Abbonati a Money.it! Ti abbiamo riservato contenuti esclusivi e offerte sempre nuove da una selezione di aziende partner.
Per te che ci segui c'è il 30% di sconto a vita, usa il codice YOUTUBE30
Abbonati qui: http://go.money.it/PremiumYT
In regalo per gli abbonati il libro la raccolta annuale di Money.it con la rilettura delle notizie salienti del 2024. In alternativa la puoi anche acquistare nel nostro shop:
https://shop.money.it/prodotto/libro-2024
-----------------------------------------------------------------------------
Il ritorno di Donald Trump sulla scena politica americana sta già influenzando le dinamiche globali, riaprendo scenari di dialogo tra Washington e Mosca e creando nuove incognite nei rapporti con Pechino.
Cosa potrebbe cambiare nell’equilibrio mondiale? Quali sono le prospettive per la fine del conflitto in Ucraina? E come si inserisce la Cina in questo contesto? Ne parliamo con Federico Giuliani, giornalista esperto di politica internazionale con il quale affronteremo anche l'intrigo delle grandi potenze sull'Artico.
----------------------
Iscriviti al canale YouTube: http://bit.ly/money-yt
Seguici su Twitch: https://www.twitch.tv/moneypuntoit
Seguici su FB: http://bit.ly/money-it-fb
Seguici su Twitter: http://bit.ly/money-it-twitter
Seguici su Instagram: https://cutt.ly/rx4s9
Per te che ci segui c'è il 30% di sconto a vita, usa il codice YOUTUBE30
Abbonati qui: http://go.money.it/PremiumYT
In regalo per gli abbonati il libro la raccolta annuale di Money.it con la rilettura delle notizie salienti del 2024. In alternativa la puoi anche acquistare nel nostro shop:
https://shop.money.it/prodotto/libro-2024
-----------------------------------------------------------------------------
Il ritorno di Donald Trump sulla scena politica americana sta già influenzando le dinamiche globali, riaprendo scenari di dialogo tra Washington e Mosca e creando nuove incognite nei rapporti con Pechino.
Cosa potrebbe cambiare nell’equilibrio mondiale? Quali sono le prospettive per la fine del conflitto in Ucraina? E come si inserisce la Cina in questo contesto? Ne parliamo con Federico Giuliani, giornalista esperto di politica internazionale con il quale affronteremo anche l'intrigo delle grandi potenze sull'Artico.
----------------------
Iscriviti al canale YouTube: http://bit.ly/money-yt
Seguici su Twitch: https://www.twitch.tv/moneypuntoit
Seguici su FB: http://bit.ly/money-it-fb
Seguici su Twitter: http://bit.ly/money-it-twitter
Seguici su Instagram: https://cutt.ly/rx4s9
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00e hai raccontato spesso, tutte le settimane, il mondo cinese, ma anche quello che accade
00:07in Russia. Intanto ti aspettavi un effetto apparentemente, al momento, così dirompente
00:14da parte di Trump, soprattutto sulla questione ucraina, tanto da arrivare a già degli incontri
00:23preliminari da parte, chiaramente, di incaricati, sia della Russia che degli Stati Uniti, per
00:31arrivare a un accordo proprio sull'Ucraina e anche, poi ne parliamo magari dopo, quali
00:40potranno essere gli impatti anche di questo asse con la Cina. Ma partiamo ecco da USA-Russia che
00:48è uno scenario, sebbene ci pensiamo, che sembra quasi incredibile rispetto anche a poche settimane
00:53fa. Beh sì, allora, anche perché Trump è una persona che ha dimostrato in passato, durante il
01:02suo primo mandato, di voler trattare con tutti. Cioè, se c'è un qualcosa da poter affrontare,
01:11lo si fa con chiunque ci sia dall'altro lato. La dimostrazione più evidente è stata durante,
01:17sempre il primo mandato di Trump, gli incontri, anzi che lui ha tentato di fare con
01:23con Kim Jong-un, cioè il presidente della Corea del Nord. Poi non sono andati a buon fine, ma
01:29diciamo, quello è un altro discorso. La domanda è, se mi aspettavo incontri di questo tipo,
