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MILANO (ITALPRESS) - Attacchi di panico, il rapporto tra ormoni e coagulazione nelle diverse fasi di vita della donna e giornalismo sportivo: sono i temi della cinquantunesima puntata di Medicina Top. Marco Klinger intervista Giampaolo Perna, professore ordinario di psichiatria all'Humanitas University e Direttore del Mental Health Center del gruppo Humanitas; Lidia Rota, specialista in Ematologia e Malattie cardiovascolari da trombosi e nel 1987 ha fondato ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari di cui è presidente; Flavio Vanetti, scrittore e giornalista sportivo.
fsc/gsl

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Trascrizione
00:00Buongiorno a tutti e benvenuti alla cinquantunesima puntata di Medicina Top, la medicina spiegata
00:15con parole semplici, ma dagli esperti e dagli ospiti più autorevoli.
00:19Anche oggi sarà così e parleremo di ansia e attacchi di panico con il professor Giampaolo
00:24Perna di Humanitas University, con rapporto tra ormoni e coagulazione nelle differenti
00:29fasi della vita della donna con la professoressa Lidia Rota e di giornalismo sportivo e di
00:35campioni con Flavio Vanetti, scrittore e firma del Corriere della Sera.
00:39Iniziamo subito con il primo argomento, via servizio sul professor Perna.
00:42Si stima che circa 8,5 milioni di persone in Italia abbiano sofferto almeno una volta
00:52nella vita di disturbi d'ansia, la patologia psichiatrica più comune nel nostro paese.
00:57Molto comuni anche i disturbi di panico, che colpiscono tra i 750 mila e i 2,5 milioni
01:03di persone, con una prevalenza maggiore tra le donne.
01:06Il legame tra ansia e attacchi di panico è stretto.
01:10L'ansia può manifestarsi come una preoccupazione costante e generalizzata, mentre gli attacchi
01:15di panico rappresentano picchi acuti di ansia.
01:19Spesso chi soffre di disturbo di panico sviluppa un'ansia anticipatoria, temendo il verificarsi
01:25di nuovi attacchi, il che può portare a comportamenti di evitamento e compromettere la qualità
01:30della vita.
01:31Le cause degli attacchi di panico sono molteplici e possono includere predisposizione genetica,
01:37squilibri neurochimici, eventi traumatici, stress prolungato e particolari tratti di
01:43personalità.
01:48Gian Paolo Perna è professore ordinare di psichiatria all'Humanitas University e direttore
01:53del Mental Health Center del gruppo Humanitas.
01:56Benvenuto Gian Paolo a Medicina Top, praticamente prima volta di uno psichiatra importante.
02:02Caro Marco, prima volta però spero importante davvero.
02:05Ascolta, spesso usiamo impropriamente Gian Paolo la parola ansia e anche i nostri amici
02:11a casa sicuramente se ne rendono conto.
02:13Ci puoi aiutare a capire cos'è effettivamente?
02:17È uno stato d'animo, cos'è?
02:19È uno stato d'animo che esprime il meccanismo di difesa della mente contro i pericoli, quindi
02:25è importantissimo, l'ansia ci deve essere, è giusto che ci sia l'ansia, è la nostra
02:30più grande amica, mi preoccuperei di un paziente che non avesse un minimo di ansia, è assolutamente
02:37non naturale ed è pericoloso perché siccome l'ansia ci difende dai pericoli, se io ce
02:42l'ho so quello che devo fare, so come stare in guardia, se io non ce l'ho mi affido un
02:47po' troppo e rischio in qualche maniera di essere in difficoltà.
02:50Magari la regia ci passa la prima tabella, possiamo commentare insieme quando si parla
02:54di ansia Gian Paolo.
02:56Questi sono i sintomi fisici e mentali dell'ansia, vedete che si arriva da proprio un corpo che
03:02parla, formicoli, brividi, mancanza di respiro, mancante calore, ha una mente che parla, pensiamo
03:09essere tesi sul filo del rasoio, incapaci di rilassarsi, il tutto a cosa serve?
03:14Il tutto serve per prepararci alla battaglia, diciamo così, non sono battaglie in termini
03:19vere e proprie ma sono piccoli momenti in cui ci confrontiamo con i cambiamenti, pensiamo
03:24all'intervento, pensiamo a un esame o a quello che è.
03:27Sono le stesse cose che probabilmente in piccolo sono gli episodi a vita di tutti i giorni,
03:32in grande potrei avere Napoleone prima delle sue battaglie e pica in cui nell'insieme
03:38di questi sintomi.
03:39Abbiamo bisogno di questi perché ci carichiamo e così combattiamo bene, quindi il rendimento
03:44che noi abbiamo diventa più importante perché ci carichiamo, il prezzo e il disagio.
03:48Seguendo la tabella successiva Gian Paolo, che invece è proprio quella dei meccanismi
03:53di difesa dalle minacce.
03:54L'ansia in generale è questo sistema di difesa dai pericoli e dalle minacce, vedete
04:00che le minacce sono tante cose, possiamo avere la crisi economica, malattie, possiamo avere
04:06veri disturbi mentali, possiamo avere stimoli esterni o paure interne nostre.
04:11Che succede?
