ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:
- Il ‘Nautilus’ di ISPRA tra le montagne sommerse del mediterraneo
- A settembre torna Heysun, focus sulla transizione energetica
- Shopping online, boom di fast fashion e second hand
- Eni, a Ravenna un hub per lo stoccaggio del carbonio
mgg/azn/col
- Il ‘Nautilus’ di ISPRA tra le montagne sommerse del mediterraneo
- A settembre torna Heysun, focus sulla transizione energetica
- Shopping online, boom di fast fashion e second hand
- Eni, a Ravenna un hub per lo stoccaggio del carbonio
mgg/azn/col
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00In questo numero del TG Ambiente, il Nautilus di Ispra tra le montagne sommerse del Mediterraneo.
00:21A settembre torna Eysan, focus sulla transizione energetica. Shopping online, boom di fast fashion e second hand.
00:33Eni, a Ravenna un hub per lo stoccaggio del carbonio.
00:39Come il leggendario Nautilus di Jules Verne, capace di spingersi nelle profondità ignote dell'oceano,
00:45grazie ad un sofisticato ROV Work Class, anche Ispra ha condotto un'esplorazione senza precedenti tra le montagne sommerse del Mar Mediterraneo.
00:55Si è conclusa con successo la prima campagna oceanografica, parte del progetto PNRR Marine Ecosystem Restoration,
01:04dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine,
01:08situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana, ad una profondità compresa tra 150 e 200 metri.
01:17A bordo di una nave oceanografica, il team di Ispra, solcando il canale di Sicilia,
01:22ha documentato 11 tra banchi e montagne sottomarine, per la maggior parte mai esplorati e studiati prima,
01:29raccogliendo dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologici.
01:36Grazie alla capacità del ROV di tuffarsi e operare fino a 2000 metri,
01:41i ricercatori hanno potuto mappare ecosistemi mai studiati prima,
01:45rivelando scenari straordinari, nuove specie nelle foreste di coralli e spugne che popolano gli abissi.
01:52Le immagini restituite dal ROV hanno rivelato estese colonie di corallo rosso fino a 900 metri di profondità,
02:00fitte foreste di pennatulacei, le cosiddette penne di mare tra i 100 e i 140 metri
02:05e una sorprendente biodiversità bentonica, con la presenza di coralli neri, coralli bianchi,
02:12spugne e banchi di ostriche e balani giganti.
02:15La possibilità di osservare direttamente questi ecosistemi con telecamere ad alta definizione
02:21cambia completamente la nostra prospettiva sulla vita nelle profondità marine,
02:25ne hanno spiegato i ricercatori Ispra.
02:28L'emozione di scoprire habitat, infatti, è paragonabile a quella dei primi esploratori.
02:33Pensiamo di sapere cosa attenderci, ma ogni immersione ci riserva al contrario sorprese inaspettate.
02:40L'indagine ha confermato anche il ruolo cruciale delle montagne sottomarine
02:45come serbatoi di biodiversità, ma ha anche rivelato l'impatto dell'attività umana.
02:50Reti fantasma e rifiuti marini sono stati individuati anche a grandi profondità,
02:56sebbene in densità inferiori rispetto ad altre aree del Mediterraneo più vicine alla costa.
03:02Questi dati raccolti e analizzati saranno essenziali per orientare le politiche di conservazione marina
03:08e promuovere la creazione di nuove aree marine protette,
03:12in linea con la strategia dell'Unione Europea per la Biodiversità 2030.
03:16La prossima fase del progetto vedrà nuove spedizioni partendo dal Golfo di Napoli
03:22alla volta del Mar Tirreno Meridionale, Settentrionale e del Mar Ligure,
03:27con l'obiettivo di ampliare la mappatura e raccogliere ulteriori dati
03:31per la tutela degli ecosistemi marini profondi.
03:34La seconda edizione di Eysan Expo della Transizione Energetica,
03:40evento fieristico del Mediterraneo dedicato alle energie rinnovabili,
03:45si terrà dal 25 al 27 settembre nel Polo Sicilia Fiera,
03:49Mister Bianco in corso Carlo Marx.
03:51Marco Calabrò, capo Dipartimento Imprese del Mimit,
03:55e Pietro Piccinetti, presidente Commissione Internazionalizzazione a EFI.
03:59Sì, è la seconda edizione, noi già abbiamo manifestato grande interesse
04:03per la prima edizione che era stata presentata già al Ministero delle Imprese del Made in Italy,
04:08è una fiera che per noi è importante perché finalmente è una fiera che offre delle soluzioni
04:13alle imprese in termini di innovazione e sostenibilità green,
04:17che è esattamente il percorso che stiamo seguendo anche all'interno del Ministero delle Imprese.
04:23Mancava una fiera nel sud, Sicilia Fiera sta diventando un polo fioristico importante,
04:28internazionale, questa manifestazione lo dimostra, è un esempio virtuoso,
04:32soprattutto adesso in ottica Piano Mattei diventa sempre più importante,
04:38particolarmente anche questo tipo di manifestazione.
04:40La presentazione di Eissan si è tenuta al Ministero delle Imprese del Made in Italy,
04:44nella sala del Parlamentino a Palazzo Piacentini.
04:47Fabrizio Penna, Capo Dipartimento PNRR del Mase,
04:51Antonio De Caro, Presidente Envi e Nino Di Cavolo, Presidente Sicilia Fiera.
