni fa, questo è il primo punto. Seconda
11:04cosa, penso sicuramente ci sia anche un problema legato ad una fortissima pressione mediatica,
11:10vuoi anche adesso la televisione con il lavoro, i social, la carta stampata, le radio. È normale
11:18che con tutta questa pressione, con questa fame, anche l'abbiamo visto con Cogne, la vera mania,
11:28la vera ossessione quasi per il crime è nata lì e poi è cresciuta a dismisura negli ultimi anni.
11:37Sicuramente c'è da fare anche un passo indietro e rendersi conto che, uno, le persone che lavorano
11:47sono esseri umani. Due, io personalmente andare sempre a pensare male, ci sono dei mezzi servizi
11:54segreti, no? Perché vogliono nascondere. Può essere che è successo, ma a grandi linee mi
11:59permetto di dare la mia opinione, spesso sono magari degli errori o delle incapacità. Abbiamo
12:07visto adesso, ad esempio, nel caso di specie, stiamo parlando del delitto di Chiara Poggi,
12:12gli agenti che sono intervenuti e sono arrivati per primi, non hanno messo i calzari,
12:19hanno girato il corpo e a quanto pare sulla spalla c'era un'impronta del possibile killer,
12:26non sono stata analizzate alcune tracce, il mozzicone di sigaretta. E com'è possibile che
12:3218 anni dopo salti fuori che, a quanto sembra, secondo indiscrezioni, ci sarebbero non una,
12:38ma due, due DNA sotto le unghie, o comunque nel reperto relativo alla parte subungueale di
12:51Chiara? Com'è possibile? È solamente perché ci sono tecniche nuove? O perché forse qualcuno
12:57si era concentrato troppo in una sola direzione, creando quel buio intorno che ha permesso poi,
13:06forse, a chi davvero era in concorso, chi davvero ha fatto tutto, poi di farla franca. Questo
13:14chiaramente io non lo posso dire, non mi permetto nemmeno di accusare nessuno,
13:18né indirettamente e né tantomeno direttamente. Quello che è certo, e che abbiamo visto anche,
13:24di Arce, l'ho seguito personalmente, l'ho approfondito, anche lì ci sono tutta una
13:31serie di anomalie, di elementi, che però ad oggi hanno portato sempre e solo delle
13:37assoluzioni. Però il lavoro lì è stato fatto. Forse anche in quel caso, nel caso di specie di
13:44Arce, lì è stata forse la tempistica troppo poco rapida. Nel caso di Garlasco, ricordiamo che si
13:54tratta di un processo fondamentalmente indiziario, perché non c'è un movente, non c'è un'arma del
14:00delitto, non c'è un DNA di stasi sulla scena. L'unico elemento, tra virgolette, forte, sono
14:09l'assenza delle tracce di sangue sulle scarpe, sul tappetino dell'auto di stasi, successivamente
14:17all'omicidio. E una perizia avrebbe dimostrato che nel 0,0063%, il numero più o meno dovrebbe
14:28essere quello, comunque un numero veramente bassissimo, sarebbe stato impossibile per lui
14:33non calpestare il sangue, anche se una conferenza di parte dimostrerebbe tutt'altro. Ma al netto di
14:39questo, che fondamentalmente poi è una deduzione, non c'è niente. C'è tutto il resto. La bicicletta
14:45non coincide, il tempo rispetto a casa sua col computer non coincide, i pedali che dovevano
14:51essere cambiati non era vero, in realtà si è dimostrato che i pedali non erano mai cambiati,
14:56le tracce di DNA o di sangue di chi era sul pedale non è vero. E' stato dimostrato che,
15:01in realtà, erano delle muffe, era DNA di muffa, funghi. Cioè ci sono dette poi tante cose molto
15:08imprecise e qui, devo essere sincero, bisogna prendere la penna rossa e segnare alcune condotte,
15:19sicuramente in buona fede, ma da segnalare di alcuni colleghi che forse a volte, spinti dalla
15:26voglia di scoop, spinti dal dover riempire la pagina, dal dover fare la puntata della giornata,
15:32non fanno molta attenzione, non hanno fatto molta attenzione e hanno spagato fuori delle bombe che
15:38poi alla fine però magari vanno a premere troppo al muro la procura, che si sentono quasi obbligati
15:44a trovare un colpevole e non il. E poi capisci bene, scusami per chiudere, è velocissimo,
15:57è normale che poi le prime ore sono fondamentali, se nelle prime 48-72 ore tu ti concentri su un
16:03indagato o su un soggetto e ne escludi altri tre, e poi quando dopo ti accorgi che non era quello
16:09lì ma era l'altro, poi è tardi o potrebbe essere tardi. Eh sì, ci si può innamorare a volte di
16:15piste che poi si rivelano sbagliate, ma questo crea poi cecitato ad altri fattori che potrebbero
16:21in realtà essere importanti per lo sviluppo investigativo. È sicuramente un argomento
16:25complicato, noi credo abbiamo offerto però un ventaglio di situazioni agli ascoltatori per
16:31rendersi consapevoli di quanto davvero sia difficile riuscire a trovare la vera verità
16:38in fondo a un'indagine su casi sicuramente complessi come questi. Alessandro Politi,
16:43giornalista investigativo, grazie per essere stato con noi, ti auguro una buona serata.
16:47Grazie, grazie a voi.
16:48Ci fermiamo qui, adesso gli altri programmi dal nostro emittente, grazie anche a voi per
16:53averci seguito. Torniamo domani con Extra, alla solita ora. Arrivederci.

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