I Misteri di Alleghe è un termine giornalistico per riferirsi a una serie di cinque omicidi commessi dal 1933 al 1946 nei pressi dell'omonimo lago e all'interno di un albergo del vicino paese. Il caso divenne noto dopo la pubblicazione di un omonimo libro scritto dal giornalista Sergio Saviane nel 1964, anticipato da un suo articolo pubblicato su Il Lavoro Illustrato nel 1952. Dall'inchiesta giornalistica scaturì un'indagine investigativa condotta dai carabinieri che si concluse con l'arresto e la successiva condanna dei responsabili...
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01:00Il caso che raccontiamo questa sera contiene in sé tutti gli elementi di un grande romanzo,
01:23all'ambientazione suggestiva ed esotica della storia e infatti ha le sue origini molto indietro nel tempo, almeno 40 anni fa.
01:30E poi ha un'ambientazione particolare, quella inquietante e un po' magica, di un paese come Alleghe, nel cuore di una vallata di montagna del bellunese.
01:39Ha come protagonisti personaggi eroici e tragici, che neppure la fantasia di uno scrittore sarebbe riuscita a scolpire in una maniera così originale e precisa.
01:48E naturalmente è un mistero, un mistero terribile, che attraverso una serie di delitti feroci, un mistero che a volte sconfina nel vero e proprio orrore.
01:56I misteri di Alleghe potrebbero essere un libro e infatti sono stati raccolti in un libro, dallo scrittore Sergio Saviane.
02:03Ma anche questo appartiene alla nostra storia, non anticipiamolo.
02:07Partiamo dall'inizio.
02:09Accade ad Alleghe, in provincia di Belluno.
02:11È il 9 maggio 1933.
02:13Il prologo
02:15Iniziamo con un prologo, un prologo un po' misterioso.
02:248 maggio, il giorno prima.
02:27C'è una ragazza, una bella ragazza sui 20 anni, che sta scrivendo una lettera al fidanzato.
02:33È una lettera affettuosa, un po' sgrammaticata, nello stile di una semplice ragazza di montagna degli anni 30.
02:40Ma è anche una lettera preoccupata.
02:41Mentre guardavo dalla finestra, vidi arrivare una macchina.
02:46Si fermò un momento e io conobbi subito che si trattava.
02:53La lettera si interrompe qui.
02:56La ragazza smette di scrivere e la mette via.
02:59E qui ci interrompiamo anche noi.
03:01Mettiamola da parte questa scena, ma ricordiamocene, perché ci servirà dopo.
03:059 maggio.
03:06C'è un albergo, proprio nella piazza che sta al centro del paese.
03:10Si chiama Albergo Centrale ed è di proprietà della famiglia D'Atos.
03:14È qui che si trovano i personaggi della nostra storia.
03:23Emma, la domestica ai piani.
03:28Adelina D'Atos, la figlia dei proprietari dell'Albergo Centrale.
03:31Pietro De Biasio, il marito di Adelina.
03:41Fiore D'Atos, il patriarca della famiglia.
03:48Elvira, sua moglie.
03:52Aldo, il figlio minore dei D'Atos, che gestisce la macelleria.
03:55È da quell'albergo che all'improvviso la tranquillità di un martedì mattina viene sconvolta.
04:06Sono le 11.30 circa quando Adelina, la figlia del proprietario dell'albergo, scende le scale molto turbata ed esce nella piazza per dare l'allarme.
04:15Anche i clienti sono sconvolti.
04:17Che cosa è successo?
04:18È successo che Emma, la cameriera ai piani dell'albergo centrale, si è uccisa.
04:25Si è tagliata la gola con un rasoio nella camera numero 6.
04:28Emma, la ragazza che scriveva quella lettera.
04:33Sul posto arrivano i carabinieri, il medico condotto e anche le autorità del luogo, come il segretario politico del fascio.
04:40E naturalmente anche la famiglia D'Atos, i proprietari dell'albergo.
04:44L'ipotesi che prende corpo fin da subito è quella del suicidio.
04:48C'è una bottiglietta di tintura di iodio, ci sono macchie di tintura sul volto della ragazza e poi c'è un rasoio.
04:55La ragazza ha bevuto la tintura di iodio e poi, non resistendo al dolore, ha accelerato la sua fine tagliandosi la gola.
05:02Un suicidio.
05:04Però è strano quel suicidio.
05:07C'è qualcuno che fa notare come la bottiglietta di tintura sia ancora su una mensola, chiusa.
05:14E come il rasoio si trovi su un comodino, almeno a sei passi di distanza dal corpo della povera Emma,
05:20che giace bocconi sul pavimento, in una larga pozza di sangue, con la mano sinistra piegata sotto la vita.
05:30Che cosa ha fatto la povera Emma?
05:32Si è tagliata la gola, poi è andata fino al comodino a riporre il rasoio,
05:36e poi è tornata fino al centro della stanza, nel punto in cui è caduta.
05:39Sembra strano.
05:40Ma poi, perché suicidarsi?
05:43Per amore.
05:44Emma era fidanzata con un camionista di Caprile, un paese vicino.
05:48La mattina prima, il fidanzato era passato e non si era neppure fermato.
05:53L'aveva appena salutata con un cenno della mano, dal finestrino.
05:56Eppure, c'è chi dice che quella mattina Emma fosse tranquillissima.
06:00Un barbiere, che aveva il negozio in una baracca di legno, proprio davanti all'albergo,
06:04e alcuni anziani che si trovavano nella piazza, la sentono cantare,
06:08e poi la vedono affacciarsi, al terrazzo dell'albergo.
06:12Sembra allegra e tranquilla, come sempre.
06:15Sventola un asciugamano.
06:17Risponde con un sorriso agli scherzi degli anziani, che le chiedono
06:19«Cosa fai? Sventoli il fazzoletto a dei poveri vecchi come noi!»
06:24E poi rientra, sempre cantando, allegra.
06:28Non solo.
06:29Quella mattina stessa era stata vista assieme al fidanzato.
06:32Questa volta si era fermato, ed avevano parlato per un po'.
06:39Avevano preso un caffè, assieme, in maniera molto affettuosa.
06:47Non importa.
06:49Per i carabinieri, per le autorità locali, per il federale,
06:52Emma si è suicidata.
06:54E così viene archiviato il caso.
06:56Suicidio.
06:58Dopo pochi mesi, però, succede qualcosa.
07:00È il 4 dicembre 1933 e sono le 8 di mattina.
07:05Nei pressi dell'imbarcadero, sul lago sul quale si affaccia Alleghe,
07:09due bambini, che sono andati lì per patinare, notano qualcosa.
07:14Qualcosa che galleggia sotto il pelo dell'acqua.
07:18Sul momento non si rendono bene conto di cosa sia.
07:21Poi, uno dei due si avvicina, guarda meglio e scappa terrorizzato.
07:29È un corpo.
07:30Il corpo di una ragazza, immerso nell'acqua ghiacciata.
07:35La ragazza è Carolina, la moglie di Aldo, uno dei fratelli da Tos, quello della macelleria.
