• settimana scorsa
Trascrizione
00:00Gino Cecchettin, oggi ha avuto una lunga giornata a Trento, prima in università a Palazzo Paolo Prodi e questa sera in un auditorium Santa Chiara gremito.
00:15Nelle ultime ore è stato a Firenze, Padova, molte altre località in poche ore, eppure incredibilmente c'è chi ancora contesta questo suo impegno.
00:25Ecco, io le chiedo, forse questo è parte del problema? La società accetta il familiare che cerca vendetta e si chiude nel proprio silenzio e fa fatica ad accettare chi invece si impegna per cambiare le cose?
00:40Sembra proprio di sì, però parlandone, parlando di problemi sociali alla fine si riesce a cambiare qualcosa. Abbiamo avuto delle risposte quando c'era un teatro gremito e non sono venuti per vedere una star, sono venuti per vedere un papà, un papà che parla della figlia e dell'amore che aveva per lei e di un problema sociale e continueremo a parlarne sperando che qualcosa cambia.
01:03Lei ha detto che la pena, certo, ci vuole giustizia, è necessaria, è opportuna, ma non è quello il problema perché chi pensa al femminicidio non pensa alla pena e proprio per questo bisogna agire preventivamente. Il lavoro che si sta facendo è buono? Lei in questa grande serie di incontri che fa quotidianamente vede segni di speranza?
01:27Indubbiamente vedo un segno di speranza perché quando ci sono tantissimi giovani che vogliono ascoltare una vicenda per quanto tragica comunque che ha insegnato loro qualcosa perché loro vogliono vivere un futuro, lo vogliono vivere in serenità e quindi mi lascio per sperare per le nuove generazioni.
01:45Un impegno che passa anche dalla vostra fondazione di cui la prorettrice dell'Università di Trento Barbara Poggio fa parte, un impegno che passa anche da un argomento che a lei sta molto a cuore e che spesso è sottovalutato, il lessico, la parola, l'azione parte spesso dalla parola.
02:03Certo, le parole nominano le cose e le fanno esistere, quindi le parole sono importanti e da lì si può partire, diceva anche la Bibbia, in principio era il verbo, dalle parole si costruisce il mondo e lo si può cambiare, certo non basta quello, insieme bisogna fare tante altre cose ma non bisogna sottovalutarle assolutamente.

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