• ieri
Trascrizione
00:00Vogliamo che il popolo siriano sappia che saremo con loro ad ogni passo ed è per questo
00:11che è così importante che per la prima volta è qui con noi il ministro al-Shaibani, davvero
00:17benvenuto.
00:18In passato abbiamo sempre lavorato per la Siria, per i siriani, mentre oggi possiamo
00:26finalmente lavorare con la Siria e questo dà un nuovo significato alla conferenza di
00:32Bruxelles, vorremmo quindi sentire da lei che cosa serve al suo popolo, cosa intendete
00:41fare per ricostruire le istituzioni, per ogni passo in più che fate verso una transizione
00:47inclusiva noi saremo pronti a procedere a braccetto con voi, l'Europa è pronta a fare
00:54la sua parte e è su questo che mi voglio concentrare.
00:59Primo punto, dall'inizio del conflitto abbiamo fornito 37 miliardi di sostegno alla Siria,
01:12ora che Assad è caduto il sostegno è ancora più importante, sulla base del quanto dettoci
01:18dagli UNHCR 1,5 milioni di siriani potrebbero voler tornare in patria già quest'anno e
01:25ancora 2 milioni potrebbero potenzialmente tornare a casa mentre in questo momento si
01:34trovano in altre zone della Siria, lavoriamo con le agenzie dell'ONU per sostenerle in
01:41questi sforzi perché i servizi di base devono essere forniti, l'energia elettrica è purtroppo
01:46disponibile solo a poche ore al giorno, non c'è abbastanza acqua potabile, i bambini
01:51siriani devono tornare a scuola, tutto questo e molto di più serve per ricostruire una
02:00vita normale e dignitosa, i siriani hanno bisogno di maggior sostegno che siano all'estero
02:07o che decidano di rientrare in patria e per questo oggi l'Unione Europea aumenta i propri
02:15impegni fuori dalla Siria nel paese e nella regione a 2,5 miliardi di euro per il 25 e
02:2426. Facciamo un appello a tutti voi presenti oggi di fare la stessa cosa perché in questa
02:34fase così critica il popolo siriano ha bisogno di noi più che mai. Ora noi affrontiamo le
02:44necessità di base, di immediate dei siriani ma dobbiamo anche pensare al futuro del paese
02:50e questa è la mia seconda osservazione. Ci sono città intere da ricostruire, un'economia
02:56intera da far ripartire ed è per questo che abbiamo sospeso le nostre sanzioni nei settori
03:03economici chiave tra cui le energie, i trasporti, le transazioni finanziarie collegate a tutte
03:10queste attività e siamo pronti a far di più per attirare gli investimenti necessari
03:17per la ricostruzione. A mano a mano che avanza la transizione politica verso un governo credibile,
03:25inclusivo e non suddiviso per sette finché continueranno i progressi noi saremo pronti
03:33ad aumentare i nostri sforzi per il recupero e la ricostruzione con i nostri partner della
03:39Syria e in tutto il mondo. La Siria era una delle potenze economiche del Medio Oriente
03:47e vogliamo essere i partner che porteranno a una nuova Siria.

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