07:39Carolina e Aldo si erano sposati da poco tempo
07:47ed erano tornati dal viaggio di nozze soltanto il giorno prima.
07:51Anche lì arrivano i carabinieri, il medico condotto e il federale, i cavalier Massi.
07:56Anche lì, l'ipotesi che prende corpo è quella del suicidio.
08:00Carolina era depressa.
08:02Si è allontanata la notte dalla camera d'albergo in cui stava col marito
08:05e si è gettata nel lago.
08:07Forse non era neppure cosciente, perché soffre di sonnambulismo.
08:16Eppure, quel suicidio è strano.
08:19Quando il corpo di Carolina viene esposto per il funerale,
08:22c'è qualcuno che nota delle strane macchie rosse sul collo della ragazza.
08:25Sembrano lividi, segni di dita.
08:28No, dice il medico legale.
08:29Li aveva notati anche lui quei segni, al momento del ritrovamento,
08:32e sono soltanto macchie dovute alla putrefazione.
08:35Putrefazione, strano.
08:38Carolina viene ritrovata soltanto poche ore dopo il suo omicidio,
08:42immersa nell'acqua fredda e sotto uno strato di ghiaccio.
08:45Ma non importa.
08:47Suicidio, suggeriscono le autorità locali.
08:50Suicidio, confermano i datos, e il giudice accetta.
08:53Suicidio, anche questo.
08:55Passano gli anni, almeno 13, e poi succede qualcosa.
08:59È il 18 novembre 1946.
09:01È notte, sono le 2.40.
09:05Il paese sta dormendo, quando il silenzio della vallata viene rotto da due spari
09:13che risuonano contemporaneamente in una piccola stradina, il vicolo Lavoi.
09:18Sono in tanti a sentirli quegli spari, ma sono in pochi ad alzarsi per andare a vedere.
09:22Infatti, è il 1946, la guerra è finita da poco e ci sono tante armi in giro.
09:28Si spara spesso, per gioco, per festeggiare, per spaventare anche la notte.
09:33Quella volta, però, chi ha sparato, ha sparato sul serio.
09:37Nel vicolo Lavoi ci sono Luigi e Luigia del Monago,
09:40Gigio e la balena, come li chiamano in paese.
09:43Gli hanno sparato.
09:51Qualcuno li ha ammazzati e li ha lasciati lì, per terra.
09:54Perché?
09:55Per rapina.
09:57Gigio e la balena gestivano il circolo Enal,
09:59che avevano appena chiuso,
10:00e stavano tornando a casa con l'incasso della serata.
10:03E infatti, dalla borsa della Luigia, mancano 100.000 lire.
10:06Non solo, ci sono anche i colpevoli,
10:09indicati ai carabinieri da una voce.
10:11Però, c'è qualcosa di strano.
10:14Intanto, i sospettati si rivelano subito come innocenti.
10:17E poi, anche la modalità di quella rapina,
10:20con la Luigia uccisa molto più avanti
10:22e Gigio ucciso più indietro,
10:24perché si era attardato all'orinatoio,
10:26ma tutte e due contemporaneamente,
10:28come dimostra la simultaneità degli spari.
10:31Ecco, la modalità di quella rapina fa pensare di più ad un agguato,
10:34ma gli inquirenti sono convinti.
10:36È una rapina, a carico di ignoti, ma una rapina.
10:40Due suicidi e due omicidi per rapina.
10:43I misteri di Alleghe iniziano così,
10:45e così restano per tanto tempo,
10:47avvolti da un silenzio ostinato e inquieto,
10:50quasi spaventato,
10:51finché non succede qualcosa.
10:53È una coincidenza, ma i romanzi, e soprattutto i romanzi polizieschi,
11:06si basano sulle coincidenze.
11:07E sulle persone, persone coraggiose, ostinate e curiose,
11:12che danno una svolta alla storia.
11:14È una coincidenza, ma in vacanza ad Alleghe va uno scrittore, Sergio Saviane.
11:18Allora non è ancora uno scrittore,
11:20è soltanto un ragazzo che vorrebbe fare giornalista,
11:23ma è un ragazzo ostinato, curioso e coraggioso.
11:26Alessandro Riva è andato a intervistarlo per noi.
11:30Sergio Saviane, quando è andato ad Alleghe per la prima volta?
11:33Noi andavamo ad Alleghe in bicicletta, da Castelfranco Veneto,
11:37andavamo in bicicletta e portavamo con la tenda,
11:40durante la guerra, un po' prima e durante, io ero un ragazzetto.
11:44E in questo periodo aveva già sentito parlare dei misteri di Alleghe?
11:47No, assolutamente.
11:48Noi stavamo lì con queste tende,
11:51venivano a trovarci le ragazze, le persone,
11:55eravamo molto amici dei valligiani.
11:58E quando ha sentito parlare per la prima volta dei misteri di Alleghe?
12:01Nel paese, quando si andava nelle osterie, nei bar,
12:05si parlava e si sentiva, però nessuno voleva parlarne,
12:07però piano piano si è cominciato a capire che c'era qualcosa di losco.
12:14E queste chiacchiere partivano sempre da un misterioso campanile
12:19che suonava sotto il lago, noi non sapevamo niente.
12:22Su queste chiacchiere del campanile partiva anche,
12:25a un certo punto, delle allusioni sulle morti misteriose,
12:30e qui parlano i morti, queste cose qua di valligiani.
12:34Quindi sembrava una storia di fantasmi quasi.
12:36Sì, sembrava una storia di fantasmi,
12:38però si capiva che c'era qualcosa sotto.
12:40Piano piano, noi andavamo anche negli anni successivi,
12:44siamo già arrivati quasi alla vigilia di questi fatti,
12:49e finalmente si è capito che lì c'erano dei morti.
12:53Sì, effettivamente, tanti anni fa è morto,
12:56non è stata ammazzata una cameriera, e da lì io sono partito.
13:00Forse è questo quello che colpisce la fantasia dello scrittore.
13:04Leggende di paese, che sembrano storie di fantasmi,
13:07e che invece spesso si basano su avvenimenti realmente accaduti,
13:10anche se molto tempo prima.
13:11Si dice in paese che certe notti
13:14le campane di una chiesa sommersa suonino sotto le acque del lago
13:18per ricordare le morti misteriose di Alleghe.
13:21Quali morti misteriose?
13:23Saviani è a casa sua, a Castelfranco,
13:25quando viene a sapere dell'uccisione di Gigio e della balena.
13:29Nel 1946 che cosa succede?
13:32Nel 1946 ero a casa, a Castelfranco,
13:35era in novembre, e vedo nei giornali grandi titoli
13:40che Luigi e Gigia del Monego sono stati ammazzati freddamente
13:46con dei colpi di rivoltella.
13:49Mi agito immediatamente perché Luigi e Gigia del Monego
13:54erano miei cari amici.
13:56Quando io stavo ad Alleghe, li vedevo spesso,
13:58anche perché andavano nel loro negozio di panificio,
14:01ma anche perché alla sera Gigio veniva al polo nord
14:05dove abitavo io, che era l'alberghetto di Alleghe,
14:09e si giocava a carta, eccetera, e lui beveva molto,
14:12e lo accompagnavo a casa.
