"Ci sono anch'io" fa tappa alla basilica santuario di Sant'Antonio fra carità e devozione
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NovitàTrascrizione
00:00Ci sono anch'io, è tutta per te, non smettere adesso di ridere e chiamere bene,
00:17e chiamere bene, e chiamere bene, e chiamere bene, e chiamere bene.
00:28Ci sono anch'io.
00:33Carità, accoglienza, amore per i piccoli, gli orfanelli, gli ammalati.
00:40Quanto impegno racchiuso in un'unica grande vocazione, quella di Santa Annibale Maria di Francia,
00:46fondatore della congregazione dei padri rogazionisti.
00:50Un amore incondizionato che nei secoli religiosi di tutto il mondo,
00:55perché sparsi in tutto il mondo, hanno portato avanti.
00:59Una vocazione che qui a Messina si è arricchita di una grande devozione.
01:06E noi oggi ci troviamo nel cuore della città in via Santa Cecilia,
01:09siamo fuori dalla Basilica Santuario di Sant'Antonio, intitolata appunto al Santo di Padova.
01:16Una devozione che richiama tutti i giorni, tutto l'anno,
01:21centinaia di migliaia di fedeli provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria, da tutto il sud Italia.
01:27E noi siamo qui oggi a raccontarvi questa realtà fatta di accoglienza, di carità e di devozione.
01:33Qui con me il rettore del Santuario Basilica, padre Mario Magro, presidente del collegamento nazionale Santuari.
01:42Padre Mario, un vento corposo ci accoglie insieme a lei oggi.
01:46Sì, grazie. Intanto benvenuta nella Basilica di Sant'Antonio, nella culla dell'opera di Santa Annibale Maria di Francia.
01:54Proprio in questo luogo nacque l'opera di Santa Annibale.
01:59Era il quartiere a Vignone, naturalmente al tempo di Santa Annibale qui eravamo un po' in periferia rispetto al centro della città,
02:07ma oggi è pieno centro di Messina e quindi siamo veramente nel cuore della città, sia la città commerciale,
02:16ma poi anche l'accoglienza che noi diamo ai tantissimi messinesi, ma ai tantissimi anche pellegrini che giungono da ogni dove,
02:23per venire a venerare Sant'Antonio, la grande devozione che c'è a Sant'Antonio, ma poi soprattutto la devozione oggi a Santa Annibale
02:33e anche al futuro santo, se Dio vorrà, il venerabile padre Giuseppe Marrazzo.
02:40E noi adesso andiamo a scoprire e a conoscere questa realtà.
02:54L'11 aprile prossimo ricorderemo il 104° anniversario di fondazione di quella che è stata l'opera delle opere volute da Santa Annibale Maria di Francio.
03:06Sì, siamo intanto nella Basilica di Sant'Antonio che è stata fondata nel 1912,
03:13è definitivamente costruita nel 1926, cinque anni per la costruzione proprio sulle macerie del quartiere Avignone.
03:21Quindi, come dicevamo, la culla delle opere di Santa Annibale dove fondò gli orfanotrofi Antoniani,
03:28ma anche fondò le due congregazioni irrogazionisti di Santa Annibale Maria di Francio.
03:33Questo luogo richiama un po' tutta la spiritualità, la devozione, sia a Sant'Antonio, questo santo la cui devozione portò proprio Santa Annibale,
03:43qui nel quartiere Avignone, tanto che ormai è diventato veramente un luogo antoniano per eccellenza per i tanti poveri.
03:51E' un luogo che non è solo un luogo per i poveri, ma è un luogo per tutti i poveri.
03:58E poi anche un luogo di spiritualità, qui le celebrazioni e ocaristiche, ci sono le confessioni,
04:05c'è tanta accoglienza di pellegrini, di persone che sono in difficoltà, non soltanto poveri,
04:12ma soprattutto che vengono a chiedere la grazia sia per la salute, ma per l'amore.
