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Riconoscere la depressione è possibile? Nell'era dove tutto è alla portata di tutti, dove basta un click per avere una spiegazione su tutto, è davvero così semplice capire se si è affetti da una patologia così complessa? "Sfortunatamente per la psicologia, tutti pensano di essere un po' psicologi" aveva detto Jean Piaget, una citazione oggi più attuale che mai.

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Novità
Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Buongiorno e buona lunedì a chi ci segue in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre.
00:13Ben ritrovati ad una nuova settimana qui a Non Solo Roma,
00:17la trasmissione che vi racconta un po' la capitale, il territorio in compagnia dei nostri ospiti
00:23con i nostri video, i nostri approfondimenti e se volete qualche spunto di riflessione in più.
00:28Oggi partiamo qui a Non Solo Roma parlando di un tema molto delicato,
00:33qual è quello della salute mentale e vorrei farvi una domanda.
00:36Nell'era dove tutto è praticamente a portata di clic,
00:39dove basta davvero accendere un computer per avere una spiegazione su tutto,
00:44possiamo dire la stessa cosa anche per quanto riguarda le patologie mentali, i disagi mentali?
00:49Un famoso studioso Jean Piaget diceva che sfortunatamente per la psicologia tutti si sentono un po' psicologi.
00:56Nella realtà sappiamo che non è affatto così e che per riconoscere una patologia mentale,
01:02ad esempio come la depressione, è assolutamente necessario affidarsi a degli esperti.
01:07Allora noi che cosa possiamo fare?
01:09Non soltanto aprire internet e affidarci a quello che leggiamo ovviamente sul web,
01:13il che più delle volte è davvero sbagliatissimo,
01:16ma possiamo sicuramente sensibilizzare che è un po' l'obiettivo della campagna che ritorna a Roma
01:23e che prende il nome di Sto bene grazie.
01:25Parte ufficialmente oggi, termina il 13 aprile
01:29ed è una vera e propria esperienza immersiva un po' per sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni
01:36su come riconoscere appunto le patologie mentali, ovviamente senza stigma e soprattutto senza vergogna.
01:42Noi ne parliamo con Massimo Nese, Art Director di UNWeb.
01:47Buongiorno e bentrovato.
01:49Buongiorno a voi, buongiorno a tutti.
01:51Grazie Massimo per essere in nostra compagnia.
01:54Mi permetto di darti del tuo e vorrei che tu un po' ci raccontassi di questa campagna
01:59che insomma è più corretto dire ritorna nella Capitale, no?
02:03Ritorna in realtà per la terza edizione.
02:07Abbiamo fatto la prima tre anni fa appoggiando l'installazione al Maxi, al museo,
02:15poi l'abbiamo fatta a Torbergata, di fianco al Policlinico
02:21e quest'anno siamo a Trastevere invece.
02:28Ed è appunto una campagna che essendo la terza edizione ci sembra di capire che è molto sentita,
02:36molto radicata nel territorio.
02:38Voi siete partiti ovviamente da un dato allarmante
02:42che è quello che riguarda un po' il disagio mentale in Italia.
02:45Ne soffrono in tantissimi, non parliamo ovviamente soltanto di depressione
02:49ma parliamo anche di altre patologie come l'ansia,
02:52lo stress post-traumatico.
02:56Quindi insomma il panorama è davvero molto ampio.
03:00Poi ci sarebbe tanto da discutere su quanto si investe in salute mentale
03:05dal punto di vista sanitario, pochissimo.
03:07Però voi con questa campagna cercate di fare cosa?
03:10Cerchiamo di sensibilizzare le nuove generazioni.
03:12Spiegaci come.
03:14Cerchiamo sicuramente di sensibilizzare le nuove generazioni Elisa
03:18ma anche le generazioni che sono un po' più avanti
03:23perché in realtà ci sono dei posti in Italia,
03:27ci sono dei luoghi dove lo stigma è ancora molto forte.
03:31Tieni conto che circa il 30% delle persone che soffrono di questi disturbi
03:36non accedono alle cure proprio a causa della vergogna sociale,
03:40quindi dello stigma.
03:42Quindi questo è un tema principale.
03:44Considera che molte di queste persone
03:50non avendo appunto accesso alle cure
03:54rischiano di aggravare la propria posizione.
03:57Noi con questa installazione, con questa esperienza
04:00che è il contributo non condizionante di Angelini Pharma
04:03cerchiamo appunto di sensibilizzare attraverso un linguaggio che sia fruibile
04:09anche come dicevi tu ai più giovani
04:12ma lasciando messaggi concreti.