14:13Quando arrivavamo davanti al centrale, lui diceva
14:15questi non hanno la coscienza pulita, hanno la coscienza sporca.
14:20Alle volte io ho chiesto anche cosa vuol dire,
14:22ma non l'ho mai detto, diceva solo questo.
14:26Si vedeva che era terrorizzato,
14:27e è anche da quel momento lì che io ho pensato
14:30che c'erano queste cose.
14:33Ho pensato appunto che c'è un collegamento
14:35con le morti precedenti, che allora era vero tutto
14:37quello che si sapeva e che si sentiva dire
14:40così per vie traverse ad Alleghe,
14:42che c'erano questi delitti precedenti.
14:46Un collegamento.
14:48Vuoi vedere che i delitti del 1946,
14:50gli omicidi di Luigi e Luigi del Monego,
14:53sono collegati con i suicidi del 1933?
14:54Vuoi vedere che quei suicidi non sono quello che sembrano,
14:58ma sono omicidi, premeditati e brutali?
15:01Cosa c'è sotto i misteri di Alleghe?
15:03Sergio Saviane è ancora un ragazzo
15:05che vuole diventare un giornalista,
15:07e così torna ad Alleghe.
15:08Torno ad Alleghe perché io ero già avviato
15:11al mestiere di giornalista,
15:14ero ancora alle prime armi
15:16e lavoravo al lavoro illustrato,
15:20e un giorno il redattore capo del lavoro illustrato
15:23era Pasquale Festa Campanile,
15:26futuro regista diciamo.
15:28Quando ho sentito questa storia,
15:30ma no, tu devi far subito un pezzo,
15:33perché noi abbiamo un giornale,
15:34facciamo subito l'inchiesta,
15:36e sono andato su nel 1952.
15:39Ho trovato i miei amici,
15:40ho parlato molto con Aldo Dattos,
15:41con l'abbergatorio del centrale,
15:43con gli altri amici del posto,
15:44io ero molto amico di tutti,
15:46con Ida Pianco,
15:47insomma tutti i miei amici di Alleghe,
15:50e cercavo di capire,
15:53da poche persone,
15:54e non capivo niente,
15:56perché non parlavano,
15:57cos'era sta storia,
15:58insomma,
15:59di altri due morti in più degli altri.
16:02Che cosa trova ad Alleghe?
16:03Che clima trova?
16:05Il clima di Alleghe era di grande terrore,
16:07che però produceva un'omertà,
16:09perché bisognava poi scoprire,
16:11questi delitti erano delitti,
16:12quelli del 1933,
16:14e quindi non erano suicidi,
16:16perché bisognerebbe dire anche questo,
16:17i primi delitti sono stati liquidati come suicidi,
16:21dalle autorità dell'epoca,
16:24cioè dal segretario del Fascio,
16:26e i carabinieri sono stati subornati.
16:28Sergio Saviane trova un clima di silenzio,
16:32di omertà,
16:32quasi di paura,
16:34ma c'è anche qualcuno che parla,
16:35qualche voce,
16:36qualche indizio,
16:37e qualche incoraggiamento.
16:38Il barbiere,
16:39Checchine,
16:40glielo dice chiaramente,
16:41scrivi,
16:42racconta questa storia,
16:43portala fuori.
16:45Sergio Saviane scrive,
16:47la mattina del 18 novembre 1946,
16:50Alleghe restò senza pane,
16:52racconta la storia,
16:52mette in relazione i quattro delitti,
16:55e insinua il sospetto che dietro questi delitti
16:57ci sia un'unica mano,
16:58e questa unica mano
16:59si è ancora in giro
17:00per la piazza del paese,
17:02coperta dal silenzio e dalla paura.
17:04L'articolo si intitolerà
17:05La Montelepre del Nord,
17:07perché avrà questo titolo?
17:08Tutti i valligiani dei dintorni,
17:10delle vallate dintorni,
17:12chiamavano i ragazzi,
17:14cioè Alleghe,
17:15la chiamavano La Montelepre del Nord,
17:17in riferimento all'omertà
17:18e al mistero
17:19e ai delitti
17:21che erano avvenuti
17:22perché era stato ammazzato Giuliano,
17:25eccetera,
17:26giù in Sicilia.
17:27Era una cosa ironica,
17:28ma insomma,
17:29io non l'ho inventato io,
17:31Montelepre del Nord,
17:32si diceva allora
17:33Montelepre del Nord,
17:34Alleghe.
17:35Che reazioni ci saranno a quest'articolo?
17:37Quando esce l'articolo
17:38mi scrive subito il parroco
17:41dicendo che l'ho tradito,
17:44che non...
17:45tradito che io sono stato lì
17:46a chiedere,
17:47a lui ho chiesto dei delitti
17:48e lui non mi ha raccontato niente.
17:51Quindi nel dicembre del 52
17:52lei viene citato in giudizio per diffamazione,
17:55lei viene querellato da chi?
17:56Proprio dagli abbergatori del centrale,
17:59cioè da Pietro De Biasio
18:01a Aldo Datos
18:02e vengo condannato a otto mesi
18:04con l'accondizionale.
18:05Non hanno pensato un attimo
18:06a cercare di vedere,
18:09di capire con un'altra indagine
18:11cosa c'è sotto queste cose qui,
18:12perché le morti,
18:14le morti c'erano.
18:16Io sono stato condannato
18:17per diffamazione stampa.
18:20E' strano quel processo.
18:24A querelare Sergio Saviane
18:25sono stati Datos,
18:26i proprietari dell'albergo centrale,
18:28che si sono sentiti chiamati in causa
18:30anche se i loro nomi
18:31non sono stati fatti.
18:33E chi c'è lì a seguire il dibattimento?
18:36Lui,
18:36l'ex federale di Alleghe,
18:38il cavaliere Raniero Massi.
18:39Il processo,
18:46lo abbiamo visto,
18:47finisce male.
18:48I testimoni a favore di Saviane
18:49non si presentano
18:50e quando si presentano
18:52testimoniano contro,
18:53come se fossero spaventati.
18:55Saviane è colpevole,
18:57è un falso,
18:58un ciarlatano,
18:59diffamazione a mezzo stampa,
19:00otto mesi.
19:02Sui misteri di Alleghe
19:03torna il silenzio.
19:05Invece no,
19:06perché c'è un'altra coincidenza,
19:08un altro personaggio,
19:09curioso,
19:09con un'altra coincidenza.
19:09coraggioso e ostinato.
19:11Un personaggio che davvero
19:12sembra uscito dalle pagine
19:14di un romanzo poliziesco.
19:16Si chiama Ezio Cesca.
19:28Ezio Cesca è un giovane brigadiere
19:30dei Carabinieri
19:31in servizio presso la stazione di Auronzo.
19:34È un giovane brillante,
19:35intuitivo,
19:36intelligente,
19:37con un fortissimo senso del dovere.