04:17I santuari sono principalmente questa clinica dello spirito, dove uno viene a rigenerare il proprio spirito per fare un cammino verso Dio,
04:27perché magari ci si è allontanati un po'.
04:30Ecco, anche attraverso questo importante ruolo di Sant'Antonio,
04:35c'è anche un luogo per i poveri, un luogo per tutti i poveri,
04:39dove uno viene a rigenerare il proprio spirito per fare un cammino verso Dio, perché magari ci si è allontanati un po'.
04:44Ecco, anche attraverso questo importante ruolo che le è stato affidato,
04:49quello di Presidente del Collegamento Nazionale dei Santuari,
04:53è riuscito un po' a portare il clima che si respira qui in città,
04:59a portarlo nel resto d'Italia e a metterlo a confronto con gli altri santuari,
05:04come diceva lei, delle cliniche dello spirito.
05:07Perché effettivamente la devozione che c'è qui a Messina è un humus tutto particolare.
05:14Sì, intanto la mia presenza a livello nazionale sicuramente ha un po' sdoganato
05:20a quella che è la devozione a Sant'Annibale, che probabilmente prima era un po' più legata alla città
05:27e quindi a tutta la nostra devozione qui cittadina.
05:31Oggi dobbiamo dire che attraverso questo mio ruolo un po' Sant'Annibale è conosciuto ovunque
05:37nella nostra Italia principalmente, poi certo l'opera di Sant'Annibale si trova in tutti i cinque continenti,
05:44per cui il mondo conosce la figura di Annibale di Francia.
05:49E certamente porto anche quella che è la spiritualità, soprattutto la preghiera per le vocazioni.
05:57Sant'Annibale ha avuto il dono del carisma delle rogate,
06:01oltre al dono del carisma della carità perché ha fondato gli Orfanotrofi Antoniani
06:08e soprattutto aveva sempre un'attenzione tutta particolare per i poveri della nostra città.
06:15Quindi ha sposato carità e preghiera.
06:19Non c'è carità senza preghiera, al contrario non c'è preghiera senza che poi uno possa davvero operare il bene attraverso la carità.
06:27Ma qui vediamo i piccoli, i paggetti Antoniani che stanno per fare qualcosa.
06:42Gian Piero, tu sei un ex paggetto, ora responsabile. Perché questa dicitura?
06:49Questo fa parte del, chiamiamolo, cerimoniale di servizio della Guardia d'Onore.
06:54Questi bambini fanno parte dell'Associazione dei Paggetti, che è un'associazione storica.
07:00Nasce un anno dopo la morte di Sant'Annibale, quindi il 3 giugno del 1928,
07:07e quindi da questa struttura, dall'associazione, sono passate generazioni di ragazzi,
07:14di adolescenti del centro e anche di oltre, di altre parti della città.
07:20E' il servizio che i bambini prestano a Gesù sull'altare,
07:27ed è un primo tentativo di spiegare il valore del servizio a fanciulli di questa età.
07:34Perché i bianco e il turchese?
07:37I bianco e il turchese sono colori che richiamano da una parte il manto di Maria,
07:44ecco adesso lo vediamo qua stesso, da quella bellissima statua che c'è sull'altare,
07:51e poi sono anche dei colori che vengono mutuati dal vestito che hanno le guardie svizze
07:58e dalle divise che portano loro a Roma.
08:01Lì abbiamo un giallo e un blu, qua invece sono stati cambiati in bianco e blu.
08:05Andiamo da qualcuno di loro. Tu come ti chiami?
08:08Antonio.
08:09Antonio, quanti anni hai?
08:10Dieci.
08:11E da quanto tempo sei paggetto?
08:12Allora io sono paggetto da tre anni e devo dire che mi è piaciuto tanto,
08:20che Gian Piero mi ha assistito davvero molto e quando sono venuto non sapevo fare niente.
08:28Ora grazie a lui sono diventato un paggetto e diventerò un futuro come lui.