04:12Che attiviamo questo sistema che è fatto da tre importanti cavalieri, tre moschettieri,
04:18che sono il panico, l'ansia e la paura, che sono tre elementi della stessa famiglia
04:23ma diversi.
04:24Ascolta, di tutte queste manifestazioni Gian Paolo, quali sono quelle che ci danno a preoccupare?
04:30Quando magari c'è uno stato d'ansia che sale in modo drammatico, ma quali sono i
04:35segni che tu dici, attenzione qui, proteggiamoci?
04:38Direi che l'intensità non è importante, l'importante è che sia commisurata al pericolo.
04:44E' chiaro che se sta per scoppiare un incendio in maniera fragrosa e io divento ansiosissimo,
04:51ci sta.
04:52Se io però ho l'ansia, magari anche sottile, quando non c'è nessun problema, nessun motivo,
04:57diventa patologico.
04:58Quindi non è la quantità ma la qualità e soprattutto è importante che sia coerente
05:03al momento che andiamo a affrontare.
05:05Se è coerente è normale, se no no.
05:07Ascolta, ma ci sono dei tratti di personalità per cui magari, che ne so, io sono più prono
05:12all'ansia quindi è più pericolosa come storia, oppure tratti differenti di personalità
05:16al contrario, favorevoli, che in qualche modo aprono la porta di più?
05:20Questo è un bel argomento perché diciamo che in generale, poi diamo mille etichette,
05:25disturbo d'ansia, personalità neurotica, quello che vogliamo, fatto sta che alcune
05:28persone nascono con il sensore del pericolo biologicamente più attivato e quindi sono
05:34più pronte a reagire ai pericoli con queste reazioni.
05:37Quindi esiste un temperamento ansioso?
05:39Sì.
05:40E un destino?
05:41No.
05:42Quindi ricordiamoci che non è che se noi nasciamo in una certa maniera dobbiamo rimanere
05:45così eternamente.
05:46Senti, per questi pazienti qua che sono i più delicati, Giampaolo, psicoterapia o
05:51farmaci?
05:52Cos'è la cosa che può aiutare?
05:53La cosa migliore è combinarli, ma il problema è scegliere i giusti psicofarmaci per il
05:57giusto disturbo d'ansia e la giusta psicoterapia che è cognitivo comportamentale per curare
06:03questi disturbi.
06:04Quindi se io sbaglio la combinazione, come in qualsiasi ambito della medicina…
06:07Puoi avere anche delle risposte paradosse all'inizio e all'infinito.
06:09Sì.
06:10E addirittura ci sono dei farmaci che fanno parte della stessa categoria, che hanno però
06:13delle funzioni molto differenti a seconda dei disturbi d'ansia, quindi dobbiamo personalizzare
06:17la cura.
06:18Un buon clinico crea una cura sartoriale con i farmaci e la psicoterapia per il paziente.
06:22Giampaolo, una cosa che probabilmente voi sapete valutare, ma è venuta sempre in mente,
06:28ma quanti sono, sai che i rapporti della gente comune con la psichiatria sono i più
06:33vari, ma in percentuale quanti sono su cento individui in una situazione di paese industrializzato
06:41come la nostra nazione, per esempio, si abbalgono del consulto di uno psichiatra o di chi li
06:48può aiutare in termini mentali?
06:49Lì c'è tanta confusione.
06:51Esatto.
06:52Perché in realtà noi non sappiamo queste cose.
06:54Lo psichiatra cura tutte le malattie mentali, a partire da quelle più semplici, le fobie,
06:59fino ad arrivare alla schizofrenia.
07:01L'altra confusione è sul neurologo, il neurologo non cura le malattie mentali, cura
07:05le malattie organiche del cervello.
07:07Lo psicoterapeuta è una persona che ha delle competenze per, in qualche maniera, ridurre
07:13le difficoltà, ma non è un medico e lo psicologo, semplice, in realtà non cura malattie,
07:18ma semplicemente si interviene a risolvere problemi di vita normali, quindi va chiarito
07:22molto bene.
07:23Lo psichiatra è lo specialista per tutti i disturbi mentali ed è la prima persona
07:28con cui andare per un motivo semplice, ci sono tante malattie mediche e farmaci che
07:32inducono sintomi simili ad ansiosi e il medico lo può valutare, gli altri professionali
07:37no.
07:38Senti, sul fronte farmacologico c'è qualcosa di nuovo, come sono cambiate le cure, esistono
07:43molecole nuove, per esempio parlando esattamente di ansia, come dicevi tu prima, eccetera?
07:49Molecole nuovissime, devo dire la verità, no, si stanno studiando diverse molecole,
07:54quello che è cambiato è l'approccio, adesso noi sappiamo che non è vero che un farmaco
07:57vale l'altro solo perché ha un meccanismo simile, ma ognuno è personalizzato.
08:02Il secondo aspetto importante è la capacità di ricordarci che non esiste solo la diagnosi,
08:07la diagnosi è centrale ma bisogna inserire una persona e la scelta dei farmaci può andare
08:11anche sugli effetti collaterali.
08:13Se io ho una giovane donna che è timida, forse alcuni farmaci che danno problemi sessuali
08:19o fanno aumentare di peso non sono l'ideale, se ho una persona anziana forse un farmaco
08:24che turba la cognitività no, quindi deve essere fatta una valutazione attenta e personalizzata.