01:36un inizio di negoziazioni tra delegazioni russe e statunitensi, la risposta è sì,
01:46perché questo modus operandi è nell'indole di Trump. E' nell'indole di Trump il modus operandi,
01:53cosa si intende? Si intende sedersi attorno a un tavolo, ogni parte chiede qualcosa,
02:00può offrire qualcosa, può ricevere e vuole ricevere in cambio qualcosa, quindi ci si incontra
02:06e si tratta. Si tratta a oltranza per arrivare a un punto di accordo, a un qualcosa che possa
02:15mettere il più possibile d'accordo tutte le parti riunite intorno a un tavolo. Tutto questo sta
02:22andando in scena tra Stati Uniti e Russia, siamo ancora alle fasi iniziali, perché a Riad in Arabia
02:28Saudita c'è stato un incontro tra due delegazioni, certo capitanate da una parte da Rubio, il
02:34segretario di Stato statunitense, dall'altra Lavrov, il ministro degli esteri russo, ma diciamo questa
02:41è ancora una fase preliminare che dovrebbe poi in futuro, ancora non sappiamo quando, portare a un
02:46vero e proprio incontro tra Putin e Trump. Questo è un metodo che Trump ha usato spesso con chiunque,
02:56non solo in ambito politico, ma anche precedentemente nel campo degli affari, nel
03:01campo del business, cioè questa ricerca continua di un deal, di un'intesa, di un accordo, di un
03:08patto, cioè il trasformare la geopolitica non più a un esercizio quasi diplomatico, ma a portare
03:17la geopolitica sul tavolo delle trattative, quasi sul tavolo addirittura da poche, perché comunque
03:23incontrare i russi in un contesto del genere è un azzardo. Da un lato se in futuro dovesse
03:31arrivare una fumata bianca, finisce la guerra, c'è una distensione, tutti probabilmente elogeranno
03:39questo azzardo, ma se non dovesse andare a buon fine, cosa tra l'altro più che probabile, in quel
03:46caso c'è l'effetto domino, mettiamola così, un effetto, una conseguenza da mettere in conto non
03:53solo per gli Stati Uniti, ma per tutto il blocco occidentale. È un azzardo quello di Trump, in
03:59passato, come dicevo con Kim, con la Corea del Nord, non ha portato a risultati eccellenti, questo
04:06non sappiamo, non l'abbiamo saputo e probabilmente non sapremo se la fumata nera è arrivata per colpa
04:12di un accordo, diciamo, non trovato a livello personale tra Kim e Trump, o se invece, come
04:18ipotizzo io, tutto questo è frutto di una pressione esterna da parte di alcuni consiglieri di Trump,
04:28di Falchi, che comprendevano, diciamo, che formavano la sua prima amministrazione, ma in ogni caso c'è
04:35stata una fumata nera. Adesso vediamo cosa succederà sull'asse Washington-Mosca, c'è stata
04:40una prima apertura, adesso qualcuno deve entrare in questa porta, queste persone sono Trump e Putin,
04:47c'è ancora tempo, procede tutto a rilento, però, come dire, intanto ci sono le fondamenta, me
04:55l'aspettavo, però bisogna capire cosa succederà e, se mi chiedi cosa succederà, è difficile da dire.
05:02Certo è che la diplomazia tra Stati Uniti e Russia è molto più facile rispetto a quella Stati Uniti e
05:11Corea del Nord, quindi il paragone legge fino a un certo punto, perché quello che chiede la Russia è
05:18un qualcosa, tra virgolette, di più accontentabile rispetto a quello che chiedeva e che continua a
05:23chiedere la Corea del Nord, quindi con la Russia presumibilmente ci sarà un accordo sull'Ucraina
05:30relativo a un congelamento, ovviamente, dei combattimenti, a una consegna ufficiale, per così
05:38dire, a Mosca di alcuni territori conquistati e poi ci saranno tutte le garanzie che spetteranno
05:45a Kiev, garanzie anche di tipo militare, per assicurare a Zelensky di non ritrovarsi punto
05:52a capo tra uno, due o dieci anni. Zelensky ovviamente hocchi per lui perché si è fatto già
05:58anche, ha preso piede l'ipotesi di nuove elezioni e in quel caso Zelensky non è sicuro di vincerle.
