Kiev, 12 mag. (askanews) - "Sarò in Turchia questo giovedì, 15 maggio, e aspetterò Putin. Di persona". Così Volodomyr Zelensky ha rilanciato nella partita in corso con Mosca, in cui c'è in gioco la pace in Ucraina. È il momento più delicato: dal vertice di Kiev dei volenterosi, i leader europei e gli Usa avevano chiesto un cessate il fuoco immediato. Non rispettato dalla Russia che, secondo le autorità ucraine, avrebbe lanciato 108 droni durante la notte. Da Mosca sono arrivate comunque aperture a possibili negoziati che Putin ha chiesto avvengano in Turchia, come i precedenti, ponendo come condizione che si interrompa l'invio di armi in Ucraina. Ora l'invito di Zelensky a incontrarsi di persona. "Spero che questa volta Putin non cerchi scuse. Siamo pronti a parlare per porre fine alla guerra", ha detto.
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00:00Sarò in Turchia questo giovedì, 15 maggio, e aspetterò Putin di persona.
00:09Così Volodymyr Zelensky ha rilanciato nella partita in corso in cui c'è in gioco la pace in Ucraina.
00:14È il momento più delicato. Dal vertice di Kiev, dei volenterosi, leader europei e Stati Uniti
00:20avevano chiesto un cessato il fuoco immediato, non rispettato dalla Russia,
00:24che secondo le autorità ucraine avrebbe lanciato 108 droni durante la notte.
00:28Da Mosca sono arrivate comunque aperture a possibili negoziati che Putin ha chiesto avvengano in Turchia,
00:34come i precedenti, ponendo come condizione che si interrompa l'invio di armi in Ucraina.
00:39Ora l'invito di Zelensky è incontrarsi di persona.
00:42Spero che questa volta Putin non cerchi scuse, ha detto, siamo pronti a parlare per porre fine alla guerra.