08:29Il futuro ci sono delle terapie in studio, anche molto molto delicate, che derivano proprio
08:35dalle droghe, che però nell'ambito di solubilità d'ansia a mio avviso non stanno trovando
08:40possibilità di essere efficaci.
08:42Mi parerebbe di chiederti che possibilità di intersecazione ci saranno con l'intelligenza
08:45artificiale, è una domanda troppo complicata, bellissima, ma ne parleremo in occasioni
08:50successive.
08:51Invece lo stile di vita, Giampaolo, conta?
08:53Lo stile di vita conta perché ci sono prove che ci dicono che l'attività fisica, oltre
08:58a far bene a tutto, è specifica per risolvere problemi di ansia e attacchi di panico, non
09:03risolvere può adiovare, altri stili di vita, esempio il fumo di sigaretta, purtroppo induce
09:09attacchi di panico.
09:10Quindi noi dobbiamo curare, come ovvio, un senso di fitness generale ottimale, ma nell'ambito
09:18di questo abbiamo alcune piccole pratiche, l'attività fisica che cosa fa?
09:21Non solo ci rinforza come capacità di controllarci, ma rinforza il sistema cardiovascolare che
09:26è centrale in alcuni disturbi tipo il panico.
09:28Io ho usato sempre questa ricetta, continuo a usarla pensando che la mia attività fisica
09:33che cerco di fare tutti i giorni sia quella che in qualche modo mi rende più forte, meno
09:37ansioso.
09:38Ti posso dire che i primi giorni del Covid io ho deciso che ogni mattina avrei fatto
09:45mezz'ora di cyclette, perché se il mio corpo doveva combattere doveva essere al massimo
09:49della forma.
09:50Questa mi sembra infatti un'ottima ricetta.
09:51Ascolta, invece si sta diffondendo tantissimo e sicuramente riguarda anche i nostri telespettatori
09:56a casa, Gian Paolo, pratiche come meditazione e rilassamento, ma meditazione e rilassamento
10:02sono cose che se tu le fai per tempo impediscono che tu finisca in un circuito di ansia, attacchi
10:07di panico, oppure possono aiutare?
10:10Risposta no, non è vero che sono curative, va chiarito, poi sono straordinarie pratiche
10:15a dover bene essere, mia mamma era giapponese quindi le conosco nel DNA, quindi per star
10:20meglio assolutamente sì, ma se hai una patologia… no, devi curarti con ciò che è dimostrato
10:27scientificamente.
10:28Stiamo parlando di situazioni che sono invalidanti per un paziente e chi vive intorno a queste
10:40persone, chi sta accanto alle persone che sono così invalidate, con persone che soffrono
10:45di questi disturbi, cosa può fare, come deve comportarsi, dandogli poco peso oppure
10:50esserne conscio al 100%?
10:52Deve sapere che sono disturbi veri e propri, sono malattie come tutte le altre, quindi
10:56non chiedere alla persona di risolvere con la buona volontà, se noi come chiedere a
11:00una persona che ha la gamba rotta, mettici impegno, mettici buona volontà, assolutamente
11:04no, quindi riconoscerle, incoraggiarle, soprattutto spesso le cure ci impiegano un attimo a funzionare,
11:10quindi avere pazienza anche nel momento in cui…
11:12Esattamente, e quindi la raccomandazione è non dire frasi stupide, mettici la buona
11:16volontà, rilassati, non distressare, perché queste non solo non aiutano, possono essere
11:23offensive verso la persona e rendere…
11:25Perché sottolineano il problema, e se dovessimo fare un flash finale come se fosse un saluto,
11:30pensi veramente che l'intelligenza artificiale potrebbe cambiare la psichiatria nei prossimi
11:34anni?
11:35Potrebbe cambiare la psichiatria nel senso che potrebbe essere un grande strumento se
11:40utilizzato bene dai clinici, non per essere sostituiti…
11:44Esatto, io stavo pensando la stessa cosa, trovo che faccia parte di quelle discipline
11:48in cui non potrà certamente l'intelligenza artificiale sostituirsi la psichiatria, ma
11:54però potrà dare una buona mano.
11:56L'elemento cruciale è che la nostra mente ha una quantità di connessioni con tutto
12:01il passato nostro storico e con tutto il mondo, per cui nessuna intelligenza artificiale potrà
12:06arrivare a sostituire questa potenza di calcolo.
12:09Per essere una delle prime volte che abbiamo parlato di psichiatria però è stato piuttosto
12:13interessante Gian Paolo devo dire, sono sicuro che l'hanno apprezzato anche i nostri amici
12:16a casa.
12:17Grazie mille a te della tua presenza ma speriamo di poterti riavere un'altra volta per proseguire
12:22i nostri colloqui.
12:23Invece la prossima ospite che già conosciamo è la professoressa Lidia Rota con la quale
12:27questa volta parleremo di relazione tra coagulazione e ormoni, soprattutto nella donna.
12:33Via servizio sulla professoressa Rota.
12:34Il rapporto tra ormoni e coagulazione è complesso e in particolare nella donna varia a seconda
12:45della fase della vita.
12:46La pillola contraccettiva può interferire, accentuando la tendenza naturale del sangue
12:51a coagulare e aumentando il rischio di coaguli di sangue nelle arterie o nelle vene, i cosiddetti
12:57trombi, che possono causare eventi gravi.