19:38Ma soprattutto è un carabiniere curioso,
19:41che sa ascoltare.
19:43Un giorno sente i tifosi della squadra
19:46dell'Auronzo
19:46parlare di quelli dell'Alleghe,
19:48che dovranno affrontare in una partita.
19:51Ma non dicono Alleghe,
19:52dicono Montelepre,
19:53la Montelepre del Nord.
19:55Cesca si incuriosisce.
19:57Perché Montelepre?
19:58E così salta fuori la storia dei delitti.
20:01C'è anche stato un articolo,
20:02scritto da uno scrittore.
20:03I delitti,
20:04i misteri di Alleghe.
20:06Cesca ne resta colpito.
20:08Chissà,
20:09forse ha sentito anche lui
20:10risuonare nella testa
20:12le campane del campanile sommerso di Alleghe,
20:14suonate dai morti del 1933 e del 1946.
20:17Così, nel 1956,
20:19quando viene trasferito
20:20alla squadra giudiziaria di Agordo,
20:22da cui dipende anche Alleghe,
20:24Cesca coglie l'occasione
20:25e chiede di poter iniziare un'indagine.
20:28Cesca è fortunato.
20:29Il suo diretto superiore
20:30è il maresciallo Uda,
20:32un sardo,
20:32curioso,
20:33intelligente e ostinato come lui.
20:35Cesca è un carabiniere.
20:37Per fare un'indagine
20:38ha bisogno di un'autorizzazione.
20:40Anche Uda ne avrebbe bisogno
20:41e non sembra un'indagine facile.
20:43Ma Uda ci crede.
20:45Autorizza Cesca.
20:46Vai ad Alleghe,
20:47gli dice.
20:48Indaga.
20:48Cerca di scoprire cosa c'è
20:50dietro i misteri di Alleghe.
20:51E Cesca ci va.
20:53Traccia la scaletta
20:54di un'indagine informativa
20:55ad ampio raggio,
20:57ad ampio respiro,
20:57capace di durare mesi,
20:59addirittura anni.
21:04Segna tutti i possibili testimoni,
21:07tutti quelli che possono sapere qualcosa
21:08e individua alcune persone fidate
21:10a cui poter dire tutto,
21:12che non è uno di passaggio,
21:13un ragazzo che cerca un lavoro,
21:15ma un carabiniere in incognito
21:16che sta facendo un'indagine per omicidio.
21:18Intanto Uda,
21:24che invece è conosciuto,
21:26lavora in caserma,
21:27raccogliendo dati.
21:28Saltano fuori delle voci,
21:30degli indizi.
21:31Gigio e la Gigia
21:32sarebbero stati uccisi
21:33per qualcosa che avevano visto
21:35e che non dovevano rivelare.
21:37Elvira,
21:38la moglie di Fiore Dattos,
21:39il padrone dell'albergo,
21:40in questi anni è già morto,
21:41quando stava male delirava
21:43e diceva che la sua famiglia
21:45aveva fatto qualcosa di terribile.
21:48Salta fuori anche un nome,
21:49Giuseppe Gasperin,
21:50un operaio di Alleghe.
21:52Per diventare il suo amico
21:53e convincerlo a parlare,
21:54Cesca si finge anche lui un operaio.
21:59Va a lavorare in un cantiere
22:01e intanto incontra Gasperin in osteria
22:03e paga da bere.
22:08Chiacchiera.
22:08Uda e Cesca
22:12si convincono che ci sia
22:13soprattutto qualcuno
22:14che sa qualcosa
22:15e non ha ancora parlato.
22:17È un'anziana signora di Alleghe,
22:19Corona Valt
22:19e ha le finestre
22:21proprio sul vicolo Lavoi,
22:22quello in cui sono stati uccisi
22:23Gigio e la Gigia.
22:27Nelle sue visite in incognito ad Alleghe,
22:29Cesca ha conosciuto
22:30la nipote della signora Corona.
22:32Così chiede a Uda
22:33il permesso di poterla frequentare
22:34per arrivare fino alla signora
22:36e scoprire cosa sa.
22:38È proprio un personaggio
22:40da romanzo poliziesco
22:41il brigadiere Cesca.
22:42La verità,
22:43la giustizia,
22:44la soluzione del caso
22:45a qualunque costo.
22:46Un poliziotto,
22:47un investigatore da giallo.
22:58Cesca frequenta la ragazza,
23:00ci si fidanza anche,
23:01arriva fino ad una promessa
23:02di matrimonio.
23:04Intanto,
23:04entra in confidenza con Corona
23:06che alla fine lo accetta.
23:10È un forestiero,
23:11ma il fidanzato della nipote.
23:13Così un giorno,
23:14pressata dalle pazienti
23:15domande di Cesca,
23:16gli racconta una cosa,
23:17un segreto,
23:18che si porta dentro
23:19da tanto tempo.
23:20Quella notte,
23:24quel 18 novembre 1946,
23:27ha visto qualcuno
23:28scappare nel vicolo
23:29dopo gli spari.
23:31Ha visto due persone
23:33tagliare per i campi.
23:38Due persone che non saprebbe riconoscere,
23:41ma ne ha visto un'altra
23:42passare davanti alle sue finestre.
23:44Ha capito subito chi era
23:45dalla sagoma
23:46e dall'andatura.
23:47e poi,
23:48quando è passato
23:48sotto la luce
23:49di uno spiazzo
23:50per tagliare verso il paese,
23:51lo ha visto bene
23:52e lo ha riconosciuto.
23:55Chi era?
23:56le chiede Cesca
23:56e Corona glielo dice.
23:59Ha visto Beppin Boa,
24:00il soprannome
24:01di Giuseppe Gasperin.
24:03Il cerchio
24:04comincia a stringersi.
24:08Cesca va in osteria
24:10e incontra Gasperin.
24:12Finge ancora
24:12di essere un operaio.
24:14Dice di essere pronto a tutto
24:15e di avere certe idee
24:16per le quali servono
24:18uomini decisi
24:18che sappiano anche sparare.
24:21Beppin Boa
24:22ci casca.
24:23Non c'è problema,
24:24dice.
24:24Lui è uno così.
24:26Lo ha già fatto
24:26di sparare
24:27e uccidere.
24:32È la conferma
24:33che basta.
24:34Uda
24:35fa convocare
24:35Gasperin in caserma
24:36con una scusa.
24:41Gasperin
24:41arriva davanti
24:42alla caserma.
24:43qui
24:44Cesca lo chiama
24:45e si dichiara.
24:46Non è un operaio
24:47né un brigadiere
24:48dei carabinieri.
24:49Un momento dopo
24:50arrivano gli altri
24:51con le manette.
24:55Gasperin
24:56crolla.
24:57All'inizio
24:58cerca di depistare
24:59le indagini
24:59facendo nomi a caso
25:00ma poi
25:01è costretto a cedere
25:02e parla.
25:03Fa i nomi
25:04di tutti quelli
25:04che stanno dietro
25:05ai misteri di Alleghe.
