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Bologna ricorda le proprie vittime della pandemia e lo fa, anche quest’anno, coinvolgendo attivamente i parenti e cittadini, per mantenere viva la memoria delle persone scomparse e lo sforzo collettivo fatto da istituzioni e associazionismo durante i difficili anni del Covid.Domenica 16 marzo in Piazza Maggiore, dalle 9 alle 18, l’evento per fare memoria collettiva. Rappresentanti delle istituzioni, operatori sanitari, militari, volontari delle associazioni, parenti delle vittime e tutti i cittadini e le cittadine sono invitati a partecipare scrivendo i nomi delle vittime della pandemia e comporre un’opera d’arte su tela, lunga oltre 100 metri.A fare da tela per l’opera collettiva saranno le lenzuola provenienti dagli ospedali cittadini, cucite insieme sul posto, a mano a mano che verranno riempite dei nomi, scritti durante la giornata da partecipanti e passanti che vorranno fare memoria. Sullo sfondo delle lenzuola, visi stilizzati, realizzati dall'Atelier del Fienile diretto da Trap, a rappresentare l'umanità colpita dal virus. Durante la giornata di domenica, ci saranno testimonianze e letture delle associazioni Legg’IO e Malippo, e dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche, intervallate da brani di musica classica dal vivo della Novensemble Orchestra di cui uno dei componenti è mancato proprio a causa del Covid.Lunedì 17 marzo alle 19, alla sede del Comitato di Bologna della Croce Rossa Italiana di via del Cane 9, si terrà l'incontro con la professoressa Ilaria Capua, virologa e ricercatrice scientifica, e la professoressa Maria Paola Landini, microbiologa e virologa, moderato da Gigi Riva, dal titolo «La salute ci rende liberi», per approfondire l’importanza della prevenzione e difesa verso ogni tipo di virus.Martedì 18 marzo, alle 16, in occasione della Giornata Nazionale, l’opera d’arte realizzata domenica dai bolognesi sarà esposta in Piazza Maggiore. La tela di oltre 100 metri, completa dei 4.488 nomi delle vittime, verrà distesa in completa sicurezza, grazie alla perizia dei Vigili del Fuoco, dalla Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio fino al Crescentone della piazza, dove verrà sostenuto e portato da operatori sanitari, militari, volontari delle associazioni promotrici e cittadini, abbracciando idealmente la piazza e chi partecipa.Alle 17, l’intervento del Sindaco di Bologna Matteo Lepore e degli enti patrocinanti. Alle 18, a concludere la giornata, le note della fisarmonica di Giuliano Tedeschi.

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Trascrizione
00:00Siamo qui a Nato.
00:02Siamo qui a Nato.
00:04Dico a grazie da grazie ancora all'Alice Tungo.
00:09Un applauso tutta la piazza per la vicenda.
00:13La organizzazione di volontariato, tra cui l'Ageop.
00:17E con me la Carla, Carla Tiengro, presidente dell'Ageop di Bologna,
00:23che anche lei ci aiuta a fare storia con un ricordo e un saluto.
00:30Grazie a tutti per l'aiuto, l'aiuto del comune e di tutti gli altri
00:36che stanno collaborando con noi dall'attore dobroso di Palazzo del Corso.
00:40Sono con l'Ata, con l'Alice Tungo e il prescintore.
00:44All'info e al documento rimanete ai prossimi.
00:54Maria 29, Maria 31.
00:58Sì, possiamo saltare.
01:01Maria 29, Maria 31.
01:20Umanizzare quei numeri.
01:23I numeri sono stati abituati a un bollettino, quasi un bollettino di guerra giornaliero
01:29che ha fatto perdere le persone che stavano dietro ai numeri.
01:34Lo scopo di questa iniziativa...

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