ROMA (ITALPRESS) - "Le università devono essere luoghi di formazione dove tutti devono sentirsi sicuri. Gli sportelli antiviolenza sono vocati a questo, con un'attenzione particolare che ho chiesto ai rettori". Così il ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. "Abbiamo invitato i rettori a fare ulteriori proposte su quali elementi normativi potrebbero essere inseriti nel corso dell'iter del disegno di legge sul reato di femminicidio, nei confini di un provvedimento già forte. Non vogliamo né possiamo prevaricare l'autonomia dei singoli atenei, ma siamo disponibili a finanziare e monitorare le loro iniziative. Inoltre siamo aperti al dialogo, ascoltando da loro qualunque forma di proposta che possa aiutarci ad aiutarli".
mca3/fsc
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00:00Le università debbano essere, come qualsiasi luogo, ma luoghi di formazione dove tutti
00:09devono sentirsi sicuri, quindi in modo particolare gli sportelli antiviolenza per il benessere
00:15psicologico a questo sono vocati e su questo ho sempre chiesto ai rettori di dedicare
00:21una particolare attenzione.
00:23I rettori a loro volta, sulla base di una verifica costante che fanno sui numeri degli
00:31sportelli antiviolenza, hanno prodotto un documento che ha creato una proposta crui
00:37che io ho portato sul tavolo del Consiglio dei Ministri.
00:41Il Consiglio dei Ministri ha supportato già con la legge sul contrasto, sul reato di femminicidio,
00:48ha cominciato a supportare la preoccupazione sulle conseguenze di qualsiasi forma di violenza,
00:54in particolare in questo caso la violenza sulle donne, ma trattandosi di provvedimenti
01:01che le università prendono in un contesto di procedimenti e provvedimenti disciplinari,
01:08noi abbiamo invitato gli stessi rettori a fare proposte su quali ulteriori elementi
01:15normativi potrebbero essere inseriti, magari anche nel corso dell'iter di questo disegno
01:20di legge.
01:21Quindi noi rimaniamo aperti a suggerimenti, posto che riteniamo che il provvedimento sul
01:26reato di femminicidio sia un provvedimento forte, che dà un segnale forte.
01:30Secondo elemento, non vogliamo e non possiamo prevaricare l'autonomia dei singoli atenei
01:38facendo cose che appartengono alla giurisdizione dei rettori, ma siamo assolutamente
01:45disponibili, prima di tutto, a finanziare e a monitorare le loro iniziative, monitorando
01:50i numeri e cercando di contrastare soprattutto quegli aspetti che dai numeri appaiono più
01:56critici e ad ascoltare da loro – questo è il contrappello che io ho rivolto ai rettori
02:02– qualunque forma di proposta che possa aiutarci ad aiutarli.