Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 30/04/2025
MILANO (ITALPRESS) - Un algoritmo addestrato per riconoscere il greenwashing e le sue sfumature nella comunicazione d'impresa. Ne parla il professore Massimiliano Bonacchi dell’Università di Bolzano, ospite di Focus ESG, format tv dell'Italpress.
sat/gsl

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Come si può fare per riconoscere una comunicazione fuorviante? Che strumenti abbiamo?
00:09Nella comunicazione interpensionale è la conoscenza storica di quella persona. Nella
00:15comunicazione finanziaria abbiamo un grande alleato nell'intelligenza artificiale perché
00:20possiamo utilizzare l'intelligenza artificiale e chiedergli di analizzare tutti i bilanci di
00:27quell'azienda, guardare i bilanci dei competitor e in questo modo l'intelligenza artificiale è come se
00:33accumulasse l'esperienza di vita che noi abbiamo nei confronti dei nostri colleghi o dei nostri amici.
00:40Noi nell'ambito del progetto Greens che è coordinato dalla professoressa Billio abbiamo fatto proprio questo.
00:50Ci siamo andati a prendere un framework teorico che identifica 13 forme di greenwashing, vengono
00:57raggruppate in forme di impatto, quindi il greenwashing che ha un impatto quando si esagera il proprio
01:05impegno ambientale per apparire più sostenibili di quello che siamo, oppure c'è un problema di
01:10allineamento, quando si danno delle informazioni selettive, quindi tu fai vedere solo il bicchiere
01:18mezzo pieno, comunque fai un cherry picking delle informazioni, oppure quando si fa una comunicazione
01:24esagerata, quindi quando si fanno quelle comunicazioni o comunque si fanno quei bilanci di colore verde
01:32o comunque per dare un'immagine di sé che è migliore, che deve apparire migliore di quella in realtà.

Consigliato