04:14I messaggi concreti e la call to action finale
04:18vertono sicuramente su questo principio
04:21ossia bisogna chiedere aiuto, bisogna parlare.
04:25Perché sto bene grazie?
04:27Sto bene grazie sostanzialmente è la frase, è la maschera
04:31che dicono per tutti.
04:33Quando qualcosa non va e qualcuno ci chiede come stai
04:37è ovvio che noi non possiamo esprimere totalmente il nostro intimo
04:41e quindi il sto bene grazie è una convenzione sociale
04:46che appunto abbiamo deciso di utilizzare come hashtag
04:51e come titolo della nostra campagna.
04:55La campagna come dicevi tu sarà in questo momento
04:59a Trastevere a piazza San Cosimato
05:02è un'installazione, una box di sei metri per sei
05:06all'interno della quale c'è un percorso
05:10composto da diverse stanze
05:12dove ogni stanza offre degli stimoli sensoriali
05:18degli stimoli sensoriali che in un certo qual modo
05:21vogliono riprodurre la sintomatologia
05:26dello stato depressivo
05:28portando ad una narrazione lungo l'incedere della box
05:34che porta poi nel finale a comprendere
05:37che una possibilità di guarigione, quindi una via d'uscita c'è
05:41e c'è soprattutto se si chiede aiuto
05:45se si parla e se l'accesso alle cure
05:48non è inibito da convenzioni sociali
05:52da stigma, da vergogna e quant'altro
05:56abbiamo deciso di utilizzare il medium dell'arte
06:01utilizziamo l'arte per comunicare questi stimoli
06:06per un motivo principale
06:07perché la depressione sostanzialmente è un male difficile
06:12da esprimere a parole
06:14è indicibile
06:17e quindi l'arte ci aiuta ad esprimere
06:20ciò che con le parole noi non riusciamo a dire
06:23ci consente di cercare, di trovare, di esprimere
06:26quei nuclei di senso
06:28che diversamente con le parole non riusciamo ad esprimere
06:31di fatto quando le persone, chi entra nella box
06:36esce, solitamente riporta proprio questa sensazione
06:43di aver compreso, di aver capito
06:46magari non trovando le parole
06:48ma riuscendo ad intuire
06:51attraverso l'intuizione
06:54si percepisce che cosa possa provare una persona
06:59affetta da depressione
07:01e quanto sia importante soprattutto
07:03non isolarsi, parlarne, contrastare lo stigma
07:07Era da qua il tema da cui io ero partita
07:11chi ha difficoltà a parlare, ad esprimere
07:14cosa fa nell'era in cui tutto è a portata di click
07:16va a cercare su internet
07:18e magari fa anche delle scelte sbagliate
07:20perché bisogna davvero affidarsi a dei professionisti
07:23senza avere la vergogna
07:25però Massimo questo è sicuramente un punto
07:27che tu puoi confermarmi
07:29le nuove generazioni sono molto più sensibili
07:31sotto questo punto di vista
07:32forse bisogna fare un lavoro un pochino più accurato
07:35su quelli delle precedenti generazioni
07:39sono molto più sensibili sicuramente
07:43il digitale, l'online ci consente sicuramente
07:47di innescare un dibattito
07:51se ne parla di più
07:54quindi questo è assolutamente vero
07:56però il più delle volte se ne parla male
07:59quindi l'informazione sostanzialmente
08:02occorre proprio per questo motivo
08:05cioè per evitare che alcune informazioni
08:07distorte possano arrivare
08:10alle nuove generazioni
08:13che in qualche modo poi
08:15prendono delle decisioni sbagliate
08:17o assumono dei comportamenti sbagliati
08:21il discorso è che bisognerebbe informare
08:24in maniera qualificata
08:26di modo tale che queste patologie
08:29vengano considerate esattamente come
08:32le altre patologie
08:34esatto, è come se ci si rompe una gamba
08:36si vada all'ortopedico
08:38esattamente, l'obiettivo deve essere questo
08:41di fatti, guarda Lisa, da qualche tempo
08:44si inizia a parlare proprio di salute del cervello
08:48più che salute mentale
08:50perché? Perché l'idea è quella ovviamente
08:52di configurare questo genere di malattie
08:55intorno ad un organo
08:57da cui ovviamente partono queste malattie
09:01proprio come si fa con il cuore, con i polmoni
09:04perché ci si è resi conto
09:06anche a livello comunicativo
09:08che dire salute mentale
09:10in qualche modo pone
09:12la vicenda in un contesto un po'
09:15aleatorio se così si vuol dire
09:18mentre invece magari
09:20salute del cervello
09:22può rimandare appunto
09:24ad una concretezza organica
09:26che possa appunto sensibilizzare di più
09:28rispetto alla serietà
09:30di queste patologie
09:32Ed è proprio quello che noi proviamo
09:35a fare con la nostra campagna
09:37con l'aiuto di Angelini Pharma
09:41e appunto si fa una...