06:06Ora abbiamo i Stati Uniti che sappiamo agiscono soprattutto in base, a prescindere di chi sia il
06:16presidente con modalità diverse, però soprattutto in base ai propri interessi. Potrebbe esserci una
06:25convergenza in chiave anti-europea, nel senso che un asse di questo tipo sta comunque mettendo a
06:34nudo anche le mancanze sia di unità politica, che di fatto non c'è, ma anche le divisioni all'interno
06:45di un'Europa che sembra molto spaesata e che ha ormai perso diversi treni per il suo sviluppo.
06:53Cioè questo potrebbe essere quasi il colpo di grazia che unisce nei loro interessi anche
06:59economici Russia e Stati Uniti? Secondo me è possibile, c'è all'orizzonte un nuovo equilibrio
07:10che si sta per formare, un nuovo equilibrio internazionale e dal mio punto di vista gli
07:15Stati Uniti, indipendentemente, come giustamente sottolineato, dall'amministrazione, dai presidenti
07:20e via dicendo, hanno sempre avuto una sorta di nemico esterno da utilizzare come bussola per
07:28orientare la loro agenda, non solo politica, ma anche la loro agenda economica. C'è stato il
07:36periodo del terrorismo islamico, c'è stato poi il periodo cinese, la guerra dei Dazi, poi
07:44sfociata nella pandemia con una contenzione abbastanza evidente contro Pechino. Oggi qual
07:51è il nuovo nemico degli Stati Uniti? Certo con Biden c'era la Russia, con Putin, adesso sembra
07:58di capire che Trump abbia archiviato tutto questo per inaugurare cosa? Per inaugurare un nuovo
08:08equilibrio, una sorta di nuovo ordine che rischia di lasciare spiazzata l'intera Europa, per un
08:15motivo semplice. C'è il rischio che il nuovo nemico degli Stati Uniti possa coincidere con
08:21Bruxelles, non solo per tutta la questione economica e quindi per i Dazi, per il disavanzo
08:29commerciale, per ragioni di esportazione e importazioni, che è già qualcosa di molto
08:38evidente, ma anche per una ragione politica, per una ragione di divergenza totale in alcune
08:47questioni. Prendiamo ad esempio la Nato, prendiamo anche l'ambito militare. Trump,
08:52è stato chiaro, con lui gli Stati Uniti non hanno intenzione di reggere un ombrello
08:58protettivo gratuitamente per coprire la testa dei partner di Washington. Chi vuole usufruire
09:07di questo ombrello o paga o si arrange in un altro modo, quindi già qui c'è una rottura.