13:00La gravidanza è in assoluto il periodo in cui il rischio della formazione di trombi
13:04è più elevato, con intensità diversa in ogni donna, a maggior ragione in caso di gravidanza
13:10supportata da terapie ormonali.
13:12La menopausa è una fase delicata in cui spesso si manifestano sintomi che hanno un forte
13:17impatto sulla qualità della vita.
13:19Prima della menopausa le donne sono meno colpite da infarto rispetto agli uomini, dopo l'incidenza
13:26è simile.
13:27Questa osservazione ha portato la ricerca a ipotizzare che il prolungamento della vita
13:31fertile mediante terapia ormonale sostitutiva potesse ridurre la probabilità di infarti
13:36nelle donne, oltre a ridurre i sintomi da menopausa.
13:43Lidia Rotta è specialista in ematologia e malattia cardiovascolare da trombosi e nell'87
13:49ha fondato ALT, Associazione per la lotta alla trombosi e alle malattie cardiovascolari,
13:55di cui è presidente.
13:56Ciao Lidia, benvenuta a Medicina Top un'altra volta, siamo sempre più felici ogni volta
14:01che tu torni da noi a proseguire i nostri discorsi.
14:04Innanzitutto facciamo chiarezza per i nostri amici che ci seguono sui termini, cosa vuol
14:11dire coagulazione e cosa vuol dire trombosi, perché spesso si fa abbastanza confusione.
14:16Coagulazione è quel meccanismo straordinariamente sofisticato e molto importante che permette
14:22al sangue di scorrere veloce e fluido dentro tutto il nostro sistema idraulico che è cuore,
14:27arterie, capillari e vene, ma è anche capace di riconoscere la necessità di cambiare stato
14:32fisico e quindi di dire al sangue adesso coagula perché c'è bisogno che tu mi guarisca una
14:37ferita, mi fermi un'emorragia, mi costruisca una cicatrice, questa è la coagulazione.
14:42Ognuno di noi ha un sistema standard che è basato in parte sulla genetica, in parte sulla
14:47parte funzionale, quindi fattori interferenti come l'infiammazione, come il passare degli
14:52anni, eccetera, e poi ci sono delle interferenze molto importanti che possono essere legate
14:59a dei momenti della vita o a delle sostanze che noi assumiamo.
15:02Trombosi, Lidia?
15:04Trombosi vuol dire che si forma un coagulo di sangue in un momento in cui non si doveva
15:08formare, è un eccesso di zelo e questo può portare a eventi molto importanti come l'infarto
15:14del miocardio, come l'ischemia cerebrale, l'embolia polmonare, le trombosi delle vene
15:18e delle arterie, sono malattie molto importanti e tanto che i farmaci che usiamo si chiamano
15:22salvavita.
15:23Quell'immagine che ci passa la regia adesso, Lidia?
15:26Quello è il disegno molto sommario, molto artistico di un vaso e si vedono i globuli
15:33rossi, i globuli rossi sono quelli che sono fatti come delle piccole astronavi doppio
15:37concavo e sono tanti, sono numerosi, sono quelli che permettono al nostro sangue di essere
15:42rosso perché sono nell'ordine di milioni per millimetro cubo.
15:44Poi ci sono le piastrine, i fattori della coagulazione che sono quelli che si sono messi
15:49insieme a fare quei due mucchietti un po' spugnosi perché se c'è una ferita, se c'è
15:54un'esposizione del sangue all'aria si formano questi coaguli che devono stare lì per il
15:59tempo che serve per ricostruire la ferita, fermare l'emologia, ma poi devono essere
16:03sciolti.
16:04Però patologicamente nei momenti in cui invece si aggregano, quando non dovrebbero…
16:07Se è troppo ed è sbagliato vuol dire che formeranno un trombo e quindi bisognerà,
16:12se allora noi siamo fatti molto bene, siamo fatti per sopravvivere, quindi chissà quante
16:16volte, senza spaventar nessuno, da soli abbiamo dei trombi che si formano in punti che non
16:22sono vitali e poi si sciolgono da soli.
16:24Qualche volta l'eccesso di voglia del sangue di coagulare va fuori controllo e quindi abbiamo
16:29bisogno, abbiamo dei sintomi e abbiamo bisogno di qualcuno che li riconosca e di dirci che
16:33cosa devo fare.
16:34Senti Lidia, parlando di donne, delle nostre amiche a casa, ci parli della relazione che
16:39può essere pericolosa tra ormoni, coagulazione e fasi della vita di una donna?