09:43Però c'è da dire Massimo, permettimi
09:45io questo lo dico con un tono
09:47vagamente polemico
09:49ed sono ovviamente ironica in questo
09:51c'è da dire che si fanno tante campagne
09:53di sensibilizzazione, bellissimo progetto
09:55quello che voi state portando avanti
09:57ma la spesa sanitaria per aiutare
09:59le persone che hanno una patologia
10:01mentale è veramente irrisoria in Italia
10:03siamo gli ultimi in Europa
10:04allora come si fa a sensibilizzare
10:06arrivare concretamente ad un obiettivo
10:08se poi le istituzioni ci aiutano
10:10ben poco su questo?
10:11Secondo te c'è ancora scarsa attenzione
10:13nei confronti del tema
10:15della salute del cervello?
10:16Ecco mi aggancio a quello che hai detto tu
10:19Allora direi che
10:21adesso non farmi entrare
10:23in temi politici però sicuramente
10:25No, ma noi non vogliamo ovviamente
10:27fare polemica politica
10:28però è proprio un dato di fatto
10:30che la spesa sanitaria per la salute mentale
10:32è bassissima
10:33Guarda ti dirò di più
10:35la spesa sanitaria in generale in Italia
10:37è molto bassa
10:39quindi figurati
10:41quella per la salute del cervello
10:43in un paese dove ancora
10:45persiste fortemente
10:47questa dimensione
10:49di stigma
10:51il discorso non è
10:53neanche tanto investire
10:55è ovvio che è primario
10:57ma è investire bene attraverso
10:59appunto delle politiche che partono
11:03dalle scuole elementari
11:05dai welfare
11:07aziendali
11:09e il posizionamento di
11:11determinate figure, determinati professionisti
11:13in tutti i contesti
11:15sociali
11:17quindi come dicevi tu
11:19anche investire
11:21deve avere una logica programmatica
11:23poi se non si investe
11:25proprio allora il discorso
11:27diventa ancora più
11:29più complesso
11:31però oltre ad investire è ovvio che bisogna
11:33partire da un'informazione che parta
11:35dalla scuola perché è lì che si
11:37generano, che si genera lo
11:39stigma, è lì che si genera
11:41la vergogna che poi ovviamente
11:43resta cristallizzato
11:45e si porta dietro per tutto il corso
11:47della nostra vita, poi è ovvio che
11:49gli eventi
11:51della vita, le condizioni
11:53traumatiche, dicevi tu
11:55lo stress post-traumatico
11:57può dare origine a
11:59episodi appunto di ansia, depressivi
12:01e quant'altro, cioè
12:03il nostro compito è quello di forgiare
12:05appunto le
12:07nuove generazioni affinché
12:09riconoscano questo stato emotivo
12:11riconoscano che possano
12:13davvero affidarsi a
12:15dei professionisti, magari ecco
12:17una campagna come la vostra può
12:19davvero aiutare in tal senso
12:21io mi auguro davvero Massimo
12:23che questo progetto arrivi anche
12:25nelle scuole, perché così si riesce
12:27davvero a
12:29condividerlo con una platea più
12:31ampia possibile di nuove generazioni
12:33io ti ringrazio di cuore, ricordiamo che
12:35rimanete a Trastevere fino al 7 aprile
12:37corretto? No, fino al 13
12:39da oggi
12:41fino al 13
12:43dalle 10 di mattina
12:45fino alle 18 il pomeriggio
12:47se passate da Piazza San Cosimato
12:49venite a fare l'esperienza
12:51l'unboxing della campagna sto bene
12:53grazie perché è davvero
12:55interessante
12:57e stimolante, se potete
12:59ovviamente parlatene
13:01assolutamente sì, grazie davvero Massimo
13:03a prestissimo e complimenti
13:05ciao, grazie a voi

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