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https://www.pupia.tv - Trieste - UNIVERSITÀ. PRIMA RETTRICE TRIESTE: PIANO STRATEGICO E NON DISPERDERE PNRR
Trieste, 7 mag. - "In questo caso è stata una campagna molto alla pari, perché eravamo due donne, quindi non c'era alcun vantaggio di essere di genere femminile. Certamente essere donna dà un vantaggio nel guardare nell'organizzazione all'aspetto che riguarda la persona, al benessere lavorativo, al welfare, perché è chiaro che le donne danno molta attenzione a questi aspetti". Così Donata Vianelli, eletta ieri prima rettrice dell'Università di Trieste e che dall'1 agosto riceverà la carica dal rettore uscente Roberto Di Lenarda. Le sfide principali che attendono la rettrice, spiega, sono il taglio dei fondi a livello nazionale, la decrescita demografica, la chiusura del Pnrr, ovvero "evitare che diventi un investimento durato tre anni che poi viene perso nel futuro". Per affrontare queste sfide, ci vuole un "nuovo piano strategico, che prenderà in considerazione tutti gli ambiti universitari, e poi lavorerà molto sul miglioramento delle politiche per gli studenti, per il personale e soprattutto nei rapporti con il territorio". Vianelli è ordinaria di Economia e gestione delle imprese, continua, "e quindi mi occupo molto di strategia, di crescita e di rapporti con il territorio. Penso che l'Università di Trieste anche rispetto al nostro territorio rappresenta il 10% della popolazione triestina, penso che vi siano veramente tante eccellenze e penso che possiamo dare tantissimo al territorio". E aggiunge: "anche i rapporti con l'Università di Udine e la Sissa saranno fondamentali, ci credo perché assieme alla Regione possiamo fare veramente tanto". Tuttavia lo sguardo va oltre Trieste e la Regione, al Paese e anche al contesto internazionale. In particolare ora, quando negli Stati Uniti si inizia a parlare di 'fuga di cervelli' dall'accademia e dalla ricerca verso l'Europa. Un'opportunità, se verranno soddisfatte alcune condizioni. "Il grande problema, non per Trieste ma per l'Italia e l'Europa, è la differenza salariale che c'è anche nelle posizioni universitarie", osserva Vianelli. E continua: "C'è anche una differenza in termini di investimenti nella ricerca, nei laboratori, e questo a livello nazionale. Quindi potremmo essere più attrattivi a livello italiano se ci fosse più innovazione e più attenzione verso le università come la nostra", conclude. (07.05.25)

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00:00In questo caso è stata una campagna molto alla pari perché eravamo due donne quindi non c'era alcun vantaggio di essere di genere femminile
00:08e certamente forse essere donna dà un vantaggio nel guardare anche all'organizzazione molto l'aspetto proprio legato alla persona, al benessere lavorativo, al welfare
00:22perché è chiaro che le donne danno sempre molta attenzione a questi aspetti.
00:30Le sfide principali sono il taglio dei fondi a livello nazionale, la decrescita demografica che è anche un grande problema, la chiusura del PNRR
00:45e quindi la necessità di dover gestire quegli investimenti che sono stati fatti, portarli avanti ed evitare che non diventino un investimento
00:54che è durato tre anni e poi viene perso nel futuro.
00:58E dovremo proprio dall'inizio del mio mandato sviluppare un nuovo piano strategico che prenderà in considerazione tutti gli ambiti universitari
01:08e poi lavorerà molto sul miglioramento delle politiche per gli studenti, per il personale e soprattutto anche nei rapporti con il territorio.
01:17Io sono ordinario di economia e gestione delle imprese e quindi ovviamente mi occupo molto di strategia, di crescita e di rapporti col territorio.
01:28Io penso che l'Università di Trieste, anche rispetto al nostro territorio, rappresenta il 10% della popolazione triestina
01:38e penso che ci siano veramente tante eccellenze e penso quindi che possiamo dare tantissimo al territorio.
01:46Anche i rapporti con l'Università di Udine e con la Sissa saranno fondamentali, io in questo ci credo, perché assieme alla Regione possiamo fare veramente tanto.
01:55Negli Stati Uniti si sta parlando sempre di più di fuga di cervelli proprio dal mondo accademico e della ricerca verso l'Europa.
02:02È un'opportunità per l'Università di Trieste che può essere sviluppata secondo me?
02:06Beh, è certamente un'opportunità. Il grande problema poi rispetto però non Trieste ma l'Italia e l'Europa
02:15è la differenza nel salariale che c'è ovviamente anche nelle posizioni universitarie.
02:22C'è anche una differenza in termini di investimenti nella ricerca, nei laboratori e questo parlo a livello nazionale.
02:30Quindi potremmo essere più attrattivi a livello italiano se ci fosse ovviamente più innovazione e più attenzione verso le università come la nostra.

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