https://www.pupia.tv - Trieste - UCRAINA. TAJANI: NOSTRA PRESENZA MILITARE SOLO SOTTO MISSIONE ONU
Trieste, 26 mar. - "Al confine tra Ucraina e Russia adesso si comincia a parlare della missione delle Nazioni unite, vedremo quello che accadrà. La nostra posizione rimane quella solita, lavorare per la pace e sostegno totale all'Ucraina, non inviare militari in missioni che non siano delle Nazioni unite: quello è l'unica delle condizioni per noi per inviare i militari. E poi rimane l'opzione, per garantire la sicurezza europea, di una sorta di 'articolo 5-bis' della Nato anche per proteggere l'Ucraina". Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, oggi a Trieste in visita all'Iniziativa Centro Europea, sintetizza uno dei temi principali avuti, a margine, nella videochiamata con il governo, ovvero la posizione italiana verso l'avvio del processo di pace in Ucraina. "Il dibattito è in corso, domani se ne parlerà, siamo tutti concordi sul definire questa posizione italiana- spiega Tajani-. Ne abbiamo parlato con il presidente del Consiglio, il ministro alla Difesa, con il vicepresidente Salvini, penso che uscirà presto un comunicato: c'è condivisione sulla posizione che terrà il presidente del Consiglio", conclude. (26.03.25)
Trieste, 26 mar. - "Al confine tra Ucraina e Russia adesso si comincia a parlare della missione delle Nazioni unite, vedremo quello che accadrà. La nostra posizione rimane quella solita, lavorare per la pace e sostegno totale all'Ucraina, non inviare militari in missioni che non siano delle Nazioni unite: quello è l'unica delle condizioni per noi per inviare i militari. E poi rimane l'opzione, per garantire la sicurezza europea, di una sorta di 'articolo 5-bis' della Nato anche per proteggere l'Ucraina". Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, oggi a Trieste in visita all'Iniziativa Centro Europea, sintetizza uno dei temi principali avuti, a margine, nella videochiamata con il governo, ovvero la posizione italiana verso l'avvio del processo di pace in Ucraina. "Il dibattito è in corso, domani se ne parlerà, siamo tutti concordi sul definire questa posizione italiana- spiega Tajani-. Ne abbiamo parlato con il presidente del Consiglio, il ministro alla Difesa, con il vicepresidente Salvini, penso che uscirà presto un comunicato: c'è condivisione sulla posizione che terrà il presidente del Consiglio", conclude. (26.03.25)
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00:00ai confini tra l'Ucraina e Russia. Adesso si comincia a parlare di un'emissione delle Nazioni Unite,
00:07vedremo quello che accadrà, insomma la nostra posizione rimane quella solita,
00:12lavorare per la pace, sostegno totale all'Ucraina,
00:17non inviare militari in missioni che non siano delle Nazioni Unite.
00:22Quella è l'unica condizione per noi per inviare militari e poi rimane l'opzione
00:27per garantire la sicurezza europea di una sorta di articolo 5 bis della NATO
00:34anche per proteggere l'Ucraina. Il dibattito è in corso, domani se ne parlerà,
00:40siamo tutti concordi sul tenere questa posizione italiana, ne abbiamo parlato
00:47con il Presidente del Consiglio e con il Ministro della Difesa,
00:52con il Vice Presidente Salvini, questo è quello che andiamo a riuscire a presto
00:58in un comunicato, insomma c'è condivisione sulla posizione che terrà il Presidente del Consiglio.