Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • l’altro ieri
(LaPresse) Ancora caporalato nell'alta moda. Il Tribunale di Milano ha disposto l'amministrazione giudiziaria di una società del gruppo Valentino in un'inchiesta della Procura di Milano che ha svelato l'incapacità del marchio di «prevenire e arginare fenomeni di sfruttamento lavorativo» lungo la propria filiera produttiva. Si tratta della Valentino Bags Lab srl, il ramo produzione di borse, pelletteria e accessori dell'omonimo marchio. I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Milano hanno accertato l'esistenza di 7 opifici cinesi clandestini e irregolari negli appalti del brand, i cui titolari sono stati tutti denunciati per caporalato. Sono stati identificati 76 lavoratori di cui 9 tutti occupati in nero e 3 senza documenti. Negli stabilimenti di produzione è stato riscontrato che la lavorazione avveniva in «condizione di sfruttamento» con pagamento sotto soglia, orario di lavoro non conforme, ambienti di lavoro insalubri e in presenza di gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ospitando gli operai all'interno di dormitori abusivi. Nelle immagini anche un bambino con il girello tra i macchinari. Sono state elevate multe per 286mila euro e sanzioni amministrative per 35mila euro.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Grazie a tutti.
00:30Grazie a tutti.
01:00Grazie a tutti.

Consigliato