16:43La chiamo proprio relazione pericolosa perché ci sono anche tante cose che sono state dette
16:48e raccontate che hanno messo in allarme molto le persone, cominciamo dall'età più semplice
16:53che è l'età dell'adolescenza, nell'adolescenza una ragazza potrebbe avere un ovaio policistico,
16:58potrebbe avere un ovaio multifollicolare, un ciclo mensuale irregolare, il ginecologo
17:02ritiene di volerle dare una pillola contracettiva che sono ormoni e questi ormoni bisogna tenere
17:07presente che interferiranno un po' con il sistema della coagulazione, allora le domande
17:11da fare sono come sta questa ragazza, che abitudini ha, se è sovrappeso, se fuma,
17:17se soffre di mal di testa, se nella sua famiglia c'è qualcuno che ha avuto un problema di
17:20trombosi, di infarto, di ischemia, bisognerà scegliere un prodotto che sia quello adatto
17:24per non farle del male e questo è, d'altra parte non darle la pillola soltanto perché
17:29magari per caso uno studio familiare si è coperto che ha una mutazione è sbagliato
17:34perché il rischio di una gravidanza indesiderata è molto più grave per tutte le conseguenze
17:39anche emotive e psicologiche. La seconda fase è la gravidanza, la gravidanza è in assoluto
17:45la situazione più pro-trombotica, pro-coagulante e pro-infiammatoria nella vita della donna,
17:50però siamo fatte per sopravvivere, allora quando una donna incomincia una gravidanza
17:54spontanea, naturale, incomincia ad avere un sangue che diventa un po' più denso, quadruplica
17:59quindi la sua probabilità di avere un sangue un po' esuberante, ma alla fine della gravidanza
18:04arriva a 25-60 volte, ma questo non vuol dire che tutte le donne avranno per forza una complicanza,
18:09abbiamo una flessibilità che è naturale e che permette ad alcune donne di andare tranquille,
18:17un pochino più delicate sempre per la storia familiare e personale, allora che cosa si fa,
18:21che cosa dovrebbe fare un buon ginecologo preparando la sua paziente alla gravidanza,
18:26avvertire e per esempio il rimedio più semplice è farle portare le calze elastiche, perché le
18:31calze elastiche impediscono che il sangue rallenti la sua corsa partendo dal piede verso il cuore.
18:37Questo lo suggeriresti sempre? Sempre, a prescindere dal fatto che una sia cicciotta,
18:43l'EPA americana ha detto che le donne in gravidanza hanno il diritto di portare le
18:46calze elastiche, siccome è un presidio meccanico, non farmacologico, non ha effetti collaterali,
18:52sembra una seccatura, ma poi i primi 3 giorni le mie pazienti si lamentano, dopo 4 giorni sono
18:57contente e poi mi dicono che le porto sempre, perché danno sollievo, poi c'è la gravidanza
19:03stessa e molte gravidanze hanno bisogno di avere un supporto ormonale, quindi vuol dire aggiungere
19:08ancora sulla bilancia l'equilibrio, aggiungere ancora qualche cosa, questo però se lo sappiamo
19:14c'è sempre qualche cosa che possiamo fare per riequilibrare, poi c'è il finale che
19:18è il parto, il parto è il momento più delicato, sia nel parto con taglio cesareo che nel parto
19:23indotto, che nel parto è tutto naturale, è sempre importante tenere presente l'età
19:27della donna, perché il rischio è tra l'emorragia del parto e la trombose, teniamo presente
19:37che una donna che comincia una gravidanza sta pompando col suo cuore 5 litri di sangue
19:42mediamente, alla fine sono 7 e mezzo, ma il cuore è sempre lo stesso, quindi dov'è
19:47che il cuore fa fatica? Non nel mandare il sangue nelle arterie, perché le arterie come
19:51l'orto sono belle elastiche, aiutano il sangue a arrivare in periferia e quando lo
19:54richiama dalle vene, le vene sono più fragili per questo la cassa è elastica.
19:58Sì, hai spiegato benissimo e finalmente abbiamo capito, anche io sono certo anche i nostri
20:02amici. Proseguiamo con questa nostra paziente immaginaria, adesso la menopausa.
20:06Adesso è la menopausa e quando arriva la menopausa c'è questa cosa famosa di cui
20:12si parla molto che è la terapia ormonale sostitutiva e lì ci sono un po' di discussioni
20:16fra i coagulologi e gli ginecologi, perché? Perché è vero che la terapia ormonale in
20:22menopausa può essere importante in donne che hanno dei sintomi così forti da menopausa
20:27che rendono la vita impossibile a se stesse e a chi vive con loro. Sono irritabili, non
20:32dormono di notte, sudano come non so, devono cambiarsi tre volte durante la notte, hanno
20:38dei problemi sessuali perché hanno secchezza vaginale, quindi veramente la loro vita diventa
20:42difficile. Allora dare alla donna degli ormoni che mimano il prolungarsi dell'età fertile
20:48potrebbe essere un buon rimedio momentaneo, provvisorio per cercare di farle smaltire
20:53i flashing per esempio. Però per quel tipo di donna lì, perché in realtà è presentato
20:58come una specie di scelta per tutti per essere un po' più donna vera a lungo. Dunque secondo
21:04me ci sono delle ragioni per cui è importante darle, per esempio nella menopausa precoce,
21:11ci sono donne che vanno in menopausa a 40 anni e lì allora devi aiutarle ad arrivare,
21:15però ci sono anche delle suggestioni sulle quali noi puntiamo, che sono rallentare il
21:24progredire dell'osteoporosi, essere più di buon umore, non avere tutte queste vampate.