09:12Poi ci sono da mettere in conto i rapporti personali non idiliasci tra Trump e numerosi
09:20leader europei che fino a pochi mesi fa pensavano di contare di più. Cito un nome, Macron. In
09:30Europa l'unico trade union che può legare Bruxelles a Washington ad oggi è Giorgia Meloni,
09:38il primo ministro italiano che sembra, almeno all'apparenza o sembrava, secondo poi delle
09:43letture che vengono date, aver trovato una buona intesa con Trump. Poi con questo incontro
09:50andato in scena a Riad, un incontro che ha sostanzialmente escluso, tagliato fuori l'Europa,
09:54ha cambiato tutto ulteriormente. Il messaggio indiretto che ha lanciato l'amministrazione
10:00Trump è che l'Europa non è più un interlocutore prediletto, tanto è vero che per affrontare una
10:07questione europea, cioè la risoluzione del conflitto ucraino, ci si siede al tavolo con
10:13la Russia, evidentemente poi in futuro anche con l'Ucraina. Si va a fare questa attività in
10:21Arabia Saudita e quindi l'Arabia Saudita è il mediatore. Probabilmente entrerà in campo anche
10:26la Cina, ma dell'Europa almeno ora non c'è traccia. Poi certo Rubio ha detto che in futuro,
10:33ho provato un po' a rassicurare, sarà coinvolta anche l'Unione Europea, ma al momento è evidente
10:38che Trump non consideri l'Unione Europea come un interlocutore, non dico degno, ma all'altezza
10:47dell'importanza di questi dossier. Già questa mi sembra una traiettoria evidente di come sarà
10:56l'amministrazione Trump da qui ai prossimi anni. Resta da capire se questo scenario si limiterà a
11:05restare così in ambito diplomatico o se dovessero esserci poi delle tensioni, perché dall'altro
11:12lato c'è stata quasi una sorta di ribellione da parte dell'Unione Europea, una ribellione
11:18capitanata dallo stesso Macron, che ha inscenato un vertice d'emergenza a Parigi. Poi c'è stata
11:26una controbeffa, perché i presenti sostanzialmente non è che siano trovati d'accordo su tutto,
11:34perché poi è venuta fuori anche l'ipotesi di poter inviare eventualmente truppe sul suolo
11:39ucraino per mantenere la pace. C'è chi ha detto e è disposto a farlo, c'è chi non ne vuole sentire
11:44parlare. Quindi anche qui l'Europa si dimostra non unita. Abbiamo il Regno Unito, Stramer,
11:52primo ministro britannico, che tra l'altro è uscito dall'Unione Europea, ma continua ovviamente
11:58a essere influente negli affari continentali. Si è detto pronto a sostenere Zelensky fino alla fine,
12:06così come la Svezia. La Polonia invece ha fatto un importante passo indietro. Polonia,
12:11che fino a un paio di anni fa, un anno fa, durante l'amministrazione Biden, era la testa
12:18d'ariete utilizzata, tra virgolette, ancora di nuovo dalla Nato e dagli Stati Uniti per colpire
12:24la Russia di Putin e quindi per sostenere l'Ucraina. Oggi tutto questo sta cambiando e
12:31bisognerà capire quale forma riuscirà ad assumere la diplomazia europea di fronte alla sfida Trump,
12:39perché io temo che il nemico degli Stati Uniti rischi di essere questa Europa qua,
12:47un'Europa guidata da Von der Leyen e quindi ancorata all'agenda di Bruxelles sul green e
12:55via dicendo. Se così fosse sarebbe un problema non indifferente per noi, perché vuol dire che
13:00gli Stati Uniti andrebbero a convergere su numerose questioni con quelli che fino a ieri noi
13:06consideravamo dei rivali, anche sistemici, suggeriti anche da Washington. Solo che l'ha
13:13cambiata l'amministrazione e ne è cambiato tutto il registro, mentre noi continuiamo a
13:19utilizzare parole chiave e modi di fare che probabilmente rischiano di essere superati
13:27dal corso degli eventi. Questo è un rischio importante. Poi utilizzo sempre virgolette per
13:32un motivo ben preciso, perché diciamo quello che è in corso oggi rischia di essere solo una
13:39facciata, perché anche la conferenza che c'è stata a Riyad, il vertice tra Russia e Stati
13:44Uniti, noi sappiamo quello che è uscito diciamo a mezzo stampa, ma dietro le quinte noi non
13:50sappiamo se i rappresentanti di Washington e Mosca hanno già trovato un accordo, perché poi si è
13:55già parlato, c'è stata l'indiscrezione di questo piano di pace sull'Ucraina in tre fasi,
14:00piano che sostanzialmente ha escluso quasi totalmente l'Europa. Quindi è sempre difficile
14:06orientarsi. Certo è che Trump potrebbe trovare delle convergenze con la Russia, anche banalmente
14:12utilizzando Riyad come mediatore, anche nelle relazioni bilaterali con Mosca. Penso al campo
14:23energetico, penso a tutta l'industria petrolifera, penso a tutto questo che Trump vuole e che ha
14:31rianimato negli Stati Uniti. Quindi c'è margine d'azione e in teoria c'è anche margine d'azione
14:38con la Cina, perché io ricordo che Elon Musk, entrato ora nell'amministrazione Trump, continua
14:48a investire molto forte oltre la muraglia. L'ultimo investimento che ha fatto a Shanghai
14:56ha coinvolto una maxifabbrica di batterie, di megapack, di queste batterie potenziali.