04:56Noi crediamo nello sviluppo del sud, crediamo nello sviluppo dell'energia rinnovabile,
05:01crediamo nell'implementazione del PNRR soprattutto al sud
05:05dove dobbiamo raggiungere il 40% dei nostri obiettivi.
05:09Eissan è una vetrina importante per questo
05:11e non vediamo l'ora di trovarci a Catania per questa edizione.
05:16Perché la transizione energetica è soprattutto un'opportunità per le nostre aziende.
05:21Settembre apriamo le porte con Eissan,
05:24parleremo di nucleare,
05:25ma parleremo anche di transizione energetica fatta nel mondo dei dati,
05:29con i centri dati.
05:30Per Eissan impiegheremo tre padiglioni,
05:33per un totale di quasi 30.000 m2.
05:36Quest'anno Eissan cresce, cresce di numero,
05:39ma cresce anche come attenzione da parte delle istituzioni.
05:42Quest'anno sarà presente il Ministero, sarà presente il GSE,
05:46saranno presenti tutte quelle che sono le istituzioni
05:48che danno le linee guida per questa transizione energetica.
05:51In Italia è boom del fast fashion e degli acquisti di capi di seconda mano.
05:57Questo è quanto emerge da un'indagine realizzata dall'Istituto Piepoli per Udicon,
06:02Unione per la Difesa dei Consumatori.
06:04Il canale online è principale per l'acquisto di capi low cost nel 37% dei casi
06:09e si conferma più un canale per giovani con il dato più alto tra i 35 e i 54 anni.
06:14Il principale motivo per cui gli italiani acquistano marchi fast fashion
06:18è, nel 66% dei casi, il prezzo basso.
06:21L'indagine conferma un dato ormai strutturale
06:24dove il risparmio è diventato un motore potente delle scelte d'acquisto,
06:27afferma Martina Donini, presidente di Udicon.
06:30Anche il low cost deve però sottostare a regole precise,
06:33trasparenza nelle informazioni, sicurezza dei prodotti,
06:36correttezza nei tempi di consegna e nelle modalità di reso.
06:39Tra le piattaforme online più utilizzate, Amazon domina con il 58% delle preferenze,
06:44seguita da Shin, Temu, H&M e Zara,
06:47ma dall'indagine emerge un altro dato più incoraggiante.
06:494 italiani su 10 hanno acquistato almeno una volta abbigliamento di seconda mano
06:53e tra loro il 57% preferisce piattaforme online come Ebay, D-Pop e Vinted.
06:59Tra i meno giovani, invece, va sempre più di moda lo shopping e i mercatini.
07:02Il principale incentivo per l'acquisto di prodotti second-end,
07:05anche in questo caso, è il prezzo più basso,
07:07ma tanti indicano anche la necessità di acquisti che siano in linea
07:11con il principio della sostenibilità, il 44%.
07:14L'abbigliamento second-end è una soluzione per non cadere nella trappola del modello fast fashion
07:19che vede in prima linea il colosso cinese Shin.
07:22Il brand low cost è finito più volte sotto inchiesta per le condizioni dei lavoratori,
07:26pagati pochissimo e costretti a turni di lavoro sfiancanti,
07:29ma anche per la presenza di sostanze pericolose come piombo, cadmio e ftalati,
07:34anche in capi di abbigliamento per bambini.
07:37Con la conversione di giacimenti offshore esauriti di gas in Adriatico operati dall'ENI,
07:43l'app di Ravenna diventerà il sito di riferimento del Mediterraneo
07:47per lo stoccaggio permanente del biossido di carbonio.
07:51La capacità totale è stimata in oltre 500 milioni di tonnellate.
07:56Il progetto Ravenna CCS Carbon Capture and Storage
08:00è stato reso possibile dalla joint venture tra ENI e SNAM.
08:04Del progetto si è parlato nel corso di uno degli incontri
08:08della seconda giornata di OMC Med Energy 2025.
08:12Il pala de André della città adriatica di CCS e decarbonizzazione
08:17ha parlato tra gli altri Salvatore Giammetti di ENI.
08:21In ENI la CCS ha un ruolo chiave nel nostro percorso per raggiungere la neutralità carbonica.
08:26La decarbonizzazione carbonica è una soluzione matura, sicura, competitiva
08:32che ad oggi rappresenta la soluzione più efficace ed efficiente
08:36per la decarbonizzazione dei settori energivori industriali,
08:40i cosiddetti settori art-to-abate,
08:42ma non solo, può consentire anche la decarbonizzazione di settori non industriali
08:46come per esempio la generazione elettrica per consentire la stabilità della rete.
08:51Per la presidente di OMC, Francesca Zarri, Ravenna ha le carte in regola
08:56per diventare il punto di riferimento del mondo energetico del Mediterraneo.
09:03Ravenna ha proprio questa caratteristica nel suo DNA,
09:06quella di essere un territorio di gente concreta, che fa le cose, che fa industria,
09:11che ha sempre consentito lo sviluppo di tutte le iniziative industriali positive nel suo territorio
09:17ed è quello che sta accadendo anche in questo momento
09:20in cui c'è una grande trasformazione industriale in atto
09:22e OMC da questo punto di vista è un testimone perfetto di questa trasformazione.