21:31Bisogna tenere presente che spesso quando si sospende la terapia ormonale poi questi
21:34sintomi tornano e magari nel frattempo sono passati 5-6 anni e la donna magari a 50 anni
21:39potrebbe anche tollerarli, a 60 no. Il mio suggerimento è che il ginecologo valuti sempre
21:45come fanno alcuni colleghi ginecologi bravissimi, il rischio beneficio della terapia e spiegare
21:51alla donna che quella è una fase transitoria di solito, quindi fare più attività fisica nei
21:56limiti del possibile perché c'è quella che ama andare a camminare, c'è quella che vuole
21:59in bicicletta non mi sembra una buona idea o in piscina purtroppo non è una buona idea perché
22:04purtroppo le piscine sono fonte di infezioni, però un'attività fisica fatta bene, strutturata
22:09e anche qualcosa di mentalmente utile per rendersi conto che quello è un fatto transitorio
22:15passerà, poi arriva il dopo, arriva l'età antica e allora lì si sovrappongono le percepzioni,
22:20gli abete. Esiste una collaborazione tra voi e Mattologi e gli altri specialisti o è solo
22:26sulla carta? C'è perché è una questione personale, è una questione di approccio.
22:31Noi che ci occupiamo di coagulazione qualche volta siamo un po' pieni di prosopopea perché
22:36noi abbiamo studiato una materia che è estremamente complicata, non è che l'abbiamo studiata
22:40per scelta qualche volta come è successo a me, l'abbiamo studiata perché siamo cascati
22:43in un gruppo che faceva quello, però è talmente interessante la coagulazione, ma non possiamo
22:48pensare che tutti la studino perché poi diventano specialisti in altro, il nostro lavoro è
22:53proprio quello di essere utile a tutti gli altri specialisti e di dire io ti aiuto, guardo
22:58il tuo paziente, ti faccio un piano personalizzato sulla base della sua storia, delle sue caratteristiche
23:03e faccio in modo per te chirurgo che il tuo paziente non sanguini, ma neanche trombizzi,
23:08lo stesso con l'ortopedico, con il chirurgo vascolare, noi siamo in piccioni nel senso
23:14che volendo è la materia più bella che ci sia perché si occupa di tutto, perché la
23:18coagulazione è al centro di tutte le specialità. Bello e ne parli con un grande entusiasmo,
23:22è necessario avere la professoressa Rotta ospite ogni tanto perché diffonde entusiasmo
23:27e soprattutto ci parla del sangue, della nostra vita di tutti i giorni, della coagulazione
23:32e dei rischi, ma anche dei vantaggi che ci portano certi tipi di terapia. C'è una
23:36cosa che non ho detto che è straordinariamente importante, in Italia sono 600 mila casi all'anno
23:41di malattie come l'infarto, l'ischemia, l'embolia polmonare, ma un terzo di queste
23:47potrebbero non accadere e potrebbero non accadere se il paziente fosse informato in modo adeguato,
23:53in modo semplice e motivato a fare che cosa? A sapere riconoscersi davanti allo specchio
23:59e poi a controllare quelli che sono fattori di rischio che puoi eliminare da solo, quindi
24:03è una collaborazione fra colleghi, ma anche con i pazienti, il paziente conta sempre.
24:08Grazie Lidia, sei stata bravissima, oltre di più chiarissima e adesso cambieremo del
24:12tutto argomento perché il prossimo ospite è un giornalista famoso, un giornalista sportivo
24:16famoso, Flavio Vanetti con il quale parleremo di eventi importanti e interviste importanti
24:22nella sua carriera lunga che ha seguito tante, tante, tante, tante Olimpiadi, via servizio
24:27su Flavio Vanetti.
24:29Partite, risultati, record. Il giornalismo sportivo non è solo un racconto di gare e
24:38punteggi ma un vero e proprio strumento di connessione tra il pubblico e il mondo dello
24:42sport. Ha il potere di avvicinare le persone alle discipline sportive, farle sognare attraverso
24:47le imprese dei campioni e promuovere valori quali passione, costanza, rispetto delle regole
24:53e spirito di sacrificio. Un articolo, un servizio dopo l'altro, impariamo a soffrire e gioire
24:59con i campioni del cuore, a sentirci un po' campioni anche noi.