25:07Pochi giorni dopo
25:08le camionette
25:09dei carabinieri
25:09arrivano in paese
25:10agli ordini
25:11del maresciallo Uda
25:12e del brigadiere Cesca.
25:14Pietro
25:15il marito di Adelina
25:16viene afferrato
25:17dai carabinieri
25:18ammanettato
25:19e caricato in macchina.
25:20Anche Aldo
25:21viene arrestato.
25:25Pochi mesi dopo
25:26è la volta di Adelina.
25:28Il brigadiere Cesca
25:29va a trovarla spesso
25:30in divisa
25:31per cercare
25:32di convincerla a parlare.
25:34Parla
25:34le dice
25:35tuo fratello
25:36e tuo marito
25:36stanno già cantando
25:37ti conviene farlo.
25:39Tu non me la racconti giusta
25:40gli risponde Adelina
25:42io non ne so niente.
25:43Però poi
25:44le prove diventano troppe
25:45e in settembre
25:46le manette
25:47scattano anche
25:48i polsi di Adelina.
25:52I misteri di Alleghe
25:53cominciano a chiarirsi.
25:55Però
25:55prima di parlarne
25:57cerchiamo di vederli
25:58più da vicino.
25:59Torniamo là
25:59ad Alleghe
26:00assieme ad Alessandro Riva
26:02e Lorenzo Viganò
26:03e vediamo quei luoghi
26:04che hanno fatto da sfondo
26:05a questi delitti.
26:06Carlo
26:17questa è la piazza principale
26:18di Alleghe
26:19e questo è
26:19l'albergo centrale.
26:21Oggi
26:21è completamente diverso
26:22da come era all'epoca.
26:23Ha un piano in più
26:24è stato completamente
26:25ristrutturato
26:25più di una volta
26:26in questi decenni.
26:27All'epoca aveva
26:27un'entrata su questo lato
26:29della piazza
26:29e un'entrata su quell'altra
26:30e laggiù in fondo
26:31sulla sinistra
26:32invece c'era la macelleria
26:33di Alleghe
26:33e Tossa.
26:35E' importante anche
26:35questo angolo
26:36perché in quest'angolo
26:37a destra
26:38ci stava sempre
26:39all'interno
26:40vicino al biliardo
26:41fiore da Tossa
26:41perché poteva controllare
26:42la piazza
26:43sia dalla finestra
26:44che dà su questo lato
26:46che dalla finestra
26:46che dà sull'altro lato.
26:48Ecco, su questa piazza
26:49si affacciava anche
26:50il chiosco da barbiere
26:51di Checchini
26:52e esattamente si trovava
26:54dove c'è adesso
26:55il cartello di parcheggio.
26:56Era un chiosco
26:57di legno azzurro
26:59con una scritta bianca
27:00e proprio da quel chiosco
27:01lui vide
27:01quel 9 maggio
27:03del 1933
27:05Emma De Ventura
27:05che si affacciava
27:06da una finestra
27:07dell'hotel centrale
27:08e sempre da quel chiosco
27:10vide una mezz'ora
27:11più tardi
27:11Adelina D'Atos
27:13che usciva
27:13dall'hotel centrale
27:14urlando
27:14si è ammazzata
27:15si è ammazzata
27:16quindi si può dire
27:17che i misteri di Alleghe
27:18si giocano tutti
27:19tra questa piazza
27:20l'hotel centrale
27:22e il vicolo Lavoie
27:23che porta direttamente
27:24al lago
27:25e che adesso
27:25ti facciamo vedere
27:26dove si trova.
27:30Ecco Carlo
27:31questo è il vicolo Lavoie
27:33cioè quello che si chiamava
27:34una volta vicolo Lavoie
27:35oggi ha cambiato nome
27:36ma che è rimasto
27:37sostanzialmente uguale
27:38sono molto simili
27:39a com'era in quegli anni
27:40ed è molto importante
27:41perché è stato
27:42il teatro
27:42di dove si sono svolti
27:43i fatti
27:44che poi hanno dato vita
27:45ai misteri di Alleghe
27:47proprio di qui
27:47sono passati anche
27:48i coniugi del Monego
27:50quella notte
27:50in cui furono uccisi
27:51quella notte
27:52loro stavano tornando
27:53dallo spaccio
27:54che è oltrepassato
27:55questa strada
27:56stavano tornando
27:58verso casa loro
28:00dove avevano anche
28:01il panificio
28:01che si trova poco più avanti
28:02la terza ragione
28:04per cui è molto importante
28:05questo vicolo
28:06è la casa di Corona Valt
28:07che diede poi
28:09un contributo fondamentale
28:10alle indagini
28:11le sue finestre
28:13infatti erano proprio
28:14queste qui
28:14e lei qui si affacciò
28:15dopo gli spari
28:16e vide scappare
28:17due persone
28:18per i campi
28:19una persona molto corpulenta
28:20e un'altra con
28:21un cappello a larga tesa
28:24appunto per i campi
28:25e invece vide passare
28:26un'altra persona
28:27che invece
28:28se ne andava
28:29e spariva
28:29attraverso questo vicoletto
28:30verso la chiesa
28:31la persona che poi
28:33venne riconosciuta
28:33come Gasperin
28:35noi tra l'altro
28:36siamo entrati
28:36in quella che era
28:37la casa di Corona
28:38abbiamo potuto vedere
28:39dalle finestre
28:40si riesce a
28:41proprio dominare
28:42tutto il vicolo
28:42e abbiamo anche parlato
28:44con delle persone
28:44qui intorno
28:45e abbiamo parlato
28:46con varie persone
28:47che hanno sentito
28:48gli spari
28:48quella notte
28:49e più di uno
28:50ci ha confermato
28:50che anche se hanno
28:52sentito gli spari
28:53in realtà non si erano
28:54affatto preoccupati
28:55perché teniamo presente
28:56che nel 1946
28:57tutti avevano un'arma
28:58in casa
28:58e molto spesso
28:59soprattutto i ragazzi
29:00sparavano anche per divertirsi
29:02la notte magari qualcuno
29:03per far baldoria
29:04sparava con un fucile
29:05allora quando hanno
29:05sentito i colpi
29:06hanno pensato
29:07fosse una cosa
29:07di ragazzi
29:08e un signore invece
29:09ci ha raccontato anche
29:10che aveva trovato
29:12la mattina dopo
29:12un lungo bastone
29:14nel suo orto
29:15proprio qui
29:15e lui si era chiesto
29:16cosa fosse quel bastone
29:18l'aveva capito
29:19soltanto dopo
29:20perché si accorse appunto
29:21che il lampione
29:22che era proprio qua
29:23su questi fili
29:24era rotto
29:25e allora si era reso conto
29:26che quello era il bastone
29:27con cui uno degli assassini
29:28aveva rotto la lampada
29:29per ammazzare
29:30i coniugi del Monego
29:32ho capito
29:32da qui invece
29:33proseguendo si va al lago
29:34se vieni ti facciamo vedere