15:03Quindi diciamo che se non Trump, molti degli uomini che lo circondano sono interessati a
15:12continuare a fare accordi e affari con la Cina. Quindi ci sono già queste due convergenze con
15:18Russia e Cina molto forti. Ce ne sono molto meno invece con l'Europa.
15:21Tra l'altro si è parlato anche, secondo Lecrone, che in questo incontro nel mondo arabo si è
15:32parlato tra USA e Russia anche dell'Artico, che è un altro interesse strategico per entrambi. Quindi
15:42anche su questo potrebbe succedere novità. Sì, anche perché poi sull'Artico qui dobbiamo
15:48aggiungere l'altro attore, cioè la Cina. La Russia, quello che fa nell'Artico, è complementare
15:56all'attività cinese, questo soprattutto dopo la partnership senza limiti stretta tra Xi Jinping
16:04e Putin. Quindi in quel caso gli Stati Uniti si troverebbero di fronte a due partner abbastanza
16:13affiatati, perché da un lato i cinesi mettono gli investimenti, mettono il loro know-how,
16:18dall'altro lato i russi vanno a consolidare la posizione in un'area da sempre attenzionata,
16:28da sempre concepita un po' come il cortile di casa. Ecco, questo semmai potrebbe essere
16:33una possibile arena di scontro tra Trump e Putin-Xi Jinping. Trump, l'abbiamo detto,
16:44l'abbiamo scritto più volte, ha parlato della Groenlandia, ha lasciato intendere che tutte
16:51quelle zone d'ombra fino adesso ignorate da Washington dovranno essere illuminate,
16:56tra queste zone d'ombra c'è l'Artico, perché nel silenzio e nel disinteresse generale Cina
17:02e Russia hanno incrementato i loro affari, hanno rafforzato le loro politiche energetiche,
17:09stanno cercando di rendere navigabile, utilizzabile il più possibile la rotta
17:16artica, questa rotta commerciale marittima che potrebbe rivoluzionare il commercio globale tra
17:22qualche anno, dipenderà certo molto anche dalla situazione relativa al cambiamento climatico e
17:27gli acciai eccetera, però Russia e Cina hanno dimostrato di avere un'agenda solida,
17:33un'agenda ben precisa in questa regione che diventerà sempre più strategica. Gli Stati
17:39Uniti vogliono tornare attorno al tavolo delle discussioni e questo potrà essere anche un'altra
17:45arena di incontro barra scontro con Pechino e Mosca, ci sarà posto anche per Washington,
17:53ci potrà essere, paradosso ad oggi, la possibilità degli Stati Uniti di collaborare addirittura con
18:00Russia e Cina, è difficile perché parliamo di un qualcosa di, nel caso della rotta commerciale
18:07artica, di un qualcosa di potenzialmente rivoluzionario in ambito economico globale,
18:14quindi è difficile che ci possa essere un accordo a tre, lo è già a due tra Cina e Russia perché
18:20sì, stiamo parlando di partner affiatati, ma ognuno chiaramente vuole tirare acqua al proprio
18:27mulino, quindi già a due è difficile far quadrare conti, figurarsi a tre e poi con uno come Trump,
18:34che non è abituato ad accontentarsi di una piccola parte o di un ruolo secondario,
18:39se non terziario, quindi sarà una situazione, un contesto da monitorare con la massima attenzione.