25:02Flavio Vanetti è uno scrittore e un famoso giornalista sportivo. Ha lavorato alla Prealpina,
25:11alla Gazzetta dello Sport e da molti anni al Corriere della Sera dove cura anche un blog
25:15sugli UFO. Ciao Flavio, benvenuto a Medicina Top. Buonasera a tutti gli spettatori e telespettatori
25:23e a te ovviamente. Grande amico e stimato da tutti Flavio, ma soprattutto hai raccontato
25:29ben 15 olimpiadi, uno non dovrebbe dirlo, 15 olimpiadi. Diciamo che sono anche 16, quelli
25:34di Pechino 2022 l'ho vissuta da casa perché c'è tutta questa serie di imitazioni che
25:38è veramente una pazza andare là. Però sarebbero 16. Flavio, ma quelle di Cortina che si avvicinano,
25:44come le vivrai? Le vivrò, sono accreditato, adesso vediamo perché saranno olimpiadi che
25:51se ne dice piuttosto complicate dal mio punto di vista proprio per la logistica. Abbiamo
25:55un'olimpiade che mai come questa sarà diffusa su più location e anche piuttosto distante,
26:03se uno immagina di voler seguire lo sci al vino. E' anche faticosetto dal punto di vista fisico,
26:09non essere ben preparati anche per seguirla. Sicuramente, anche perché Milano e Cortina
26:13sono almeno 4 ore, le navette diciamo 5, Bormio 3,50 e poi il problema è che se uno deve seguire
26:22i maschi a Bormio non può seguire le femmine in Milano. E qui sarà tra i più faticosi perché
26:26c'è il grado di dividersi tra una parte e l'altra. Sicuramente, sicuramente saranno più
26:30olimpiadi per le televisioni che non per noi della stampa cittadinale. Quando si dice Flavio
26:36Vanetti si immagina sport che poi invece non è solo sport, in particolare basket,
26:40però tra le tue interviste più famose Lenny Riefenstahl. Lenny Riefenstahl secondo Quentin
26:47Tarantino è il più grande regista gestita. Comunque è stata un'occasione che si è
26:52verificato qua a Milano durante una rassegna del cinema, l'amico Dario Colombo, il nostro
26:57comune amico per cui sono incestissimi, ha proposto questa possibilità di intervistarlo
27:01e io credo che sia stato l'ultimo a intervistarlo sicuramente in Italia. Sì perché lei è
27:05morta all'olimpiade nel 1936 Lenny Riefenstahl. Sì, lei era qua già che aveva passato i
27:10cent'anni, credo sia morta a 101. Però questa è una cosa proprio storica. Sì perché
27:17è stato veramente straordinario vedere questa persona che innanzitutto si è fatta le scale
27:24dell'arrengario completamente da sola come se nulla fosse, ha raccontato un po' tutta
27:30la sua esperienza, insomma è stato un po' come incontrare un personaggio che esce dalla
27:34storia. Poi combinazione, qualche mese dopo sono capitato a Berlino, sono andato a vedere
27:39lo Stadio Olimpico, c'era la foto di lei insieme a tutti i gerarchi nazisti, insomma
27:45ti fa un certo effetto sapere che è stato un personaggio. Un pezzetto di storia comunque.
27:49Un pezzetto di storia, ha raccontato anche come lei dal nazismo sia stata in realtà
27:53fregata non più che aiutata. Senti Flavio, ma invece un'altra intervista famosa è quella
27:58a Iona Alomu, il gigante degli All Blacks, il famoso All Blacks eccetera, prima del trapianto
28:03di Rena. Ti ricordi dell'intervista a Alomu, persona Iona proprio?
28:07Sì, fu John Kieruman, io all'epoca seguivo anche il rugby, mi creò questo CT dell'Italia,
28:15ma grande giocatore degli All Blacks, che mi diede questa opportunità. John Alomu aveva
28:20attrezzato casa sua praticamente come un ospedale, perché stava facendo la dialisi in quel periodo
28:26in attesa della donazione del trapianto e ho fatto praticamente in cinque giorni, andato
28:31di ritorno a Auckland per intervistare lui, poi già che c'era ho fatto anche una cosa
28:35di vela di Coppa America, perché c'era... Però faticoso Flavio, ma penso che non sia
28:40valsa la pena. Sì, non è valsa la pena, perché comunque quel momento lì e lui era
28:43stato la divinità del rugby nella Coppa del Mondo 95 in Sudafrica, che ho visto, dove
28:49gli All Blacks erano comunque favoriti, però vinsero gli Springboks spinti da Manuela.
28:53Invece, dopo tutte queste cose che sicuramente interessano ai nostri amici a casa, arriviamo
28:59a parlare esattamente di un atleta che è stato malato, che è stato curato. Nel corso
29:04di questa tua esperienza, a lunga Flavio, perché si può dire assolutamente lunga,
29:08che rapporti hai visto cambiare per quanto riguarda i rapporti tra la medicina e i successi
29:14nello sport? Cioè il passato non si curava mica tanto, sapevi il talento... Sì, ma poi
29:19comunque prendiamo anche il nostro basket tanto amato, che abbiamo anche un po' in comune
29:24come passione. Io ho visto Medellin giocare con una placca di metallo, o anche giocare
29:32in situazioni in cui oggi verrebbe fermato. Lì c'era la disponibilità del giocatore a
29:38mettersi in gioco, a metterci la faccia, a soffrire, a lottare. Lì non avrebbe giocato
29:43anche senza una gamba. Diciamo che oggi c'è forse un'attenzione, non dico esagerata, però
29:52sicuramente molto mirata e quindi appena entra in gioco un meccanismo per cui c'è
29:59di mezzo il giocatore, il medico, la società che comunque è responsabile e anche magari
30:03il procuratore che vuole che il suo giocatore venga tutelato. Diciamo che è un passo in
30:07avanti tutto sommato, perché comunque la tutela del giocatore è fondamentale. Diciamo
30:12che a volte magari si potrebbe anche... Sì, devo dirti che magari potrebbe essere più
30:16discutibile, Flavio, l'impegno della medicina e dei medici in particolare, non solamente
30:23nel trattare gli infortuni e le difficoltà degli atleti, ma c'è tutta quella discursa
30:28fase preparatoria che da una parte è corretta perché vuol dire portare un atleta al massimo
30:34della sua resa possibile, d'altra parte in alcuni tipi di sport si arriva quasi su una
30:39linea limite che è la linea che magari qualche volta non piace neanche nei nostri amici.