29:36ecco questo è proprio
29:38il punto del lago
29:39in cui venne trovato
29:40il corpo di Carolina
29:42il corpo era qua
29:43a circa tre metri
29:44dalla riva
29:44ed era tra due barche
29:46tieni presente
29:47che era il 3 dicembre
29:48e il lago
29:49era quasi tutto ghiacciato
29:50da qui fino a là
29:51era tutto ghiacciato
29:52tranne tutto un pezzo
29:53proprio qui
29:53che era stato tagliato
29:54alcuni giorni prima
29:55di ghiaccio
29:56il ghiaccio era stato tagliato
29:57per far salire
29:58delle barche
29:59come sappiamo
30:00a trovarlo
30:00furono due bambini
30:01noi siamo andati
30:02a cercare
30:02proprio quelli
30:04che erano nel 33
30:05erano due bambini
30:06uno purtroppo è morto
30:07da alcuni anni
30:07perché era un signor anziano
30:08abbiamo parlato
30:09con i suoi familiari
30:10che ci hanno raccontato
30:11che appunto
30:12fu
30:14questo uomo
30:15fu molto impressionato
30:16ai tempi
30:17da questa cosa
30:18anche perché lui
30:18si avvicinò
30:19all'acqua
30:20perché era convinto
30:21aveva visto
30:23spuntare soltanto i capelli
30:24in mezzo a una schiuma
30:26biancastra
30:27ed era convinto
30:28di trattarsi
30:28di trovarsi di fronte
30:29a un coniglio morto
30:31o una bestia
30:32insomma
30:32allora si era avvicinato
30:34per prenderlo
30:34poi si è accorto
30:35invece che era un corpo
30:36e a quel momento
30:38è arrivato
30:38quell'altro bambino
30:39che era un bambino
30:39un po' più grande
30:40aveva 11 anni
30:40che ha preso un po' in mano
30:41la situazione
30:42noi siamo andati
30:42a cercare anche
30:43il signor anziano
30:45che era quel bambino
30:46e ci ha raccontato
30:48che lui appunto
30:49ha preso un po' in mano
30:49la situazione
30:50ha avvertito una signora
30:51che stava spazzando
30:52davanti a casa
30:52qui davanti
30:53e soprattutto
30:54lui si ricorda
30:55ancora adesso
30:55di quando arrivò
30:57pochi minuti dopo
30:58Pietro De Biasio
30:59e De Biasio disse subito
31:00è Carolina
31:01allora lui
31:02che era un ragazzino
31:03di 11 anni
31:03si è chiesto
31:04ma come fa a dire
31:04che è Carolina
31:05se non l'ha neanche vista
31:06quel 9 maggio 1933
31:09era stata Adelina
31:10ad uccidere Emma
31:11per gelosia
31:12dice Adelina
31:13ma Uda e Cesca
31:14sono convinti
31:15che la ragazza
31:16sia stata uccisa
31:17perché sapeva
31:18qualcosa di strano
31:19sulla famiglia da Tos
31:20secondo loro
31:21è stata uccisa
31:22dopo un vero e proprio
31:23processo sommario
31:24condotto da Fiore
31:25il patriarca
31:26della famiglia
31:27che dominava la piazza
31:28dalle finestre
31:29del suo albergo
31:29comunque sia
31:34Adelina sale
31:35alla camera numero 6
31:36afferra Emma
31:38da dietro
31:38le chiude la bocca
31:39con un braccio
31:40e le taglia la gora
31:41poi assieme agli altri
31:50in scena un suicidio
31:51con tutta la semplicità
31:52e l'ingenuità
31:53di chi si crede
31:54intoccabile
31:55protetto
31:56da amicizie potenti
31:57il suicidio di Emma
31:58va bene e tutto finirebbe lì
32:00se non fosse per Aldo
32:01Aldo
32:05è l'anello debole
32:06della catena
32:06è un ragazzo semplice
32:08non proprio sveglio
32:09e beve molto
32:10Aldo
32:11è rimasto molto colpito
32:12dalla morte di Emma
32:13che gli piaceva
32:14e bisogna calmarlo
32:15in qualche modo
32:16dargli moglie
32:17sembra un buon sistema
32:18così
32:20Fiore si dà da fare
32:21contato una famiglia
32:22ricca della zona
32:23trova un buon partito
32:25e combina
32:25Aldo e Carolina
32:27si sposano
32:28all'inizio
32:29Carolina non è del tutto convinta
32:31ci sono strane voci
32:33su quella famiglia
32:33strane voci
32:35sulla morte
32:35di quella cameriera
32:36nella camera numero 6
32:37ma poi si convince
32:40non ha importanza
32:41Aldo e Carolina
32:43partono per il viaggio di nozze
32:44vanno a Roma
32:50e poi a Venezia
32:51e Aldo si sente così bene
32:53con la nuova moglie
32:54così in sintonia
32:55e in intimità
32:55che si confida
32:56e le racconta tutto
32:57le racconta di Emma
33:03in fondo
33:04non è parte della famiglia
33:05anche Carolina
33:06Carolina però non ci sta
33:16chiede subito
33:17di tornare a casa
33:18appena arrivata ad Alleghe
33:25chiama la madre
33:26dal posto telefonico pubblico
33:28che la venga a prendere
33:29il giorno dopo
33:29perché lei
33:30lì
33:30non ci vuole stare
33:31intanto fa finta di niente
33:37con Fiore
33:37Adelina e gli altri
33:39ma non basta
33:40Aldo non è un ragazzo sveglio
33:44non ha capito niente
33:45Fiore e gli altri
33:47invece sì
33:48durante una cena drammatica
33:55che sembra davvero uscita
33:56da un romanzo
33:57o da un film del terrore
33:58Carolina
33:58si trova di fronte
33:59alla famiglia da Tossi
34:01da sola
34:01in mezzo a loro
34:02basta uno scambio di sguardi
34:04loro sanno che lei sa
34:06sanno che non starà zitta
34:08è la sua condanna a morte
34:10all'omicidio questa volta
34:14partecipa anche Aldo
34:16quando rientrano in albergo
34:21Carolina sale in camera sua
34:22Aldo non ha capito
34:26sta per seguirla
34:27ma Fiore lo ferma
34:29salgono assieme
34:46le vanno dietro
34:48e l'aggrediscono
34:49Aldo e Adelina
34:50la tengono per le braccia
34:51e per le gambe
34:52e Pietro la uccide
34:53la tira fuori dalle spese
35:13come dice lui
35:14quando si tratta
35:15di ammazzare qualcuno
35:16come Emma
35:17fuori dalle spese
35:18poi
35:19in scena il suicidio
35:20Adelina si mette addosso
35:32una vestaglia
35:33e finge di essere Carolina
35:34in stato di sonnambulismo
35:36poi
35:38Aldo si carica
35:39la moglie in spalla
35:40e va a gettarla nel lago
35:41va male anche lì
35:49per un colpo di sfortuna
35:50ci sono cinque persone
35:52che a quell'ora di notte
