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C'è una prima svolta nell'inchiesta condotta sull'Acr Messina dalla procura peloritana che sta indagando, al momento contro ignoti, sulla cessione dell'80% delle quote avvenuta ad inizio gennaio. La novità è che, nei giorni scorsi, prima del playout, i magistrati hanno chiesto la liquidazione giudiziale, in pratica il fallimento del club, per lo stato di insolvenza. La decisione nell'udienza che si terrà al tribunale il prossimo 10 giugno.

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Trascrizione
00:00In attesa di nuovi sviluppi sul troncone principale, l'inchiesta sulla CR Messina, affidata al procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, al sostituto della DDA Fabrizio Monaco, è giunta ad una prima svolta di una certa importanza.
00:14Dopo aver esaminato incartamenti e sentito persone informate sui fatti, nell'ordine l'attuale presidente Stefano Laimo, l'ex allenatore Simone Banchieri, il segretario Alessandro Faille e l'ex proprietario del club Pietro Sciotto, nei giorni scorsi, prima del play-out tra Messina e Foggia, i magistrati hanno fatto sintesi e sono giunti ad una prima conclusione che potrebbe segnare per sempre il futuro del sodalizio biancoscudato.
00:40In base agli accertamenti sono arrivati alla conclusione che la società non ha la capacità economica per andare avanti a causa dello stato di insolvenza che si è determinato dopo il passaggio di quote avvenuto ad inizio gennaio da Pietro Sciotto ad A di Invest Group, cessione oggetto principale dell'inchiesta al momento contro ignoti con le ipotesi di reato di truffe e minacce.
01:04Chiesta quindi la liquidazione giudiziale, in altre parole più semplici il fallimento della società. A decidere sarà un giudice competente in materia di procedure concorsuali il prossimo 10 giugno, nell'udienza che si terrà a Palazzo Piacentini, alla quale parteciperanno anche i magistrati, che spiegheranno come sono giunti a questa conclusione.
01:26E' la CR Messina che adesso non sembra avere molti argomenti per confutare questa tesi. La decisione potrebbe arrivare dopo qualche giorno nel caso in cui il giudice si riservi oppure subito al termine dell'udienza qualora sposi la richiesta e la procura.
01:42In questo caso sarà nominato un curatore che quantificherà il debito complessivo del club con l'obiettivo di soddisfare i creditori e di tentare di vendere il titolo sportivo adesso di Serie D a chi fosse interessato, anche se la mole debitoria si ritiene a spanne ben oltre i 2 milioni di euro, possa scoraggiare possibili acquirenti.
02:04Dopo la retrocessione sul campo il passaggio da Sciotto ad Addi rischia di avere conseguenze nefaste anche sul futuro del club che in Soldoni, dopo quasi 8 anni, potrebbe concludere ingloriosamente la sua attività nell'aula del Tribunale.

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