18 marzo, la giornata in memoria delle vittime del Covid-19
Nel giorno in cui l'Italia commemora le vittime del COVID-19, medici e sopravvissuti ripercorrono i momenti più difficili della pandemia. Si chiedono cosa sia rimasto della memoria di quei giorni e se questa non sia già svanita
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NovitàTrascrizione
00:00Nel giorno in cui l'Italia ricorda le vittime del Covid,
00:03chi è riuscito a sopravvivere ripercorre quei giorni terribili.
00:08Tra questi incontriamo Sergio,
00:10dopo cinque anni è tornato a salutare e ringraziare i medici
00:13che gli hanno salvato la vita.
00:18Mi ha fatto una grande emozione,
00:20si sente anche ritrovare il dottor Magliagani,
00:24vedere tutto il reparto,
00:27capire che qui ci sono passato e sono tornato a casa,
00:31altri non l'hanno fatto.
00:34Con noi ha voluto ripercorrere quei momenti.
00:38Tripli guanti, tripla mascherina,
00:41quindi erano veramente riconoscibili,
00:43però mi aveva colpito questo sguardo,
00:46che era uno sguardo come se ti dicesse
00:49calma, pace, tranquillità, sereno, ci siamo noi.
00:54Invece nel momento in cui mi ha detto lei è gonfio,
00:58gli occhi si erano chiusi, erano gelidi,
01:03era diventata la professionista,
01:06non era più soltanto il medico che ti confortava,
01:10lì doveva decidere in un attimo quello da fare.
01:14Il dottor Magliagani pneumologo
01:16paragona la pandemia ad un mostro,
01:18la solitudine dei pazienti sofferenti,
01:20la parte più difficile.
01:23Era una cosa tragica,
01:26per cui abbiamo visto morire persone
01:30che chiedevano la mano,
01:32non potevano vedere nessuno,
01:34tragica.
01:37Vuoi vedere morire le persone?
01:39Tragicamente, così, soli.
01:44E quella è stata la cosa peggiore.
01:47Ma non tutti hanno mostrato gratitudine
01:49per il lavoro che abbiamo svolto,
01:51spiega Magliagani.
01:52Molti, ci dice anche le istituzioni,
01:54hanno dimenticato quanto importante
01:56sia stato il nostro ruolo.
01:59Giorgia Orlandi, Euronews, Roma.