Roma e il Lazio erano il crocevia di una rete di pedofili attivi a livello nazionale, smantellata in un’operazione condotta dalla polizia postale con il coordinamento della Procura distrettuale di Catania. Trentaquattro persone sono state arrestate in tutta Italia, oltre cento perquisite. L’inchiesta ha portato alla luce un giro di materiale pedopornografico che coinvolgeva anche bambini molto piccoli.
A far emergere l’orrore sono stati gli agenti sotto copertura, che si sono infiltrati nei circuiti online della rete criminale, fingendosi interessati allo scambio di immagini e video. Gli investigatori hanno scoperto che alcuni membri della banda sfruttavano persino i propri figli per alimentare il mercato illegale.
L’operazione, che ha visto impegnati oltre 500 agenti, rappresenta una delle più vaste azioni di contrasto alla pedopornografia online mai condotte in Italia. Gli arrestati rischiano accuse gravissime, tra cui produzione e diffusione di materiale pedopornografico, oltre a reati legati all’abuso sui minori.
A far emergere l’orrore sono stati gli agenti sotto copertura, che si sono infiltrati nei circuiti online della rete criminale, fingendosi interessati allo scambio di immagini e video. Gli investigatori hanno scoperto che alcuni membri della banda sfruttavano persino i propri figli per alimentare il mercato illegale.
L’operazione, che ha visto impegnati oltre 500 agenti, rappresenta una delle più vaste azioni di contrasto alla pedopornografia online mai condotte in Italia. Gli arrestati rischiano accuse gravissime, tra cui produzione e diffusione di materiale pedopornografico, oltre a reati legati all’abuso sui minori.
Categoria
🗞
Novità