18:45Ecco, questo è appunto uno dei motivi, come dici, di possibile scontro con la Cina,
18:53che era considerata il principale antagonista degli Stati Uniti, si è parlato molto dei Dazzi,
19:04anche perché poi c'era l'aria Brix che si stava consolidando e quindi l'arrivo di Trump potrebbe
19:13in qualche modo ridimensionare la portata del progetto dei Brix e anche questa conflittualità
19:20con la Cina o pensi che comunque gli scontri non mancheranno come questo appunto di cui parlare?
19:26Beh, allora ci sono due punti da considerare a mio avviso, il primo è quando parliamo dei rapporti
19:33tra Stati Uniti e Cina, di quali Stati Uniti stiamo parlando, se parliamo dell'amministrazione
19:38Trump, se parliamo del mondo economico, mi riferisco ovviamente al gote economico,
19:44alle grandissime multinazionali del Paese, come non so, Apple, tutti questi giganti high tech,
19:50ma anche multinazionali del calvo di Starbucks e via dicendo. Quindi, di quali Stati Uniti
19:57parliamo? Se parliamo degli Stati Uniti rappresentati dall'amministrazione Trump,
20:03potremmo continuare su una montagna russa, quindi alti e bassi, con momenti di riavvicinamento,
20:11momenti di tensioni, spesso dettate anche dalla necessità di mantenere, di continuare ad attrarre
20:20elettori in patria, questo diciamo Trump è lecito supporre che possa in certi momenti
20:27tirar fuori tematiche per richiamare attorno a sé gli elettori, lo zoccolo duro dei conservatori
20:34americani, o comunque come vogliamo definirlo, di tutto quel mondo maga, tutto quel mondo là,
20:39e utilizzare un po' la Cina come spauracchio, però da dietro le quinte abbiamo tutto il gota,
20:45di cui parlavo prima, economico, aziendale, commerciale, che ha interessi enormi in Cina,
20:52non solo in ambito commerciale, nel senso di vendere e piazzare prodotti lì, di piazzare
20:58prodotti cinesi, ma anche di cooperazioni, di partnership, poi ci sono ovviamente delle aree
21:04di scontro, quello ad esempio delle auto elettriche, quindi si proseguirà un po' alla giornata con
21:13alti e bassi che saranno alternati, anche se Trump potrebbe in qualche modo trovare anche
21:21qui un accordo con Xi Jinping, si era un po' già parlato di riesumare la prima fase dell'accordo
21:28commerciale del primo mandato di Trump, ovvero la Cina che si impegna ad acquistare più prodotti
21:34dagli Stati Uniti, gli Stati Uniti che in qualche modo vanno a livellare i tassi sulle merci importate
21:40da Pechino, per cercare un po' di ritrovare un equilibrio nei rapporti commerciali tra i due
21:47paesi, questo per quanto riguarda Stati Uniti e Cina, poi i BRICS qui è tutto un altro capitolo,
21:56perché loro giocano una partita a parte, ovviamente all'interno dei BRICS c'è anche la Cina, ma non
22:01è l'unico attore, i BRICS sono una piattaforma che hanno delle esigenze ben precise, cioè la prima
22:09su tutte modificare in qualche modo l'ordine globale affinché anche altri paesi in via di
22:16sviluppo possano ottenere un posto in prima fila all'interno della comunità internazionale che
22:24fino a poco fa era pressoché gestita dalle grandi potenze per lo più occidentali, quindi i BRICS
22:33sono portatori di queste istanze e in realtà con Trump penso che potranno avere un sì, ci saranno
