Cannes, 16 mag. (askanews) - Si parla sempre di più di IA, anche al Festival di Cannes. Gli stessi film pongono domande sul futuro dell'uso di questa tecnologia e affrontano le paure che se ne faccia un uso sbagliato, come in "Dalloway" del regista francese Yann Gozlan, presentato nella proiezione di mezzanotte, che racconta la storia di una scrittrice che ha perso da tempo l'ispirazione, interpretata da Cécile de France.Per scrivere il suo libro, viene assistita da un'intelligenza artificiale generativa, Dalloway - doppiata dalla cantante francese Mylène Farmer - che diventa però sempre più invadente, crea dipendenza, facendole perdere le sue convinzioni. Il film è un thriller psicologico in cui Yann Gozlan si interroga sull'impatto della tecnologia sulla creazione artistica. "Viviamo in un'epoca in cui, in ogni caso, c'è questa angoscia, questa minaccia quasi esistenziale - ha spiegato l'attrice - il film è un modo abbastanza allegorico di porre questa domanda profonda: e se gli esseri umani diventano inutili, allora non hanno più alcun significato? Non ha più senso esistere?".E il regista ha dichiarato: "La domanda è: a che punto questo strumento può sostituirsi a noi? È questo che mi preoccupa, e soprattutto che dando così tanto di te stesso a questa intelligenza artificiale, non perderemo alla fine alcune facoltà come la creatività? ChatGPT ad esempio, a forza di usarlo, ci farà perdere la capacità di scrivere? È una domanda che mi pongo e penso che da qualche parte, quando si delega un compito, a forza di delegarlo, si perde la capacità di eseguirlo".
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Si parla sempre di più di intelligenza artificiale anche al Festival di Cannes.
00:04Gli stessi film pongono domande sul futuro dell'uso di questa tecnologia
00:08e affrontano le paure che se ne faccia un uso sbagliato,
00:12come in Dalloway, del regista francese Jean Gosselin,
00:16presentato nella proiezione di Mezzanotte,
00:18che racconta la storia di una scrittrice che ha perso da tempo l'ispirazione,
00:22interpretata da Cécile de France.
00:24Per scrivere il suo libro viene assistita da un'intelligenza artificiale generativa,
00:30Dalloway, appunto, doppiata dalla cantante francese Milène Farmer,
00:34che diventa però sempre più invadente, crea dipendenza,
00:38facendole perdere le sue convinzioni.
00:40Il film è un thriller psicologico in cui Jean Gosselin si interroga
00:44sull'impatto della tecnologia sulla creazione artistica.
00:49Viviamo in un'epoca in cui in ogni caso c'è questa angoscia,
00:53questa minaccia quasi esistenziale, ha spiegato l'attrice.
00:56Il film è un modo abbastanza allegorico di porre questa domanda profonda,
01:01e se gli esseri umani diventano inutili, allora non hanno più alcun significato,
01:06non ha più senso esistere.
01:09E il regista ha dichiarato.
01:11La domanda è, a che punto questo strumento può sostituirsi a noi?
01:18È questo che mi preoccupa, e soprattutto che dando così tanto di te stesso
01:23a questa intelligenza artificiale, non perderemo alla fine alcune facoltà come la creatività?
01:28ChatGPT ad esempio, a forza di usarlo, ci farà perdere la capacità di scrivere?
01:36È una domanda che mi pongo, e penso che da qualche parte,
01:40quando si delega un compito, a forza di delegarlo,
01:43si perde la capacità di eseguirlo.