35:53stanno tornando a casa
35:55dopo essere state
35:55a ballare
35:56in un paesino
35:56dall'altra parte del lago
35:58arrivate ad Alleghe
35:59si salutano
36:00tre vanno da una parte
36:02e due
36:02entrano in paese
36:03sono fidanzati
36:08e si fermano
36:09a casa di lui
36:10davanti alla porta
36:11per gli ultimi saluti
36:12e allora
36:20che lei vede passare
36:21un uomo
36:22un uomo come Aldo D'Atos
36:23che sta portando
36:24sulle spalle
36:25qualcosa di pesante
36:26una massa scura
36:27come un corpo
36:28scivola anche
36:29e sposta una fascina
36:30per tenersi in equilibrio
36:32poi
36:32sparisce verso il lago
36:33quelle due persone
36:38quei due fidanzati
36:39che vedono qualcosa
36:40da mettere in relazione
36:42col corpo di Carolina
36:43ritrovato il giorno dopo
36:44nel lago
36:44sono Gigio
36:45e Gigia del Monego
36:4713 anni dopo
36:48nasce l'esigenza
36:50di ucciderli
36:50chissà
36:51forse
36:52hanno deciso
36:53di parlare
36:53di rompere
36:54quella morsa di silenzio
36:55e di omertà
36:56che stringe il paese
36:57a far parte
37:06del gruppo
37:06che esegue
37:07l'agguato
37:07sono Pietro
37:08Aldo
37:09e Beppinboa
37:10si incontrano
37:12quella sera
37:12nel vicolo
37:13Lavoi
37:13Aldo
37:14ha una stecca
37:15con cui rompe
37:16l'ampione del vicolo
37:17perché sia più buio
37:18Beppinboa
37:23si nasconde
37:24dietro all'orinatoio
37:25da cui si vede
37:26il circolo Enal
37:27quando le luci
37:29del circolo
37:30si spengono
37:30fa un segnale
37:31a Pietro
37:32appostato più avanti
37:33passa la Gigia
37:36e come convenuto
37:37Beppinboa
37:38non si muove
37:38perché quella
37:39è di Pietro
37:40Pietro infatti
37:43la aggredisce
37:44e le spara
37:44Gigio
37:50che si è fermato
37:51all'orinatoio
37:51sente gli spari
37:52e le grida
37:53della moglie
37:54fa per accorrere
37:55ma Gasperin
37:56esce da dietro
37:56all'orinatoio
37:57e gli spara
37:58la testa
37:58ecco
38:04i misteri di Alleghe
38:05avevano ragione
38:06il maresciallo Huda
38:07e il brigadiere Cesca
38:09aveva ragione
38:10Sergio Sabiane
38:11non era un ciarlatano
38:12era anche lui
38:13come gli altri
38:14ostinato
38:14coraggioso
38:15e curioso
38:17un personaggio
38:17da romanzo
38:18che cosa le ha lasciato
38:19questa storia?
38:21un gran dolore
38:21perché sono tutti
38:22i miei amici
38:22questi qua
38:23insomma
38:23io ho un po'
38:24la mania
38:25di andare a mettere
38:25il naso
38:26nelle cose
38:26non solo di Ale
38:27ma anche del governo
38:28io intendo
38:30il mestiere
38:30di giornalista
38:31così
38:31e sono andato
38:32a mettere
38:32il naso
38:32anche là
38:33e guarda caso
38:35che io ho avuto
38:36tantissime querelle
38:37è uno dei primi
38:39articoli
38:39della mia vita
38:40è giù
38:40la prima querella
38:41quindi
38:41c'è anche
38:42una coincidenza
38:43rifarebbe tutto quello
38:44che ha fatto?
38:45sì
38:45non c'è dubbio
38:46ma scherziamo
38:47questi qui
38:47hanno ammazzato
38:48a sangue vreddo
38:49il processo
38:51agli assassini
38:52di Alleghe
38:52si tiene nel marzo
38:54del 1960
38:55è un processo
38:56da prima pagina
38:57di quelli che riempiono
38:58le cronache giudiziarie
39:00e tengono la notizia
39:01molto a lungo
39:02quattro mesi dopo
39:03alle 20 e 30
39:04dell'8 giugno
39:06dopo nove ore
39:06di camera di consiglio
39:08la corte condanna
39:09Aldo
39:09Pietro
39:10e Adelina
39:10all'ergastolo
39:11e Beppin Boa
39:12Giuseppe Gasperin
39:13a 30 anni
39:14l'ex segretario
39:16del fascio di Alleghe
39:17il cavaliere
39:17Raniero Massi
39:18non viene imputato di nulla
39:20nonostante rischi spesso
39:21l'incriminazione in aula
39:22e il pubblico ministero
39:24gli dica chiaramente
39:25che secondo lui
39:25sa molto più
39:26di quello che dice
39:27nel 1962
39:29c'è il processo d'appello
39:31che conferma la sentenza
39:32caso chiuso
39:34e invece no
39:35perché qualche mistero
39:36forse resta
39:37è quello addombrato
39:38da Uda e Cesca
39:40e raccontato anche
39:41nel libro di Saviane
39:42perché viene uccisa Emma
39:44per gelosia
39:45come dice Adelina
39:46o forse
39:47perché ha visto qualcosa
39:48di strano
39:49e che cosa?
40:10C'è un'altra ipotesi
40:11e se fosse reale
40:13darebbe a questo giallo
40:14vere e proprie tinte da horror
40:15si basa su due elementi
40:17e su un passo indietro
40:18Fiore da Tosse
40:20il patriarca
40:21agli inizi
40:22è soltanto un povero
40:23bracciante di Alleghe
40:24quando conosce Elvira
40:25la padrona
40:26dell'albergo centrale
40:27i due si innamorano
40:29si fidanzano
40:30e si sposano
40:31nonostante Elvira
40:32abbia un problema
40:32è incinta di un altro uomo
40:34ma Fiore
40:35la sposa lo stesso
40:36quando viene il momento
40:38Elvira
40:38va a partorire a Mirano
40:40vicino a Venezia
40:41dove è nata
40:42e là lascia il bambino
40:43affidato a degli zii
40:44Fiore
40:45fa finta di niente
40:46ma questa cosa
40:47non la manda giù
40:49quello là
40:49Giovanni
40:50il venezian
40:51come lo chiama con disprezzo
40:52per lui
40:53è soltanto un bastardo
40:54che gli ricorda
40:55un torto subito
40:56e che per il suo mantenimento
40:58si prende dei soldi
40:59che non gli spettano
41:00e poi
41:01i due elementi
41:03la lettera
41:08che Emma
41:08stava scrivendo
41:09ha visto qualcosa
41:11ha visto una macchina
41:12qualcuno
41:13che scendeva
41:14da una macchina
41:14poi
41:15ci sono due donne
41:17due signore
41:18di Alleghe
41:18che dicono
41:19di aver visto
41:20qualcosa di terribile
41:21nella macelleria di Aldo
41:22poco prima
41:23che Emma muoia
41:23hanno visto una mano
41:25nascosta in una cesta
41:26assieme a dell'altra carne
41:27di chi è quella mano?
41:29di Giovanni?
41:30del venezian?