08:34Io però vorrei sentire da voi esattamente cosa fate? Fate delle prove? Come vi preparate?
08:39Ci spiegano delle cose e noi le dobbiamo fare. Grazie a Gian Piero.
08:46E quindi quando fate le prove esattamente vi riunite qua? Cioè provate proprio i movimenti?
08:51Sì, molto.
08:53Ma tu questo servizio di paggetto lo hai consigliato o lo consiglieresti a qualche tuo amico, compagno coetaneo?
09:00Io questo me lo hanno consigliato e lo consiglierei a qualche mio amico, qualche migliore amico perché è veramente, veramente bello.
09:10Vincenzo Gitto, responsabile del comitato festeggiamenti Sant'Antonio.
09:15I festeggiamenti sono il clou dell'anno devozionale e qui ricordiamo giugno.
09:20Giugno è il mese liturgico, 13 giugno è il giorno della ricorrenza e poi esattamente la domenica successiva la processione.
09:27Esattamente.
09:28E' una festa di popolo enorme.
09:31Decisamente. Diciamo che è una festa che concentra gran parte della popolazione messinese, oltre a tirare anche gente dalla provincia, dalle altre province.
09:43L'anno scorso abbiamo avuto presenza anche dalla Calabria, addirittura dalla Puglia. L'anno scorso è stato quasi un trionfo.
09:50E' una festa particolare che si apre il sabato con la notte bianca per Sant'Antonio.
09:56E' una tradizione che mette insieme tanti aspetti, l'aspetto folcloristico, l'aspetto delle tradizioni, dell'artigianato, della musica
10:06e coinvolgendo un po' in questo quadrilatero attorno alla Basilica anche gli esercenti, non solo i privati.
10:11Sì, partecipano anche gli esercenti. Abbiamo ad esempio i mosaici di Camaro che da anni ormai attrezzano sull'inno Bixio i mosaici.
10:22E poi chiaramente attività di artisti di strada, artisti folcloristici, cantanti.
10:31Attività che si sostengono negli spazi adiacenti della Basilica, dove appunto durante la notte bianca si attira anche tantissima gente e si crea questa sorta di movimento.
10:45Processione di Sant'Antonio. Sono due gli elementi forti. Il busto reliquiario in oro con le reliquie proprio del santo
10:53e poi il meraviglioso carro trionfale che ha una storia che si perde nella notte dei tempi.
10:59Il carro che viene custodito, smontato in un deposito a Cristo Re e poi viene montato nel cortile qua dietro l'istituto.
11:06Esattamente, dietro la Basilica, dove una volta c'erano gli orfanelli vestiti da marinaretti che stavano seduti tutti attorno al carro.
11:15Ora non è più così, però ci sono sempre i bambini che partecipano a queste attività.
11:22È una struttura particolare perché è costituita appunto da questo globo, il mappamondo, sovrastato poi dalla figura del santo, dalla statua del santo
11:34e attorniato da questi bambini, i bambini, i paggetti stessi, che rappresentano la vitalità e il primo obiettivo del carisma di Sant'Anibale.
11:46Quindi i bambini congiungono questi due santi.
11:49Esatto, è di Sant'Antonio che il globo non è casuale perché diciamo che Sant'Antonio è veramente un santo universale perché è adorato anche in altre religioni.
11:57Cioè è un santo che nei suoi 33 anni ha fatto tantissimo e quindi è riconosciuto un po' da tutte le genti nel mondo e questo ci rende orgogliosi.
12:09Noi adesso andiamo e vi mostriamo il busto reliquiario di Sant'Antonio.
12:16Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
12:47Sì, sì, qui in genere non vengono i pellegrini ma è un luogo dove noi custodiamo un po' quello che è la suppellettile preziosissima del santuario.
12:58Si accede attraverso il campanile e poi si arriva in questo corridoio dove in fondo proprio a questo corridoio c'è la porta che custodisce i preziosi del santuario.