22:41ovviamente dei conflitti commerciali, anche qui la storia dei tassi, perché comunque Trump non ha
22:46minacciato tassi e ha messo tassi solo sulla Cina, a rischiare tassi ci sono anche altri paesi
22:53asiatici, abbiamo il Vietnam, abbiamo la Malesia, abbiamo l'India, ma ci sono anche Corea, Giappone,
23:00che sono partner di Washington, se gli Stati Uniti indossesse Trump dovesse tenere fede a quello che
23:07ha più volte detto, cioè di mettere tassi contro tutti quei paesi che hanno un disavanzo nei
23:11confronti degli Stati Uniti, allora tutta l'Asia praticamente dovrebbe essere travolta da tassi,
23:17quindi bisognerà capire poi se Trump si spingerà fino a questo punto, se metterà dei paletti,
23:25certo è che i BRICS hanno in realtà, in tutto questo disordine barra nuovo ordine mondiale,
23:33hanno la possibilità di ritagliarsi uno spazio d'azione non indifferente e non solo i BRICS,
23:38ma anche, e qui introduco un altro concetto, l'Inter-ASEAN, perché anche qui un po' nel
23:44disinteresse generale, mentre tutti sono concentrati su Cina, Stati Uniti, Unione Europea,
23:48c'è l'ASEAN, cioè l'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico, che in maniera molto più
23:56unita di quanto in realtà si possa aspettare, perché all'interno di questa organizzazione,
24:00di questa associazione, ci sono dei paesi che tra loro, diciamo storicamente, sono separati
24:08da rivendicazioni incrociate nel Mar Cinese Meridionale e non solo, certo è che tutti
24:13questi paesi dal Vietnam alla Malesia, Singapore, vogliono provare a giocare la loro partita,
24:19vogliono anche loro un posto in prima fila al tavolo, o meglio, un posto al tavolo della
24:25comunità internazionale, che rischia di farsi, come dire, sempre più stretto, perché se in
24:30passato i big coincidevano con Stati Uniti, Europa, Cina, in Europa ci mettevamo fino a poco
24:39fa la Russia, adesso la Russia fa sostanzialmente storia a parte, da un lato poi rischiano di
24:46esserci nuovi attori, rischiano ovviamente per chi c'era già prima che si ritroverà un po' più
24:51ristretto intorno a questo tavolo, cito i BRICS, cito anche l'ASEAN, quindi ci sono nuovi attori
24:58che intendono ruggire, che intendono far valere i propri interessi, America Latina e Africa invece
25:07sono un po' più, diciamo, arretrati ancora in ambito diplomatico, ci vorrà ancora del tempo,
25:14BRICS e ASEAN invece li vedo in rampa di lancio e potenzialmente abili e all'altezza delle aspettative
25:22nel caso in cui Trump dovesse fare qualche passo falso, perché anche il fatto di mettere Dazi a
25:29valanga sull'Asia, dall'altro lato potrebbe scattare una sorta di unione commerciale asiatica,
25:38che di fatto c'è già, ci sono degli accordi molto importanti sia a livello bilaterale sia a livello
25:44regionale e qui parliamo di un continente che è sostanzialmente il nuovo ombelico economico del
25:50mondo, quindi se questi poi dovessero fare storie a parte, se dovessero coinvolgere anche paesi in
25:56via di sviluppo, in quel caso gli Stati Uniti di Trump sarebbero dal loro punto di vista ben
26:02felici di camminare con le proprie gambe. L'Europa poi che farà? Punto di domanda,
26:07rischia ovviamente di essere, di rimanere col cerino in mano.
