• l’altro ieri
Trascrizione
00:00Gli adulti sono già adulti, i ragazzi devono diventare adulti. Da una parte non conviene
00:08infantilizzare gli adolescenti dopo averli precocizzati come facciamo, ma soprattutto è
00:14un appello perché gli adulti oggi riescano a svolgere una funzione adulta davvero identificata
00:19con i compiti evolutivi di adolescenti che crescono in una società così complessa,
00:24articolata, in una società iperconnessa e molto spesso in realtà noi diciamo che li
00:29ascoltiamo troppo ma facciamo fatica ad ascoltare davvero e legittimare le loro emozioni più
00:34autentiche. Questo è uno dei motivi del disagio degli adolescenti odierni. Il tema è che noi
00:39oggi mettiamo al mondo i figli volendoli, è una scelta. In questa scelta noi diciamo ai
00:43bambini che li abbiamo voluti, che li vogliamo bene e sottoscriviamo un patto. Io credo che la
00:48questione centrale è che poi questo patto lo interrompiamo appena i bambini, cioè i miei figli,
00:53mi rompono le scatole, cioè in poche parole sperimentano quelle emozioni che a noi disturbano
00:58e che sono la tristezza, la rabbia e la paura e quindi bisognerebbe capire che oggi il problema
01:03è che noi rompiamo un patto e questo crea un legame particolare. I ragazzi cercano gli adulti,
01:08solo che quando cercano gli adulti e provano a essere se stessi noi li mettiamo a tacere.
01:12Quindi noi dobbiamo smettere di dire che li amiamo troppo ma piuttosto pensare a una
01:17legittimazione delle emozioni. Se le emozioni non sono legittimate poi diventano i gesti
01:22disperati che i fatti di cronaca ci rimandano. Un adolescente deve crescere nell'ambiente. Il
01:27compito dell'adolescente è un processo creativo, devi essere te stesso in modo originale ma non
01:32troppo originale, sennò chi fa il mio mistero gli dice che è anche matto. Quindi il problema
01:37è come inserirsi nelle relazioni. Non a caso il mio impegno in questo testo, in questo reading,
01:41è tutto sulla relazione. Noi dobbiamo puntare sulla relazione ma una relazione autentica oggi
01:46è complicata. Quindi i ragazzi in questo momento hanno nuovi modi di amare, di relazionarsi,
01:51anzi la relazione coi coetanei oggi è vista più come una minaccia visto che tutti parlano di
01:56dipendenza affettiva, incontrano una scuola che a volte è più identificata con le proprie bisogni
02:01e non con quelli delle nuove generazioni e a volte una famiglia. Il problema è che noi diciamo
02:06invece che organizziamo tutto per loro. Il tema poi finisce per essere questo,
02:10che queste sono generazioni che sentono questo patto tradito di cui parlavamo anche prima e
02:15quindi si sentono sole in mezzo agli altri. A questo punto qual è l'ambiente dove vanno a
02:21ridurre, a lenire le quote di dolore che sperimentano sentendosi soli in mezzo agli altri?
02:25Internet. E noi invece diremo che si sentono soli in Internet. La verità è che quando ho iniziato
02:30questo lavoro pensavo, 15 anni fa, studiando Internet, che in Internet i ragazzi si sentissero
02:36soli. Oggi mi tocca dire che in Internet vanno a ridurre i sentimenti di solitudine che
02:41sperimentano ogni giorno in mezzo agli altri. Sentirsi soli in mezzo agli altri è molto più
02:45doloroso che stare da soli. Questo decennale ci dimostra che i torinesi, la comunità,
02:51ama il grattacielo e noi abbiamo amato moltissimo realizzare durante questi anni operazioni
02:58culturali, ospitare appuntamenti di iniziative che abbiamo sostenuto. Ci sono numeri che
03:04attestano il successo. 135 mila persone hanno partecipato in questi anni, hanno assistito
03:11agli eventi, hanno gradito le nostre produzioni, sono venuti anche in circostanze, in fasi,
03:17quando si riapriva dopo il lockdown. L'appuntamento quest'ultimo con Matteo Lancini per questo
03:23nuovo reading teatrale che è stato realizzato, tratto dal suo ultimo libro, che peraltro
03:29chiama Mi adulto e che è in uscita il prossimo 25 marzo per la casa editrice Cortina, è
03:36effettivamente l'ultimo appuntamento di una serie, ma solo l'ultimo in ordine temporale
03:41e non in ordine di importanza. E tra l'altro con i reading teatrali siamo stati veramente
03:46un po' capofila, ma questo non è l'ultimo dell'anno, anzi siamo quasi all'esordio e
03:52mi auguro che anche gli appuntamenti di Biennale Democrazia, che ospiteremo il prossimo 29
03:56marzo, abbiano lo stesso successo.

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