41:31che è tornato a pretendere
41:32parte della sua eredità
41:33è stato ucciso
41:34da fiore degli altri
41:35e poi è stato fatto a pezzi?
41:37questa storia
41:38della mano
41:38nella macelleria
41:39è un po'
41:40una favola di paese
41:41di cui ad Alleghe
41:42parlano tutti
41:43a mezza voce
41:44da sempre
41:45però
41:46non ci sono mai state
41:47poi prove concrete
41:48l'unica cosa
41:49che si sapeva
41:49è che due donne
41:50del paese
41:50avevano appunto
41:51visto Aldo da Tosconi
41:53con questa mano
41:54tra la carne
41:55della sua macelleria
41:56noi
41:56una di queste donne
41:58queste due donne
41:58sono morte tutte e due
41:59però c'è questa parente
42:01che abita in un paesino
42:02qua vicino
42:03con cui noi
42:04siamo riusciti a parlare
42:05questa donna
42:06ci ha raccontato
42:07che si ricorda benissimo
42:08quel giorno del 1933
42:09in cui Delfina
42:11tornò a casa
42:11e raccontò
42:13appunto
42:13abbastanza sconvolta
42:14di avere visto
42:16questa mano
42:16certo
42:17ci ha detto
42:18che in famiglia
42:18ne discussero anche a lungo
42:19nel senso che
42:20le dissero
42:22ma ti sarai sbagliata
42:23forse hai visto
42:23un guanto
42:24di quelli da cucina
42:25ma lei ha detto
42:26che era assolutamente
42:28certa di quello
42:28che aveva visto
42:29aveva visto una mano
42:29da uomo
42:30in mezzo alla carne
42:31tagliata di netto
42:33quindi una mano
42:34nella macelleria
42:35da tosse
42:35sì
42:35e tra l'altro
42:36poi i giorni dopo
42:38leggendo sui giornali
42:39in cui si parlava
42:40delle misteriosi morte
42:40di Alleghe
42:41hanno commentato a lungo
42:43dicendo
42:43ma certo che prima
42:44tu hai visto una mano
42:45e poi ci sono le morti
42:46misteriose
42:47allora in quell'albergo
42:48dicevano
42:48c'è proprio qualcosa
42:49e di chi era quella mano
42:51questa è una domanda
42:52che è rimasta
42:52senza risposta
42:53anche perché
42:54proprio intorno
42:55a quella mano
42:56si gioca anche
42:57il mistero
42:57del figlio segreto
42:58dei datos
42:59di Elvira
43:00infatti voci in paese
43:01dicevano che
43:02Elvira
43:03avesse avuto
43:04un figlio illegittimo
43:05e che questo figlio
43:06una volta cresciuto
43:07fosse venuto qui
43:08ad Alleghe
43:09a reclamare
43:09la sua parte
43:10di eredità
43:11e che proprio per questo
43:12fosse stato ucciso
43:13e fatto pezzi
43:14dal clan datos
43:15ora
43:15ci sono dette
43:16molte cose
43:17su questo figlio
43:18ma mai nulla
43:18di preciso
43:19e di certo
43:20intanto per esempio
43:21non si sa esattamente
43:22dove dovrebbe essere nato
43:24dove fosse nato
43:25probabilmente era nato
43:26a Mirano
43:27il paese natale
43:28di Elvira
43:29e fosse stato registrato
43:30con il suo nome
43:31da Nubile
43:32cioè Elvira Riva
43:33però non è mai stata fatta
43:35una ricerca precisa
43:36anche se in realtà
43:38poi gli elementi
43:38ci sarebbero
43:39noi abbiamo provato
43:40a fare un'indagine
43:41in questo senso
43:42sì noi abbiamo fatto
43:42un'indagine
43:44proprio anagrafica
43:45tra l'altro abbiamo usato
43:46insomma un piccolo trucco
43:47nel senso che
43:47Elvira si chiamava Riva
43:49come cognome da Nubile
43:51e così si chiamava come me
43:52io ho fatto finta
43:53di voler fare
43:53un'indagine anagrafica
43:54sulla mia famiglia
43:55e ho chiesto
43:56se era stato registrato
43:58appunto un certo
43:59un bambino
44:00con il nome di Umberto Giovanni Riva
44:01intorno agli anni
44:021905-1906
44:04soprattutto
44:04perché
44:05teniamo presente
44:07che appunto
44:07Elvira e il fiore da Tos
44:08si sposano nel 1905
44:10e le voci di paese
44:11dicevano che il bambino
44:12o era appena nato
44:13oppure stava nascendo
44:14cioè il figlio di lei
44:15era incinta
44:15quando si è sposata
44:17con Fiore
44:18ecco noi abbiamo qua
44:19la risposta del comune di Mirano
44:21e sappiamo che
44:21non è stato in quegli anni
44:22non è mai stato registrato
44:23nessun bambino
44:24con questo nome
44:25a Mirano
44:26per cui
44:27o questo bambino
44:27è stato registrato
44:28con un altro nome
44:29oppure
44:29non è mai esistito
44:30però ci sono persone
44:32che invece sostengono
44:33che non solo
44:34questa persona
44:34sia esistita
44:36ma addirittura
44:37che sia ancora viva
44:38e che fosse viva
44:38naturalmente
44:39anche ai tempi dei deliti
44:40e quindi dei misteri
44:41di Alleghe
44:42del processo
44:42e tutto quanto
44:43in realtà sono due giornalisti
44:45di Padova
44:45che lo sostengono
44:46con cui noi abbiamo parlato
44:48e che ci hanno raccontato
44:49che avevano sentito
44:50e raggiunta all'orecchio
44:51una voce
44:52di che c'era una persona
44:53proprio a Mirano
44:54quindi coinciderebbe
44:55che diceva
44:56di essere un trovatello
44:58di aver avuto
44:59addirittura
44:59dei contatti
45:00con i datos
45:00dei contatti
45:01assolutamente amichevoli
45:03loro hanno provato
45:04ad andare da lui
45:05a parlarci
45:07e lui appunto
45:07ha raccontato
45:08ha confermato
45:08di queste voci
45:09che giravano
45:10però nel momento
45:11in cui
45:11i giornalisti
45:12hanno provato
45:13come dire
45:13a ufficializzare
45:14la cosa
45:15lui si è chiuso
45:16completamente
45:17ed è ritornato
45:18tutto nel mistero
45:19Esiste Giovanni?
45:21Oppure un'ipotesi
45:22da romanzo giallo?
45:24È l'unico mistero
45:25che rimane
45:25ad Alleghe
45:26ma è un mistero
45:27lontano
45:27affidato alla storia
45:28dell'Italia di allora
45:29oggi Alleghe
45:31è un paese bellissimo
45:32molto tranquillo
45:33frequentato da turisti
45:34sia in estate
45:35che di inverno
45:36di misteri
45:37come quelli raccontati
45:38da Saviane
45:39per fortuna
45:39non ce ne sono più
45:40non ce ne sono più
45:53Grazie a tutti.
46:23Grazie a tutti.
46:53Grazie a tutti.