26:11Chiudiamo con quest'altro tuo articolo relativamente a un altro aspetto che riguarda
26:22la Cina, cioè con l'Africa che si prepara al ritiro degli USA dall'OMS e la Cina che cerca
26:30di approfittarne. Se gli USA dovessero uscire dall'OMS l'Africa vedrebbe andare in fumo molti
26:35progetti sanitari, allora ecco le aziende farmaceutiche cinesi pronte a chiaramente
26:41approfittare della situazione. Quando si parla di aziende farmaceutiche Federico ovviamente viene
26:47sempre in mente Big Pharma e quindi sostanzialmente le aziende americane. La Cina com'è messa sotto
26:54questo punto di vista? Cioè le logiche possono essere le stesse quelle del profitto? Ma allora
27:02in realtà lo abbiamo già visto un po' ai tempi della pandemia di Covid. La logica è un po'
27:09diversa, è una logica molto più assistenzialista che non incentrata sul mero profitto, anche perché
27:17i farmaci cinesi, prendiamo ad esempio i stessi vaccini, non avevano gli stessi costi di quelli
27:26appunto da Big Pharma. Avevano costi diversi, quasi risori se non venivano addirittura regalati,
27:33quindi ci sono un po' di logiche diverse. Ovviamente non stiamo parlando di beneficenza,
27:38perché dietro anche al fatto di voler regalare un farmaco c'è sempre un interesse che può essere
27:44politico, che può essere soft power, che può essere di tanti tipi. La logica quindi è diversa
27:51anche la Cina ha i propri colossi farmaceutici, che tra l'altro stanno lentamente insediando
27:58proprio quelli occidentali nei paesi in via di sviluppo, e Trump qui potrebbe offrire un assist
28:05d'oro a Pechino, perché il ritiro degli Stati Uniti non solo da questo dossier OMS, ma anche
28:13tutto il discorso USAID e quindi aiuti umanitari eccetera eccetera, ecco tutto questo va a creare
28:19un vuoto. I vuoti vengono sempre riempiti da qualcosa, la Cina è pronta a occupare i vuoti
28:26lasciati dagli Stati Uniti, vuoti che in questo caso vogliono dire molti progetti non solo sanitari,
28:34ma anche di assistenza umanitaria, che rischierebbero di cessare, di restare senza
28:39fondi. In questo caso la Cina potrebbe in qualche modo sopperire almeno in parte, perché chiaramente
28:46non è che la Cina è un salvadanaio immenso dalle risorse infinite, potrebbe almeno in parte andare
28:52a limitare danni, oppure a intervenire in quei paesi più strategici nelle mire geopolitiche di
29:01Pechino. Per quanto riguarda l'Africa poi c'è un qualcosa in più da dire, ovvero che la Cina in
29:07questo continente si sente a casa, ha già fatto numerosi accordi praticamente in tutti gli ambiti
29:14infrastrutturali, culturali, spaziali, della difesa e anche farmaceutici, quindi un progressivo
29:21ritiro degli Stati Uniti da progetti non necessariamente bilaterali, ma anche nel
29:26caso dell'OMS, che coinvolgono grandi agenzie, che coinvolgono le Nazioni Unite, e questo
29:32rappresenta un'enorme occasione che la Cina vuole sfruttare per accreditarsi come paese
29:38responsabile, per accreditarsi come paese che a differenza degli Stati Uniti vuole collaborare
29:44con le Nazioni Unite, con la comunità internazionale, che non vuole lasciare indietro nessuno. Quindi
29:48ora non avrebbe senso fare una lista infinita delle aziende farmaceutiche che hanno
29:54interesse in Africa, abbiamo comunque in parte scritti nell'articolo che hai fatto vedere tu e
29:59in altri articoli, ci sono questi colossi, sono veri e propri colossi, che sono ben felici di
30:07riversare i propri business nel continente africano e non solo, quindi diciamo se dovesse
30:18crearsi una prateria i cinesi sono pronti a occuparla. Allora Federico, invitiamo come
30:26sempre alla lettura dell'aria premium di Mori.it per leggere anche le tue analisi, soprattutto
30:32da Oriente, trovate il link in descrizione. Vi ricordo ancora anche il libro di Monet 2024,
30:39dove ci sono anche i contributi di Federico Giuliani per capire quello che è successo nel
30:442024 e capire meglio anche il prossimo, anzi questo anno che stiamo vivendo. Per chi si abbona all'aria
30:52premium il libro è in omaggio, altrimenti c'è la sezione shop dove poterlo acquistare. Io ringrazio
30:59molto Federico, ci vediamo il prossimo mese, alla prossima.