13:10In modo particolare la statua adorata di Sant'Antonio che tutti gli anni per la festa di Sant'Antonio viene esposta in basilica.
13:22Questa è una donazione della Basilica del Santo di Padova, tutto il mezzo busto con la reliquia proprio che noi custodiamo qui ormai da oltre 13 anni.
13:35E noi adesso la scopriamo proprio per i nostri telespettatori il busto reliquiario che è un'opera preziosa e che ha un valore devozionale enorme.
13:48Enorme perché custodisce intanto una preziosissima reliquia escute del santo che è stata prelevata dalla cassa quando è stato preso dal sepolcro ed è stato poi esposto e quindi è stata prelevata questa piccolissima reliquia che abbiamo noi adesso in dono.
14:09Questo busto viene portato in processione precede il carro che si muove lungo il percorso, no?
14:16Sì, precede il carro e sono i devoti, quelli scalzi e anche tanta gente che viene da fuori che vuole portarlo per chiedere una grazia a Sant'Antonio perché qui la devozione a Sant'Antonio è davvero straordinaria.
14:30La nostra città oltre che essere mariana è anche antoniana per cui tantissimi da mezza meridione d'Italia viene proprio qui a venerare Sant'Antonio a chiedere questa grazia per intercessione anche del nostro santo padre Annibale.
14:48Non sono le uniche reliquie custodite in questo santuario e noi ora ci spostiamo da questo luogo particolare in un altro posto e andiamo a scoprire un'altra importantissima donazione fatta al santuario.
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47:31Una semplice considerazione finale.
47:34Gesù combatte il demonio.
47:36Si relaziona con il demonio solo facendo riferimento alla parola di Dio.
47:41Anche noi, chiamati a seguire le orme di Gesù,
47:44dobbiamo imparare ad affrontare il combattimento spirituale contro il maligno
47:49con la forza stessa della parola di Gesù.
47:52Per questo bisogna prendere confidenza con la Bibbia,
47:56leggerla spesso, meditarla, assimilarla.
47:59La Bibbia contiene la parola di Dio,
48:02che è sempre attuale ed è figace.
48:05Una provocazione che è stata di Papa Francesco.
48:08A proposito, continuiamo a pragare per la sua salute.
48:12Cosa succederebbe se trattassimo la Bibbia come trattiamo il nostro telefono cellulare?
48:18Se la portassimo sempre con noi?
48:21Se tornassimo indietro quando la dimentichiamo?
48:25Mi dimentico il cellulare, torno subito indietro a cercarlo.
48:28Se la aprissimo diverse volte al giorno?
48:31Se leggessimo i messaggi di Dio contenuti nella Bibbia come leggiamo i messaggi del telefonino?
48:37Cosa succederebbe se chattassimo con Dio come chattiamo con gli amici con il cellulare?
48:44Chiaramente il paragone è paradossale, ma fa riflettere.
48:48In effetti, se avessimo la parola di Dio sempre nel cuore,
48:52nessuna tentazione potrebbe allontanarci da Lui
48:55e nessun ostacolo ci potrebbe far deviare dalla strada del bene.
48:59La Vergine Maria ci sostenga nel Cammino Quaresimale,
49:03affinché ci poniamo in docile ascolto della parola di Dio
49:07per realizzare una vera conversione del cuore.
49:10Buon Cammino Quaresimale e buona Domenica.
49:25Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
49:56S'impara al ritorno
50:00Ci sono anch'io
50:04È una cascata di pioggia scura
50:09Divertiti e piangi, non smettere adesso
50:13Che il bene si avvea
50:16Ci sono anch'io
50:20In questo concerto di spine e di pelle
50:24Tu ridi per quando hai tenuto la faccia
50:29Composta davanti alle sberle
50:33È tutta per te
50:37È una cascata di pioggia scura
50:42Divertiti e piangi, non smettere adesso
50:46Che il bene si avvea
50:49Ci sono anch'io