30:43Però ci sono delle eccezioni, ho nel telefonino, in Whatsapp, il filmato che mi ha mandato
30:50Sofia Goggia che si è rotta la metà carpa alla mano e praticamente quello credo sia
30:57un'impresa che va al di là. Però tu citi un altro atleta come Sofia Goggia che è un
31:02po' come Dino. Che ha una testa pazzesca, visto anche come ha gareggiato. Adesso mi
31:06ha mandato anche la foto della siringata che ha fatto prima della discesa libera. Mentre
31:11invece Flavio esistono anche atleti noti, alcuni conosciamo ma non facciamo i nomi,
31:15che sono quelli che basta che il cappello sia fuori posto, che già si senta in difficoltà.
31:19C'è sempre stato questo tipo di atleta, è il carattere. C'è un'intervista Flavio
31:27che non hai ancora fatto e che rappresenta, un'intervista per esempio a me, uno dei
31:30tuoi sogni nel cassetto. No, che l'ho fatta, non volevo fare, sui tagliati. No, intervista
31:36che mi manca è sicuramente quella di Michael Jordan, che non è seguito per mari, monti,
31:41terre. Però l'hai seguito tante volte. Sì, però io l'ho provato, ho avuto il contatto
31:48con la sua PR, gli ho scritto se siamo rimasti in contatto più di una volta, mi ha detto
31:53sì, adesso vediamo. Ormai questi personaggi li becchi solo con la Nike, in questo caso,
32:00con il grande sponsor. Ad esempio ho fatto un'esclusiva con Schumacher a Breckley nella
32:05sede a Mercedes perché c'è di mezzo lo sponsor tecnico che dava le sacche. Certo,
32:08sono delle cose che ormai sono legate. Assolutamente sì. Senti, oltre a scrivere interviste, articoli
32:14importanti e cronache, come ci abituato a scrivere così bene, scrivi anche i libri.
32:19Io so tanti, un po' sono anche in casa mia, ma oggi in particolare parliamo del tuo Tonfi
32:23e Trionfi, che ha vinto il concorso letterario del CONI, magari la regia ci passa l'immagine
32:28di Tonfi e Trionfi nella copertina. E' un libro particolarissimo in realtà, perché
32:34tu racconti la storia che non è successa e che sarebbe potuta succedere. Sì, noi giornalisti
32:39e soprattutto giornalisti sportivi abbiamo un po' una condanna, che è quella di lottare
32:45contro il tempo o contro situazioni che possono avvenire proprio sul filo della chiusura o
32:51comunque in una situazione di scarsità di tempo. Quindi spesso noi dobbiamo preparare
32:57di un articolo due versioni o anche più versioni. Ad esempio, nel caso dello slalom
33:02di Vancouver 2010, l'ultima gara con Razzoli che era in testa dopo la prima manche e Mölgher
33:08a quinto, io ho dovuto preparare otto versioni differenti. Una con la che vinceva, l'altra
33:14con quella che cadeva. Tutte le combinazioni possibili, che facevamo oro e argento o che
33:18vinceva Mölgher che arrivava a seconda o terza. Insomma, otto versioni tra la prima
33:22e la seconda manche, per poi aggiungere alla fine, al volo, visto che la seconda manche
33:28si concludeva alle 23 e 30 italiane, un cappellino per dire Giuliano Razzoli ha dato la prima
33:34medaglia d'oro all'Italia, è stata l'unica medaglia d'oro in quella specialità.
33:37Me la ricordo. E poi c'è stata una nona versione con il cosetto pezzo di ribattuta
33:44che ha dato praticamente anche il parlato. Questi articoli che io ho mandato e che sono
33:49usciti, rappresentano una storia che poteva accadere e non è accaduto.
33:53Sembrano un po' le sliding doors della vita ai tutti i giorni.
33:56Esatto, ho raccontato 15 storie, una parte l'articolo uscito, quindi come la storia
34:04è andata, e l'altra una delle versioni che non sono mai uscite.
34:07L'idea è molto divertente, mi fa pensare ai famosi nostri artisti italiani, quelli
34:11che cancellano piuttosto che… Sì, però l'idea originaria è di Guido
34:15Morselli, tutto è passato prosto. E' giusto D'Agli, è giusto D'Agli.
34:18Ho immaginato come sarebbe stata l'Europa se nella Prima Guerra Mondiale avessero vinto
34:23le terre centrali. Esatto, esatto. Flavio, con un personaggio
34:27come te le interviste necessarie sarebbero almeno 14, di fila, di una mezz'oretta a
34:30luna, quindi sarà un'occasione per farci raccontare ancora da te qualche segreto.
34:35Grazie. Con un ospite così illustre come Flavio
34:38Vanetti si conclude anche la puntata di oggi di Medicina Top, con la quale abbiamo parlato
34:44di argomenti tutti intriganti, ma tutti così differenti l'uno dall'altro. Abbiamo parlato
34:48di panico e paura e di ansia con il nostro amico Professor Perna, del ruolo degli ormoni
34:53nel determinare il rischio di trombosi nella donna con la Professore Sarota, infine del
34:58giornalismo sportivo con il nostro grande amico e apprezzato da tutti, Flavio Vanetti.
35:05Grazie a tutti per la puntata di oggi, appuntamento alla prossima da Marco Klinger, sempre con
35:09Medicina Top.

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