Roma, 21 mar. (askanews) - La Comunità di Sant'Egidio e Boehringer Ingelheim hanno presentato H.O.P.E, un progetto sulla prevenzione delle patologie croniche per ridare speranza agli "invisibili", persone fragili o senza fissa dimora. "La partnership tra la comunità di Sant'Egidio e Boehringer - ha detto ad askaneews Stefano Carmenati, amministratore delegato della Comunità di Sant'Egidio - nasce ormai da molto tempo, nasce proprio per dare una risposta concreta a persone cosiddette invisibili, chi è più in difficoltà: migranti senza dimora. Ci troviamo in un luogo particolare della nostra città di Roma, è l'ex ospedale San Gallicano in Trastevere, un luogo che era stato abbandonato e che oggi è rinato. È rinato anche come luogo di risposta appunto a chi è rimasto indietro. Oggi grazie a questa partnership aggiungiamo un tassello in più, il tassello è legato proprio alla cura, alla prevenzione, all'orientamento sulle malattie croniche".Povertà e patologie croniche avanzano e si potenziano a vicenda e negativamente. Nel 2022 l'ISTAT ha censito oltre 96.000 persone "senza tetto e senza fissa dimora" in Italia, di cui 23.420 solo nell'area metropolitana di Roma; secondo una studio nella Capitale solo il 63,2% delle persone senza dimora ha un medico di medicina generale di riferimento e la possibilitàdi accedere a cure mediche. Per questo H.O.P.E. può cambiare in modo significativo la situazione."In particolare - ha aggiunto Giusi Lecce, responsabile medico-scientifico HUB Salute e Prevenzione della Comunità di Sant'Egidio - si farà la misurazione della pressione per tutti coloro che accedono e la misurazione della glicemia e poi le persone che avranno dei valori alterati verranno inviati eventualmente a videat specialistico".Sui valori di equità e di tutela della salute si modula anche il senso del sostegno al progetto da parte di Boehringer Ingelheim. "Spesso queste persone - ha concluso Morena Sangiovanni, presidente e amministratore delegato di Boehringer Ingelheim Italia - non hanno accesso ai servizi basilari offerti dal nostro servizio sanitario e attraverso attività di screening mediate nel lab di Sant'Egidio dai loro operatori sanitari e dai loro mediatori culturali, riusciamo a sensibilizzarli sui rischi collegati alle malattie croniche, offrigli uno screening e laddove fosse necessario la possibilità di accedere a interventi più mirati attraverso strutture specializzate".Tutti i servizi offerti sono gratuiti, hanno un profilo innovativo e intendono fornire risposte alle esigenze delle persone in difficoltà con l'attenzione a realizzare interventi personalizzati.
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00:00La comunità di Sant'Egidio e Böhringer Ingelheim hanno presentato HOPE, un progetto sulla prevenzione delle patologie croniche
00:07per ridare speranza agli invisibili, persone fragili o senza fissa dimora.
00:11La partnership tra comunità di Sant'Egidio e Böhringer nasce ormai da molto tempo,
00:16nasce proprio per dare una risposta concreta a persone cosiddette invisibili, chi è più in difficoltà, migranti, senza dimora.
00:23Ci troviamo in un luogo particolare della nostra città di Roma, è l'ex ospedale San Gallicano in Trastevere,
00:29un luogo che era stato abbandonato e che oggi è rinato.
00:32È rinato anche come luogo di risposta appunto a chi è rimasto indietro.
00:37Oggi grazie a questa partnership aggiungiamo un tassello in più,
00:41il tassello legato proprio alla cura, alla prevenzione, all'orientamento sulle malattie croniche.
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00:50Nel 2022 lì è stato accensito oltre 96.000 persone senza tetto e senza fissa dimora in Italia,
00:56di cui 23.420 solo nell'area metropolitana di Roma.
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01:08e la possibilità di accedere a cure mediche.
01:10Per questo Hope può cambiare in modo significativo la situazione.
01:14In particolare si farà la misurazione della pressione per tutti coloro che accedono,
01:20la misurazione della glicemia e poi le persone che avranno dei valori alterati
01:29verranno inviati eventualmente a videat specialistico.
01:33Sui valori di equità e di tutela della salute si modula anche il senso del sostegno al progetto
01:38da parte di Böhringer Ingenheim.
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01:46e attraverso attività di screening mediate nel Lab di Sant'Egidio dai loro operatori sanitari e dai loro mediatori culturali
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02:14con l'attenzione a realizzare interventi personalizzati.